Alla luce di quanto sta accadendo a proposito dell'assistenza ai disabili gravi della Sicilia, il Forum Regionale del Terzo Settore siciliano convoca la Prima Assemblea Regionale della Disabilità, a San Cataldo (CL), presso il palazzetto dello Sport “Peppe Maira”, per sabato 11 marzo 2017, alle ore 9,30. Qui sotto il documento con cui si convoca l'incontro
DOCUMENTO "SE NON ORA QUANDO?"
lunedì 27 febbraio 2017
venerdì 24 febbraio 2017
Concorso nazionale Tricolore Vivo, dodicesima edizione
«Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». Questo testo dell’art. 67 della Costituzione è al centro della dodicesima edizione del Concorso nazionale «Tricolore vivo», l’iniziativa organizzata dall’AGe (Associazione Italiana Genitori) di Palermo, in collaborazione con la Città Metropolitana di Palermo, l’Ufficio I Ambito territoriale Palermo dell’Ufficio Scolastico Regionale di Sicilia, l’AGe nazionale e il CeSVoP. Il concorso si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale con l'obiettivo di diffondere, nelle giovani generazioni, l'amore, il rispetto e la dedizione ai simboli più importanti del nostro Paese.
L'edizione 2017 chiede agli alunni di elaborare componimenti scritti e/o lavori informatici o grafico-pittorici che illustrino con originalità e immediatezza le loro riflessioni sull’art. 67 della Costituzione. Gli allievi dovranno esprimere le proprie considerazioni sull'articolo, mettendo in risalto il diritto dei deputati e dei senatori, nell’esercizio delle loro funzioni, ad agire liberamente, al di là delle promesse fatte in campagna elettorale e a non essere revocati dai loro elettori fino alla normale scadenza del mandato. Nessuno può perseguire legalmente un parlamentare o un partito che disattendono il proprio programma elettorale.
Ogni Istituto scolastico dovrà inviare, entro il 20 aprile 2017, un elaborato alla Commissione giudicatrice, istituita presso l’Ufficio I dell’USR Sicilia (via San Lorenzo n. 312/G, Palermo).
La Commissione centrale che sceglierà i primi tre elaborati è composta dal Sindaco della Città Metropoloana di Palermo o suo delegato; dal Dirigente dell’USR Ufficio I di Palermo o un suo delegato; dal Presidente dell’AGe Sicilia o un suo delegato; da una coppia di genitori designati dall’AGe.
La valutazione verrà svolta entro il 25 aprile 2017. Mentre la cerimonia di premiazione verrà effettuata nel mese di maggio dello stesso anno. Alle tre scuole di appartenenza degli allievi vincitori verranno consegnati targa, bandiera, 50 Costituzioni e altri eventuali riconoscimenti, mentre agli allievi vincitori verranno consegnati buoni per materiale didattico. Inoltre, a tutti gli allievi che parteciperanno alla cerimonia di premiazione saranno consegnate bandierine, coccarde e gadget, così come verrà dato un ricordo della partecipazione alle scuole che hanno concorso.
Nei suoi dodici anni di storia, il Concorso ha ricevuto significativi premi assegnati dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato, dalla Presidente della Camera dei Deputati e dal Presidente della Regione Siciliana.
Il Comando della Regione Militare Sud dell'Esercito ha assegnato al Concorso una bandiera Tricolore che, anno dopo anno, viene consegnata ad un Istituto scolastico scelto fra quelli che partecipano.
L'edizione 2017 chiede agli alunni di elaborare componimenti scritti e/o lavori informatici o grafico-pittorici che illustrino con originalità e immediatezza le loro riflessioni sull’art. 67 della Costituzione. Gli allievi dovranno esprimere le proprie considerazioni sull'articolo, mettendo in risalto il diritto dei deputati e dei senatori, nell’esercizio delle loro funzioni, ad agire liberamente, al di là delle promesse fatte in campagna elettorale e a non essere revocati dai loro elettori fino alla normale scadenza del mandato. Nessuno può perseguire legalmente un parlamentare o un partito che disattendono il proprio programma elettorale.
Ogni Istituto scolastico dovrà inviare, entro il 20 aprile 2017, un elaborato alla Commissione giudicatrice, istituita presso l’Ufficio I dell’USR Sicilia (via San Lorenzo n. 312/G, Palermo).
La Commissione centrale che sceglierà i primi tre elaborati è composta dal Sindaco della Città Metropoloana di Palermo o suo delegato; dal Dirigente dell’USR Ufficio I di Palermo o un suo delegato; dal Presidente dell’AGe Sicilia o un suo delegato; da una coppia di genitori designati dall’AGe.
La valutazione verrà svolta entro il 25 aprile 2017. Mentre la cerimonia di premiazione verrà effettuata nel mese di maggio dello stesso anno. Alle tre scuole di appartenenza degli allievi vincitori verranno consegnati targa, bandiera, 50 Costituzioni e altri eventuali riconoscimenti, mentre agli allievi vincitori verranno consegnati buoni per materiale didattico. Inoltre, a tutti gli allievi che parteciperanno alla cerimonia di premiazione saranno consegnate bandierine, coccarde e gadget, così come verrà dato un ricordo della partecipazione alle scuole che hanno concorso.
