sabato 21 gennaio 2012

Presentazione del concorso fotografico promosso dal MoVI a Gela (CL)

Le associazioni di volontariato della città di Gela, con il coordinamento del MoVI locale, "fanno una foto collettiva al cambiamento" e promuovono un concorso di fotografia aperto a tutti i gelesi dal titolo Vedere/Cambiare (per bando e info CLICCA QUI).
L'iniziativa viene presentata in una conferenza stampa il prossimo martedì 24 Gennaio alle ore 9 presso il BaRocco (C.so Vittorio Emanuele) a Gela. Gli organizzatori si prefiggono, attraverso questo concorso di fotografia sociale alla sua prima edizione, di riuscire a VEDERE OGGI il cambiamento di Gela.
Martedì a presentare l'iniziativa saranno Enzo Madonia del MoVI Gela e tre professionisti: una psicoterapeuta, Nuccia Morselli, un architetto, Enzo Castellana, ed il fotografo professionista, già collaboratore del Corriere della Sera e del National Geographic, Roberto Strano. Una contaminazione di generi e persone per provare a coinvolgere tutti i cittadini di Gela, senza limiti di età, attraverso una dinamica di comunità, nello sforzo collettivo di fotografare oggi il cambiamento e provare a rimuovere l'alibi asfissiante del «tanto nulla cambierà».

Allo Zen di Palermo progetto Anfe con l'intervento di due comunità italo-americane


Ancora da «Redattore sociale»:

Progetto Anfe “I have a dream – un futuro per lo Zen”. Il contributo di beneficienza vedrà la realizzazione di un forno per la manifattura di materiale in ceramica artistica e la ristrutturazione di una piazza
PALERMO – Due comunità italo-americane donano 3 mila dollari per lo Zen. L’azione di ricostruzione comincerà proprio grazie a questo contributo di beneficienza che vedrà la realizzazione di un forno per la manifattura di materiale in ceramica artistica. Grazie a questa attività alcuni ragazzi e donne del quartiere potranno essere messi nella condizione di lavorare la ceramica nella prospettiva di avviare in seguito un’attività economica. Con il progetto, promosso dall’Anfe Sicilia, l’associazione nazionale famiglie degli emigrati, si è voluto creare, infatti, un ponte ideale “Sicilia – America” a servizio degli abitanti dello Zen2 grazie anche al contributo di due comunità italo-americane: la federazione siciliana New Jersey e l’associazione ‘Ieri, oggi e domani’. Le due comunità di emigrati italo-americani hanno dato, per il futuro, pure la loro disponibilità economica per la ristrutturazione di una piazza dello Zen (piazza Zappa conosciuta come Giardino della Civiltà). Inoltre sono pronte anche a fare conoscere i prodotti realizzate dalle donne dello LabZen2.

Lo scorso dicembre, nell’ambito del progetto “I have a dream – un futuro per lo Zen”, una delegazione dell’Anfe, insieme ad alcuni rappresentanti dello Zen2 e agli artisti Paride Benassai, Marcello Mandreucci e Massimo Minutella si è recata in America per raccontare a due comunità americane, attraverso un video, la realtà del quartiere, da sempre abbandonato dalle istituzioni ma con tanta gente disposta ad attivarsi per la società. Per l’occasione le comunità di italo americani, hanno donato 3 mila dollari che l’Anfe oggi ha consegnato all’associazione Zen Insieme presso il Centro Sociale Giovanni Vitale che porta il nome di un giovane del quartiere suicidatosi in carcere. 
“I have a dream un futuro per lo Zen” promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato all’Emigrazione e organizzato dall’Anfe Sicilia, che ha reso possibile il viaggio in Usa, continuerà quindi, nei prossimi mesi allo Zen2, realizzando un’azione di aiuto economico programmato proprio nel quartiere periferico.

Fra i diversi problemi del quartiere: da due anni non è più funzionate l’asilo per bambini da o a tre anni del centro sociale “Giovanni Vitale” che fa capo all’associazione Zen Insieme, perché è rimasto fuori dai finanziamenti della legge 285. Inoltre l’associazione è in attesa di trovare i fondi per continuare la sartoria e il laboratorio di borse LabZen2 che dava lavoro ad alcune donne del quartiere. L’assenza di una asilo non permette a molte donne, con mariti disoccupati o problemi giudiziari, di potere lavorare per mantenere la famiglia. L’associazione Zen Insieme con i suoi 20 soci e 40 operatori assiste in vario modo oltre un centinaio di donne e adolescenti.

