venerdì 21 dicembre 2018
Selezione di 1 tutor per un supporto operativo nel territorio del DSS 3
Il CeSVoP seleziona 1 tutor per garantire un supporto operativo alle proprie attività e iniziative territoriali nell'ambito della delegazione CeSVoP di Campobello di Licata (DSS 3). La scadenza entro cui far pervenire le istanze di partecipazione è il 20 gennaio 2019. Vi sono modalità ben precise per la compilazione della richiesta e per la selezione. Tutti i dettagli nell’avviso pubblicato qui di seguito.
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giovedì 20 dicembre 2018
Gli “hub” del volontariato: i dati dell’ultimo rapporto annuale sui CSV
Presenti con quasi 400 sedi e sportelli in tutta Italia, i Centri di servizio confermano l’erogazione gratuita di quasi 220 mila servizi all’anno a 48 mila realtà associative, dalla formazione alla consulenza, dalla logistica alla comunicazione. E sono già pronti ad operare secondo quanto previsto dalla riforma del terzo settore
CSVnet il 20 dicembre 2018 ha diffuso ai Centri di servizio per il volontariato soci gli ultimi dati aggregati sulla loro attività annuale. Il periodo di riferimento è il 2017, cioè un anno che – come il 2018 e il 2019 – va considerato di passaggio verso il nuovo assetto previsto dalla riforma del terzo settore. Ma che è anche stato il primo anno post approvazione della riforma (L. 106/2016).
Ed è proprio leggendoli in questa chiave che i dati lasciano chiaramente intravedere come la rete dei Centri di servizio avesse già cominciato ad operare in quella prospettiva. Sia nelle assemblee che li gestiscono, dove quasi un quarto dei soci è costituito da realtà diverse dalle organizzazioni di volontariato (Odv) ex legge 266/91, sia nei beneficiari dei servizi si evidenzia come i Csv siano già da tempo aperti ai volontari di tutto il terzo settore, come la riforma dispone.
Delle oltre 48 mila realtà destinatarie del lavoro dei Centri (cresciute in assoluto dell’11,3%), le Odv iscritte ai relativi registri sono infatti la metà, mentre aumentano di un ulteriore 10% le associazioni non profit diverse da esse (Aps, cooperative ecc,) e compaiono circa 2 mila gruppi informali o associazioni di fatto: un elemento che evidenzia come i Csv stiano intercettando anche i bisogni del cosiddetto volontariato “liquido”.
Rispetto all’anno precedente, gli altri dati confermano senza particolari scostamenti le dimensioni e la presenza dei Csv sul territorio, che mantengono quasi 400 “punti di servizio”, tra sedi centrali e sportelli, nella quasi totalità delle province italiane. Resta vicino a220 mila anche il numero complessivo dei servizi erogati gratuitamente, pur in presenza di una lieve contrazione (-0,7%) dei dipendenti a tempo pieno: questi ultimi sono 697 e costituiscono l’85% del personale retribuito (821 unità in totale).
Riguardo ai servizi, oltre al +22% delle ore di formazione, è da segnalare l’aumento delle iniziative di promozione e orientamento al volontariato e quelle di animazione territoriale sui medesimi temi, che qualificano i Csv come aggregatori territoriali per tutto ciò che riguarda l’impegno sociale gratuito, creando reti, favorendo incontri tra pubblico e privato, progetti, idee nuove: come sottolineano gli autori del rapporto, i Csv sono dei veri "hub" del volontariato.
Si conferma inoltre una impressionante quantità di servizi relativi alla comunicazione, sia in proprio che in favore delle associazioni, con la produzione di contenuti presenti con costanza su social e siti web. Emerge infine il consolidamento di una funzione per niente banale come quella dei servizi logistici: i Csv sono utilizzati sempre più dal volontariato come ambienti di co-working, grazie alla messa a disposizione di spazi e attrezzature per svolgere attività di ogni genere (dalle riunioni tra soci ai convegni), di servizi di segreteria e di supporti vari. Un ruolo vitale per la maggior parte delle realtà “servite”, che non saprebbero altrimenti come reperire tali risorse tecniche e conoscenze senza sostenere alcun onere economico (fonte ufficio stampa CSVnet).
Sul sito di CSVnet sono disponibili la sintesi del report e le relative infografiche.
CSVnet il 20 dicembre 2018 ha diffuso ai Centri di servizio per il volontariato soci gli ultimi dati aggregati sulla loro attività annuale. Il periodo di riferimento è il 2017, cioè un anno che – come il 2018 e il 2019 – va considerato di passaggio verso il nuovo assetto previsto dalla riforma del terzo settore. Ma che è anche stato il primo anno post approvazione della riforma (L. 106/2016).
Ed è proprio leggendoli in questa chiave che i dati lasciano chiaramente intravedere come la rete dei Centri di servizio avesse già cominciato ad operare in quella prospettiva. Sia nelle assemblee che li gestiscono, dove quasi un quarto dei soci è costituito da realtà diverse dalle organizzazioni di volontariato (Odv) ex legge 266/91, sia nei beneficiari dei servizi si evidenzia come i Csv siano già da tempo aperti ai volontari di tutto il terzo settore, come la riforma dispone.
Delle oltre 48 mila realtà destinatarie del lavoro dei Centri (cresciute in assoluto dell’11,3%), le Odv iscritte ai relativi registri sono infatti la metà, mentre aumentano di un ulteriore 10% le associazioni non profit diverse da esse (Aps, cooperative ecc,) e compaiono circa 2 mila gruppi informali o associazioni di fatto: un elemento che evidenzia come i Csv stiano intercettando anche i bisogni del cosiddetto volontariato “liquido”.
Rispetto all’anno precedente, gli altri dati confermano senza particolari scostamenti le dimensioni e la presenza dei Csv sul territorio, che mantengono quasi 400 “punti di servizio”, tra sedi centrali e sportelli, nella quasi totalità delle province italiane. Resta vicino a220 mila anche il numero complessivo dei servizi erogati gratuitamente, pur in presenza di una lieve contrazione (-0,7%) dei dipendenti a tempo pieno: questi ultimi sono 697 e costituiscono l’85% del personale retribuito (821 unità in totale).
Riguardo ai servizi, oltre al +22% delle ore di formazione, è da segnalare l’aumento delle iniziative di promozione e orientamento al volontariato e quelle di animazione territoriale sui medesimi temi, che qualificano i Csv come aggregatori territoriali per tutto ciò che riguarda l’impegno sociale gratuito, creando reti, favorendo incontri tra pubblico e privato, progetti, idee nuove: come sottolineano gli autori del rapporto, i Csv sono dei veri "hub" del volontariato.
Si conferma inoltre una impressionante quantità di servizi relativi alla comunicazione, sia in proprio che in favore delle associazioni, con la produzione di contenuti presenti con costanza su social e siti web. Emerge infine il consolidamento di una funzione per niente banale come quella dei servizi logistici: i Csv sono utilizzati sempre più dal volontariato come ambienti di co-working, grazie alla messa a disposizione di spazi e attrezzature per svolgere attività di ogni genere (dalle riunioni tra soci ai convegni), di servizi di segreteria e di supporti vari. Un ruolo vitale per la maggior parte delle realtà “servite”, che non saprebbero altrimenti come reperire tali risorse tecniche e conoscenze senza sostenere alcun onere economico (fonte ufficio stampa CSVnet).