Nei suoi dodici anni di storia, il Concorso ha ricevuto significativi premi assegnati dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato, dalla Presidente della Camera dei Deputati e dal Presidente della Regione Siciliana.
Il Comando della Regione Militare Sud dell'Esercito ha assegnato al Concorso una bandiera Tricolore che, anno dopo anno, viene consegnata ad un Istituto scolastico scelto fra quelli che partecipano.
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giovedì 23 febbraio 2017
Non profit, il rilevamento dell'Istat si avvia alla conclusione. Una lettera per coloro che non hanno ancora compilato il questionario
L'Istat sta conducendo una rilevazione sul non profit, coinvolgendo anche diverse associazioni di volontariato. Siccome la ricerca si sta avviando alla conclusione, l'Istituto di statistica ha pubblicato una lettera per invitare le organizzazioni che non lo hanno ancora fatto a compilare il questionario che è stato a loro inviato. Qui sotto puoi leggere il testo dell'Istat (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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mercoledì 22 febbraio 2017
Disabili gravi e quasi nessuna assistenza in Sicilia, dopo le dimissioni dell'assessore Miccichè monta la protesta
Un assessore regionale si dimette, ma il problema dell'assistenza ai disabili gravi in Sicilia rimane. Come raccontano questi due articoli (uno dal Giornale di Sicilia del 22 febbraio 2017 e l'altro da Repubblica Palermo della stessa giornata) la situazione è divenuta insostenibile e monta la protesta (clicca sugli articoli per ingrandirli).
lunedì 20 febbraio 2017
Il Forum del Terzo settore Sicilia propone un Tavolo disabilità all'assessore regionale alle politiche sociali
Il portavoce del Forum regionale del Terzo Settore siciliano firma una lettera all'Assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali. Oggetto: la costituzione di un Tavolo regionale sui problemi dei disabili in Sicilia. Qui sotto il testo della proposta.
On.le Gianluca Miccichè
Assessore Reg.le alla Famiglia
Sede
OGGETTO: Decreto Assessoriale n.28/GAB del 01/02/2017
On.le Assessore,
forse il nome Ron Chandran-Dudley non le dirà nulla, così come, siamo convinti, non dirà nulla ai suoi collaboratori.
Ron Chandran-Dudley era un non vedente, divenuto tale in seguito a un incidente di gioco, che nel 1980 abbandonò, insieme ad altre tredici persone con disabilità, delegate a partecipare in Canada al 13° Congresso Mondiale di Rehabilitation International, l’assemblea perché non avevano uguaglianza di parola nelle decisioni prese dall’organizzazione.
Decisero così, in quello stesso anno, di costituire un’organizzazione di persone con disabilità, con la motivazione che, per rafforzare la causa del movimento per i diritti di queste persone, si dovessero coinvolgere direttamente le stesse.
Fu coniato il motto “Niente su di Noi senza di Noi”.
Motto che è diventato in quasi tutto il mondo il paradigma per l’individuazione degli interventi, degli strumenti, delle politiche sulla disabilità. Questo a valere in quasi tutto il mondo perché, spiace rilevare, in Sicilia non è così. Tale convinzione è stata ulteriormente rafforzata dalla lettura del Decreto Assessoriale n.28/Gab del 1 febbraio 2017, con il quale è istituito il tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità. Atto normativo che si presta ad alcune osservazioni sia di metodo che di merito.
Per quanto il metodo:
Prima di giungere alla costituzione del Tavolo sarebbe stato opportuno coinvolgere il mondo associativo per richiederne i pareri, i contributi finalizzati alla definizione della composizione, dei compiti, degli obbiettivi dello stesso.
Per quanto riguarda il merito:
Riteniamo un tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità che non veda il pieno coinvolgimento dell’assessorato alla salute ed escluda, inoltre, i rappresentanti delle autonomie locali poco producente
Prevedere, inoltre, la presenza di due rappresentanti delle Associazioni maggiormente rappresentative della disabilità individuati dal Garante delle persone con disabilità, spiega più di ogni altra parola che non si conosce il mondo della disabilità da un lato e il ruolo che il Garante delle persone con disabilità è chiamato a svolgere dall’altro.
Non deve apparire chiaro al Suo assessorato la profonda differenza che intercorre tra una figura di garanzia e una figura di rappresentanza, in considerazione della sovrapposizione che nel Decreto emerge. Il Garante, infatti, non rappresenta le persone con disabilità né rappresenta la figura di mediazione tra l’Assessorato e le persone con disabilità; il compito che la legge ha inteso affidare allo stesso è quello di verificare, controllare intervenendo nel caso i diritti delle persone con disabilità non fossero garantiti e che gli stessi possano essere effettivamente esercitati.
