martedì 16 dicembre 2014

L’altro Natale. A Palermo serata di beneficenza per l’AFIPreS Marco Saura


Un sostegno alla prevenzione del suicidio. E’ questa, in sintesi, la proposta che l’AFIPreS Marco Saura di Palermo lancia ai propri concittadini. Infatti, l’associazione, presente a Palermo da oltre 20 anni, è fortemente impegnata con attività ludico-formative, convegni di studio e servizio del Telefono Giallo sul fronte della prevenzione del suicidio.
Le feste natalizie, per chi è solo o soffre del “mal di vivere”, possono essere un periodo di ulteriore tristezza e depressione. Insomma, un “altro” Natale che non va trascurato e che richiede la presenza di volontari e persone specializzate a sostenere chi, in questo periodo, potrebbe pensare al suicidio. Un tale servizio ha bisogno di mezzi e risorse per essere ben svolto e poter proseguire lungo il corso dell’anno. Per questo l’AFIPreS organizza “L’altro Natale” serata di beneficenza in memoria di Marco Saura. L’evento si svolge sabato 20 dicembre alle ore 17 al Teatro Agricantus di Palermo. Partecipano: il cabarettista Ivan Fiore; Rosalia Billeci e Nicola Marchese che reciteranno e canteranno brani letterari; il gruppo musicale Sonora e il cantastorie Giovanni Cannatella.
Con un contributo di 10 euro si potrà trascorrere una serata in allegria e si darà un sostegno alle attività dell'associazione di volontariato AFIPreS.

domenica 14 dicembre 2014

CSVnet, Tabò riconfermato presidente

Stefano Tabò sarà per altri tre anni il Presidente di CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV); lo ha eletto il neo Consiglio Direttivo, riunitosi il 13 dicembre 2014 a Roma.
Cinquantatré anni, genovese, alla guida di CSVnet da novembre del 2011, Stefano Tabò è fondatore del CSV “Celivo” di Genova ed è attivo nel mondo del volontariato già dagli anni 70.
A lui il compito di guidare i CSV in un momento particolarmente delicato per il futuro di tutto il terzo settore.
“Proseguirò nell’incarico facendo tesoro dell’esperienza maturata ma anche aprendo CSVnet a novità importanti. Già la nostra Assemblea ci ha impegnato su un progetto di cambiamento con respiro triennale, a partire dall’aggiornamento dello statuto ed il rafforzamento della sinergia tra i CSV ed i territori. Il nostro sistema continuerà ad essere punto di riferimento per lo sviluppo del volontariato e per affermare un “modo” di esprimere solidarietà organizzata limpido nelle intenzioni e nelle azioni, nonché trasparente nella gestione delle risorse economiche".
Alla vicepresidenza nuovo ingresso per Silvio Magliano (CSV Torino) insieme ai riconfermati Luciano Squillaci (CSV Reggio Calabria) e Francesca Danese, nominata vicepresidente vicaria.
Su proposta del Presidente il Consiglio Direttivo nominerà i nove componenti del Comitato Esecutivo nella prossima seduta.

sabato 13 dicembre 2014

Disabili, ancora bloccata l'assistenza

Dal Giornale di Sicilia del 13 dicembre 2014 la notizia delle proteste dei disabili a Palermo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

giovedì 11 dicembre 2014

Povertà in crescita, l'analisi di Federconsumatori

Dal Giornale di Sicilia del 11 dicembre riportiamo un'intervista a Federconsumatori sul crescente fenomeno della poevrtà (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 9 dicembre 2014

Welfare a Palermo, se ne parla in un convegno il 10 dicembre 2014

Proposto dal Cevas, un convegno che si svolge mercoledì  10 dicembre ore 9.30-17.00 sul tema  'Governare il Welfare a Palermo: operatori e amministratori a confronto'.  L'incontro è aperto al pubblico di operatori e esperti di politiche sociali e sono previsti 5 crediti formativi per assistenti sociali.  La sede del convegno è indicata nella brochure che puoi scaricare qui sotto ed è presso l'Istituto Pedro Arrupe a Palermo.