Sul sito di CSVnet sono disponibili la sintesi del report e le relative infografiche.
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mercoledì 19 dicembre 2018
martedì 11 dicembre 2018
Istituto Arrupe avvia il progetto di formazione FARO
Inizia la formazione del Progetto FARO all’Istituto Arrupe: tre gli incontri che affronteranno la tematica inerente ai push e pull factors, rotte, dati, rappresentazioni delle migrazioni.
Nel corso del primo appuntamento, fissato per il 12 dicembre 2018, Francesca Bartolomei terrà un incontro dal titolo “MSNA: dati, profili, sistema d’accoglienza”; gli altri due, tenuti da Chiara Giubilaro e in programma rispettivamente il 14 e il 17 dicembre 2018, affrontano il tema dei “Push e pull factors e rotte” e delle “Rappresentazioni”.
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per iscriversi è necessario inviare la scheda completa dei dati anagrafici tramite e-mail avente come oggetto “iscrizione incontro Progetto FARO” all’indirizzo segreteria@istitutoarrupe.it entro le ore 12.00 dell’11 dicembre 2018 per il primo degli incontri e entro le ore 12.00 del 13 dicembre 2018 per il secondo e il terzo degli incontri.
Sono stati richiesti i crediti formativi al Consiglio Regionale dell’Ordine Professionale degli assistenti sociali della Regione Sicilia.
Le docentiFrancesca BartolomeiPsicologa, ha recentemente svolto attività di docenza per operatori dei centri di prima e seconda accoglienza e delle prefetture nell’ambito della migrazione e attività di supporto psicologico presso i centri di accoglienza minori per la promozione del benessere bio-psico-sociale. Presso l’Hotspot di Lampedusa ha anche svolto attività clinica e di assistenza psicologica.
Chiara GiubilaroDottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università degli Studi di Palermo e la Heinrich-Heine Düsseldorf Universität, attualmente è assegnista di ricerca in Geografia presso l’Università di Milano-Bicocca con un progetto dal titolo: “Immaginazioni migranti. Geografie visuali delle migrazioni a confronto”. Tra i suoi interessi di ricerca: le rappresentazioni delle migrazioni nei media e nel discorso pubblico e le migrazioni nel Mediterraneo.
Locandina
Scheda di iscrizione
Scheda progetto
Nel corso del primo appuntamento, fissato per il 12 dicembre 2018, Francesca Bartolomei terrà un incontro dal titolo “MSNA: dati, profili, sistema d’accoglienza”; gli altri due, tenuti da Chiara Giubilaro e in programma rispettivamente il 14 e il 17 dicembre 2018, affrontano il tema dei “Push e pull factors e rotte” e delle “Rappresentazioni”.
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per iscriversi è necessario inviare la scheda completa dei dati anagrafici tramite e-mail avente come oggetto “iscrizione incontro Progetto FARO” all’indirizzo segreteria@istitutoarrupe.it entro le ore 12.00 dell’11 dicembre 2018 per il primo degli incontri e entro le ore 12.00 del 13 dicembre 2018 per il secondo e il terzo degli incontri.
Sono stati richiesti i crediti formativi al Consiglio Regionale dell’Ordine Professionale degli assistenti sociali della Regione Sicilia.
Le docentiFrancesca BartolomeiPsicologa, ha recentemente svolto attività di docenza per operatori dei centri di prima e seconda accoglienza e delle prefetture nell’ambito della migrazione e attività di supporto psicologico presso i centri di accoglienza minori per la promozione del benessere bio-psico-sociale. Presso l’Hotspot di Lampedusa ha anche svolto attività clinica e di assistenza psicologica.
Chiara GiubilaroDottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università degli Studi di Palermo e la Heinrich-Heine Düsseldorf Universität, attualmente è assegnista di ricerca in Geografia presso l’Università di Milano-Bicocca con un progetto dal titolo: “Immaginazioni migranti. Geografie visuali delle migrazioni a confronto”. Tra i suoi interessi di ricerca: le rappresentazioni delle migrazioni nei media e nel discorso pubblico e le migrazioni nel Mediterraneo.
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lunedì 10 dicembre 2018
Re(si)stiamo umani. Seminario a Palermo
Dal 14 al 15 dicembre 2018, all'oratorio di Santa Chiara a Palermo, si svolge il seminario "Re(si)stiamo umani. Dialoghi su migrazioni e linguaggi alla deriva". L'iniziativa è promossa dall'associazione S. Chiara in collaborazione con il CeSVoP e con le associazioni Nottedoro, Handala e Centro Astalli. Finalità principale è ricostruire una convivenza pacifica e una coesistenza delle differenze in una società che integri i migranti. Tutti i dettagli nei materiali che trovi qui di seguito.
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venerdì 7 dicembre 2018
Il volontariato unito per affrontare il cambiamento. Incontro a Roma per la Giornata del volontariato
“Quando le persone fanno la differenza” è questo il titolo scelto da Forum Terzo Settore, Csvnet e Caritas Italiana per celebrare la 33° Giornata del volontariato indetta dall'Onu. Oltre 200 rappresentanti del terzo settore si sono incontrati oggi a Roma, nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura di Roma Tre per un confronto su un tema sempre attuale che oggi, alla luce delle novità introdotte dalla recente riforma del terzo settore, offre nuove chiavi di lettura, opportunità e sfide da esplorare. Il volontariato tiene unite le comunità e in ogni fase storica, non solo in quelle di maggiore crisi, è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta del paese e per la democrazia.
"Con la Riforma del terzo settore - ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore - il volontariato ha vinto perché il nuovo codice gli ha assegnato una funzione centrale e strategica per tutti gli enti di terzo settore riconoscendo l'azione di tutti i cittadini responsabili e solidali. Senza le persone l'iniziativa civica non esiste. Le persone sono il motore che fa partire tutto, la scintilla in grado di dare vita ad azioni collettive volte a rispondere con innovazione e creatività ai problemi delle comunità. La riforma del terzo settore - conclude Fiaschi - rilancia una nuova stagione di impegno civico e organizzato".
E il tema delle sfide aperte dalla nuova normativa è stato ripreso in più occasioni durante la mattinata di celebrazione. “Una riforma – spiegaFrancesco Marsico, responsabile dell’area nazionale di Caritas italiana – che recepisce la liquidità del volontariato capace di convivere tra forme organizzative diverse, mantenendo una propria identità. Il volontariato di ieri era spesso militanza in forma associata, oggi è sempre più spesso esperienza in modalità destrutturata. Ci sono definizioni del passato che vanno maneggiate con cautela, come quella della ‘purezza del volontariato’. Dobbiamo pensare invece al compromesso come punto di partenza per l’azione. Il volontariato deve essere dentro ai processi e saper scendere a compromessi. Viviamo un tempo – conclude Marsico – in cui è impossibile capire cosa fare ma è importante essere al servizio dei processi che met tano al centro la persona più che occupare spazi”.
