mercoledì 29 febbraio 2012

A Palermo e provincia scuole superiori con trasporto per disabili gratis

«Sarà assicurato per tutto l’anno scolastico in corso il servizio di trasporto per gli studenti diversamente abili che frequentano gli istituti medi superiori di competenza della Provincia di Palermo». La rassicurazione in tal senso arriva direttamente dagli uffici di Palazzo Comitini, da dove fanno sapere che è stata espletata la gara di appalto per l'affidamento del servizio (che fino a ora era stato assegnato in proroga). Il servizio di trasporto sarà garantito anche per lo svolgimento degli esami di qualifica e di stato, nel mese di luglio. A svolgere il servizio sarà la cooperativa sociale “San Giuseppe onlus” di Bagheria, che si è aggiudicata la gara di appalto per un importo di quasi 360 mila euro. «Abbiamo così garantito – sottolineano il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Di Maggio – la continuità di un servizio essenziale per favorire il diritto allo studio degli studenti che si trovano in situazione di disagio. Malgrado le ristrettezze di bilancio il servizio andrà avanti, offrendo anche risposte in termini lavorativi per gli operatori del settore». (andrea uzzo)

Ritorna Petali nel blu, la favola in musica di "Quelli della Rosa Gialla"

L'associazione di Brancaccio che fa animazione grazie al teatro, ripropone il musical contro l'alcolismo giovanile e le stragi del sabato sera. I volontari di "Quelli della rosa Gialla" si esibiscono al Teatro Don Orione di via Don Orione n. 5 a Palermo.
Spettacoli: venerdì 2 marzo e sabato 10 marzo alle ore 9,30 - 11 - 21. L'ingresso è ad inviti. Le offerte raccolte nel corso dell'evento serviranno a sostegno dell'attività culturale dell'associazione.
Per informazioni www.quellidellarosagialla.it
Per biglietti info@quellidellarosagialla.it - tel. 091 6302633 - 320 09 26 445

Per la città. Cronaca dell'incontro fra realtà del Terzo settore e del volontariato palermitane e i candidati alle primarie del centrosinistra

da sin: Ferrandelli, Monastra, D'Andrea, Faraone e Borsellino
«Vogliamo una città a misura di bambino, perché in una città in cui i bambini vivono bene, vivono bene anche gli adulti». Nelle parole di Agnese Ciulla, della cooperativa sociale Argonauti, si condensa quanto auspicano gli operatori e i volontari degli enti no profit che a Palermo si occupano di infanzia e di adolescenza.
Nel confronto fra alcune realtà del Terzo settore e del volontariato e i quattro candidati alle primarie del centrosinistra a Palermo – organizzato da una decina di organizzazioni (vd. post dei giorni precedenti, ndr), che si sono autotassate per pagare l'affitto della sala dove si è svolto il dibattito – le questioni evidenziate possono riassumersi in cinque punti: concertazione tra istituzioni e operatori del Terzo settore; analisi del territorio per interventi mirati; l'istituzione dell'assessorato per i giovani, gestito da un giovane; housing sociale per facilitare i giovani a realizzare i loro progetti; trasparenza, snellezza della burocrazia e rispetto delle regole. «La politica non deve fare clientele» dicono le associazioni. Introducendo il dibattito, Pasquale D'Andrea,  presidente nazionale di Arciragazzi e componente dell'Osservatorio nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, fa un paragone: «A Bologna il Comune spende per un bambino 790 euro; a Palermo il Comune ne spende 130, di cui il 99% servono per pagare le rette dell'asilo nido». Ai quattro politici (Borsellino, Faraone, Ferrandelli e Monastra) è toccato provare a dare delle risposte. «Con le poche risorse a disposizione la politica deve fare delle scelte, la mia è quella di ricreare il welfare cittadino» dice Davide Faraone. Secondo Antonella Monastra, che definisce «una vergogna la gestione dei beni confiscati», «per realizzare la coesione sociale serve la crescita sociale, attraverso una programmazione di lunga durata che guardi ai bisogni». «Bisogna innanzitutto puntare agli interventi realizzabili a costo zero e che apporterebbero dei benefici immediati» dice Fabrizio Ferrandelli, che lancia l'idea di una “Casa delle associazioni”. «Palermo non è ai livelli standard di una città europea. Il Comune deve fornire strumenti che servano a gratificare le loro potenzialità, come ad esempio biblioteche in cui i giovani potrebbero imparare e socializzare» sottolinea Rita Borsellino. Durante il dibattito Francesco Di Giovanni, del “Centro Tau”, lancia l'allarme sulla cessazione dell'erogazione dei fondi della legge 285, da parte del Comune di Palermo: «Fra 32 ore tutti i servizi della legge 285 saranno chiusi». Sui fondi della legge 285/97 poggia circa il 50% dei servizi destinati a infanzia e adolescenti a Palermo. (andrea uzzo)

Sulla chiusura dell'Agenzia per il Terzo settore. La presa di posizione dell'Auser nazionale

Nonostante le ripetute proteste, il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere l’Agenzia per il Terzo Settore affidandone le competenze al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Siamo in presenza di una scelta autoritaria ed unilaterale che non tiene conto delle serie motivazioni che la stragrande maggioranza delle associazioni del Terzo settore avevano evidenziato contro una tale decisione. Con questa scelta burocratica si assesta un grave colpo al mondo del Terzo Settore che con la chiusura dell’Agenzia perde una interlocuzione competente e qualificata sulle tematiche che investono il complesso mondo dell’associazionismo. Registriamo, ancora una volta, la indisponibilità al dialogo ed al confronto che non lascia intravedere un futuro costruttivo e sereno nelle relazioni tra Governo e Terzo Settore. Le forze politiche che sostengono questo Governo non possono rimanere insensibili e tacere di fronte a questa scelta arbitraria e contraddittoria.

Clicca qui per conoscere la presa di posizione del Forum del Terzo settore

sabato 25 febbraio 2012

Italo-tamil e laureata. Un "evento" all'università di Palermo

Dall'agenzia di stampa Redattore Sociale una bella notizia di "normale" integrazione che, purtroppo, è ancora un evento dalle nostre parti:

Si chiama Arulnesan Thayani, ha 26 anni ed è la prima ragazza a laurearsi a Palermo con una doppia cittadinanza, italiana e tamil. Nel capoluogo siciliano vivono circa cinquemila Tamil, quasi tutti ben integrati. La ragazza si è laureata ieri come educatore della prima infanzia presso la facoltà di scienza della formazione con una tesi su “I bambini stranieri a scuola”. Il suo sogno è quello di potersi dedicare all’inserimento e all’integrazione di tutti i bambini stranieri presenti nella città di Palermo.
In famiglia a laurearsi è stato anche suo fratello Thayaraj: si è laureato nel 2007 in Traduzione, Italiano L2 e interculturalità presso la facoltà di Lettere e filosofi ed è stato uno dei primi laureati tamil in tutta l'Italia. Adesso gestisce insieme ad altri giovani un’agenzia di disbrigo pratiche amministrative. Il fratello più grande, invece, lavora in un ristorante italo-indiano. Oltre a lei la sua famiglia è composta dalla mamma pensionata, i due fratelli e la cognata. La giovane è a Palermo da quando aveva 7 anni, da quando suo padre decise di fuggire per salvare la sua famiglia dalla guerra civile che da 30 anni divampava nell' isola dello Sri Lanka. Non a caso dedica questa laurea a suo padre, morto nel 2003, che in tutti questi anni l’ha sempre spinta ad andare avanti.
“Si è realizzato un sogno che, oltre alla mia famiglia, dedico a tutta la mia comunità Tamil - ha detto Arulnesan Thayani –. Adesso il mio desiderio è quello di trovare al più presto un lavoro che mi permetta di dedicarmi agli altri”. “Nella mia tesi parlo delle difficoltà che incontrano le comunità straniere sul piano dell’integrazione culturale. Parlo dei problemi legati all’inserimento scolastico dei bambini immigrati presenti nella nostra città. Ho fatto un tirocinio presso l’asilo comunale multietnico ‘Girasole’ dove ho avuto esperienza diretta con i bambini stranieri”.
“La città di Palermo - tiene a sottolineare – è la mia casa: ci ha accolto sempre benissimo: è una città aperta e accogliente ed io mi sento palermitana a tutti gli effetti". (set)
(fonte Redattore Sociale 24feb12)