Tali considerazioni ci inducono a chiedere la revoca del Decreto indicato in oggetto, convocando nel contempo una riunione con le Associazioni delle persone con disabilità per aprire, finalmente, un dialogo affinché la disabilità, LE PERSONE CON DISABILITA' possano avere spazio all’interno dell’agenda politica del Governo di cui Ella fa parte.
Il Portavoce
Giuseppe Di Natale
On.le Gianluca Miccichè
Assessore Reg.le alla Famiglia
Sede
OGGETTO: Decreto Assessoriale n.28/GAB del 01/02/2017
On.le Assessore,
forse il nome Ron Chandran-Dudley non le dirà nulla, così come, siamo convinti, non dirà nulla ai suoi collaboratori.
Ron Chandran-Dudley era un non vedente, divenuto tale in seguito a un incidente di gioco, che nel 1980 abbandonò, insieme ad altre tredici persone con disabilità, delegate a partecipare in Canada al 13° Congresso Mondiale di Rehabilitation International, l’assemblea perché non avevano uguaglianza di parola nelle decisioni prese dall’organizzazione.
Decisero così, in quello stesso anno, di costituire un’organizzazione di persone con disabilità, con la motivazione che, per rafforzare la causa del movimento per i diritti di queste persone, si dovessero coinvolgere direttamente le stesse.
Fu coniato il motto “Niente su di Noi senza di Noi”.
Motto che è diventato in quasi tutto il mondo il paradigma per l’individuazione degli interventi, degli strumenti, delle politiche sulla disabilità. Questo a valere in quasi tutto il mondo perché, spiace rilevare, in Sicilia non è così. Tale convinzione è stata ulteriormente rafforzata dalla lettura del Decreto Assessoriale n.28/Gab del 1 febbraio 2017, con il quale è istituito il tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità. Atto normativo che si presta ad alcune osservazioni sia di metodo che di merito.
Per quanto il metodo:
Prima di giungere alla costituzione del Tavolo sarebbe stato opportuno coinvolgere il mondo associativo per richiederne i pareri, i contributi finalizzati alla definizione della composizione, dei compiti, degli obbiettivi dello stesso.
Per quanto riguarda il merito:
Riteniamo un tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità che non veda il pieno coinvolgimento dell’assessorato alla salute ed escluda, inoltre, i rappresentanti delle autonomie locali poco producente
Prevedere, inoltre, la presenza di due rappresentanti delle Associazioni maggiormente rappresentative della disabilità individuati dal Garante delle persone con disabilità, spiega più di ogni altra parola che non si conosce il mondo della disabilità da un lato e il ruolo che il Garante delle persone con disabilità è chiamato a svolgere dall’altro.
Non deve apparire chiaro al Suo assessorato la profonda differenza che intercorre tra una figura di garanzia e una figura di rappresentanza, in considerazione della sovrapposizione che nel Decreto emerge. Il Garante, infatti, non rappresenta le persone con disabilità né rappresenta la figura di mediazione tra l’Assessorato e le persone con disabilità; il compito che la legge ha inteso affidare allo stesso è quello di verificare, controllare intervenendo nel caso i diritti delle persone con disabilità non fossero garantiti e che gli stessi possano essere effettivamente esercitati.
Tali considerazioni ci inducono a chiedere la revoca del Decreto indicato in oggetto, convocando nel contempo una riunione con le Associazioni delle persone con disabilità per aprire, finalmente, un dialogo affinché la disabilità, LE PERSONE CON DISABILITA' possano avere spazio all’interno dell’agenda politica del Governo di cui Ella fa parte.
Il Portavoce
Giuseppe Di Natale
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Valderice. Prosegue il progetto "Beni comuni e Nuove socialità"
Giovedì 23 febbraio incontro presso l'Istituto Tecnico Economico di Valderice. Così prosegue il progetto "Beni Comuni e Nuove Socialità" che vede il coinvolgimento di alcune associazioni di volontariato afferenti al CeSVoP, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo. Iniziato lo scorso 9 febbraio, il progetto si conclude il 2 marzo con un momento di sintesi e il confronto con associazioni provenienti da altra zone della Sicilia che racconteranno ai presenti le esperienze in atto nel loro territorio quali esempi di "buone prassi".
Il progetto, coordinato dall’equipe dell’Associazione il Sol.Co. di Valderice, con la partecipazione dell’Associazione “Le terrazze di Mezzogiorno” di Valderice e dell’Associazione P.A. “Il Soccorso Onlus” prevede un'azione sociale finalizzata allo sviluppo del tema dei beni comuni e della partecipazione dei giovani. La prospettiva è quella dello sviluppo di comunità e della cittadinanza attiva, nonché di promozione del volontariato giovanile attraverso percorsi formativi itineranti rivolti ai giovani delle scuole. In particolare, sono coinvolte l'IISS “Sciascia e Bufalino” con il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Tecnico Economico di Valderice (classe I F).