Costruire comunità resilienti, quindi, come indicato dall’Onu e ribadito da Stefano Tabò, presidente di CSVnet durante il suo intervento, “aiuta ad aprirci al mondo e ci sollecita a fare qualcosa in più”. Ma la celebrazione del 5 dicembre a Roma è stata soprattutto un’occasione per riflettere sulla natura stessa della cultura del dono e dell’impegno gratuito. “La cultura del volontariato è unica: è un modo di essere della persona nell’ambito dei rapporti sociali, che esprime socialità e la arricchisce della dimensione del dono – continua Tabò. Questa modalità ha a che fare con il modello di cittadinanza che vogliamo perseguire e che dobbiamo valorizzare e tutelare con cautela”. “Il volontariato non è una pianta selvatica ma un fiore di serra – spiega ancora Tabò riprendendo un’immagine spesso usata da Luciano Tavazza – perché ha bisogno di cure e attenzione. Ma non è la serra il luogo in cui è chiamato ad agire: il suo ruolo è quello di tenere unite le comunità e la ricerca sugli empori realizzata da CSVnet e Caritas italiana è lo specchio di questa capacità”.
All'evento sono arrivati il messaggio di saluto del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, che ha sottolineato che "i volontari sono un esercito silente che con il loro lavoro contribuiscono significativamente a sostenere le fragilità e le esigenze della società. Con il loro operato migliorano la trama delle comunità contribuendo alla crescita, non solo morale, delle economie del nostro paese”. In conclusione il sottosegretario ha ribadito che "la posizione del Governo è di piena apertura e dialogo continuo con tutti gli attori interessati ed investiti dalla riforma”.
I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul “Volontariato 4.0.”, per rispondere alle esigenze di una società che cambia in modo veloce e difficilmente decifrabile. Un processo veloce che ha investito anche il volontariato stesso che, come ribadito dal ricercatore dell’Università di Pisa Riccardo Guidi “deve guardare a queste trasformazioni se vuole diventare un fenomeno sempre più diffuso e popolare e non un’esperienza di pochi”. Cavalcare il cambiamento, quindi, e non evitarlo. “Dalle forme organizzate all’iniziativa autonoma, dalla pratica volontaria per progetti all’autorganizzazione dal basso – continua Guidi – l’impegno solidale acquisisce nuove forme ma il livello culturale rimane uno degli elementi fondamentali”. E per affrontare le sfide del cambiamento, è utile tenere ben saldi i valori di riferimento comuni. “Il primo è la solidariet&a grave; – ha spiegato Enzo Costa coordinatore della consulta del volontariato presso il Forum terzo settore – ancora più del dono. È una scelta individuale che deve trovare terreno fertile per connettersi con le altre individualità e diventare collettiva. Nella riforma manca proprio questo: una vera valorizzazione del volontariato nelle comunità e strumenti concreti che facilitino”. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale Giovani che ha ribadito l’impegno a coinvolgere le nuove generazioni in questo processo di partecipazione. “I giovani che fanno volontariato – ha spiegato Pisani – sono ancora pochi e hanno bisogno di spazi aperti al confronto e alla partecipazione con azioni continuative e strutturate. E come per il lavoro, dobbiamo lavorare sui tempi di conciliazione per andare incontro alle esigenze delle donne che vogliono fare attività volontaria”. Tra le sfide lanciate al “volontariato 4.0” c’è quella della comunicazione. “Non si può contrastare una cultura dell’odio crescente – ha spiegato Andrea Volterrani dell’Università Tor Vergata – se non si fa una comunicazione diversa e per questo oltre che nei quartieri, sulle strade, nei condomini, bisogna essere anche online, perché lì il volontariato non c’è ancora abbastanza”. Gli ha fatto eco Roberto Museo, direttore di CSVnet, ribandendo la crucialità del tema delle tecnologie convergenti per il volontariato. “Siamo nel pieno di una nuova rivoluzione industriale in cui, oltre ai device che usiamo, ciò che ci condiziona è il concetto che ‘io sono in quanto posso’”. “La sfida che attende i Csv – ha concluso Museo – è di essere luoghi e non più spazi, in cui il praticare in modo partecipato la coesione sociale, la partecipazione, l’inclusione e la democrazia”.
Presentati anche i dati del 1° rapporto sugli empori solidali realizzato da Caritas e Csvnet, i sempre più numerosi luoghi che permettono di dare risposte concrete ed omogenee a temi come la povertà alimentare, il recupero delle le eccedenze alimentari e l’aiuto a persone in situazione di disagio economico. Ai dati illustrati da Monica Tola di Caritas e Stefano Trasatti di CSVnet, si sono aggiunte le storie dell’emporio di Oria, raccontata da don Alessandro Mayer, della rete ormai consolidata presente in Emilia-Romagna con Angela Artusi e l’esperienza di Verona con la referente Barbara Simoncelli (fonte ufficio stampa CSVnet).
"Con la Riforma del terzo settore - ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore - il volontariato ha vinto perché il nuovo codice gli ha assegnato una funzione centrale e strategica per tutti gli enti di terzo settore riconoscendo l'azione di tutti i cittadini responsabili e solidali. Senza le persone l'iniziativa civica non esiste. Le persone sono il motore che fa partire tutto, la scintilla in grado di dare vita ad azioni collettive volte a rispondere con innovazione e creatività ai problemi delle comunità. La riforma del terzo settore - conclude Fiaschi - rilancia una nuova stagione di impegno civico e organizzato".
E il tema delle sfide aperte dalla nuova normativa è stato ripreso in più occasioni durante la mattinata di celebrazione. “Una riforma – spiegaFrancesco Marsico, responsabile dell’area nazionale di Caritas italiana – che recepisce la liquidità del volontariato capace di convivere tra forme organizzative diverse, mantenendo una propria identità. Il volontariato di ieri era spesso militanza in forma associata, oggi è sempre più spesso esperienza in modalità destrutturata. Ci sono definizioni del passato che vanno maneggiate con cautela, come quella della ‘purezza del volontariato’. Dobbiamo pensare invece al compromesso come punto di partenza per l’azione. Il volontariato deve essere dentro ai processi e saper scendere a compromessi. Viviamo un tempo – conclude Marsico – in cui è impossibile capire cosa fare ma è importante essere al servizio dei processi che met tano al centro la persona più che occupare spazi”.
Costruire comunità resilienti, quindi, come indicato dall’Onu e ribadito da Stefano Tabò, presidente di CSVnet durante il suo intervento, “aiuta ad aprirci al mondo e ci sollecita a fare qualcosa in più”. Ma la celebrazione del 5 dicembre a Roma è stata soprattutto un’occasione per riflettere sulla natura stessa della cultura del dono e dell’impegno gratuito. “La cultura del volontariato è unica: è un modo di essere della persona nell’ambito dei rapporti sociali, che esprime socialità e la arricchisce della dimensione del dono – continua Tabò. Questa modalità ha a che fare con il modello di cittadinanza che vogliamo perseguire e che dobbiamo valorizzare e tutelare con cautela”. “Il volontariato non è una pianta selvatica ma un fiore di serra – spiega ancora Tabò riprendendo un’immagine spesso usata da Luciano Tavazza – perché ha bisogno di cure e attenzione. Ma non è la serra il luogo in cui è chiamato ad agire: il suo ruolo è quello di tenere unite le comunità e la ricerca sugli empori realizzata da CSVnet e Caritas italiana è lo specchio di questa capacità”.