BROCHURE

sabato 6 dicembre 2014

Sul 48mo rapporto Censis sulla situazione del Paese, il punto di vista di un economista siciliano

Sul Giornale di Sicilia del 6 dicembre 2014 un'analisi e una riflessione "siciliana" a partire dai dati del Rapporto del Censis. Qui sotto l'articolo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

A scuola di #coding: la programmazione arriva ai bambini ed ai ragazzi di Palermo

Il gruppo promotore di CoderDojo Palermo, in collaborazione con il Centro Tau, intende promuovere un’attività di formazione sul pensiero computazionale rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria ed a educatori di centri di aggregazione giovanile interessati a partecipare al processo CoderDojo. Gli incontri formativi verteranno sui concetti chiave il pensiero computazionale, offrendo al contempo una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare bambini, ragazzi e giovani ai concetti di base dell'informatica e del pensiero computazionale stesso. In particolare verranno sviluppati moduli su Scratch, Arduino, HTML, Javascript e CSS.
Il processo CoderDojo è finalizzato a promuovere sul territorio attività gratuite il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito organizzato in centinaia di “club” indipendenti sparsi in tutto il mondo. Ogni “club” Dojo organizza le proprie attività senza scopo di lucro, rispettando le indicazioni della Charter internazionale stilata dalla Fondazione Internazionale CoderDojo (www.coderdojo.com ). Le attività di formazione dei club CoderDojo, rivolta a bambini e ragazzi, ruota intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Be Cool. Le attività di CoderDojo sono finalizzate ad insegnare a bambini e ragazzi che esiste un potenziale utilizzo delle nuove tecnologie che va ben oltre l’utilizzo passivo della tecnologia, trasformandoli in utilizzatori attivi in grado di adattare strumenti e tecnologie ai propri bisogni.
Il primo CoderDojo Palermo nasce all’interno del Centro TAU, un’Officina di Promozione Socioculturale presente nel quartiere Zisa da 26 anni e da sempre impegnato nella promozione di interventi innovativi nel settore dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni.
Invitiamo insegnanti, docenti ed educatori a partecipare ad un incontro di presentazione e confronto sul processo CoderDojo e sul percorso di formazione che si svolgerà sabato 13 dicembre p.v. alle ore 10 al Centro TAU in Via Cipressi, 9/C - Palermo.
All’incontro interverranno, Francesco Passantino, coordinatore CoderDojo Palermo; Giusi Carini, insegnante, docente CoderDojo; Antonella Enea, docente; Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro TAU; Gianna Cappello, presidente del Med - Associazione Italiana per l’educazione ai Media e alla Comunicazione.

