Per commemorare il 67° anniversario della liberazione dal nazifascismo “Gli Artisti per caso” dell’Auser di Marsala, in collaborazione con l’Auser Provinciale di Trapani e con il CeSVoP, hanno messo in scena uno spettacolo teatrale per raccontare gli eventi che più hanno segnato in quegli anni la città di Marsala e l’Italia intera.
Una rappresentazione ideata, scritta e diretta dal Prof. Paolo Casano che, ripercorrendo i fatti storici e politici dell’epoca, ha alternato le testimonianze di chi ha vissuto quegli avvenimenti in prima persona con musiche, canti, immagini e poesie del tempo.
Attraverso le videointerviste al Preside Gaspare Li Causi e al Rag. Pino Maltese sono stati ricordati gli eventi che più direttamente hanno colpito la città di Marsala tra il 1940 1 il 1945, dai bombardamenti al mercato nero.
Molti i volontari dell’Auser che si sono impegnati per la realizzazione dello spettacolo. I musicisti Ciccio Trapani e Davide Figuccia hanno curato l’aspetto musicale; i canti sono stati interpretati da Giovanna Fernandez, Stella Rosano, Pina Romano, Nando Giacalone, Paolo Casano e Silvana Platania dell’associaione Aips; Rosalba Musumeci, Silvana Platania e Paolo Casano hanno recitato poesie e testi letterari. Filo conduttore dello spettacolo la narrazione di Gianni Conte e Stella Rosano. Indispensabile infine, il supporto tecnico di Angelo Rallo (computer) e Vincenzo Marchese (audio).
La rappresentazione si è conclusa con una lettura degli articoli della Costituzione Italiana che ha coinvolto direttamente il pubblico in sala.
Numerosi gli studenti dell’ Istituto Professionale per il Commercio e dell’Istituto Tecnico Industriale di Marsala che hanno assistito allo spettacolo la mattina del 3 maggio presso il Cine-teatro Don Bosco accompagnati da alcuni docenti e dal Preside Mariano Savalla. Grande successo per la replica, aperta all’intera cittadinanza, che si è tenuta nel pomeriggio dello stesso giorno.
Uno spettacolo che ha permesso ai giovani di respirare e condividere lo spirito di quegli anni, contribuendo a preservarne la memoria anche fra gli adulti. (anna laura casano)