All'evento sono arrivati il messaggio di saluto del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, che ha sottolineato che "i volontari sono un esercito silente che con il loro lavoro contribuiscono significativamente a sostenere le fragilità e le esigenze della società. Con il loro operato migliorano la trama delle comunità contribuendo alla crescita, non solo morale, delle economie del nostro paese”. In conclusione il sottosegretario ha ribadito che "la posizione del Governo è di piena apertura e dialogo continuo con tutti gli attori interessati ed investiti dalla riforma”.
I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul “Volontariato 4.0.”, per rispondere alle esigenze di una società che cambia in modo veloce e difficilmente decifrabile. Un processo veloce che ha investito anche il volontariato stesso che, come ribadito dal ricercatore dell’Università di Pisa Riccardo Guidi “deve guardare a queste trasformazioni se vuole diventare un fenomeno sempre più diffuso e popolare e non un’esperienza di pochi”. Cavalcare il cambiamento, quindi, e non evitarlo. “Dalle forme organizzate all’iniziativa autonoma, dalla pratica volontaria per progetti all’autorganizzazione dal basso – continua Guidi – l’impegno solidale acquisisce nuove forme ma il livello culturale rimane uno degli elementi fondamentali”. E per affrontare le sfide del cambiamento, è utile tenere ben saldi i valori di riferimento comuni. “Il primo è la solidariet&a grave; – ha spiegato Enzo Costa coordinatore della consulta del volontariato presso il Forum terzo settore – ancora più del dono. È una scelta individuale che deve trovare terreno fertile per connettersi con le altre individualità e diventare collettiva. Nella riforma manca proprio questo: una vera valorizzazione del volontariato nelle comunità e strumenti concreti che facilitino”. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale Giovani che ha ribadito l’impegno a coinvolgere le nuove generazioni in questo processo di partecipazione. “I giovani che fanno volontariato – ha spiegato Pisani – sono ancora pochi e hanno bisogno di spazi aperti al confronto e alla partecipazione con azioni continuative e strutturate. E come per il lavoro, dobbiamo lavorare sui tempi di conciliazione per andare incontro alle esigenze delle donne che vogliono fare attività volontaria”. Tra le sfide lanciate al “volontariato 4.0” c’è quella della comunicazione. “Non si può contrastare una cultura dell’odio crescente – ha spiegato Andrea Volterrani dell’Università Tor Vergata – se non si fa una comunicazione diversa e per questo oltre che nei quartieri, sulle strade, nei condomini, bisogna essere anche online, perché lì il volontariato non c’è ancora abbastanza”. Gli ha fatto eco Roberto Museo, direttore di CSVnet, ribandendo la crucialità del tema delle tecnologie convergenti per il volontariato. “Siamo nel pieno di una nuova rivoluzione industriale in cui, oltre ai device che usiamo, ciò che ci condiziona è il concetto che ‘io sono in quanto posso’”. “La sfida che attende i Csv – ha concluso Museo – è di essere luoghi e non più spazi, in cui il praticare in modo partecipato la coesione sociale, la partecipazione, l’inclusione e la democrazia”.
Presentati anche i dati del 1° rapporto sugli empori solidali realizzato da Caritas e Csvnet, i sempre più numerosi luoghi che permettono di dare risposte concrete ed omogenee a temi come la povertà alimentare, il recupero delle le eccedenze alimentari e l’aiuto a persone in situazione di disagio economico. Ai dati illustrati da Monica Tola di Caritas e Stefano Trasatti di CSVnet, si sono aggiunte le storie dell’emporio di Oria, raccontata da don Alessandro Mayer, della rete ormai consolidata presente in Emilia-Romagna con Angela Artusi e l’esperienza di Verona con la referente Barbara Simoncelli (fonte ufficio stampa CSVnet).
mercoledì 5 dicembre 2018
I primi video prodotti dal CeSVoP per promuovere il volontariato
A partire dal 5 dicembre 2018, Giornata internazionale del Volontariato, il CeSVoP ha cominciato a pubblicare i video realizzati per promuovere il volontariato e sensibilizzare all'impegno civico. Qui sotto trovi i tre video sinora realizzati.
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lunedì 3 dicembre 2018
Convegno sul contrasto alla povertà in occasione della Giornata del Volontariato
XXI Convegno AFIPreS Marco Saura "Un giardino nel deserto"
Il dolore mentale e le sue trasformazioni, soprattutto nell'ambito della perdita di un caro per suicidio, sono al centro della proposta che l'associazione AFIPreS Marco Saura di Palermo lancia per il 13 dicembre 2018 con il XXI convegno nazionale "Un giardino nel deserto. Il dolore mentale e le sue trasformazioni, resilienza e vulnerabilità in ambito psichiatrico e psicoterapeutico". L'incontro si svolge nell'aula didattica di Villa Magnisi (via Padre Rosario da Partanna a Palermo) dalle ore 8,30 alle 17,30 circa.
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giovedì 29 novembre 2018
Ultimo incontro sul welfare generativo - Palermo 5 dicembre 2018
Nell'ambito del percorso verso la costituzione di Comitati civici a Palermo, continuano gli appuntamenti formativi offerti dal CeSVoP alle organizzazioni di volontariato, agli operatori sociali e ai semplici cittadini. Ultima tappa il 5 dicembre 2018 nella ex chiesa di San Mattia ai Crociferi in via Torremuzza, 28 a Palermo dlalle ore 9. In questa ultima tappa si parla di «Valutazione d'impatto sociale come? E può esistere un modello per la città di Palermo?». Relatore: Paolo Venturi, docente dell'Università di Bologna, direttore di AICCON (Centro Studi promosso dall’Università di Bologna), componente del Consiglio nazionale del Terzo settore e direttore di The Fund Raising School.
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giovedì 22 novembre 2018
Giovani e comunità generative al centro dell'incontro regionale dei giovani
Si svolge dal 23 al 25 novembre 2018 a Città del Mare, Terrasini (PA), e coinvolge oltre 250 persone tra adulti e giovani. E' l'incontro giovanile regionale "Giovani, volontariato e comunità generative" promosso dai tre Centri di Servizio per il Volontariato siciliani in collaborazione con il CoGe Sicilia. Per i dettagli del programma clicca qui.
Traiettorie di Futuro, se ne parla a Palermo
In occasione del "Mese dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza" promosso dal Comune di Palermo e dal Garante infanzia, Lino D'Andrea, l'Anolf Sicilia organizza in collaborazione con Cisl Scuola Sicilia e Cisl Sicilia un seminario sui temi della povertà educativa e del sistema formativo zero-sei anni dal titolo "TRAIETTORIE DI FUTURO, alleanze sociali e processi di contrasto alla povertà educativa". L'incontro si svolge a Palermo, presso l'Ecomuseo Urbano Marememoria Viva - via Messina Marine, 27 dalle ore 9,15 alle 13,30.