venerdì 5 dicembre 2014

Pubblicato il 48mo Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese

Tante famiglie spaventate dalla povertà, "virus che può colpire chiunque". La percezione di vulnerabilità porta il 60% degli italiani a ritenere che a chiunque possa capitare di finire nell'indigenza. Dissipato un capitale umano di 15 milioni di persone. Immigrati sempre più vitali. Si ampliano le disuguaglianze.
Questo in sintesi quanto emerso dal 48mo Rapporto Censis che nel dettaglio passa in rassegna i grandi settori della vita italiana.
In particolare, l'istituto parla di "attendismo cinico delle famiglie liquide". Dopo la paura della crisi, spiega il Rapporto, "è un approccio attendista alla vita che si va imponendo tra gli italiani. Si fa strada la convinzione che il picco negativo della crisi sia alle spalle: lo pensa il 47% degli italiani, il 12% in più rispetto all'anno scorso. Ma ora è l'incertezza a prevalere. Di conseguenza, la gestione dei soldi da parte delle famiglie è fatta di breve e brevissimo periodo. Tra il 2007 e il 2013 tutte le voci delle attività finanziarie delle famiglie sono diminuite, tranne i contanti e i depositi bancari, aumentati in termini reali del 4,9%, arrivando a costituire il 30,9% del totale (erano il 27,3% nel 2007). A giugno 2014 questa massa finanziaria liquida è cresciuta ancora, fino a 1.219 miliardi di euro. Prevale un cash di tutela, con il 45% delle famiglie che destina il proprio risparmio alla copertura da possibili imprevisti, come la perdita del lavoro o la malattia, e il 36% che lo finalizza alla voglia di sentirsi con le spalle coperte".
Il capitale umano perduto. Secondo il Censis, in Italia c'è un capitale umano di 15 milioni di persone la cui energia e competenza è dissipata. Si tratta di quasi 8 milioni senza lavoro, tra disoccupati, inattivi e pronti a lavorare anche se non cercano un impiego. A questi si aggiungono altri 7,7 milioni di persone tra part-time, cassa integrati e di sottoinquadrati, che cioè svolgono un ruolo inferiore rispetto alle proprie competenze. "Agli oltre 3 milioni di disoccupati - spiega il Rapporto - si sommano quasi 1,8 milioni di inattivi perchè scoraggiati. E ci sono 3 milioni di persone che, pur non cercando attivamente un impiego, sarebbero disponibili a lavorare".
Imprenditori immigrati sempre più vitali. Secondo il Censis, nei sette anni della crisi le imprese con titolare extracomunitario sono aumentate del 31,4%, mentre quelle gestite da italiani sono diminuite del 10%. Sono due i settori in cui gli stranieri stanno esercitando maggiormente la loro capacità di fare mixitè di prossimità tra la propria cultura e la nostra: il commercio e l'artigianato.
L'Italia delle diseguaglianze sociali. Negli anni della crisi le disuguaglianze sociali si sono ampliate, il ceto medio si è indebolito, le opportunità di integrazione sono diminuite. Spicca, tra le altre cose, "lo slittamento verso il basso delle grandi città del Sud. Il tasso di occupazione dei 25-34enni oscilla tra il 34,2% di Napoli e il 79,3% di Bologna, la quota di persone con titolo di studio universitario passa dall'11,1% di Catania al 20,9% di Milano. A Bari solo 2,8 bambini di 0-2 anni ogni 100 sono presi in carico dai servizi comunali per l'infanzia contro i 36,7 di Bologna. (fonte Redattore Sociale e Agenzia DIRE)

Lanciato il percorso per l’Autoconvocazione del Volontariato

In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato viene lanciato un percorso che porterà nella prossima primavera all’Autoconvocazione del Volontariato italiano.
L’iniziativa è promossa dal Forum Nazionale del Terzo Settore, la Consulta del Volontariato presso il Forum, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e ConVol - Conferenza Permanente delle Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato ed intende coinvolgere, attraverso decine di migliaia di organizzazioni presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, i milioni di cittadini attivi che ogni giorno operano per il bene comune, attraverso il loro agire volontario, creando occasioni di partecipazione e promozione umana e sociale. Un impegno concreto che contribuisce a fornire risposte e tutela dei diritti delle persone più fragili anticipandone spesso i bisogni.
“Constatiamo - dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – che nel DDL di riforma del Terzo Settore proprio il volontariato pare messo ai margini a vantaggio di altri strumenti che oggi paiono più attraenti.”
“Con tale iniziativa – aggiunge Enzo Costa, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum - desideriamo rimettere al centro dell’agenda politica la necessità di valorizzare tale patrimonio nazionale, creando condizioni che ne liberino ulteriormente le grandi energie.”
“È il momento di dare voce al volontariato italiano, coinvolgendo le sue numerose organizzazioni: le più grandi così come le più piccole” – commenta Stefano Tabò, presidente di CSVnet. “È loro dovere esprimersi per ciò che fanno quotidianamente e, prima ancora, per ciò che sono e, insieme, rappresentano per il nostro Paese”.
“Abbiamo sempre vissuto il 5 dicembre come una giornata di impegno anziché di celebrazione – dichiara Emma Cavallaro, Presidente di ConVol - ancor più quest’anno in cui vediamo i più deboli fatti oggetto di scandalose e intollerabili speculazioni. L’autoconvocazione del Volontariato italiano sarà occasione per rilanciarne i valori fondanti come la gratuità, il ruolo politico e quello di advocacy” (fonte ufficio stampa CSVnet).