Il primo incontro di giovedì 9 febbraio è servito ad avviare la realizzazione delle attività e azioni previste. Innanzitutto, vi è stata la presentazione dell'attività progettuale alla presenza degli studenti della I F e degli utenti del Centro Socio-Educativo gestito dall'Associazione il Sol.Co. Poi, sono iniziate le attività laboratoriali con materiali da riciclo (costruzione di casette e mangiatoie per uccellini, cestini per la spazzatura e altri arredi urbani...) con lo scopo di lasciare un segno tangibile dell'operato delle diverse associazioni che, operando, in rete si rendono utili al territorio. Infine, momenti di studio e approfondimento ed elaborazione di una mini-mostra fotografica sulle attività svolte.
Il secondo incontro si è svolto giovedì 16 febbraio a San Marco, presso le "Terrazze di San Marco", uno spazio comunale gestito da un gruppo di giovani di Valderice che hanno deciso di unirsi per tutelare un bene comune coltivando alcune aiuole e restaurando luoghi che versavano in stato di semi-abbandono. Durante questo incontro sono stati piantumati alcuni alberelli, piante aromatiche ed ortaggi.
L’incontro di giovedì 23 febbraio che si terrà presso l'Istituto Tecnico Economico di Valderice prevede la partecipazione dell'Associazione P.A. Il Soccorso Onlus, con dimostrazioni pratiche di Primo Soccorso e Protezione Civile, spiegando ai giovani come comportarsi in caso di calamità e come prevenire i rischi.
L'incontro conclusivo di giovedì 2 marzo prevede un momento di sintesi con la partecipazione di altre associazioni facenti parte del CeSVoP provenienti da altra zone della Sicilia che racconteranno ai presenti le esperienze in atto nel loro territorio quali esempi di "buone prassi" .
Il progetto, coordinato dall’equipe dell’Associazione il Sol.Co. di Valderice, con la partecipazione dell’Associazione “Le terrazze di Mezzogiorno” di Valderice e dell’Associazione P.A. “Il Soccorso Onlus” prevede un'azione sociale finalizzata allo sviluppo del tema dei beni comuni e della partecipazione dei giovani. La prospettiva è quella dello sviluppo di comunità e della cittadinanza attiva, nonché di promozione del volontariato giovanile attraverso percorsi formativi itineranti rivolti ai giovani delle scuole. In particolare, sono coinvolte l'IISS “Sciascia e Bufalino” con il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Tecnico Economico di Valderice (classe I F).
Il primo incontro di giovedì 9 febbraio è servito ad avviare la realizzazione delle attività e azioni previste. Innanzitutto, vi è stata la presentazione dell'attività progettuale alla presenza degli studenti della I F e degli utenti del Centro Socio-Educativo gestito dall'Associazione il Sol.Co. Poi, sono iniziate le attività laboratoriali con materiali da riciclo (costruzione di casette e mangiatoie per uccellini, cestini per la spazzatura e altri arredi urbani...) con lo scopo di lasciare un segno tangibile dell'operato delle diverse associazioni che, operando, in rete si rendono utili al territorio. Infine, momenti di studio e approfondimento ed elaborazione di una mini-mostra fotografica sulle attività svolte.
Il secondo incontro si è svolto giovedì 16 febbraio a San Marco, presso le "Terrazze di San Marco", uno spazio comunale gestito da un gruppo di giovani di Valderice che hanno deciso di unirsi per tutelare un bene comune coltivando alcune aiuole e restaurando luoghi che versavano in stato di semi-abbandono. Durante questo incontro sono stati piantumati alcuni alberelli, piante aromatiche ed ortaggi.
L’incontro di giovedì 23 febbraio che si terrà presso l'Istituto Tecnico Economico di Valderice prevede la partecipazione dell'Associazione P.A. Il Soccorso Onlus, con dimostrazioni pratiche di Primo Soccorso e Protezione Civile, spiegando ai giovani come comportarsi in caso di calamità e come prevenire i rischi.
L'incontro conclusivo di giovedì 2 marzo prevede un momento di sintesi con la partecipazione di altre associazioni facenti parte del CeSVoP provenienti da altra zone della Sicilia che racconteranno ai presenti le esperienze in atto nel loro territorio quali esempi di "buone prassi" .
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venerdì 17 febbraio 2017
Alzheimer e altre demenze, un convegno a Palermo Modifica
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giovedì 16 febbraio 2017
Presentazione del progetto: “Gli itinerari e cammini sulla via Francigena delle Madonie”
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Al progetto, coordinato dalla SOSVIMA, hanno partecipato sei comuni del territorio Madonie-Termini (Caccamo, Bompietro, Petralia Soprana, Gangi, Castelbuono e Gratteri), quattro associazioni (Associazione culturale Itinerari del Mediterraneo “ITIMED”, Madonie Outdoor A.S.D., Associazione “Amici di San Felice” e Associazione Culturale “Sicilia Jacopea”) e l’agenzia di viaggi Migliazzo.