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martedì 20 novembre 2018
Ci ha lasciati Bice Mortillaro Salatiello. Volontaria di lungo corso e donna per le donne
Una vita per gli ultimi e un'esistenza per la coscientizzazione delle donne e il miglioramento della loro condizione. Bice Salatiello la ricordiamo così. Ci ha lasciati il 20 novembre, a 90 anni. Per tutti i volontari che l'hanno conosciuta un punto di riferimento e un esempio di coraggio; impegnata ad affrontare le gravi contraddizioni della società, a partire dai quartieri più "difficili" di Palermo. A 60 anni, nel 1988, fonda l'associazione Laboratorio ZEN Insieme, una delle prime realtà di volontariato che opera in quella estrema periferia. Vicini ai familiari, la presidente, Giuditta Petrillo, il Comitato Direttivo, i soci e lo staff del CeSVoP esprimono il loro cordoglio e le loro condoglianze.
L’ultimo saluto a Bice, il 22 novembre 2018 alle ore 10 a Villa Trabia Palermo.
L’ultimo saluto a Bice, il 22 novembre 2018 alle ore 10 a Villa Trabia Palermo.
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giovedì 15 novembre 2018
Convegno sulla Retinite Pigmentosa. Palermo 23 novembre 2018
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
Convegno Nazionale organizzato dalla F.I.R.I. (Federazione Italiana -Retina e Ipovisione) e dall'A.R.I.S.(Associazione Retinopatici ed Ipovedenti Siciliani) sulla Retinite Pigmentosa.
Il Convegno ha lo scopo di fare il punto della situazione circa gli studi in corso tendenti a debellare o almeno ridurre l’impatto della patologia.
Nel mondo occidentale, le patologie di origine infiammatoria o infettiva che un tempo erano causa di grave minorazione visiva sono state pressoché debellate; oggi, l’attenzione del mondo scientifico si rivolge quindi alle patologie di origine genetica o degenerativa: una di queste è la Retinite Pigmentosa, una patologia considerata rara, sebbene sia una delle principali cause di disabilità visiva: in Italia, oltre diciassettemila persone ne sono portatrici.
IL CONVEGNO E' APERTO A TUTTI I PROFESSIONISTI SANITARI -4,3 crediti E.C.M.-
(MEDICI, INFERMIERI, PSICOLOGI, OCULISTI, BIOLOGI,ORTOTTISTI, FARMACISTI, FISIOTERAPISTI,ASSISTENTI SOCIALI, STUDENTI, SPECIALIZZANDI, PAZIENTI E CAREGIVER, ETC.).
VERRÀ RILASCIATO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
MODALITA' DI ISCRIZIONE
LA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO E' GRATUITA.
E' NECESSARIO COMPILARE IL MODULO D'ISCRIZIONE COLLEGANDOSI SUL SITO www.ipovisione.org
Per eventuali informazioni in merito contattare la segreteria organizzativa al numero 0916886148 - dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Sulla Convezione di Istanbul un convegno della Rete Antiviolenza di Palermo
Per fare il punto della situazione e rinnovare i propri impegni, la Rete Antiviolenza di Palermo organizza il convegno "La Convenzione di Istanbul e la sua attuazione in Italia e in Sicilia: integrazione di politiche, strategie, servizi" che si svolge dal 22 al 23 novembre 2018. Tutti i dettagli nella locandina qui sotto (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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FQTS2020 nella prossima tappa si occupa di immigrazione
Continua il percorso di Formazione dei Quadri del Terzo Settore delle regioni del Sud d'Italia (FQTS2020). La prossima tappa si svolge il 17 novembre 2018 dalle ore 9 all'Istituto Pedro Arrupe (via F. Lehar, 6) di Palermo con il seminario "Immigrazione. Oltre le paure e i luoghi comuni".
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
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sabato 10 novembre 2018
Il Centro Astalli inaugura una nuova sede SPRAR a Palermo
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
Programma presentazione: 13 novembre 2018 ore 17.00 – Istituto Arrupe
Benvenuto: Nicoletta Purpura
Presentazione: Donata Perelli
Interventi e dibattito con i partecipanti. Al termine momento conviviale.
Durante l’incontro:
Mostra dei prodotti dei laboratori del progetto “Generazione Intercultura 2.0”
Mostra fotografica “Col mio sguardo sull’Iraq” a cura di Mohammed Bahr Jasim Mohammed
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martedì 6 novembre 2018
XIX Premio nazionale di Poesia "La Gorgone d'Oro"
A proporlo, ormai da quasi venti anni, è il Centro culturale "S. Zuppardo" di Gela. Il premio è ormai un punto di riferimento per i poeti a livello nazionale. Anche quest'anno si può partecipare con i propri componimenti seguendo le indicazioni contenute dal Bando del Concorso che trovi qui di seguito. Scadenza 31 gennaio 2019.
BANDO XIX PREMIO NAZIONALE GORGONE D'ORO
BANDO XIX PREMIO NAZIONALE GORGONE D'ORO
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Welfare straniero al centro dell'incontro promosso da Anolf Sicilia
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martedì 30 ottobre 2018
Quarta festa dell'Affido familiare a Palermo
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sabato 27 ottobre 2018
Il CeSVoP seleziona tutor per un supporto operativo nei territori
In tutto si tratta di 22 tutor che daranno un supporto operativo alle attività e iniziative territoriali del CeSVoP nell'ambito delle quattro ex province della Sicilia occidentale. La scadenza entro cui far pervenire le istanze di partecipazione è il 7 novembre 2018. Vi sono modalità ben precise per la compilazione della richiesta e per la selezione. Tutti i dettagli negli avvisi pubblicati qui di seguito.
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mercoledì 17 ottobre 2018
Ancora aperti i termini per la presentazione delle candidature a FQTS annualità 2019
FQTS2020, annualità 2019. I termini per la presentazione delle
candidature a partecipare (riguarda i dirigenti degli enti del Terzo
settore siciliano) sono ancora aperti. Si chiudono il 20 ottobre 2018.
Lo stesso giorno a partire dalle ore 10 presso il San Paolo Palace a Palermo vi sarà l'open day di presentazione degli itinerari formativi. L'incontro durerà l'intera giornata.
Per le candidature segui le istruzioni che trovi cliccando qui.
Lo stesso giorno a partire dalle ore 10 presso il San Paolo Palace a Palermo vi sarà l'open day di presentazione degli itinerari formativi. L'incontro durerà l'intera giornata.
Per le candidature segui le istruzioni che trovi cliccando qui.
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martedì 16 ottobre 2018
CSVnet Conferenza di Matera. I materiali prodotti e i filmati degli eventi salienti
Domenica 14 ottobre 2018 si sono conclusi i lavori della
Conferenza organizzativa di CSVnet «Scegliere provocare connettersi. Le
sfide del volontariato nella società dello scontento» che si è svolta a
Matera dal 12 al 14 ottobre. Per vedere i documenti prodotti e i filmati degli eventi più importanti clicca qui
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Nasce una nuova rete antiviolenza nella provincia di Palermo
“Amorù”, nasce una nuova rete antiviolenza per i comuni della provincia di Palermo, promossa dalla LIFE AND LIFE e sostenuta da Fondazione CON IL SUD. La presentazione del progetto e dei partner lunedì 22 ottobre a Palazzo delle Aquile a Palermo.