giovedì 4 dicembre 2014

Concerto di Natale a Caltanissetta

L’Associazione Comitato Familiari Alzheimer Onlus in occasione del periodo prenatalizio è lieta di invitare la S.V. al “V Concerto Di Natale MUSICA PER LA MEMORIA" con il coro Gospel Joy’s Chorus che si terrà a Caltanissetta il 13 dicembre 2014 presso l’Auditorium “G. Bufalino” in via Libertà, 11.

mercoledì 3 dicembre 2014

A Caltanissetta Tavolo tecnico permanente per l'integrazione dei servizi socio-sanitari

Dal MoVI di Caltanissetta questa nota di invito per tutte le realtà del Terzo settore nisseno.

DAL PROTOCOLLO D'INTESA TRA ASP E COMUNE DI CALTANISSETTA NASCE IL “TAVOLO TECNICO PERMANENTE” LE PRIORITÀ SONO: SALUTE MENTALE; NEUROPSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA; SALUTE E BENESSERE PSICO-SOCIALE DEI BAMBINI, DELLE FAMIGLIE E DEGLI ADULTI; DISABILITÀ; FRAGILITÀ ED ANZIANI; DIPENDENZE; TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI STRANIERI MIGRANTI; PROMOZIONE STILI DI VITA SANI.

La neocostituita Federazione provinciale di Caltanissetta del MO.VI. Movimento di Volontariato Italiano informa che lo scorso ottobre la direzione dell'Azienda Sanitaria ASP 2 di Caltanissetta ed il Comune di Caltanissetta hanno sottoscritto un “protocollo d'intesa” per la realizzazione, in ambito locale, di un “sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari”. L'intesa nasce dal quadro giuridico determinato dalla Legge 328 del 2000 in materia di interventi e servizi sociali e mira a rendere più efficace la collaborazione e l'integrazione degli interventi dei due Enti pubblici, migliorando le risposte ai bisogni della cittadinanza. Per consentire tali risultati, è stato quindi creato il “Tavolo Tecnico Permanente” di coordinamento che sarà formato, oltre che dai rappresentanti di ASP e Comune, anche da una rappresentanza del Terzo settore. E' stato ritenuto importante e necessario, infatti, assicurare il coinvolgimento del mondo del volontariato e del nonprofit secondo i principi di sussidiarietà e cooperazione. 8 gli obiettivi di priorità sociale individuati, unitamente alle linee di indirizzo per l'attuazione degli interventi: salute mentale; neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza; salute e benessere psico-sociale dei bambini, delle famiglie e degli adulti; disabilità; fragilità ed anziani; dipendenze; tutela della salute dei cittadini stranieri migranti e promozione stili di vita sani.
Per discutere di questi temi ed avviare la concreta attivazione del Tavolo, il Comune di Caltanissetta ha organizzato per giovedì 4 dicembre p.v., alle ore 17.00 presso il foyer del Teatro Margherita al secondo piano del Palazzo municipale, un incontro con i referenti locali dell'associazionismo e del Terzo settore; nell'occasione si procederà all'individuazione di due rappresentanti delle stesse organizzazioni per ciascuno degli 8 tavoli tematici.
In proposito, il Presidente del MO.V.I. Caltanissetta, Filippo Maritato, ha dichiarato: “Salutiamo con favore la volontà di ASP e Comune di realizzare un sistema integrato di interventi e servizi sociali che, attraverso politiche sociali condivise, persegua l'obiettivo di prevenire e ridurre le condizioni di bisogno e di disagio degli individui e delle famiglie nel nostro territorio, in una proficua logica di coinvolgimento di vari livelli istituzionali e del mondo del non profit, in quanto soggetto attivo nella progettazione e nella realizzazione del sistema integrato dei servizi. Ciò non solo perché si riconosce al Terzo settore il ruolo, in quanto fornitore dei servizi sociali, di promotore del benessere sociale, ma anche perché tra gli scopi del sistema integrato c’è quello della promozione della solidarietà sociale e la valorizzazione delle iniziative che partono dalla società civile. Per questo rivolgiamo un appello a tutte le associazioni ed organizzazioni di volontariato a partecipare all'incontro del 4 dicembre ed assicurare, quindi, la collaborazione per la riuscita di questa iniziativa”.