Volontariato in rete grazie a NetSolidale, un nuovo servizio del CeSVoP

Una piattaforma web dove potersi confrontare sui temi del volontariato e dove poter attivare nuove reti sul territorio. Il servizio, curato dal CeSVoP, è aperto a tutte le organizzazioni di volontariato della Sicilia occidentale che ne vogliano far parte. NetSolidale, in pratica, è la rete online del volontariato delle province di Ag, Cl, Pa e Tp.
Si tratta di un'esperienza innovativa che, dopo un periodo di sperimentazione, adesso è stata definitivamente varata. Essa nasce dal percorso intrapreso dal volontariato della Sicilia occidentale che, passo dopo passo, ha individuato nello strumento dei cosiddetti "Tavoli" un modo ordinario di lavorare in rete partendo dalle problematiche comuni.
La finalità primaria di NetSolidale è lo scambio di informazioni tra le associazioni che si occupano della stessa tematica, al fine di realizzare scambi di buone prassi e soprattutto l’opportunità di conoscere altre realtà che operano in territori diversi su uno stesso settore per avviare percorsi di collaborazione. Le reti avviate tramite la costituzione di tavoli tematici sono:
- Famiglia;
- Minori;
- Protezione Civile e Beni comuni;
- Benessere/Disabilità;
- Anziani;
è quindi già attivo sul sito www.cesvop.org (vd. la barra di navigazione in alto) il link a NetSolidale, uno spazio interamente dedicato ai tavoli tematici, dove poter consultare o dare informazioni e allo stesso tempo aggregare nuove organizzazioni.
Per poter contribuire ed interagire con le varie sezioni è necessario iscriversi al sito o inviare notizie ai tutor incaricati oppure a netsolidale@cesvop.org.
Le organizzazioni interessate possono pure compilare e inviare una scheda di presentazione che verrà inserita in NetSolidale. Questo servizio è riservato solo alle realtà di volontariato delle province di Ag, Cl, Pa e Tp a norma con L. 266/91 e L.R. 22/94. Nel link qui sotto trovi il modulo da inviare compilato e firmato dal legale rappresentante.

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE SU NETSOLIDALE

venerdì 24 febbraio 2012

I Nas bloccano il centro per l’infanzia de “La Casa di tutte le genti” di Palermo

A rischio di chiusura il centro aggregativo multiculturale per l’infanzia “La Casa di tutte le genti” di via Francesco Maria Maggio 20, al quartiere “Noce” di Palermo. Il Centro – che durante il giorno accoglie una cinquantina di bambini extracomunitari in età prescolare, supportando così i loro genitori impegnati a lavorare – è stato nei giorni scorsi oggetto di un'ispezione da parte dei “Nas”. Il Nucleo antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei carabinieri ha stabilito che se entro il prossimo mercoledì 29 febbraio “La Casa di tutte le genti” non si sarà messa in regola con i permessi iginieco-sanitari richiesti per la gestione di un asilo e rilasciati dall'Asp, e avrà provveduto a iscriversi all'apposito albo comunale, metterà i sigilli alla struttura. Dalla “Casa di tutte le genti” si respira un clima di tensione misto a rabbia: «La nostra attività è del tutto volontaria e gratuita: “Casa di tutte le genti” non è affatto un asilo, bensì un associazione di volontariato che si occupa di bambini extracomunitari, prendendosi cura di loro ogni giorno lavorativo dalle 7.30 del mattino alle 7 di sera». Per mandare avanti l'associazione, presieduta da Zenaida Boaventura, i volontari si sobbarcano mensilmente le spese di affitto dell'immobile e quelle necessarie per cercare di soddisfare le esigenze dei bambini. La notizia è stata diffusa con una conferenza stampa promossa da Fabrizio Ferrandelli a “La Casa di tutte le genti” per segnalare il caso e «lanciare un appello alle istituzioni e cercare delle soluzioni». «In così pochi giorni non potremo mai metterci in regola o trovare un locale adeguato» spiega la volontaria Evelina Giuliano. Per evitare che i bambini finiscano sulla strada, durante l'incontro organizzato a “La Casa di tutte le genti”, si sono mobilitate diverse associazioni di volontariato cittadine. Tra queste, i centri, Ubuntu, il Giardino di Madreteresa e Santa Chiara, hanno assicurato che i bambini potranno trovare accoglienza presso le proprie strutture. Si tratta, però, di una soluzione tampone, visto che nella zona della Noce non esistono strutture di volontariato analoghe a “La Casa di tutte le genti” e le altre strutture si trovano in zone della città parecchio distanti. Per cercare una soluzione definitiva l'unica strada percorribile sembra quella di assicurare a “La casa di tutte le genti” la fruizione di una struttura idonea, all'interno della Noce. In questa direzione, verrà chiesto un incontro urgente al Commissario straordinario al Comune di Palermo, Maria Luisa Latella». (andrea uzzo)

Quinta giornata delle malattie Rare. Neava Palermo propone un convegno

L'associazione Nuova Era a Viso Aperto - Onlus ha organizzato per il 29 Febbraio alle ore 9 presso la Sala Magna di "Palazzo Steri" a Palermo il Convegno regionale «Malattie rare: cura alla persona e sostegno alle famiglie».
Il convegno ha lo scopo di informare operatori sanitari, assistenti sociali, psicologi, volontari, studenti universitari e di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni, affinchè le persone con malattie rare e i loro familiari ricevano dovuta attenzione e le cure di cui hanno diritto.
Il convegno avrà luogo a Palermo a Piazza Marina, presso la Sala Magna di Palazzo Steri ed è aperto a tutti.

Scarica il manifesto

Agrigento, insediata la Consulta Anziani

Dopo la sua istituzione, si è insediata la Consulta cittadina degli anziani. L’organismo di partecipazione in carica per tre anni, ha il compito di esaminare l’evolversi delle condizioni di vita e della situazione sociale della popolazione anziana in città. La Consulta cittadina degli anziani ha funzioni consultive per l’esame dei provvedimenti in materia di politiche per gli anziani e per la definizione degli obiettivi e degli strumenti necessari alla loro attuazione.
Alla prima riunione erano presenti l’assessore alle politiche nel campo della solidarietà sociale, Giuseppe Putrone, il rappresentante dell’associazione “ADA per i diritti degli anziani”, Carmelo Terrasi, l’associazione “Alzheimer Agrigento” con Angela Parisi, Salvina Mangione dell’Auser, Giuseppe Maira dell’associazione di volontariato “Solidarietà”, Giovanni D’Angelo della CGIL-SPI, Giuseppe Vaianella dell’associazione “Akrasol cultura e sport”e Mario Aversa della federazione pensionati Confsal.
Durante l'incontro di insediamento è stato eletto presidente Giovanni D’Angelo, come vice Mario Aversa e come segretario Giuseppe Maira.
Il nuovo presidente, dopo aver ringraziato le autorità, "per aver favorito la nascita della consulta finalizzata al coinvolgimento degli anziani nella vita sociale cittadina", ha sottolineato che quest'anno (2012) è stato dichiarato proprio l’anno degli anziani. La Consulta ha poi deliberato l'ammissione dei rappresentati dell’UIL Pensionati e della CIA, mentre quelli di “Villa Betania” e della CISL sono stati ammessi con riserva perchè in attesa del perfezionamento della documentazione richiesta.
“Gli anziani – ha dichiarato il sindaco Marco Zambuto – sono prima di tutto una risorsa, vista la funzione socialmente utile che svolgono nei confronti delle famiglie giovani, dei piccoli e più in generale verso la comunità cittadina. Per l’assessore comunale alle politiche ed interventi nel campo della solidarietà, Giuseppe Putrone, “la Consulta servirà a pianificare le strategie di intervento per i bisogni degli anziani agrigentini in riferimento alle tematiche relative alla salute, al reddito e all’impegno sociale a cui chiamarli in modo sempre più coinvolgente e più ampio”. (rogero fiorentino)

mercoledì 22 febbraio 2012

Alla vigilia di Villaggio Solidale un profilo del volontariato italiano

L'Agenzia di stampa Redattore Sociale sintetizza i dati emersi da una ricerca condotta sul volontariato in Italia e che è stata presentata in occasione di "Villaggio Solidale", il Salone del Volontariato che si apre domani a Lucca. Ecco i dati più salienti riportati da Redattore Sociale:

Nelle associazioni di volontariato, soltanto due volontari su dieci hanno meno di 35 anni. E’ questo uno dei dati principali che emerge dalla ricerca “Caratteri e tendenze delle organizzazioni di volontariato in Italia”, condotta su 2.012 associazioni estratte dall'universo di tutte quelle iscritte ai registri regionali/provinciali e promossa dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione (Fvp) e dal Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv), una ricerca che fa il punto sui tratti salienti del volontariato, facendo emergere anche alcune criticità, e che esce alla vigilia del salone nazionale del volontariato, al via domani a Lucca.
Dai dati della rilevazione Fvp-Cnv viene confermata l’esistenza di una crisi generazionale del volontariato italiano. Su 100 soci ‘attivi’ nelle OdV del campione, meno di 23 hanno meno di 35 anni. Le OdV del Nord-Est sembrano avere la ‘maglia nera’ della presenza giovanile con solo il 17% di soci ‘attivi’ giovani, mentre nel Centro-Italia osserviamo la quota massima della presenza giovanile del campione (che è comunque inferiore al 28%). Le OdV del settore ambientale e internazionale hanno le basi associative giovanili ‘attive’ in proporzione più numerose (qui i giovani sono più del 35% dei soci ‘attivi’). Sebbene la membership delle OdV del campo della donazione abbia molti elementi peculiari, è comunque da osservare che la percentuale di soci ‘attivi’ giovani sul totale dei soci ‘attivi’ è la più alta del campione di OdV intervistate (il 37%). 
Confermata la tendenza a trovare pochi giovani soprattutto nelle posizioni di vertice: solo il 5% dei presidenti delle OdV non operanti nel campo della donazione ha meno di 35 anni. Per le associazioni della donazione la percentuale scende al 3%.
Occorre comunque osservare, si spiega nella ricerca, che le percentuali della presenza ‘attiva’ dei giovani nelle OdV intervistate non sono così differenti dalla struttura demografica italiana, nella quale per ogni residente tra i 16 ed i 35 anni vi sono quasi 3 residenti oltre i 36 anni.

