Aumentano le risorse destinate alle attività erogative della Fondazione per il sud, che in occasione dell’approvazione del Bilancio 2010 modifica la denominazione dell’ente non profit, che da oggi sarà “Fondazione con il sud”. E’ quanto comunica la stessa fondazione con un comunicato in cui spiega come il 2010 sia stato un anno positivo che ha visto un avanzo di esercizio di oltre 32,6 milioni di euro. “Le risorse destinate alle attività erogative – spiega la Fondazione - passano dai 23 milioni del 2010 ai 27 milioni di euro del 2011, grazie ai contributi previsti dall’accordo quadro siglato lo scorso anno tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate dall’Acri, e le rappresentanze del terzo settore e del volontariato. I restanti 5,6 milioni sono stati allocati alla Riserva per l’integrità del patrimonio”. Conti in ordine che hanno ricevuto anche un premio. Nel 2010, infatti, la Fondazione ha vinto l’Oscar di Bilancio, lo storico Premio promosso dalla Ferpi che segnala i bilanci migliori sotto il profilo della trasparenza, della chiarezza e della completezza.
La scelta di cambiare denominazione, spiegano dalla Fondazione, è dovuta dalla volontà “di rendere più esplicito il suo impegno “con” il Sud”. “Una visione già presente di fatto – ha commentato Carlo Borgomeo, il presidente della Fondazione -, nelle azioni promosse dalla Fondazione ed ora comunicata con maggiore chiarezza anche attraverso la propria denominazione e identità visiva”. Un restyling generale, quindi, che nei prossimi giorni vedrà anche un concorso rivolto ai giovani sul proprio sito internet per creare un nuovo logo istituzionale. Nata nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, la Fondazione ad oggi ha finanziato circa 150 progetti “esemplari”, oltre 70 programmi di volontariato e la nascita delle prime 3 “fondazioni di comunità” del Mezzogiorno, coinvolgendo 1.500 organizzazioni tra non profit, istituzioni e privati, e oltre 100 mila “destinatari diretti” degli interventi, soprattutto giovani, erogando complessivamente oltre 60 milioni di euro nelle 6 regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).
(Tratto da Redattore Sociale del 12mag11)