In Italia sono 7 milioni le vittime di violenza fisica o sessuale e, anche se ogni anno almeno 100 donne vengono assassinate dal proprio partner o ex compagno, il 90% di casi non viene denunciato.
Ecco il perché la Fondazione CON IL SUD ha voluto mettere in campo un’azione di contrasto al fenomeno nel Meridione con il “Bando Donne” che sosterrà con 2 milioni di euro 9 progetti.
Unico in Sicilia tra i nove selezionati in tutto il Sud Italia è il progetto “Amorù - Rete Territoriale Antiviolenza – Troppo Amore Uccide”, promosso dall'Organizzazione Umanitaria Internazionale LIFE and LIFE (LaL), ente capofila, e sostenuto da Fondazione CON IL SUD, che verrà illustrato alla stampa e alla città alle ore 10 di lunedì 22 Ottobre nella Sala Consiliare di Palazzo delle Aquile.
In Italia sono 7 milioni le vittime di violenza fisica o sessuale e, anche se ogni anno almeno 100 donne vengono assassinate dal proprio partner o ex compagno, il 90% di casi non viene denunciato.
Ecco il perché la Fondazione CON IL SUD ha voluto mettere in campo un’azione di contrasto al fenomeno nel Meridione con il “Bando Donne” che sosterrà con 2 milioni di euro 9 progetti.
Unico in Sicilia tra i nove selezionati in tutto il Sud Italia è il progetto “Amorù - Rete Territoriale Antiviolenza – Troppo Amore Uccide”, promosso dall'Organizzazione Umanitaria Internazionale LIFE and LIFE (LaL), ente capofila, e sostenuto da Fondazione CON IL SUD, che verrà illustrato alla stampa e alla città alle ore 10 di lunedì 22 Ottobre nella Sala Consiliare di Palazzo delle Aquile.
Un’occasione per presentare la ricca rete di partner che lo costituisce e che, attraverso una costante sinergia con il territorio, offrirà una presa in carico globale della donna vittima di violenza e dei minori che assistono agli abusi.
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30 anni per il Laboratorio Zen Insieme a Palermo
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Il prossimo fine settimana (vi invitiamo a festeggiare con noi i trent’anni del Laboratorio Zen Insieme. Trent’anni di lotta per accorciare le distanze fra il nostro quartiere, la città e il Paese. Trent’anni di rivendicazioni per i diritti di tutti e tutte, a partire dal nostro essere cittadine e cittadini, in una comunità protagonista rispetto alle sorti del proprio territorio. Trent’anni fatti di percorsi e incroci con tantissime realtà e altrettante battaglie comuni. Trent’anni che vogliamo festeggiare con due giorni di riflessioni, laboratori, musica e sport, in compagnia delle realtà che ci hanno accompagnato lungo il nostro percorso. Due giorni per guardare a cosa è stato fatto e per ripartire per i prossimi 30 anni di Zen, insieme.
Pian piano, il nostro programma “collettivo" prende forma.
Ci sarà lo ZenVillage: un spazio, anche fisico, con stand e tante attività, costruito insieme a tutte le realtà che hanno deciso di contribuire ai nostri festeggiamenti con qualcosa di loro e che ringraziamo. Venerdì 19, a partire dalle 15, al campo Andrea Parisi si svolgeranno i tornei di calcetto e basket.
Ci raggiungeranno tanti amici, tra cui Palma Nana, Hryo, Palermo Calcio Popolare e UISP con delle attività per bambini e bambine.
Dalle 16:30, Libera Palermo propone “Liberi di Crescere”, un laboratorio sulla cittadinanza attiva e il bene comune. Sempre alle 16:30, Bayty Baytik proporrà un’attività di comunicazione interculturale. Alle 17:00 ospiteremo nel nostro centro uno dei momenti dell’Education Club di Manifesta12. Dalle 17:30 Lievito curerà un momento di animazione e alle 19:00 la Bottega dele Percussioni proporrà un Drum Circle.
Sabato 20, alle 15:00 la libreria Dudi proporrà un laboratorio di lettura all’aperto. Alle 17:00 ospiteremo il seed bombing di Orto Capovolto. Alle 18:00 si uniranno a noi gli amici di In Medias Res, con un laboratorio di autoritratti realizzati con elementi naturali. Alle 19:00, nell’ambito del Festival delle Letterature Migranti, ospiteremo Alì Ehsani, che presenterà in giardino “Stanotte guardiamo le Stelle”. Sempre il Festival delle Letterature Migranti sarà allo zen giovedì 18, alle ore per presentare Sempre sabato pomeriggio, a partire dalle 19:00, si uniranno a noi il Coordinamento 21 Luglio e Le Onde, attraverso la presenza delle Cuoche Combattenti, il progetto che promuove l’etichetta antiviolenza, e Arcigay Palermo, col Camper del progetto "PrevenGo - La prevenzione viene da te”.
Oltre allo ZenVillage, a partire dalle 19:00 di venerdì 19, ci fermiamo in giardino per un aperitivo sociale.
Sabato mattina tutti e tutte invitat* per un'assemblea di quartiere, un momento centrale, utile per fare un punto su quanto sta accadendo e per programmare, insieme, i nuovi passi di un percorso che prosegue.
Sabato 20, a partire dalle ore 21:00, ci spostiamo sul palco in via Primo Carnera, dove Stefano Piazza ci aiuterà a tenere le fila della serata e ci intratterrà con un piccolo show. Ma ci sarà spazio anche per il Punto Luce e lo Spazio Mamme, i programmi di Save the Children presenti allo Zen ormai da 2 anni, attraverso delle performance. A seguire riproporremo il CantaZen, che non poteva che ospitare anche uno dei primi promotori, ormai artista affermato e nostro affezionato amico Christian Picciotto. Il tutto si concluderà con un grande party a cura del Popshock.
Vi aspettiamo!
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giovedì 11 ottobre 2018
La riforma del terzo settore e la svolta per i CSV: appuntamento a Matera
Al via oggi la conferenza di CSVnet: più di 300 delegati da
tutta Italia sulle sfide per il sistema anche alla luce delle novità
emerse dall’ultima riunione della Fondazione Onc per il controllo dei
centri di servizio.
Inizia oggi 11 ottobre 2018, al Palace Hotel di Matera, la Conferenza 2018 di CSVnet: fino a domenica 14 ottobre oltre 300 delegati di 57 CSV - su 64 soci - provenienti da tutta Italia si confronteranno sui temi caldi per la rete.
Il programma della manifestazione prenderà il via con una sessione preliminare dedicata alle linee guida per il bilancio sociale dei Centri, elaborate da CSVnet in seguito alle indicazioni del Consiglio nazionale del terzo settore; l’altro focus sarà sull’applicazione dei principi dell’economia collaborativa nell’attività quotidiana dei Csv, con la partecipazione, tra gli altri, di Marta Mainieri, animatrice di “Collaboriamo” e di Angelo Failla della Fondazione Ibm Italia.
Domani, venerdì 12 ottobre la Conferenza entrerà nel vivo con le ultime novità sul futuro assetto del sistema dei Centri di servizio.