Poche donne ai vertici delle organizzazioni di volontariato italiano. Dai dati raccolti dalla ricerca “Caratteri e tendenze delle organizzazioni di volontariato in Italia” emerge che il presidente è maschio in 2 OdV su 3 (66,3%). Percentuale ancora più bassa nel campo della donazione, dove le donne ricoprono la carica di presidente solo nel 20% dei casi (1 su 5) Complessivamente, nella base associativa ‘attiva’ delle OdV del campione, le donne sono più degli uomini, sebbene la prevalenza sia modesta: il 53% dei soci ‘attivi’ sono donne e il 47% sono uomini. Il Centro-Italia e i settori sociale e socio-sanitario sembrano gli ambiti territoriali e tematici nei quali la presenza di donne è maggiore. Nel campo specifico della donazione, i dati raccolti con l’indagine mostrano uno scenario di genere invertito. In questo caso la base associativa ‘attiva’ delle OdV intervistate è composta per il 57% da uomini e per il 43% da donne.

Aumentano i volontari nelle associazioni di volontariato italiane, il 57% delle quali dichiara di avere aumentato i propri volontari nel 2011. E’ un altro dato che emerge dalla ricerca “Caratteri e tendenze delle organizzazioni di volontariato in Italia”. A livello territoriale il dato dell’aumento dei volontari pare abbastanza omogeneo, anche se al sud e nelle isole aumentano in modo più considerevole (circa del 59%). Le OdV che sostengono di avere aumentato i propri volontari nel 2011 sono il 72% nel settore Internazionale e il 48% nel settore dei Beni Culturali. Nel complesso le OdV della donazione che nel 2011 hanno aumentato i propri volontari sono il 68% del totale delle OdV intervistate. Secondo la ricerca, risulta che il 22% delle OdV italiane ha meno di 25 soci, il 42% tra 25 e 100 soci, mentre il 35% delle OdV ha più di 100 soci. È il Centro-Italia ad avere il maggior numero di OdV grandi (qui oltre il 43% delle OdV ha più di 100 soci), mentre il Nord-Ovest è l’area che ha il maggior numero di piccole OdV (il 25%). In media, dalle interviste condotte risulta che la piccola base associativa è tipica soprattutto delle OdV del settore della Protezione civile (le OdV con meno di 25 soci sono in questo caso il 38%) e del settore dei Beni Culturali (30%). Nel settore sanitario e socio-sanitario troviamo invece con maggiore frequenza OdV con grande base associativa (nel settore sanitario le OdV con più di 100 soci sono oltre il 55% e nel socio-sanitario il 43%). Un discorso a parte è da fare per le OdV operanti nell’ambito della donazione di sangue, tessuti e organi. Nel campo della donazione l’85% delle OdV ha più di 100 soci.

Il diritto di crescere. A Palermo le associazioni incontrano i candidati alle primarie del centro sinistra

Le Associazioni del Terzo settore: Afipres, Apriti Cuore, Arciragazzi Palermo, ASD Kalaja, Coop. Il Canto di Los, Fare Mondi, Inventare Insieme, Laboratorio Zen Insieme, Movi, San Giovanni Apostolo, Santa Chiara, incontrano i candidati alle primarie del centro sinistra per un confronto sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a Palermo in vista delle prossime elezioni amministrative.
L'incontro si svolge a Palermo, martedì 28 febbraio 2012 dalle ore 15 alle ore 16,30 nella Chiesa Valdese in Via dello Spezio, 43. Partecipano i quattro candidati alle prossime primarie del 4 marzo, rispetto la condizione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che vivono a Palermo e con i quali noi adulti dobbiamo siglare un patto intergenerazionale che consenta di costruire dei percorsi di partecipazione che ci portino a vivere in una città comprensibile, sensata e accessibile. L'incontro sarà moderato da Pasquale D'Andrea, componente dell'Osservatorio nazionale sull'infanzia e l'adolescenza.
Segreteria organizzativa: Romina Vivona
rominavivona@gmail.com
cellulare: +39.338 3152760

Acceleratore di innovazione, se ne parla a Palermo

Il Consorzio Arca organizza un seminario di presentazione del programma SeedLab "Un acceleratore per gli innovatori del domani", Giovedì 1 marzo 2012, ore 10.30 - 13.00 – Viale delle Scienze ed 16, Palermo.
La creazione di imprese innovative è uno degli elementi fondanti di una politica industriale rivolta al futuro e costituisce per i giovani un’opportunità per uscire dalla crisi del mondo del lavoro.
In questa prospettiva, il Consorzio Arca, incubatore d’imprese dell’Università di Palermo, Vertis SGR, società leader negli investimenti venture nel Mezzogiorno, e SeedLab, programma di accelerazione per nuove imprese tecnologiche, si incontrano per parlare delle attività che sostengono l’avvio e lo sviluppo di start-up innovative.
L’iniziativa, patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo, è rivolta a innovatori, nuovi imprenditori, ricercatori, dottorandi e studenti che abbiano interesse a sviluppare un progetto imprenditoriale.
SeedLab è un programma di pre-incubazione, formazione e coaching, ispirato ai modelli internazionali, che aiuta lo sviluppo di start up sfruttando le economie di scala. Il programma prevede investimenti (micro seed) per colmare il gap tra idea d’impresa e i fondi necessari ad un imprenditore per lanciare una nuova attività (seed capital). Una rete di incubatori e partners del Mezzogiorno, tra cui il Consorzio Arca, farà lo scouting di nuove idee imprenditoriali che verranno selezionate da Vertis.

“Partecipare per ridisegnare il futuro. Confronto aperto a Termini Imerese”

Si terrà venerdì 24 febbraio alle 16.00, presso la Pinacoteca del Museo Civico di Termini Imerese, il seminario “Partecipare per ridisegnare il futuro. Confronto aperto a Termini Imerese”, per offrire nuovi e alternativi modelli di sviluppo e testimonianze concrete di buone prassi (locali ed estere) e confrontarsi in maniera propositiva sulle opportunità per il futuro di Termini, a partire dalle sue risorse e in un quadro di politiche pubbliche partecipative.
L’evento è promosso dall’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” - Centro Studi Sociali, la Caritas diocesana di Palermo, l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Palermo e l’Associazione “Centro Studi - Opera don Calabria”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Termini Imerese, nell’ambito dei Percorsi di form-azione sociopolitica dell’Istituto Arrupe “Rieducarsi al bene comune”.
Input dall’esperienza di Bilbao (Spagna) e della Fondazione Comunità di Messina e gruppi di lavoro: “Sviluppo imprenditoriale e opportunità del Piano Strategico”; “Politiche di inclusione sociale e percorsi di accompagnamento alle famiglie in difficoltà”; “Risorse umane e culturali presenti sul territorio: come farle diventare opportunità produttive”. Per il gruppo “Idee e proposte creative delle nuove generazioni per il futuro di Termini Imerese” sono state coinvolte anche le scuole superiori di Termini.
 Il sindaco Burrafato ha dichiarato: “aspettando la valutazione di merito da parte di Invitalia che, per legge, dovrà certificare che il progetto di deindustrializzazione proposto dalla casa automobilistica molisana sia finanziariamente sostenibile, abbiamo accolto questa qualificata opportunità di riflessione che vuole promuovere la consapevolezza tra la nostra gente che essere protagonisti dello sviluppo è la chiave per ridisegnare dal basso un futuro più simile a noi, secondo modelli e politiche pubbliche che, strategicamente e creativamente, si confrontino con altre esperienze positive”.
Per informazioni:
Anna Staropoli (coordinatrice Laboratorio welfare Istituto Arrupe)
anna.staropoli@istitutoarrupe.it - 347.466.71.41
091.626.97.44 - 091.730.37.43 - Fax 091.730.37.41