Federazione MoVI di Caltanissetta

Comunità alloggio siciliane a rischio chiusura

Non arrivano fondi da un anno. Il governo regionale siciliano è bloccato dal Patto di stabilità, ma rassicura sul fatto che si troverà una soluzione. Ne parla il Giornale di Sicilia del 3 dicembre 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Il volontariato che supplisce. Intervista del Giornale di Sicilia al presidente del CeSVoP

Il Giornale di Sicilia del 3 dicembre 2014 dedica un ampio spazio a tematiche di carattere sociale e alla cronaca di iniziative di solidarietà. Fra l'altro, con Ferdinando Siringo, presidente del CeSVoP e portavoce del Coordinamento dei CSV di Sicilia, il giornale affronta le questioni riguardanti il ruolo di supplenza a cui, sempre più spesso, è chiamato il volontariato. Qui sotto l'intervista (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 2 dicembre 2014

Ecco il volontariato che fa bene all'Italia

Il 2 dicembre presentata a Roma l’indagine Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione.
Sono 6,63 milioni gli italiani che dedicano tempo agli altri. 4,14 milioni si impegnano in organizzazioni o in gruppi mentre 3 milioni sono i volontari non organizzati; dal punto di vista geografico il lavoro volontario è più diffuso al nord, soprattutto nel nordest.
L'indagine, che fornisce la fotografia del volontariato italiano, è stata realizzata da Istat, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - eFondazione Volontariato e Partecipazione ed è stata presentata oggi a Roma, presso l'aula magna dell'Istat, alla presenza del presidente dell’Istat, Giorgio Alleva e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba.
Dall'indagine, armonizzata agli standard internazionali contenuti nel Manuale sulla misurazione del lavoro volontario pubblicato dall'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro), emerge una forte relazione fra volontariato, istruzione e situazione economica. Gli studenti sono i più impegnati nel volontariato (9,5%) mentre i volontari occupati si attestano al 9,1%. I dati dimostrano anche come il titolo di studio più diffuso fra chi fa volontariato sia la laurea (13,6%).
I volontari hanno molta più fiducia negli altri: sul totale della popolazione ben il 35,6% di chi fa volontariato organizzato ha fiducia della maggior parte delle persone rispetto al 20.9% dei cittadini comuni.
Nei volontari è maggiore anche il senso di fiducia verso le istituzioni: 24,46% contro 20,8% del totale. I volontari infine sono più soddisfatti della loro vita: 46,8% rispetto al 35%. Stesso trend si registra anche nell'ottimismo verso il futuro: i volontari ottimisti sono il 30,3% rispetto al 24% della popolazione totale.
L'indagine ha analizzato anche le motivazioni di chi fa volontariato. Il 49,7% è spinto dall'impegno a far fronte ai bisogni non soddisfatti e opera a favore della comunità e dell'ambiente. Un volontario su tre, soprattutto fra i giovani e anziani, decide di fare volontariato per socializzare, incontrare amici o stringere e conservare rapporti. Il 25,8% è spinto da motivazioni religiose, mentre un 17,7% per "valere" cioè per mettersi alla prova, valorizzare capacità ed essere più spendibili nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda le ricadute del volontariato nella vita personale, i dati illustrati le distinguono in tre tipologie: quella relazionale, quella civica e quella legata alla dimensione del benessere. Il 51,6% di chi fa volontariato ha allargato la rete dei rapporti sociali, il 51,3% ha sviluppato una coscienza civica e politica e il 49,6% si sente meglio con se stesso.
"Vogliamo -afferma il presidente della Fondazione Volontariato e Partecipazione Alessandro Bianchini- che gli elementi di conoscenza e le chiavi di lettura che emergono da questa indagine servano a far comprendere più a fondo il fenomeno volontario e riescano ad aiutarlo a vincere le tante sfide poste dai tempi che viviamo".
“Così come il volontariato non deve avere timori di misurarsi utilizzando parametri scientifici accreditati, così le istituzioni non devono temere di promuoverlo e sostenerlo secondo il principio della sussidiarietà” - ha commentato Stefano Tabò, presidente di CSVnet. “Questa convinzione deve condizionare la Riforma del Terzo Settore, a ragione dei benefici - diretti e non - generati dall’azione volontaria che la ricerca ci ha confermato nell’incremento della coesione sociale e della fiducia che fanno delle organizzazioni di volontariato un antidoto all’apatia civica e politica”.
L’incontro di presentazione ha visto gli interventi di: Saverio Gazzelloni, Direttore centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientale - Istat; Ksenija Fonovic CSV Spes/CSVnet; Tania Cappadozzi Direzione centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientale - Istat; Riccardo Guidi, Fondazione Volontariato e Partecipazione;Marco Musella, Università Federico II di Napoli (fonte ufficio stampa CSVnet).