Ieri (10 ottobre) si è riunita la Fondazione dell’Organismo nazionale per il controllo dei CSV (Onc) che ha deliberato importanti decisioni sull’avvio della gestione dei Centri secondo quanto previsto dal Codice del terzo settore. Gli aggiornamenti saranno diffusi proprio domani in concomitanza con la giornata di apertura della Conferenza (trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di CSVnet e sul sito) che inizierà con la tavola rotonda “I Csv alla prova della riforma”, condotta dal presidente di CSVnet Stefano Tabò. Sarà quindi l’occasione per un confronto con i maggiori protagonisti della “nuova stagione” dei Centri di servizio: l’Organismo nazionale di controllo con il segretario generale Massimo Giusti, il Forum del terzo settore con la portavoce Claudia Fiaschi, il ministero del Welfare con il dirigente Alessandro Lombardi, mentre il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti invierà un messaggio scritto.
La giornata proseguirà con “Scenari italiani” la sessione dedicata al titolo della Conferenza “Scegliere Provocare Connettersi. Le sfide del volontariato nella società dello scontento” e che saranno affidate al sociologo Giambattista Sgritta, la statistica Linda Laura Sabbadini e il prof. Maurizio Ambrosini.
L’ultima sessione della giornata è dedicata alle sfide del volontariato e del terzo settore, con il ricercatore ed esperto del mondo giovanile Stefano Laffi e al presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo mentre le conclusioni saranno affidate a Stefano Tabò.
La sera ci si sposterà nell’auditorium di Matera per il debutto del primo spettacolo teatrale dedicato al volontariato i #IoSiamo, interpretato da Tiziana di Masi, scritto da Andrea Guolo e che ha il patrocinio di CSVnet. L’intera giornata di sabato 13 ottobre sarà dedicata a cinque gruppi di lavoro accomunati nel titolo da “Volontariato e…”. Immigrazione, giovani, economia, beni comuni culturali e paesaggistici, povertà sono i temi prescelti, grandi aree su cui CSVnet ha in corso o sta per avviare progetti nazionali.
La Conferenza terminerà domenica 14 ottobre con alcuni aggiornamenti sulle attività di CSVnet coordinati dal direttore Roberto Museo e le conclusioni della Conferenza a partire da quanto sarà emerso dai gruppi di lavoro e all’assemblea ordinaria dei CSV soci (fonte ufficio stampa CSVnet).
Inizia oggi 11 ottobre 2018, al Palace Hotel di Matera, la Conferenza 2018 di CSVnet: fino a domenica 14 ottobre oltre 300 delegati di 57 CSV - su 64 soci - provenienti da tutta Italia si confronteranno sui temi caldi per la rete.
Il programma della manifestazione prenderà il via con una sessione preliminare dedicata alle linee guida per il bilancio sociale dei Centri, elaborate da CSVnet in seguito alle indicazioni del Consiglio nazionale del terzo settore; l’altro focus sarà sull’applicazione dei principi dell’economia collaborativa nell’attività quotidiana dei Csv, con la partecipazione, tra gli altri, di Marta Mainieri, animatrice di “Collaboriamo” e di Angelo Failla della Fondazione Ibm Italia.
Domani, venerdì 12 ottobre la Conferenza entrerà nel vivo con le ultime novità sul futuro assetto del sistema dei Centri di servizio.
Ieri (10 ottobre) si è riunita la Fondazione dell’Organismo nazionale per il controllo dei CSV (Onc) che ha deliberato importanti decisioni sull’avvio della gestione dei Centri secondo quanto previsto dal Codice del terzo settore. Gli aggiornamenti saranno diffusi proprio domani in concomitanza con la giornata di apertura della Conferenza (trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di CSVnet e sul sito) che inizierà con la tavola rotonda “I Csv alla prova della riforma”, condotta dal presidente di CSVnet Stefano Tabò. Sarà quindi l’occasione per un confronto con i maggiori protagonisti della “nuova stagione” dei Centri di servizio: l’Organismo nazionale di controllo con il segretario generale Massimo Giusti, il Forum del terzo settore con la portavoce Claudia Fiaschi, il ministero del Welfare con il dirigente Alessandro Lombardi, mentre il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti invierà un messaggio scritto.
La giornata proseguirà con “Scenari italiani” la sessione dedicata al titolo della Conferenza “Scegliere Provocare Connettersi. Le sfide del volontariato nella società dello scontento” e che saranno affidate al sociologo Giambattista Sgritta, la statistica Linda Laura Sabbadini e il prof. Maurizio Ambrosini.
L’ultima sessione della giornata è dedicata alle sfide del volontariato e del terzo settore, con il ricercatore ed esperto del mondo giovanile Stefano Laffi e al presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo mentre le conclusioni saranno affidate a Stefano Tabò.
La sera ci si sposterà nell’auditorium di Matera per il debutto del primo spettacolo teatrale dedicato al volontariato i #IoSiamo, interpretato da Tiziana di Masi, scritto da Andrea Guolo e che ha il patrocinio di CSVnet. L’intera giornata di sabato 13 ottobre sarà dedicata a cinque gruppi di lavoro accomunati nel titolo da “Volontariato e…”. Immigrazione, giovani, economia, beni comuni culturali e paesaggistici, povertà sono i temi prescelti, grandi aree su cui CSVnet ha in corso o sta per avviare progetti nazionali.
La Conferenza terminerà domenica 14 ottobre con alcuni aggiornamenti sulle attività di CSVnet coordinati dal direttore Roberto Museo e le conclusioni della Conferenza a partire da quanto sarà emerso dai gruppi di lavoro e all’assemblea ordinaria dei CSV soci (fonte ufficio stampa CSVnet).
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martedì 9 ottobre 2018
Nuovi giochi inclusivi e un coro per il Parco della Salute di Palermo
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Da una sinergia tra il Parco della Salute “Livia Morello” e i Rotary Club Palermo, Palermo Sud, Palermo Teatro del Sole, Costa Gaia, Palermo Mediterranea e Palermo Montepellegrino, è nato il Progetto «Giostre per Tutti», con il contributo della Rotary Foundation e del Distretto 2110 Rotary International.
La cerimonia di consegna dei giochi inclusivi, ubicati nella nuova “Area Rotary”, è prevista per giovedì 11 ottobre 2018 alle ore 15 presso il Parco.
Parteciperanno il Governatore distrettuale Giombattista Sallemi, il Garante regionale delle Persone con disabilità Giovanna Gambino, il vice Presidente di Vivi Sano Onlus Giuseppe Notarstefano e tanti utenti, in carrozzina e non, che godranno delle nuove attrezzature donate. Giochi dedicati alle diverse inabilità, motorie, visive, uditive e contestualmente a tutti i bambini, nessuno escluso.
Venerdì 12, alle ore 18, ecco «Palermocoropop. Scopriamo un'altra America». Un'esibizione canora al tramonto, difronte il mare. Un coro composto da 50 persone e diretto da Francesca Martino. Un repertorio che va dalle ballate popolari italiane e siciliane fino a Bob Dylan e John Lennon offerto il 12 ottobre, proprio in occasione dell'anniversario della scoperta dell'America. Al termine verrà servito un aperitivo. In caso di maltempo l’evento si terrà al Museo delle marionette in Piazzetta Pasqualino Noto, a due passi dal parco.