Brochure

lunedì 20 febbraio 2012

XXL mette in onda il TG dei giovani

Ecco come la Sicilia di Catania racconta l'esperienza promossa dal MoVI di Gela in collaborazione con il CeSVoP e un liceo classico gelese. Clicca per leggere l'articolo.

domenica 19 febbraio 2012

Palermo, quattro "sportelli famiglia" contro il disagio. Ascoltati i bisogni di oltre mille famiglie

L'agenzia di stampa Redattore Sociale racconta il seminario promosso dal CoAsFam a Palermo. Ecco la cronaca di Serena Termini:

Durante il seminario su “Coloriamo di pace la famiglia”, organizzato dal coordinamento delle associazioni Familiari (CoAsFam), in collaborazione con l'assessorato della Famiglia e il CeSVoP la dott.ssa Maria Luisa Taormina ha presentato il report sullo “Sportello famiglia: verso una comunità solidale”: un progetto realizzato con fondi del protocollo di intesa tra fondazioni bancarie e volontariato.
Con il supporto del Ce.S.Vo.P, il progetto è stato ideato dall’associazione Italiana Genitori “G. Pitrè”- Palermo; il Gruppo di Volontariato Vincenziano “Santa Caterina Labouré”; l’associazione “Cuore che vede”; l’associazione “Il Nostro Quartiere”.
Il progetto, che si è svolto nel periodi che va da luglio 2010 a luglio 2011, ha realizzato l’apertura di 4 “Sportelli polifunzionali”; nove incontri formativi e informativi e la realizzazione di un report finale multimediale. I destinatari diretti raggiunti con la relazione di ascolto e di aiuto sono stati circa 1.000.
L’indagine evidenzia che moltissime e diversificate sono state le richieste di informazioni, soprattutto su contributi e sussidi economici per affrontare una specifica situazione di disagio e comprovate situazioni di bisogno: pensione di invalidità, assegni familiari, integrazione affitti, emergenza abitativa, bonus luce, gas, servizi famiglie disagiate, iscrizioni asilo nido, corsi di formazione, scuole serali, sostegno scolastico. I cittadini immigrati hanno richiesto inoltre informazione su centri di accoglienza, su permessi di soggiorno, corsi di lingua italiana.
Tra le criticità emerse ci sono problematiche legate alla mancanza di lavoro; insufficiente reddito familiare: bisogni di carattere primario e strutturale.Seguono i bisogni abitativi, economici e sanitari. Bisogni primari: alimenti, vestiario, indumenti, corredini per mamme partorienti e il nascituro; difficoltà economiche: spese per la casa (affitto, pagamento bollette luce e gas…); difficoltà legate a situazioni abitative; disagio psicologico e/o conflittualità relazionali; situazioni di emergenza sociale: in cerca di dimora, senza fissa dimora; problemi di salute: visite specialistiche, farmaci.
Lo sportello ha rappresentato uno spazio di ricevimento del pubblico, organizzato e strutturato per la ricezione e l'accoglienza di tutti coloro che hanno avuto necessità di informazioni e servizi. Gli Sportelli sono stati attivati su tre diverse zone della città di Palermo: zona Libertà, zona Sperone e zona Noce.
Presso ogni sportello è stata assicurata la presenza di un operatore sociale, di uno psicologo e di un referente come risorsa volontaria.
Tra i servizi offerti figurano:il sostegno socio-psicologico agli adulti in difficoltà, la consulenza psicologica e la consulenza legale.
“Il progetto ha avuto una forte valenza socio-culturale – ha riferito Maria Luisa Taormina -, poiché ha centrato l’azione sulle reali esigenze delle famiglie del territorio del comune di Palermo e i servizi messi a disposizione dal pubblico e dal privato sociale. Il servizio di counselling psicologico ha centrato la relazione d’aiuto sulla persona, sulla piena attenzione alle sue risorse e alle sue potenzialità. Numerosi sono stati i destinatari raggiunti in maniera indiretta grazie alla informazione capillare che è stata effettuata su molteplici istituzioni pubbliche e private del territorio di Palermo e provincia. Sono stati soddisfatti bisogni sociali, socio-sanitari, legali e sono stati forniti orientamenti ed informazioni riguardo alle richieste di lavoro e di formazione, soprattutto a persone appartenenti a fasce svantaggiate ”. (set)
(fonte Redattore Sociale)

Per sensibilizzare sull'Alzheimer


Nella mattinata di oggi, domenica 19 febbraio 2012, dalle ore 09.00 fino alle ore 13.00 - a Porto Empedocle, Piazza Italia - sarà presente un gazebo informativo dell'Associazione Alzheimer di Agrigento per sensibilizzare la cittadinanza alle problematiche relative  all'Alzheimer, alla sua prevenzione e non solo.
In tale occasione sarà possibile effettuare il "test di valutazione" e prelevare gli inviti che verranno distribuiti per la proiezione del film "Una Separazione", che si terrà nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio 2012 alle ore 18.00 presso il Cinema Mezzano di Porto Empedocle (ingresso gratuito).
Un'opportunità per tutta la cittadinanza. (rogero fiorentino)

venerdì 17 febbraio 2012

Nuova edizione di Villaggio solidale a Lucca dal 23 al 26 febbraio, in ricordo di Maria Eletta Martini

Il volontariato italiano torna protagonista per la seconda edizione di Villaggio Solidale. Il Salone aprirà i battenti giovedì 23 febbraio a Lucca presso il Polo Fieristico di Sorbano. "Incontri di culture" è il tema che caratterizzerà la quattro giorni di eventi culturali, dibattiti, esposizioni, workshop e laboratori organizzata dal Centro Nazionale per il Volontariato, la Fondazione Volontariato e Partecipazione e il Cesvot con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la collaborazione di Regione Toscana e Lucca Fiere e Congressi. Più di 50 gli eventi in programma, oltre 100 le realtà coinvolte nell'animazione dei 4 giorni, 200 i relatori, 3 i Ministeri - Lavoro e Politiche Sociali, Cooperazione Internazionale e Integrazione e Affari Regionali Turismo e Sport - che patrocinano insieme ad 11 Regioni italiane.
La Manifestazione si apre anche con l'augurio che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha voluto inviare attraverso i suoi uffici al Centro Nazionale per il Volontariato.
Al centro di Villaggio Solidale i temi dell'incontro tra culture, fra modi diversi di intendere il terzo settore, fra società civile e istituzioni. In programma una serie di iniziative sulle esperienze di impegno sociale dei giovani, dal progetto Scuola e volontariato al servizio civile. Si parlerà del ruolo del volontariato nei cambiamenti del welfare, con un'articolata riflessione sui contesti regionali, del ruolo del volontariato per l'integrazione, di immigrazione, di protezione civile, del volontariato italiano in rapporto al contesto europeo. Tra gli appuntamenti in programma il ciclo di laboratori gratuiti di comunicazione sociale “Re-imparare a comunicare”, rivolto ai comunicatori del non profit e, negli stessi giorni, il primo convegno nazionale del progetto “Spazio comune”, un sistema di laboratori che promuove iniziative di cittadinanza attiva.
Tanti i nomi di rilievo in programma che parteciperanno agli eventi: da personalità del mondo della politica con il Sottosegretario al Welfare del governo Monti Maria Cecilia Guerra, l'europarlamentare Silvia Costa, l'onorevole Livia Turco, il vice presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, molti assessori regionali. Fra gli esperti e i protagonisti attesa per gli interventi del Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, del presidente del Centro Nazionale per il Volontariato Giuseppe Zamberletti, del presidente del Censis Giuseppe De Rita, del sociologo e scrittore Alain Ehremberg, del Direttore Generale per il Volontariato del Ministero del Welfare Danilo Giovanni Festa, di Emanuele Rossi della Scuola Sant'Anna di Pisa, Renato Frisanco della Fondazione Roma Terzo Settore. Ospite speciale l'attore e conduttore televisivo Patrizio Roversi.
"Siamo convinti - afferma la vice-presidente del Cnv Maria Pia Bertolucci - che oggi sia più urgente che mai scrivere un nuovo patto tra volontariato e istituzioni. Viviamo un momento di forte scollegamento tra società civile e politiche. Il volontariato in quanto espressione diretta delle realtà del territorio, delle singole comunità, non può sottrarsi dal compito di riallacciare relazioni, ristabilire forme di collegamento non solo per fare servizi, ma per contribuire ad uno sviluppo di una cittadinanza attiva, per continuare ad essere soggetto di cambiamento culturale in una comunità, e non un semplice erogatore di servizi. Per questa riflessione servono spazi di confronto e siamo soddisfatti che ancora una volta associazioni e istituzioni abbiano colto l'invito del Cnv e partecipino aVillaggio Solidale".
L'edizione si svolge a pochi mesi dalla scomparsa di Maria Eletta Martini, fondatrice del Cnv e "madrina" del volontariato italiano.
A Lucca sono attesi migliaia di volontari da tutta Italia. Tante le associazioni che collaborano all'iniziativa e che saranno presenti in fiera per dare informazioni a tutti coloro che sono interessati a saperne di più sul volontariato. Ma ad animare il Salone saranno anche molte istituzioni per un'iniziativa che ha ottenuto il patrocinio di undici Regioni: Toscana, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d'Aosta, la Provincia Autonoma di Trento, nonché della Provincia di Lucca, del Comune di Lucca dell'Upi, dell'Uncem.
Tutte le informazioni sul sito www.villaggiosolidale.com