“Speriamo, di potere riattivare al più presto tutte le piccole realtà che allo Zen2 hanno rappresentato un segno di crescita economica e sociale – sottolinea Bice Mortillaro Salatiello, presidente dell’associazione Zen Insieme -. Da 23 anni ci impegniamo per eliminare tutti quei pregiudizi che fanno male alle donne e alle famiglie del posto -. Purtroppo dal punto di vista pubblico non c’è mai sta una volontà reale di aiutare  tutta la gente che nel quartiere vorrebbe darsi da fare”. “Il progetto nato nel 2010 vuole dare una forte impronta culturale alla gente del quartiere - direttore generale dell’Anfe, Gaetano Calà - aiutandola a crescere dal punto di vista economico e sociale. Lo scorso dicembre abbiamo portato Maria Grazia e Salvo, abitanti dello Zen2, prima a NewYork e poi nel New Jersey per conoscere le comunità di italiani presenti in Usa e potere parlare del loro quartiere”. “La nostra intenzione è stata di fare allontanare gli stereotipi sul quartiere – racconta Salvo - che è degradato non per colpa nostra ma dello Stato. Non siamo tutti delinquenti perchè oggi essere etichettati come abitanti dello Zen compromette anche il futuro lavorativo”. All’incontro di questa mattina erano presenti il presidente nazionale dell’Anfe, Paolo Genco, il direttore generale dell’Anfe Gaetano Calà, la rappresentanza dei ragazzi dello Zen2 che sono stati in America, Bice Mortillaro Salatiello e gli artisti Paride Benassai, Marcello Mandreucci e Massimo Minutella. (set) (fonte Redattore sociale, 20gen12)

Partecipazione sociale, a Lucca nasce l’Osservatorio


L'Agenzia di stampa «Redattore sociale» racconta la nuova iniziativa della Fondazione Volontariato:

Istituito dalla Fondazione Volontariato e partecipazione e dal Cnv, avrà l’obiettivo di approfondire le tendenze dei fenomeni partecipativi italiani. Tenterà di costruire una banca dati sui Comitati di difesa del territorio
LUCCA – Nasce l’Osservatorio sulla partecipazione sociale promosso dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal Centro Nazionale per il Volontariato in collaborazione con numerose realtà associative nazionali. L'Osservatorio, che svolge le sue attività in collaborazione con il mondo accademico e con il vario mondo delle organizzazioni non-profit e di base, ha l’obiettivo di approfondire le tendenze dei fenomeni partecipativi in corso in Italia e in Europa e realizzerà studi periodici sui fenomeni emergenti nella partecipazione sociale. Non solo quella dei canali strutturati, ma anche le altre forme collettive dell'azione organizzata. Per la prima volta in Italia, l’Osservatorio tenterà di costruire una banca dati sui Comitati di difesa del territorio (presidi locali che intendono difendere l’ambiente da progetti altamente impattanti) allo scopo di rendere possibile per il futuro specifiche ed approfondite ricerche su questo ambito della partecipazione. Con la collaborazione del mondo accademico e dei Coordinamenti regionali dei Comitati, le banche dati regionali già esistenti verranno standardizzate e integrate tra loro. Dai dati che risulteranno disponibili si deriverà una prima fotografia sui Comitati in Italia.
"Non si tratta solo di uno studio sulla partecipazione, ma anche di un processo di coinvolgimento attivo di coloro che sul campo partecipano quotidianamente tramite attività di impegno e attivismo sociale - afferma il direttore della fondazione Volontariato e Partecipazione Riccardo Guidi. Abbiamo già registrato un forte interesse da parte delle realtà associative nazionali a collaborare alle rilevazioni dell’Osservatorio e altre realtà si stanno aggiungendo. L’Osservatorio sarà uno strumento utile a più livelli: per le associazioni, per registrare le tendenze in atto e innovare le proprie strategie, per le istituzioni e la politica, per comprendere meglio mondi troppo spesso trascurati, per i mezzi di comunicazione per avere una fotografia fresca e in evoluzione delle forme di partecipazione, per la comunità scientifica a cui manca un solido strumento di rilevazione periodica su questi temi".