Il progetto ha previsto il censimento, il monitoraggio, la mappatura e la georeferenziazione dell’asse principale della via Francigena Palermo-Messina Montagna a partire da Caccamo fino a Nicosia seguendo la trazzera n. 284 attraversando alcuni centri urbani come Caccamo, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Gangi e Sperlinga.
Connessi alla Via Francigena che si estende per circa 113 km, vi sono anche i tre cammini religiosi che caratterizzano il progetto: Cammino Jacopeo, Cammino del beato Guglielmo e Cammino dei Santuari mariani delle Madonie per un totale di circa 350 km complessivi.
Ai cammini religiosi, si aggiungono inoltre tre itinerari artistici e culturali di valenza nazionale: itinerario di Frate Umile Pintorno, itinerario di Giuseppe Salerno, detto lo Zoppo di Gangi e itinerario del Gagini.
Per il supporto al cammino dei pellegrini vi sarà un sito internet ed un’applicazione per dispositivi mobile (Android ed Ios) che comprendono la descrizione dei contenuti in quattro lingue utili ad accompagnare il pellegrino che potrà percorrere i cammini in autonomia oltre che con l’ausilio di un tutor con la funzione di compagno di cammino messo a disposizione dalle associazioni partner del progetto con lo scopo di accompagnare i pellegrini che lo richiederanno.
Caratteristica innovativa del progetto sarà la disponibilità presso le associazioni dell’utilizzo delle joelette per il trasporto dei disabili lungo i percorsi più semplici al fine di garantire l’accessibilità dei cammini e degli itinerari. Nel corso dei lavori sarà presentata la joelette a cura del comitato civico “Diversi Sentieri”.
Il pellegrino avrà a disposizione anche un “Passaporto del pellegrino” che potrà vidimare lungo il percorso. L’esperienza dei cammini religiosi e degli itinerari culturali sulla Via Francigena delle Madonie sarà presentata alla fiera specializzata “Fa’ la cosa giusta” il 10-12 marzo al Fieramilanocity durante la quale saranno promossi speciali pacchetti turistici rivolti agli amanti del turismo lento, sostenibile, relazionale mistico e culturale.
N.B.:
• il sacerdote Don Pino Vitrano, della Missione Speranza e Carità, celebrerà la Santa Messa;
• il frate laico Biagio Conte testimonierà le sue esperienze di pellegrinaggi/cammini;
• il dr. Gianni Giardina, del centro regionale recupero fauna selvatica di Ficuzza, effettuerà una liberazione di rapaci diurni;
E' necessario prenotarsi, entro e non oltre il mercoledì 15, ai numeri 339.2009857 (Giuseppe Geraci) + 328.8983817 (Salvatore Zizzo).
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mercoledì 15 febbraio 2017
ADA Palermo propone un'altra tappa del suo percorso sull'invecchiamento attivo
Il cibo, un alleato prezioso per conquistare longevità e benessere, se associato ad uno stile di vita corretto. Questo, in sintesi, il tema del secondo appuntamento del ciclo di incontri – cinque in tutto – a cura dell’Associazione per i Diritti degli Anziani di Palermo, presieduta da Gaetano Cuttitta, che annovera all’interno della propria “mission” la promozione dell’invecchiamento attivo.“La salute a tavola”, questo il titolo del seminario, si terrà dalle 15 alle 19 di venerdì 17 febbraio, presso i locali del centro polifunzionale di via Ferdinando Ferri 10.
“La qualità della vita degli anziani – spiega Cuttitta – è strettamente legata all’alimentazione: nel corso dell’iniziativa saranno pertanto forniti consigli ed indicazioni utili affinché il cibo venga scelto consapevolmente, evitando le combinazioni dannose per la salute”.
Nello specifico, sarà il dottore Diego Fabra a spiegare ai partecipanti, con un linguaggio accessibile e diretto, come nutrirsi in modo corretto; nel corso del pomeriggio, inoltre, si terrà un laboratorio finalizzato all’apprendimento di ricette facili, salutari e gustose, oltre che poco conosciute.
Saranno previsti, come di consuetudine, anche fasi di apprendimento frontale, momenti pratici e feed-back.
Ingresso gratuito.
Per info tf. 366.9338738
“La qualità della vita degli anziani – spiega Cuttitta – è strettamente legata all’alimentazione: nel corso dell’iniziativa saranno pertanto forniti consigli ed indicazioni utili affinché il cibo venga scelto consapevolmente, evitando le combinazioni dannose per la salute”.
Nello specifico, sarà il dottore Diego Fabra a spiegare ai partecipanti, con un linguaggio accessibile e diretto, come nutrirsi in modo corretto; nel corso del pomeriggio, inoltre, si terrà un laboratorio finalizzato all’apprendimento di ricette facili, salutari e gustose, oltre che poco conosciute.
Saranno previsti, come di consuetudine, anche fasi di apprendimento frontale, momenti pratici e feed-back.
Ingresso gratuito.