lunedì 1 dicembre 2014

CSVnet ha un nuovo Consiglio Direttivo

L'Assemblea dei soci di CSVnet, il Coordinamento che riunisce e rappresenta 76 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), si è riunita oggi (29 novembre 2014) a Roma per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo.
Stefano Tabò, presidente del Coordinamento dal novembre del 2011, ha conseguito il maggior numero di preferenze fra i neo consiglieri.
Altissima la percentuale dei votanti: il 98% degli aventi diritto: "Sono molto soddisfatto per la grande partecipazione di cui hanno dato prova i CSV soci e apprezzo la disponibilità e l'impegno della nuova compagine consigliare" – commenta Stefano Tabò. "La nostra strada maestra è moltiplicare le risorse: capitalizzare i patrimoni relazionali di cui siamo espressione; mobilitare le convinzioni e le disponibilità in una logica di alleanza e cooperazione per la difesa e la crescita del bene comune".
Sono 35 gli eletti del nuovo Direttivo, rinnovato per un terzo dei suoi componenti. 8 volontarie e 27 volontari rappresentano tutte le regioni d'Italia, con un età media di 53 anni.
Un sistema, quello dei CSV, che in oltre 15 anni di attività ha saputo radicarsi su tutto il territorio italiano, con 400 tra sedi e sportelli, migliaia di servizi forniti ogni anno e una base associativa di oltre 25mila organizzazioni che rappresenta circa il 52% del volontariato italiano.
Il consigliere più anziano, a cui spetta la decisione, ha convocato l'insediamento del Consiglio Direttivo, che procederà all'elezione del presidente, per sabato 13 dicembre 2014. Tra gli ordini del giorno approvati in Assemblea anche l'impegno di aggiornare, nei prossimi mesi, le procedure elettorali che si sono dimostrate particolarmente farraginose.
L'Assemblea dei soci ha inoltre eletto i Revisori dei Conti – nelle persone di: Gianluca Mezzasoma, Adriano Propersi, Ermete Dall'Asta – e il Collegio dei Garanti: Gennaro Castaldi, Lino Lacagnina e Giuditta Petrillo (vicepresidente del CeSVoP).