Ritorna “Senza Carnevale Siamo?” Festa e allegria dalle periferie al centro storico di Palermo

Quarta edizione del Carnevale sociale, quest'anno dedicata ai Beni comuni. L’iniziativa è promossa anche questa volta dall’associazione Handala, in collaborazione con altre organizzazioni di volontariato e con il CeSVoP.
Beni comuni non sono soltanto i frutti della natura, come l'acqua o l'ambiente, ma anche e soprattutto ciò che è prodotto della cooperazione di donne e uomini come il sapere, il territorio, il lavoro, la cultura e i diritti.
Allora anche il Carnevale può essere un Bene comune, se sa essere un'occasione per vivere in modo consapevole la propria città.
Il carnevale sociale attraverserà i quartieri del centro e della periferia, dallo Zen all'Albergheria, dal Cep alla Zisa per riconquistare spazi di socializzazione e soprattutto per divertirsi insieme percorrendo le piazze e le strade di Palermo.
Lo spirito, come sempre, è quello che porta a riscoprire la città in modo nuovo e creare occasioni di scambio e interazione tra luoghi «così vicini e così lontani». Perché la città nella sua interezza può essere un bene comune, se le energie che la vivono sanno mettere in comune le proprie risorse, i propri linguaggi e i propri desideri.
Novità di quest'anno è la tappa alla Zisa che si concluderà ai Cantieri culturali, in continuità con le attività di riappropriazione di uno spazio abbandonato, simbolo dello stato di abbandono di buona parte della città di Palermo.

Programma:
Sabato 18 febbraio - Cep (San Giovanni Apostolo)
Corteo di carnevale - ore 15.00 concentramento in via Barisano da Trani

Domenica 19 febbraio - Zisa-Noce
Cantieri Culturali - ore 10.30 Spazio Tre Navate: laboratorio di costruzione di maschere
Corteo di Carnevale - ore 16.30 concentramento a Piazza Noce

Martedì 21 febbraio - Centro storico
Corteo di carnevale
- ore 15.30 Piazza Papireto - Capo (1° concentramento)
- ore 16.00 Piazza dell'Origlione - Albergheria (2° concentramento)

Sabato 25 febbraio - Zen (San Filippo Neri)
Corteo di carnevale - ore 15.00 concentramento in Piazza Gino Zappa

Per quanti fossero interessati al servizio navetta messo a disposizione dal CeSVoP per tutte le manifestazioni in programma, scrivere ad ass.handala@gmail.com

Il welfare in Italia tra crisi e trasformazioni, un convegno a Messina

Il 24 febbraio 2012 alle ore 9.00 nella sede del CeSV Messina, in Via G. La Farina, 7.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di proseguire una riflessione che il CeSV Messina in diverse occasioni ha avviato sui temi della crisi del welfare e sul senso ed il significato dell’impegno volontario.
Nella crisi economica e finanziaria quali sono le prospettive per ridisegnare welfare locali inclusivi e comunitari e qual è il ruolo del terzo settore ed in particolare del volontariato?
Nel condurre questa riflessione ci aiuterà il Prof. Ugo Ascoli, docente di sociologia nell’Università politecnica delle Marche, tra i principali ispiratori della legge di riordino del sistema socio assistenziale in Italia (legge 328/2000) e curatore di una recente pubblicazione “Il welfare in Italia” ed. Il Mulino.

Programma

Introduce i lavori
Prof. Antonino Mantineo Presidente CESV Messina
Interventi programmati a cura dei volontari e degli operatori del settore
• Domanda di solidarietà ed azione volontaria
• Welfare e politiche educative
• Welfare e politiche dell’immigrazione
• Le politiche assistenziali e l’integrazione dei servizi
Conclude i lavori
Prof. Ugo Ascoli, Università politecnica delle Marche
Il Welfare in Italia
Discussant
Prof. Antonino Anastasi. Università degli studi Messina

giovedì 16 febbraio 2012

A Trapani cena di beneficenza per il Congo

E' stato devoluto in beneficenza, a favore dell'associazione onlus Tuluile Bantu, l'incasso della cena “Il sapore di un sorriso” organizzata  dall’associazione di enogastronomia Chaine des Rotisseurs all’hotel Tirreno di Pizzolungo. Il denaro sarà impiegato per finanziare un progetto umanitario di Atuba che prevede la costruzione di un centro polivalente a carattere socio-sanitario a Makumbi (Repubblica democratica del Congo). L’incontro di queste due associazioni ha sortito una cena di beneficenza che ha contato oltre duecento presenze. (Nella foto da Ninni Ravazza, che ha presentato la serata, Giuseppa Scalia, presidente della sezione  ericina di  Tuluile Bantu, padre Clemente Kayembe Lubombo, presidente e fondatore di Tuluile bantu, Maurizio Messina, Bailli di Trapani dell'associazione mondiale di gastronomia Chaine Des Rotisseurs) (chiara damiano)

Si torna a riflettere su (e con) Termini Imerese (PA)

Dopo l’incontro del 12 maggio 2011 che si è concentrato sulle storie personali degli operai, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” - Centro Studi Sociali, la Caritas diocesana, l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro e il “Centro Studi - Opera don Calabria” organizzano, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Termini Imerese, un altro seminario, che si terrà a Termini venerdì 24 febbraio alle 16.00 presso il Museo Civico, in piazza Duomo.
L’evento mirerà ad offrire nuovi e alternativi modelli di sviluppo e testimonianze concrete di buone prassi (locali ed estere), nell’intento di confrontarsi in maniera propositiva sulle opportunità per il futuro di Termini Imerese, a partire dalle sue risorse e in un quadro di politiche pubbliche partecipative.
Anche se le vicende Fiat sembrano chiuse, restano invece aperte le difficoltà di tante famiglie, le speranze delle nuove generazioni, le prospettive di un territorio che, al di là della fabbrica, ha tanto altro da offrire. A tal proposito, alleghiamo la lettera di solidarietà alla cittadinanza di Termini Imerese scritta dai promotori del Laboratoriowelfare e lavoro e pubblicata su Informa Caritas Palermo “Se ognuno fa qualcosa” (novembre/dicembre 2011 – Anno 11, n. 6, p. 5).

Un TG a misura di ragazzi. Lo promuove il MoVI di Gela (CL)

Con una conferenza stampa, il MoVI di Gela presenta TG XXL spazi di protagonismo giovanile. Il progetto alla sua seconda edizione, promosso in collaborazione con il Liceo Classico "Eschilo" di Gela,  ha l'obiettivo di educare alla cittadinanza attiva e solidale attraverso la realizzazione di TG Settimanali che vengono trasmessi on line su You Tube, realizzati dagli studenti. La conferenza stampa si svolge sabato 18 Febbraio alle ore 9,20 al Liceo Classico di Gela (Aula Magna). Con l'occasione sarà annunciata la presentazione di un nuovo format TV che andrà in onda da metà marzo che sarà registrato presso la Casa del Volontariato.

mercoledì 15 febbraio 2012

Incontro intergenerazionale promosso da ADA Palermo

L'Associazione per i Diritti degli Anziani (ADA), nell'ambito del progetto Anzianitas, organizza delle attività in vista del carnevale.
Si svolgerà il 16 febbraio 2012 alle ore 16,30, l’incontro intergenerazionale con festa di carnevale previsto dal progetto Anzianitas, ente capofila ADA. Si prevede un pomeriggio di musica, divertimento e allegria per anziani e meno anziani in un clima di condivisione e scambio. Saranno, infatti, i volontari dell’ADA a organizzare i giochi musicali e l’animazione. Evento collaterale alla festa è quello della Preparazione delle chiacchiere di carnevale: lezione pratica di cucina che si svolge il 15 febbraio e che servirà a preparare i tipici dolci da gustare all’incontro del 16.
Anziani e cittadini sono invitati a partecipare.
Informazioni: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 tel. 0917833455 – presso A.D.A. di via Ferdinando Ferri, 10 - Palermo

Un convegno di Anteas Palermo conclude il Progetto Senentù

Si conclude Senentù, il progetto realizzato dall’associazione di volontariato Anteas di Palermo. Grazie ai fondi messi a disposizione dal CoGe Sicilia e dai Centri di Servizio per il Volontariato siciliani con il Bando per la progettazione sociale, l’Anteas per due anni ha creato occasioni e percorsi di confronto intergenerazionale e ha pure offerto servizi e supporto agli anziani di Palermo e della provincia.
Fra le azioni più significative di Senentù vi è la Banca del tempo con la quale si è creata una rete di scambi gratuiti tra chi ha offerto il suo tempo per aiutare e chi ha ricevuto un aiuto o un po’ di compagnia. Il progetto si conclude con un convegno promosso da Anteas e CeSVoP. Si svolge all’Astoria Palace il 16 febbraio alle ore 17 in via Montepellegrino, 62 di Palermo. All’incontro intervengono, fra gli altri: Sebastiano Maggio, presidente dell’Anteas provincia di Palermo; Massimo Rizzuto, assessore alle Politiche sociali Provincia regionale di Palermo; Vito Puccio, presidente CoGe Sicilia; Alberto Giampino, direttore del CeSVoP; Antonio Bellingreri, professore di Pedagogia generale, Università di Palermo; Paola Panerai, vicepresidente nazionale dell’Anteas.