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martedì 14 febbraio 2017
Mafia e amianto, se ne parla in un convegno a Licata (AG)
In occasione della Festa di Primavera 2017, l'associazione di volontariato Centro Tre P (Padre Pino Puglisi), in partnership con alcune associazioni locali e nazionali, organizza il convegno "Speculazioni mafiose sull'ambiente: il caso amianto". L'incontro si svolge a Licata il 18 febbraio al Teatro Re a partire dalle ore 10.
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
giovedì 9 febbraio 2017
Cantiere Gela promuove la nascita di un ecomuseo. I primi passi del Comitato
Succede nel Sud Italia, a Gela, che le associazioni nel tempo stanno imparando a fare rete, non per reclamare, non per raccogliere firme e limitarsi alla denuncia sociale, ma per costruire mattone dopo mattone qualcosa che possa servire al rilancio dell'economia della città.
Ecco che all'interno della rete di Cantiere Gela, la più grande rete sociale della città, da circa un anno. Cittadini e associazioni della città di Gela ancora una volta sono pronti ad impegnarsi in prima persona in un momento tra i più difficili per l'economia gelese.
All'interno della Casa del Volontariato già da alcuni mesi si sono svolti incontri di studio e approfondimenti. Così dopo una fase di ricerca il "Comitato per la costituzione dell’Ecomuseo del Golfo di Gela” per la promozione e la valorizzazione dell’identità culturale del territorio individua nella legge regionale siciliana n. 16 del 02/07/2014, lo strumento normativo per perseguire l'obiettivo.
Ecco allora che finalmente le associazioni che operano nella promozione dei beni culturali hanno sottoscritto un patto per realizzare l'ecomuseo del Golfo di Gela.
Un ecomuseo non è un’esposizione di oggetti, né un percorso di visita: è il modo che una comunità sceglie per rappresentarsi e presentarsi a chi non la conosce. È cultura scatenata, impossibile da tener ferma, che non ne vuole sapere di star chiusa fra quattro mura e che diventa laboratorio, sentiero, forno di paese, negozio, festa, mappa di comunità.
L’ecomuseo è un’istituzione culturale che assicura in modo permanente, su un dato territorio, le funzioni di ricerca, presentazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si succedono, con la partecipazione della popolazione stessa. Un ecomuseo è un'istituzione che gestisce, studia, esplora con fini scientifici, educativi e culturali in genere, il patrimonio globale di una certa comunità, comprendente la totalità dell'ambiente naturale e culturale di questa comunità.
Se un museo tradizionale espone una collezione, un ecomuseo esprime il patrimonio culturale di una comunità o; mentre un museo è collocato all’interno di un edificio, un ecomuseo è diffuso sul territorio; mentre un museo si rivolge a un pubblico, un ecomuseo parla a una popolazione; il primo è pensato dall’alto e a tavolino, il secondo viene progettato “dal basso” e condiviso.
L'obiettivo della rete nata in seno a "Cantiere Gela" dunque ha tra le sue finalità la promozione del protagonismo culturale dei cittadini nella cura dei beni comuni e nello sviluppo delle relazioni e dei legami di comunità. Si favorirà l’incontro tra cultura e processi di rigenerazione urbana, promuovendo la conoscenza, la comprensione, la responsabilizzazione e la cura del territorio.
Si realizzeranno iniziative di ricerca e valorizzazione dei luoghi coinvolgendo i cittadini come portatori di conoscenza, esperienza e creatività.
Il "Comitato per la costituzione dell’Ecomuseo del Golfo di Gela" è formato da associazioni che storicamente si occupano della difesa e promozione dei beni culturali. Hanno sottoscritto il protocollo d'intesa: l'Archeoambiente, il Gruppo Archeologico Geloi, il Club Unesco, la Pro Loco di Gela, il Centro culturale e di spiritualità cristiana "Salvatore Zuppardo", il MoVI di Gela e l'associazione "Amici di Antifemo ed Entimo".
Per Gela si tratta dell'inizio di un percorso importante che mette in rete ancora una volta realtà belle della città di Gela con lo scopo di promuovere i tesori di Gela.
Ecco che all'interno della rete di Cantiere Gela, la più grande rete sociale della città, da circa un anno. Cittadini e associazioni della città di Gela ancora una volta sono pronti ad impegnarsi in prima persona in un momento tra i più difficili per l'economia gelese.
All'interno della Casa del Volontariato già da alcuni mesi si sono svolti incontri di studio e approfondimenti. Così dopo una fase di ricerca il "Comitato per la costituzione dell’Ecomuseo del Golfo di Gela” per la promozione e la valorizzazione dell’identità culturale del territorio individua nella legge regionale siciliana n. 16 del 02/07/2014, lo strumento normativo per perseguire l'obiettivo.
Ecco allora che finalmente le associazioni che operano nella promozione dei beni culturali hanno sottoscritto un patto per realizzare l'ecomuseo del Golfo di Gela.
