martedì 20 maggio 2014

Conferenza organizzativa CSVnet. I CSV lanciano una consultazione online sulle Linee guida del governo Renzi

A conclusione della III Conferenza Organizzativa, CSVnet lancia una consultazione on line all’interno dei CSV, Centri di Servizio per il Volontariato, per rispondere alle linee guida del premier Renzi. L’obiettivo è quello di presentare, entro il 28 maggio 2014, un documento che, sulla base delle esperienze e delle competenze maturate dai CSV in 15 anni di attività a servizio del volontariato italiano, esprima considerazioni sull’impianto delle linee guida e dia un riscontro sugli aspetti del documento che riguardano la promozione e la riorganizzazione della rete dei CSV.
A Milano oltre 200 referenti politici e tecnici dei CSV, provenienti da 18 regioni, hanno partecipato alla III Conferenza Organizzativa di CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, che si è conclusa domenica 18 maggio 2014 al Palazzo delle Stelline di Milano.
Durante la tre giorni, la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) si è concentrata sulla sua articolazione e organizzazione, attraverso 9 gruppi di lavoro e momenti in plenaria di restituzione e confronto.
La riflessioni sono state arricchite da tre seminari tematici, dedicati ai seguenti temi: “Forme giuridiche e modelli organizzativi dei CSV”; “Sistemi informativi” e “Il capitale umano dei CSV”.
L’Assemblea dei soci infine ha ufficializzato la realizzazione di una consultazione on line, che coinvolgerà tutti i CSV, rispetto alle linee guida proposte lo scorso 12 maggio dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
“Le linee guida del premier Renzi rappresentano l’inizio di un percorso a cui dobbiamo contribuire – ha dichiarato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
“Restiamo a servizio delle associazioni e del Paese, con lo slancio specifico del volontariato, arricchito dal patrimonio di competenze consolidato in 15 anni di lavoro dei CSV”.
La Conferenza - realizzata grazie alla collaborazione con CSVnet Lombardia, il Coordinamento dei CSV lombardi, e Ciessevi Milano - è stata inaugurata con l’evento pubblico “Expo 2015: temi relazioni  occasioni” dedicato alla presentazione del “Programma Volontari per Expo”, che vedrà coinvolta tutta la rete dei CSV nel reclutamento e formazione di 7.500 volontari dell’Esposizione Universale.

Serata di benficienza organizzata da Amunì

Amunì, Associazione Mani Unite Onlus, è un'organizzazione che nel suo impegno di volontariato nella Cooperazione Internazionale persegue esclusivamente finalità sociali rivolte al Terzo Mondo e non solo: Questa volta propone a Palermo una manifestazione finalizzata alla raccolta fondi per mandare in Colonia Estiva, per la prima volta, 40 bambini della parrocchia San Filippo Neri del quartiere palermitano ZEN. Dove Amunì hà già messo su una ludoteca in cui ogni pomeriggio 150 ragazzini si ritrovano e giocano. Inoltre, ha donato le attrezzature per il Cineforum. Si tratta di opere fondamentali per coinvolgere i giovani ed evitare che si perdano sulla strada. Con l'inizio delle vacanze estive l'associazione organizzerà attività ludiche fino al giorno della partenza per la colonia (1 Luglio). Tutti sono invitati alla manifestazione che si svolge il 23 maggio al Teatro Al Massimo. Qui sotto tutti i dettagli (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Tolte le insegne alla "Culla della Vita"

Chiude dopo 16 anni. Il Movimento per la Vita di Palermo ha tolto le insegne alla iniziativa che lo aveva contraddistinto in questi anni. Dopo un lungo contenzioso, il gesto di protesta per denunciare lo stato in cui si è ridotto il servizio. Qui sotto la cronaca del Giornale di Sicilia del 20 maggio 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Prevenzione, a Palermo "Settimana mondiale della tiroide"

Qui sotto il catellone degli appuntamenti organizzati a Palermo per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi della tiroide (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Nasce a Gela la Giornata della Famiglia