"Il nostro obiettivo - aggiunge la vice presidente del Centro Nazionale per il Volontariato Maria Pia Bertolucci - è quello di aggiornare la lettura dei fenomeni partecipativi del volontariato in un momento storico in cui i profili della partecipazione si incrociano sempre di più con variabili esterne: dalla crisi di risorse degli enti locali ai cambiamenti del sistema del welfare. Un lavoro propedeutico alla discussione: non saranno ricerche che resteranno sugli scaffali, ma serviranno ad attivare momenti di dialogo, confronto ed elaborazione insieme a tutte le forme di volontariato organizzato a cominciare dall'edizione 2012 di Villaggio Solidale che si terrà a fine febbraio".
Le prime attività dell’Osservatorio riguarderanno le organizzazioni di volontariato e i Comitati di difesa del territorio. La rilevazione sulle organizzazioni di volontariato raggiungerà un grande campione nazionale di organizzazioni iscritte nei registri regionali rappresentativo di tutto il territorio nazionale e di tutti i settori d’intervento. Sono in corso circa 4 mila contatti. Oltre ad una serie approfondita di questioni affrontate con il questionario somministrato ai presidenti delle organizzazioni di volontariato, verrà coinvolto anche un campione di volontari con un questionario che avrà finalità esplorative. L’Osservatorio si inserirà nel contesto del progetto europeo “European Volunteer Measurement Project" promosso dal Johns Hopkins University Center for Civil Society Studies, Spes Lazio e dal Centro Europeo per il Volontariato, e verrà sperimentato -per la prima volta in Italia in una rilevazione sul campo- il Modulo sulla misurazione economica del lavoro volontario adottato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Gli ambiti di indagine si sviluppano su più livelli: il lavoro in rete con le altre organizzazioni, la complessità delle loro strutture, la capacità di innovare, la dipendenza dagli enti pubblici, la democraticità interna, la capacità di partecipare per cambiare le regole della società. (fonte Redattore sociale 20gen2012)

Avis di Corleone (PA), ecco il calendario 2012

L'associazione ha messo a punto il proprio calendario donazioni e lo propone a tutti attraverso un manifesto.

Il CeSVoP organizza incontri formativi sul Bando per il volontariato promosso dalla Fondazione con il Sud


Parte un ciclo di seminari provinciali informativi di presentazione del bando organizzato dal CeSVoP. Gli appuntamenti: il 26 gennaio a Palermo, il 27 gennaio a San Cataldo (CL), il 2 febbraio ad Agrigento e il 7 febbraio a Marsala (TP)
Il CeSVoP organizza un ciclo di seminari provinciali di presentazione e informazione sul bando promosso da "Fondazione con il Sud" rivolto alle associazioni di Volontariato. Gli incontri seguiranno il seguente calendario:

Seminario Provinciale Palermo
26 gennaio 2012, ore 18
Sala riunioni CeSVoP, via Maqueda 334 - Palermo scarica il programma
per info territorio.pa1@cesvop.org e territorio.pa2@cesvop.org


Seminario Provinciale Caltanissetta
27 gennaio 2012, ore 18
Sala "Paolo Borsellino" del Palazzo Municipale di San Cataldo (CL)
via Papa Giovanni Paolo XXIII - San Cataldo (CL) scarica il programma
per info territorio.caltanissetta@cesvop.org


Seminario Provinciale Agrigento
2 febbraio 2012, ore 18
Delegazione CeSVoP Agrigento, via Dante, 63 - Agrigento scarica il programma
per info territorio.agrigento@cesvop.org


Seminario Provinciale Trapani
7 febbraio 2012, ore 18
Delegazione CeSVoP Marsala, via Sibilla, 30 - Marsala (TP) scarica il programma
per info territorio.trapani@cesvop.org

Progetto dell'Asp 6 per il reinserimento sociale di venticinque soggetti affetti da dipendenze patologiche

L'Asp di Palermo si avvarrà di due associazioni scelte con evidenza pubblica. Il bando scade il 25 gennaio 2012. Si tratta di un progetto di reinserimento sociale rivolto a venticinque soggetti affetti da dipendenze patologiche in fase di remissione.
Il progetto, che avrà durata annuale, utilizzerà l'arte della fotografia come strumento di reinserimento sociale. Lo realizzerà l'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, con il supporto di due associazioni, una che abbia comprovata esperienza nel settore fotografico, l’altra nel campo dell’assistenza sociale e socio-sanitaria. Le associazioni saranno scelte con un selezione a evidenza pubblica. Il bando rivolto alle associazioni che vorranno partecipare alla selezione per collaborare al progetto è pubblicato sul sito dell’Asp di Palermo (www.asppalermo.org, sezione avvisi - concorsi oppure per andare direttamente al bando CLICCA QUI).
Per eventuali informazioni si ci può rivolgere alla Responsabile del progetto, D.ssa Gaetana Cammara, tel. 091.7037548 – 091.7037555 – fax 091.7037555 – mail nucciacammara@asppalermo.org. «Il progetto – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta – mira ad accrescere  competenze tecniche e strumentali nel settore fotografico, ma mira anche a valorizzare le potenzialità dei soggetti coinvolti». (andrea uzzo)