"Sostegno a Distanza: costruiamo la rete della solidarietà", inizia il corso regionale di formazione promosso da Forum SAD

Sabato 18 febbraio inizia il corso proposto da Forum SaD con il finanziamento di Fondazione con il Sud. Un'occasione per qualificare e far crescere le molte esperienze diffuse in Sicilia che si dedicano alla solidarietà internazionale e in particolare al Sostegno a Distanza. Il tutto in un’ottica di lavoro di rete e collaborazione.
Il primo incontro (nella sede del CeSVoP, in via Maqueda, 334 a Palermo, dalle ore 10,30 alle 18) ha per tema: "Il Sostegno a Distanza come strumento di solidarietà e cooperazione internazionale".
In particolare, vengono sviluppati i seguenti aspetti:
- L’associazione SaD come mediatore tra beneficiari e donatori
- L’efficacia dei progetti SaD
- Il territorio ed il lavoro di rete
L'incontro successivo sarà il 31 marzo (stessa sede e stesso orario) sul tema: "Il territorio e il lavoro di rete". Per tutti i dettagli vd. sotto.
Destinatari
Volontari, operatori e formatori di organizzazioni del Terzo Settore e di gruppi solidali, in particolare nel campo della cooperazione e solidarietà internazionale.
Qualifica
Al termine del corso il ForumSad rilascerà un attestato di partecipazione come “Operatore di reti solidali” a chi ha frequentato almeno i 3/4 del corso.
Metodologia
Il corso è strutturato in 4 moduli di due mezze giornate ciascuno. La prima parte di ciascun modulo prevede una relazione introduttiva seguita da un dibattito. La seconda parte sarà dedicata all’approfondimento attraverso laboratori partecipativi.
Docenti
Le relazioni introduttive saranno tenute da:
- Docenti universitari
- Formatori ed operatori di ForumSaD
- Giornalisti e formatori di social media
- Formatori dei Centri Servizi al Volontariato
I laboratori saranno animati da:
- Cristiano Colombi
- Università Roma Tre
- Giornalisti e formatori di social media
Costi
Il corso è gratuito
Luogo
CeSVoP - Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo - Via Maqueda, 334 - Palermo
Orario
dalle ore 10,30 alle 18

Programma dettagliato

sabato 11 febbraio 2012

Coloriamo di Pace la famiglia. Seminario del CoAsFam a Palermo

Il Coordinamento delle Associazioni Familiari (CoAsFam), in collaborazione con l'Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Regione Sicilia, organizza il seminario «Coloriamo di pace la famiglia». L’incontro si svolge alla Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo il prossimo 17 febbraio 2012 dalle ore 9 alle 14,30.
Il tema «Accoglienti e solidali: istituzioni e volontariato insieme per le famiglie alla luce della lg 328/2000» sarà occasione di confronto fra il volontariato e le istituzioni sulle problematiche dei servizi alla famiglia.
Interverranno, fra gli altri: Francesco Cascio, presidente Assemblea Regionale Siciliana; Giuseppe Sclafani, coordinatore progetto «Sportelli di Educativa Familiare»; Cinzia Mantegna, resp. Servizio Assistenti Sociali Comune di Palermo; Roberto Tripodi, dirigente scolastico dell’ITIS “A.Volta” ed altri esponenti del volontariato e del Terzo settore impegnati nel sostegno alle famiglie.

Programma completo del Seminario

venerdì 10 febbraio 2012

Bagheria: sì alla rimodulazione del Piano di zona

Dopo l'appello dei parroci di Bagheria, che avevano chiesto maggiori risorse per aiutare le fasce deboli, arrivano i primi provvedimenti. Infatti, a seguito di una riunione del Comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario D 39 (capofila il Comune di Bagheria), si sta procedendo a una rimodulazione del Piano di zona. All'indomani dell'accorato appello dei parroci, l'impegno in tal senso era stato preso in persona dal sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo. “Stiamo cercando, non senza difficoltà di rispondere alle necessità dei cittadini – ha detto Lo Meo – con i pochi strumenti a nostra disposizione e nonostante gli enormi tagli nazionali e statali”. In sostanza, la rimodulazione del Pdz prevede che poco più di un milione e trecento mila euro siano destinati all’azione 3 “Interventi percorsi lavorativi per soggetti in difficoltà”. La somma verrà spalmata in tre anni: 462.000 euro per il primo anno, 429 ila euro per il secondo, 460 mila euro per il terzo. In questo modo l'azione “Interventi percorsi lavorativi per soggetti in difficoltà” sommerà il 57% rispetto all’intero Piano di zona. Nel corso della stessa riunione del Comitato dei sindaci, su proposta del rappresentante dell’Azienda sanitaria provinciale, si è deciso inoltre di annullare l’azione “Progetto Nascite” e di rimodulare le conseguenti economie con azioni finalizzate al mondo giovanile con disagio sociale per l’inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta comunque di azioni che devono ancora essere definite nei dettagli, come fa sapere l'assessore alla Comunicazione Pippo Ferrante: “A tappe forzate ci si appresta ad affrontare il passaggio amministrativo necessario alla approvazione della rimodulazione proposta”. Il sindaco di Bagheria, nella qualità di presidente della conferenza dei sindaci del distretto D39, ha indetto per il prossimo 13 Febbraio, alle ore 16.00, la prima conferenza di servizio relativa alla riprogrammazione del Piano di Zona 2010/2012. La conferenza – aperta a tutta la cittadinanza – si terrà presso i locali di Villa Aragona Cutò. (andrea uzzo)

mercoledì 8 febbraio 2012

L'Auser di Gela (CL) dona materiale didattico ad una scuola vittima di un furto

Consegnato questa mattina al plesso di Cantina Sociale, del quinto circolo didattico di Gela, il materiale didattico ai bambini che frequentano l'istituto. L'iniziativa è dell'Auser, che appressa la notizia del furto avvenuto lo scorso fine anno, ha deciso donare il materiale agli alunni, acquistandolo con i proventi della tombola di beneficienza tenutasi lo scorso 30 dicembre.
Il presidente del circolo «Auser Insieme», Giancarlo Picchioni, accompagnato dal presidente provinciale Emanuele Scicolone e da alcuni componenti del direttivo locale, tra cui Rosaria Cilia, Giuseppe Incardona e Antonio Cafà, ha consegnato il materiale al Dirigente Scolastico Mariella Di Silvestre nel corso di una cerimonia a cui hanno preso parte numerose insegnanti della scuola.
"Una iniziativa nobile e fortemente voluta dal circolo locale", dice il presidente Picchioni che ha ringraziato tutti i soci per l'impegno e la generosità dimostrata per l'occasione. Nel calendario delle iniziative, sono previste altre numerose attività di solidarietà; ma anche di cultura e di promozione del volontariato. "Un impegno dell’associazione di promozione, volto a valorizzare e a far crescere il ruolo attivo dei cittadini", conclude Picchioni. (andrea cassisi)