Al termine del Convegno promosso il 15 maggio 2014 dall'associazione Gela Famiglia è stata istituita la celebrazione della Giornata a Gela (CL). Le ragioni dell'iniziativa in questo comunicato dei promotori.
Con la premessa: «la famiglia, unità fondamentale della vita sociale», l’O.N.U. ha istituito nel 1994 con apposita delibera la giornata internazionale della famiglia che si celebra il 15 maggio di ogni anno. Nella ricorrenza del XX anniversario della sua istituzione, l’associazione Gela Famiglia volendo, anche, significativamente caratterizzare la ricorrenza del decimo anniversario dalla sua nascita ha formulato al comune di Gela la richiesta di istituire nella città la “Giornata della Famiglia” ed ha organizzato un convegno per meglio focalizzare l’importanza di una tale ricorrenza, già prevista in altre realtà territoriali.
Il convegno si è tenuto giorno 15 maggio nell’auditorium del Liceo Classico “Eschilo” di Gela, hanno relazionato fra Giovanni Salonia, didatta dell’Istituto di Ge-stalt Therapy Kairòs, sul Tema: “Famiglia ed Educazione” e Tonino Solarino, Psicoterapeuta, sul Tema: “Famiglia e Società”. È intervenuto Il Vescovo Mons. Rosario Gisana.
Il convegno ha messo in risalto le peculiarità che connaturano la famiglia nella dimensione della tenerezza, della solidarietà, del rispetto, dell’onestà, della sobrietà, del richiamo all’intimità. Sono emersi richiami e spunti di riflessioni che rivelano come sia fondamentale oggi più che mai il riconoscimento della famiglia come soggetto di crescita sociale, “la famiglia non è morta, non può morire”, ma sta cambiando ed in questo cambiamento ha un ruolo attivo che non si conforma alla logica imperversante della produttività, dell’efficienza esasperata, dell’autoreferenzialità.
Promuovere la famiglia, significa abbattere tutte quelle barriere mentali che producono pregiudizi, rivalità, ritorsioni, indifferenza, insensibilità, incapacità empatica, individualismo, significa seminare speranza. Se non siamo capaci di fare famiglia quale occasione di condivisione, di solidarietà, di integrazione, di rispetto sociale si possono realizzare? Quale progetto educativo possiamo sperare di realizzare? Ci vantiamo di poter produrre embrioni in laboratorio ma non siamo capaci di crescere l’uomo, e siamo sempre alla ricerca di nuove leggi pensando di poter arginare i tanti misfatti della nostra società: femminicidi, comportamenti omofobici, tratte di innocenti, … Non teniamo conto di utilizzare le leggi che appartengono all’uomo, che sono vitali per il suo esistere, che consistono nell’intraprendere relazioni edificanti ed efficaci. Per mettere in moto i cardini della relazione ci sono atteggiamenti da vivere:
- occorre vivere la virtù dell’umiltà nella sua positività, perché umiltà non è un negare se stessi, ma affermare se stessi; la grandezza dell’uomo è di essere se stesso.
- occorre recuperare quella beatitudine che ci fa accettare i limiti, che ci fa scoprire la necessità dell’impegno, della disponibilità del tempo, del coraggio di pagare un prezzo per la crescita della propria città.
- occorre avere consapevolezza del proprio ruolo, di ciò che io vivo, di ciò che io sono, e di come mi relaziono con gli altri, acquistando un’autorevolezza educativa.
- occorre essere capaci di vivere il rispetto della diversità.
- occorre rispettare e riconoscere la soggettività per generare relazione.
- occorre guardare il corpo, la sessualità come relazione, come il modo di guardare l’altro, (la malvagità nasce quando non si conosce il corpo come relazione).
Un ordine di cose che si imparano in famiglia, nella co-genitorialità.
In un cambiamento culturale di così grande importanza bisogna avere il coraggio di saper essere coppia, di saper fare famiglia.
Bisogna aiutare e sostenere la famiglia con adeguate politiche familiari, che allo stato attuale si concretizzano in interventi episodici e contingenti. Manca un collegamento diretto con le famiglie per mettere a loro disposizione tutte le informazioni, le opportunità ed i servizi offerti. Si ritiene utile predisporre un piano pluriennale integrato di interventi specifici per il soggetto famiglia, assolvendo al principio di sussidiarietà . Da qui l’esigenza di rilanciare e valorizzare l’associazionismo familiare per generare “il modello famiglia” nell’amministrare la cosa pubblica.
La presenza degli alunni dell’istituto suor Teresa Valsè che hanno mimato un ballo, e la recita di una poesia sulla mamma da parte di Maria Elena, una bambina di tre anni, hanno colorito ancor più di famiglia questo pomeriggio.
È stata consegnata una targa di riconoscimento all’istituto suor Teresa Valsè nella persona della direttrice suor Enza Boscarello.
Sono intervenuti: il vice sindaco Fortunato Ferracane, l’assessore Carmelo Casano, l’assessore Ugo Costa, che nel suo intervento ha dichiarato la presa d’atto dell’amministrazione comunale di deliberare il 15 maggio di ogni anno giornata dedicata alla famiglia.
Nasce così anche a Gela la giornata della famiglia, un’occasione di riflessione, valutazione, di stimolo per un processo culturale e politico che, superando le contraddizioni di dimensione ideologica, promuova la famiglia come soggetto sociale ed attivi politiche familiari capaci di rimuovere quanto è di ostacolo alla famiglia nell’impegno generativo, educativo, di cura, di mediazione sociale che gli è connaturato.