Un ecomuseo non è un’esposizione di oggetti, né un percorso di visita: è il modo che una comunità sceglie per rappresentarsi e presentarsi a chi non la conosce. È cultura scatenata, impossibile da tener ferma, che non ne vuole sapere di star chiusa fra quattro mura e che diventa laboratorio, sentiero, forno di paese, negozio, festa, mappa di comunità.
L’ecomuseo è un’istituzione culturale che assicura in modo permanente, su un dato territorio, le funzioni di ricerca, presentazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si succedono, con la partecipazione della popolazione stessa. Un ecomuseo è un'istituzione che gestisce, studia, esplora con fini scientifici, educativi e culturali in genere, il patrimonio globale di una certa comunità, comprendente la totalità dell'ambiente naturale e culturale di questa comunità.
Se un museo tradizionale espone una collezione, un ecomuseo esprime il patrimonio culturale di una comunità o; mentre un museo è collocato all’interno di un edificio, un ecomuseo è diffuso sul territorio; mentre un museo si rivolge a un pubblico, un ecomuseo parla a una popolazione; il primo è pensato dall’alto e a tavolino, il secondo viene progettato “dal basso” e condiviso.
L'obiettivo della rete nata in seno a "Cantiere Gela" dunque ha tra le sue finalità la promozione del protagonismo culturale dei cittadini nella cura dei beni comuni e nello sviluppo delle relazioni e dei legami di comunità. Si favorirà l’incontro tra cultura e processi di rigenerazione urbana, promuovendo la conoscenza, la comprensione, la responsabilizzazione e la cura del territorio.
Si realizzeranno iniziative di ricerca e valorizzazione dei luoghi coinvolgendo i cittadini come portatori di conoscenza, esperienza e creatività.
Il "Comitato per la costituzione dell’Ecomuseo del Golfo di Gela" è formato da associazioni che storicamente si occupano della difesa e promozione dei beni culturali. Hanno sottoscritto il protocollo d'intesa: l'Archeoambiente, il Gruppo Archeologico Geloi, il Club Unesco, la Pro Loco di Gela, il Centro culturale e di spiritualità cristiana "Salvatore Zuppardo", il MoVI di Gela e l'associazione "Amici di Antifemo ed Entimo".
Per Gela si tratta dell'inizio di un percorso importante che mette in rete ancora una volta realtà belle della città di Gela con lo scopo di promuovere i tesori di Gela.
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Il Dopo di Noi, se ne discute in una Tavola rotonda a Palermo
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martedì 7 febbraio 2017
A Palermo il convegno "Novità normative a favore di Economia Civile e Finanza Etica"
Il 14 febbraio 2017 Banca Popolare Etica e Lumsa organizzano il convegno "Novità normative a favore di Economia civile e Finanza etica". L'incontro si svolge alle ore 16,30 presso l'Aula Magna dell'Università Lumsa in via F. Parlatore 65, a Palermo.
Si tratta di una buona occasione per presentare le ultime disposizioni normative a favore dell'Economia Civile e della Finanza Etica.
PROGRAMMA
16:30 Saluti introduttivi
Giampaolo Frezza, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo, Università LUMSA
Steni Di Piazza, referente per il Sud di Etica Sgr
17:00 Tavola rotonda
Stefano Zamagni, Università di Bologna
La riforma del terzo settore: verso un modello di economia civile
Giuseppe Notarstefano, Università di Palermo Le sfide per l'economia e la finanza a partire dalla Laudato si'
Antonio Cinque, Direttore Banca d'Italia sede di Palermo L'art 111 del T.U.B. - Disposizioni normative sul microcredito
Ugo Biggeri, Presidente di Banca Popolare Etica e di Etica Sgr
La finanza etica in Italia, tra novità normative e nuove sfide per il futuro. L'esperienza del Gruppo Banca Popolare Etica
19:00 Dibattito
19:30 Chiusura lavori
Coordinatori del convegno: Claudio Giannotti, Vito Pipitone e Steni Di Piazza.
Il convegno si terrà presso l'Aula Magna dell'Università LUMSA in Via Filippo Parlatore 65, Palermo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Si tratta di una buona occasione per presentare le ultime disposizioni normative a favore dell'Economia Civile e della Finanza Etica.
PROGRAMMA
16:30 Saluti introduttivi
Giampaolo Frezza, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo, Università LUMSA
Steni Di Piazza, referente per il Sud di Etica Sgr
17:00 Tavola rotonda
Stefano Zamagni, Università di Bologna
La riforma del terzo settore: verso un modello di economia civile
Giuseppe Notarstefano, Università di Palermo Le sfide per l'economia e la finanza a partire dalla Laudato si'
Antonio Cinque, Direttore Banca d'Italia sede di Palermo L'art 111 del T.U.B. - Disposizioni normative sul microcredito
Ugo Biggeri, Presidente di Banca Popolare Etica e di Etica Sgr
La finanza etica in Italia, tra novità normative e nuove sfide per il futuro. L'esperienza del Gruppo Banca Popolare Etica
19:00 Dibattito
19:30 Chiusura lavori
Coordinatori del convegno: Claudio Giannotti, Vito Pipitone e Steni Di Piazza.