martedì 7 febbraio 2012

Marsala in "movimento" per la 34ma Giornata per la Vita

Anche Marsala ha celebrato il 5 Febbraio scorso la 34° Giornata Nazionale per la Vita. Parrocchie, scuole, associazioni di volontariato e movimenti, cori, gruppi parrocchiali e persone provenienti da svariati ambiti e contesti, si sono uniti all’appello lanciato dal Movimento per la vita di Marsala partecipando attivamente all’ organizzazione di una giornata di riflessione e di solidarietà verso tutte le forme di povertà e di emarginazione.
Molte le iniziative che hanno avuto luogo grazie all’impegno dei tanti volontari: canti, convegni, attività ludiche per bambini e per concludere una suggestiva fiaccolata per le vie cittadine.
Il coro “Voci di luce” formato dai bambini della scuola elementare “Asta” e il coro Parrocchiale Madonna della Sapienza si sono esibiti in diversi canti che hanno regalato ai presenti momenti di profonda emozione. Il convegno ha visto l’alternarsi di diversi contributi, tra cui quello della Prof.ssa Garofalo, venuta appositamente da Caltanissetta per l’occasione, biologa e genetista, che ha richiamato l’attenzione sul tema tanto delicato, tanto controverso della Genetica Umana e sulla necessità di promuovere con ogni mezzo la pubblica consapevolezza sulle funzioni, le potenzialità e i limiti delle tecniche diagnostiche di Genetica Umana.
I volontari dell’Associazione di volontariato LISOLA, i “Clown di Corsia”, hanno intrattenuto i più piccoli con giochi e attività ludiche durante la conferenza, regalando un ‘mondo di sorrisi’ a tutti i bambini presenti.
Gli organizzatori hanno poi assegnato il premio del Primo Concorso Scolastico dedicato a “Stefania Rallo” , la giovane marsalese morta due anni fa dopo una vita di sofferenze a causa di una malattia avuta subito dopo la nascita. Stefania Rallo – da detto il presidente del Movimento per la vita di Marsala, Vittore Saladino – vuole essere il simbolo delle incomprensioni, delle difficoltà delle emarginazioni che molti nella nostra società vivono a causa della povertà, della disabilità, della cultura, della razza. L’auspicio è che attraverso questo concorso, negli anni, si possa rilanciare sul territorio la riflessione e la sensibilizzazione sul tema della vita e sui diritti fondamentali dell’uomo.
Hanno partecipato al concorso i ragazzi delle classi III, IV e V elementare che sono stati chiamati a riflettere sul tema “Le stagioni della vita”. Tra i numerosi partecipanti sono stati premiati quattro giovanissimi: Gabriele Maniscalco, IV Circolo Didattico “Asta” (1° premio); Helena Modello, Istituto comprensivo Luigi Sturzo (2° premio); Michele Catalano, IV Circolo Didattico “Asta” (3° premio); Manlio Giacalone, Istituto comprensivo Luigi Sturzo (4° premio).
Terminata la premiazione, le attività sono proseguite con la “Fiaccolata per la Pace”, organizzata dall’Azione Cattolica. I partecipanti hanno sfidato il freddo gelido di queste giornate, prendendo il via dalla scuola “Asta” e percorrendo le principali vie del centro storico di Marsala sostando in alcuni dei luoghi più significativi, tra questi la Casa di riposo “Giovanni XXIII,” il Tribunale, la Casa circondariale e Piazza Matteotti. (anna laura casano)

Avulss Palermo organizza un corso base per nuovi volontari nel campo socio-sanitario

Inizia il 10 febbraio 2012 alle ore 16 e si svolge al Palazzo Arcivescovile in Via Matteo Bonello, 2 a Palermo. Il corso è aperto a tutti ed ha la durata di 46 ore. Non comporta alcun obbligo di iscrizione all’AVULSS, anche se è specificatamente mirato per l’inserimento nell’Associazione di nuovi volontari.

Scopo del Corso
Offrire ai partecipanti la possibilità di acquisire la preparazione di base necessaria per:
- l’esercizio di un volontariato in campo socio-sanitario qualificato, organizzato e riconosciuto;
- offrire una presenza qualificata e solidale accanto a chi si trova in situazioni di bisogno e difficoltà.

Attestato di frequenza e di idoneità al servizio di volontariato
A coloro che avranno frequentato almeno tre quarti delle lezioni e partecipato ai due seminari di studio, verrà rilasciato un “Attestato di frequenza”. Inoltre, a quanti, a seguito di un colloquio previsto al termine del corso, dimostreranno sufficienti capacità ed attitudini, verrà rilasciato un “Attestato di frequenza e di idoneità” a svolgere un servizio di volontariato organizzato in campo socio- sanitario.

Nota importante: per i volontari che entreranno a far parte dell’Avulss, una volta inseriti a pieno titolo nell’Associazione, all’inizio dell’attività di Volontariato, a seconda della scelta del settore in cui intenderanno operare (es. servizio ospedaliero, tra gli anziani, i disturbati mentali ecc.) saranno predisposti ulteriori incontri di approfondimento essenzialmente tecnico-pratico per metterli in grado di prestare un serio, efficace e qualificato servizio di Volontariato.

Per info e iscrizioni:
Segreteria OARI-AVULSS
Via Matteo Bonello, 2 – 90134 Palermo
Lunedì e Mercoledì ore 16,00-17,30
Tel. 091/6077228 – 091/323732 fax: 091/323732
e-mail: avulss@diocesipa.it

Programma del corso

sabato 4 febbraio 2012

Castellammare del Golfo (TP), progetto scolastico per i disabili

Partirà lunedì 6 febbraio a Castellammare del Golfo un progetto di “Sostegno alla didattica in presenza di alunni diversamente abili”.
L’assessorato comunale ai Servizi sociali e Pubblica istruzione, con un progetto redatto dal Centro culturale Luigi Pirandello, sosterrà le scuole pubbliche comunali con del personale qualificato per la collaborazione didattica in presenza di studenti disabili. «Il progetto ha l’obiettivo di fornire un concreto contributo al servizio di assistenza scolastica, integrato e consolidato nel territorio - afferma l’assessore ai Servizi sociali Angelo Palmeri - per garantire agli alunni il diritto all’istruzione e all’educazione. La presenza di personale specializzato consentirà ai bambini di essere seguiti direttamente e di partecipare a tutte le attività scolastiche».
Un gruppo di operatori qualificati collaborerà in vario modo con gli insegnati: accudendo i bambini, curandone l’igiene e l’alimentazione e collaborando alla corretta gestione del processo educativo. (chiara damiano)

A Bagheria (PA) è emergenza sociale

Accorato appello dei parroci di Bagheria. Denunciano la crisi morale e che Bagheria è sull'orlo del fallimento amministrativo, ma soprattutto hanno paura per le famiglie e i bambini. Perché la crisi a Bagheria si sente più che altrove, con tante persone che hanno perso il lavoro e con esso la speranza di ritrovare una collocazione lavorativa. Di contro, però, la politica sembra dare le poche risorse a disposizione a chi già ne ha, con un fare che suona come “scandaloso”. Sullo sfondo l'allarme di persone a rischio depressione e anche di suicidio. I parroci di Bagheria si rivolgono al sindaco Vincenzo Lo Meo, alla giunta e al consiglio comunale, alla società civile. E in un accorato appello chiedono una rivisitazione del Piano di zona del distretto socio-sanitario D 39 (capofila proprio il Comune di Bagheria), per redistribuire le risorse a disposizione, a favore di famiglie disagiate, portatori di handicap, e per politiche della casa. “Condivido il grido di dolore e preoccupazione per la nostra città” dice il sindaco Vincenzo Lo Meo. Lo Meo che sottolinea di “apprezzare alcuni spunti e suggerimenti” tiene a precisare che l'Amministrazione sta “già” provvedendo a una rimodulazione del Piano di zona. “La Giunta – afferma Lo Meo – aveva già dato un indirizzo preciso affinché il Piano di Zona del D39 fosse rivisto per dare risposta a quella che sembrava essere una emergenza del nuovo anno”. “Non potevamo non renderci conto che in questo momento storico di grave crisi economica in cui versa la cittadinanza, si è reso necessario apportare alcune variazioni alle azioni del Piano, procedendo alla rimodulazione dello stesso, al fine di apportare un supporto tangibile a sostegno soprattutto dei 'nuovi poveri' – prosegue Lo Meo – indigenti costrette, a causa della perdita del lavoro e delle difficoltà nel reinserimento lavorativo, ad avvicinarsi ai servizi sociali, alle parrocchie o alle associazioni che operano in questo settore per chiedere, spesso con grave disagio, un aiuto per i bisogni primari delle famiglie”. In questi giorni il Comitato del Piano e i sindaci del distretto sono al lavoro per rivedere alcuni interventi del Pdz: “La rimodulazione, che deve comunque essere ancora approvata, va nella direzione di portare ossigeno al forte disagio economico e lavorativo che il nostro territorio sta vivendo” assicura l'assessore alla Comunicazione, Pippo Ferrante. Il Distretto socio-sanitario 39 oltre a Bagheria comprende i comuni di Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi e Santa Flavia. (andrea uzzo)

giovedì 2 febbraio 2012

Palermo a misura di disabile: oltre 80 associazioni scrivono al futuro sindaco

Ecco qui sotto il resoconto dell'incontro promosso dal Coordinamento H di Palermo sulla città a misura di disabili e che si è svolto oggi 2 febbraio a Villa Niscemi. La cronaca è quella pubblicata dall'agenzia di stampa Redattore sociale:

L'associazione di volontariato Coordinamento H di Palermo, questa mattina a Villa Niscemi, ha proposto a tutte le associazioni di avviare una serie di incontri per realizzare un documento sulla disabilità di cui possa tenere conto il futuro sindaco per la costruzione di una città a misura d'uomo garantendo assistenza e piena vivibilità a chi è disabile fisico o psichico. La proposta, infatti, è quella di stilare insieme un documento unitario “chiaro e forte”, da presentare ai vari candidati alla carica di sindaco di Palermo. L’invito del Coordinamento H è rivolto, oltre che alle associazioni aderenti, anche a tutte le realtà del terzo settore che a vario titolo e livello sono impegnate nella disabilità. “Prepareremo un documento unitario – afferma Salvatore Crispi - che esprima la nostra determinazione affinché le nostre proposte vengano inserite nel programma politico del futuro sindaco”. Alla base del documento, tra i punti essenziali, ci sarà quello relativo ai servizi essenziali di assistenza, al capitolo di spesa vincolato, alla tutela e al rispetto dei diritti essenziali e al benessere della persona. “E’ arrivato il momento di partecipare. L’invito è rivolto a tutti, non solo a tutte le realtà che, a vario titolo, si occupano di disabilità – sottolinea ancora il responsabile del Coordinamento H Salvatore Crispi -. Le istanze che ci pervengono esprimono, innanzitutto, la voglia di cambiamento, la scelta di autodeterminarsi, la convinzione della propria capacità, competenza, serietà e soprattutto sono espressione del bagaglio esperienziale che tutta l’area della disabilità e il movimento associativo ha maturato negli anni e che non sono né ripetibili, né eguagliabili da alcuno. L’invito è quello di essere compatti per elaborare insieme azioni sempre più incisive”. “Al di là delle sigle delle singole associazioni, in questo momento dobbiamo essere uniti, perché solo così possiamo rappresentare una forza importante che si batte per avere riconosciuti quelli che sono i diritti fondamentali senza alcuna strumentalizzazione politica – dice Ninni Gambino, vicepresidente del Cip e presidente dell’associazione Coperta di Linus -. In particolare è importante che l’amministrazione preveda un capitolo di spesa dedicato solo alla disabilità. Siamo stanchi di andare avanti a singhiozzo senza nessuno che possa garantire continuità ai servizi”. “La riabilitazione psico-fisica deve tornare ad essere un progetto di vita – sottolinea Rosario Fiolo, segretario regionale Aifi (Associazione Italiana Fisioterapisti) –. Per fare tutto ciò occorre una partecipazione che non venga fatta solo sull’onda delle emozioni o delle scadenze elettorali ma che sia presente sempre. Quello che chiedo è che possiamo avviare insieme un percorso che non si chiuda solo con le amministrative di maggio. Cerchiamo di mettere a fuoco tutti i problemi affinché sulla risoluzione delle varie problematiche che riguardano la disabilità non ci siano più deleghe ma solo la partecipazione attiva di tutti a vario livello”. “Lavoriamo ad un documento che possa considerare il sostegno che si deve riconoscere al disabile e alla sua famiglia – aggiunge Fiorella Canfora dell’associazione Futuro Semplice -. Per noi familiari, che siamo stati per lungo tempo nell’ombra, adesso è arrivato il momento di farci portavoce reale di chi soffre lottando soprattutto contro quelle che sono le barriere mentali”. “I nostri figli non possono aspettare – continua una rappresentante dell’associazione ‘L’autismo parla’ -. A due anni dal tavolo tecnico sull’autismo si parla ancora di formazione. Dobbiamo lavorare per stilare insieme un documento che preveda una carta dei diritti dei disabili. Importante è anche partire dalle scuole per garantire non solo la presenza di personale specializzato ma anche l’avvio di progetti affinché i bambini possano educarsi alla piena valorizzazione e al rispetto della diversità. (set)
(fonte Redattore sociale 2feb12)

A Caltanissetta terzo anno di Scorta Civica

Dal Comitato cittadino riceviamo questo comunicato stampa che volentieri pubblichiamo:

Sono passati 2 anni da quel sabato 23 Gennaio 2010 che ha visto oltre 2000 cittadini nisseni affollare piazza Falcone e Borsellino per gridare uniti il loro NO alla mafia. Il Comitato Cittadino Scorta Civica chiama nuovamente tutti a raccolta per ribadire la solidarietà ai magistrati, alla forze dell’ordine e ai liberi cittadini impegnati nella lotta alla mafia.
Sabato 4 febbraio 2012 ci ritroveremo in piazza Falcone e Borsellino, davanti il tribunale di Caltanissetta, per abbracciare quelli che abbiamo definito i nostri EROI VIVI, perché è giusto commemorare e non dimenticare chi ha dato la vita per la lotta alla mafia, ma dobbiamo avere soprattutto il coraggio civile di supportare chi con impegno e senza tregua combatte ogni giorno la malavita organizzata.
Non possiamo mancare, dobbiamo essere presenti così da poter ripetere lo spettacolo di immensa civiltà che negli anni passati Caltanissetta ha saputo offrire all'Italia intera.
Per garantire il normale e sicuro svolgimento della manifestazione, ci siamo premurati di avvisare le forze dell'ordine e la polizia municipale richiedendo, ove necessario, i permessi e le licenze.
Per evitare strumentalizzazioni sono bandite bandiere e simboli di partito, l'unico striscione consentito sarà quello della Scorta Civica che riporta la frase "CON VOI CONTRO LA MAFIA".
Durante la manifestazione saranno previsti gli interventi di esponenti delle Istituzioni, della società civile e dell'associazionismo.
La manifestazione avrà inizio alla ore 9,30 e prevede il simbolico cordone umano attorno al tribunale in segno di abbraccio ai magistrati, ai giudici e alle forze dell’ordine, proseguirà con un piccolo intervento di teatro antimafia a cura dell’attore nisseno Aldo Rapè per poi dare spazio ad una serie di interventi da parte dei ragazzi delle scuole, dei magistrati, dei giudici, delle forze dell’ordine e di tutte quelle associazioni che hanno già aderito alla giornata.
La Scorta Civica chiama tutti in piazza per sentirsi ancora una volta cittadini liberi dal condizionamento mafioso e ribadire un solo e semplice concetto “Con Voi contro la Mafia”.
Siamo certi che saremo tantissimi.
Comitato Cittadino "Scorta Civica" - Caltanissetta

mercoledì 1 febbraio 2012

"Snodi di sostegno", nell'agrigentino iniziativa per le famiglie in difficoltà

In alcuni comuni della provincia di Agrigento si stanno sviluppando nuove forme di povertà che spesso portano le famiglie a convivere con un disagio socio-economico dovuto alla perdita del lavoro e alla diminuzione della soglia minima di reddito.
Questo sta provocando il cambiamento delle condizioni di vita di tanti genitori e figli cui l'associazione culturale «Centro del Mediterraneo» ha deciso di andare incontro con il progetto Snodi di sostegno. L'iniziativa è rivolta a 11 famiglie dei comuni di Agrigento, Aragona, Comitini e Grotte, che vivono in una condizione anche temporanea di difficoltà. Concretamente l'associazione si occuperà di fornire un supporto professionale gratuito con l'obiettivo di promuovere il miglioramento delle condizioni di vita dei minori e dell’intero nucleo familiare sollecitando responsabilità, capacità e risorse.
L’intervento si svolgerà prevalentemente presso il domicilio del minore e della sua famiglia ed è finalizzato a sviluppare relazioni positive con il contesto territoriale d’appartenenza. Il progetto prevede anche colloqui di sostegno con la psicologa Chiara Pecorario. L'iniziativa è finanziata dall'assessorato ai Servizi sociali della Provincia di Agrigento, con la collaborazione dell’associazione siciliana Leucemia onlus, dell’Adas Agrigento e dell’associazione Centro di bioetica Evangelium vitae.
Per ulteriori dettagli è possibile contattare il numero 0922.1830776 (rogero fiorentino)

Primo festival della solidarietà a Campobello di Mazara (TP)

Sono aperte le iscrizioni al primo festival della solidarietà «La Fenice» che si terrà il prossimo 27 febbraio nei locali del Moonlight in piazza Stazione a Campobello di Mazara. La manifestazione coinvolgerà giovani talenti della provincia in una gara di danza e canto che avrà in giuria il coreografo Luciano Cannito, direttamente dal palcoscenico di «Amici di Maria De Filippi». Nel corso dell’iniziativa, promossa dall’assessore Doriana Licata in collaborazione con l'associazione di volontariato Avel di Campobello di Mazara, verrà organizzata una raccolta fondi a contributo libero, i cui proventi saranno tradotti in buoni spesa e devoluti alle famiglie indigenti del comune di Campobello. I giovani talenti che desiderano partecipare potranno iscriversi ai provini che si terranno il 4 febbraio all’istituto tecnico per geometri «Accardi» a Campobello di Mazara, telefonando al 338.7143789. (chiara damiano)