Il convegno si terrà presso l'Aula Magna dell'Università LUMSA in Via Filippo Parlatore 65, Palermo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Corso per Tecnico dell'apprendimento organizzato dall'ARIS
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
Sono stati richiesti i crediti formativi AA.SS. ed ECM - Attestato finale con validità per gli usi consentiti dalla legge, per esigenze curriculari, concorsuali, di aggiornamento e di riqualificazione professionale.
Il corso ha una durata di 200 ore così divise: 21-22 aprile 2017, 5-6-7 maggio 2017, 19-20 maggio 2017, 23-24 giugno 2017, 7 luglio 2017 - Via Ricasoli, 16A, Palermo.
Costo: 450€ - POSTI LIMITATI -Per Maggiori informazioni, contattare la segreteria al numero 0916886148 o visitate il Sito WWW.IPOVISIONE.ORG
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A Gela seminario sui comportamenti distruttivi e i sistemi di cura
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
Saranno due professionisti in questo settore a incontrare famiglie, insegnanti, genitori, catechisti, volontari. L'incontro pensato come un confronto pluriprospettico servirà a comprendere e approfondire forme di disagio che spesso sono tenute nascoste o per le quali non si sa a chi rivolgersi.
In dialogo con Francesco Comelli e Alessandro Raggi ci saranno alcuni dei professionisti locali impegnati a vario titolo nella costruzione di una comunità educante a Gela. Saranno loro ad intervistare due dei maggiori esperti a livello nazionale.
Sarà la dott.ssa Nuccia Morselli, psicologa e psicoterapeuta, responsabile scientifico del convegno a moderarlo. Animeranno il forum con le domande Viviana ALDISIO, Dirigente scolastico, Vincenzo CASTELLANA, Architetto, esperto di strategic design, Cristoforo COCCHIARA, Pediatra, Emanuela d’Arma Avvocato Rotale e Presidente U.G.C.I. Gela, Maria Concetta GOLDINI, Professoressa di Lettere e giornalista, Vincenzo MADONIA, presidente MoVI Gela, Rita MANIGLIA, Nutrizionista, Rosalba MARCHISCIANA Dirigente scolastico, Maria Antonietta PAGLIA Assistente sociale, Ferdinando SIRINGO Presidente MoVI Sicilia.
Il prof. Francesco Comelli è Psichiatra- Psicoanalista SPI Società Psicoanalitica Italiana, Dir. Scientifico ABA, Associazione studi e ricerca Anoressia e Bulimia, Membro didatta dell' Istituto Italiano Psicoanalisi di Gruppo, Didatta Istituto Italiano Psicoanalisi di Gruppo di Milano, Professore di Etnopsicopatologia, Università di Urbino e Coordinatore scientifico del progetto nazionale Basti Menti.
Alessandro Raggi è psicoterapeuta e psicoanalista junghiano, responsabile dell’Organizzazione dei Centri ABA in Italia, insegnante presso la scuola di specializzazione in Psicoterapia Analitica AION di Bologna e cura la rubrica semestrale "DCA e nuove dipendenze" per la rivista scientifica di Psicologia del Profondo "Il Minotauro".
Il seminario si svolgerà al Teatro Eschilo di Gela, venerdì 10 febraio alle ore 10:00 e l'ingresso gratuito sarà possibile fino ad esaurimento dei posti disponibili. L'evento è aperto a tutti coloro che si sentono interpellati della questione educativa.
L'iniziativa è promossa del MoVI Gela in partenariato con Cantiere Gela, la diocesi di Piazza Armerina, il supporto del CeSVoP ed il Patrocinio del Comune di Gela.
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lunedì 6 febbraio 2017
Il Garante sui tutori volontari per i MSNA
giovedì 2 febbraio 2017
Palermo Capitale italiana dei Giovani. Iscrizione ai Tavoli tematici
Il Comune di Palermo comunica che l'8 febbraio 2017, ai Cantieri Culturali alla Zisa a partire dalle ore 15,30, si costituiranno i tavoli tematici per avviare le attività di programmazione da realizzare nel corso dell’anno nell'ambito di Palermo Capitale italiana dei Giovani 2017. E’ possibile effettuare l’iscrizione ai tavoli tematici attraverso questo modulo. Sono invitate a partecipare anche le organizzazioni di volontariato.
Il Comune, inoltre, ricorda che è stato prorogato al 15/02/2017 il termine ultimo per la partecipazione alla Call del Festival dell’Ingegno (azione di Palermo Capitale Italiana dei Giovani 2017). Info e modalità di partecipazione su: https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=2&id=11849)
Il Comune, inoltre, ricorda che è stato prorogato al 15/02/2017 il termine ultimo per la partecipazione alla Call del Festival dell’Ingegno (azione di Palermo Capitale Italiana dei Giovani 2017). Info e modalità di partecipazione su: https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=2&id=11849)
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