«Il Parco della Salute, oggi una realtà in città, rappresenta un’iniziativa di natura sociale, aperta alla collettività tutta, che ha riqualificato una porzione di costa urbana attribuendole la funzione di area verde attrezzata e che eroga servizi socio-sanitari e socio-assistenziali grazie alla collaborazione di enti di natura diversa». - Lo racconta Daniele Giliberti, ideatore dell’iniziativa e direttore del parco - «Una buona pratica capace di influire positivamente sulla sostenibilità sociale e ambientale cittadina. Un esempio di rigenerazione urbana per la promozione del bene comune e la cura degli spazi pubblici, che rappresenta concretamente uno strumento attraverso il quale colmare la distanza tra cittadini e istituzioni, con cui rafforzare il senso di comunità, tra corresponsabili, senza il quale è impossibile rafforzare la coesione sociale».
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FQTS 2020, si aprono i termini per le canditature al percorso 2018-19
Forum Terzo settore Sicilia e CSVnet hanno diffuso una lettera con la
quale vengono aperti i termini per la presentazione delle candidature
per la partecipazione al percorso 2018-19 di Formazione dei Quadri del
Terzo Settore (FQTS) dedicato alle regioni del Sud Italia e promosso da
Forum Terzo Settore e CSVnet, con il sostegno della Fondazione CON IL
SUD.
Nella lettera, che riportiamo di seguito, viene pure descritto l'itinerario nel suo complesso.
Carissimi,
Vi comunichiamo che per l’annualità 2019 il 10 ottobre 2018 p.v. si apriranno le candidature per la partecipazione al progetto FQTS degli ETS delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna.
La possibilità di presentazione delle candidature si chiuderà il 20 ottobre successivo.
Come sapete i partecipanti al progetto FQTS sono gli Enti di Terzo Settore delle sei regioni meridionali, che parteciperanno al percorso formativo sia direttamente, con tutta la propria struttura, sia individuando ed inviando un proprio volontario/operatore/cooperatore nelle attività formative specifiche che saranno via via proposte.
Per la Sicilia sono a disposizione n° 28 posti.
Come per la scorsa annualità sono previsti gli OPEN DAY CHE PERMETTERANNO AGLI ENTI CANDIDATI DI CONFRONTARSI CON I DOCENTI DELLE LINEE FORMATIVE PER LA DEFINIZIONE DEL MODULO FORMATIVO A CUI POTRANNO PARTECIPARE.
Il nostro appuntamento è per il prossimo 20 ottobre dalle ore 10 alle ore 17,00 presso il San Paolo Palace Palermo (clicca qui per vedere il sito dell'hotel).
La formazione si svolge in due sezioni, che coinvolgeranno sia l'ETS che il volontario/operatore/cooperatore individuato:
1. Prima sezione a distanza (in piattaforma con i MOOC): avrà inizio il 15 DICEMBRE 2018, e prevede due moduli, uno informatico ed uno tematico che dovranno essere svolti entro il 28 FEBBRAIO 2019;
2. Seconda sezione in presenza si svolgerà su tre appuntamenti, che si terranno a Salerno,in forma laboratoriale.
· 14 -17 MARZO 2019
· 11-14 APRILE 2019
· 19-22 SETTEMBRE 2019
Tra un appuntamento e l’altro della formazione in presenza a partire dal mese di settembre sarà messo in atto dai partecipanti lo sviluppo associativo individuato, i partecipanti alla formazione saranno supportati dagli animatori territoriali per il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni partecipante alla formazione sarà accompagnato nella definizione di una specifica azione progettuale di sviluppo organizzativo che dovrà partire da un'idea-esigenza di sviluppo associativo costruito all'interno dell'ETS e che dovrà anche essere descritta brevemente nel modulo di candidatura. E' assolutamente necessario che l'idea di sviluppo proposta debba essere particolarmente sentita e condivisa dalla e nella organizzazione che si candida alla formazione. Il partecipante volontario/operatore/cooperatore si farà quindi carico, su mandato dell'ETS di seguire concretamente la realizzazione dell'idea progettuale dell'ETS.
Tutto il processo nei territori sarà inoltre accompagnato dagli animatori territoriali, formati all'interno dello stesso percorso di FQTS. Tali figure saranno a disposizione dei partecipanti e delle organizzazioni per facilitare la realizzazione della specifica idea di sviluppo, sostenendo di fatto anche un'azione di “people raising” che potrà e dovrà coinvolgere dei giovani selezionati e disponibili ad effettuare “stages” all'interno delle stesse organizzazioni per la realizzazione delle azioni progettuali previste.
Come risulta evidente l'obiettivo finale è quello di sostenere la crescita e l'innovazione degli enti del terzo settore che parteciperanno al percorso formativo, avvicinando in e attraendo in questo modo anche nuovi soci, volontari e portatori di interesse.
Percorso non facile e certamente faticoso ma che se fatto con spirito di collaborazione e con la voglia di cambiare potrebbe portare miglioramenti reali alla propria organizzazione con la sperimentazione di modalità nuove e più efficaci di azioni di solidarietà e di servizio a favore della propria comunità territoriale.
Sarà inoltre proposto ai volontari/operatori/cooperatori che entreranno in formazione di partecipare ad un percorso di emersione e validazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali in riferimento al repertorio delle competenze dei quadri dirigenti di terzo settore. Tale percorso è una diffusa e ampia sperimentazione che potrebbe portare alla realizzazione di un servizio di emersione e validazione delle competenze di cui potrebbero beneficiare in futuro tutti gli ETS.
Desideriamo ricordarvi che la scelta dei partecipanti avverrà prioritariamente tra chi: non abbia mai partecipato a una delle edizioni precedenti di FQTS e che l'Associazione non sia stata già avviata in formazione nella corsualità precedente
Per candidarvi dovete compilare il modulo on line che potete aprire cliccando qui
Nella lettera, che riportiamo di seguito, viene pure descritto l'itinerario nel suo complesso.
Forum Terzo settore Sicilia
CSVnet
CSVnet
Ai Soci del Forum Terzo Settore della Sicilia
Ai CSV della Sicilia
e p.c.
Forum Terzo Settore
CSVnet
Ai CSV della Sicilia
e p.c.
Forum Terzo Settore
CSVnet
Carissimi,
Vi comunichiamo che per l’annualità 2019 il 10 ottobre 2018 p.v. si apriranno le candidature per la partecipazione al progetto FQTS degli ETS delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna.
La possibilità di presentazione delle candidature si chiuderà il 20 ottobre successivo.
Come sapete i partecipanti al progetto FQTS sono gli Enti di Terzo Settore delle sei regioni meridionali, che parteciperanno al percorso formativo sia direttamente, con tutta la propria struttura, sia individuando ed inviando un proprio volontario/operatore/cooperatore nelle attività formative specifiche che saranno via via proposte.
Per la Sicilia sono a disposizione n° 28 posti.
Come per la scorsa annualità sono previsti gli OPEN DAY CHE PERMETTERANNO AGLI ENTI CANDIDATI DI CONFRONTARSI CON I DOCENTI DELLE LINEE FORMATIVE PER LA DEFINIZIONE DEL MODULO FORMATIVO A CUI POTRANNO PARTECIPARE.
Il nostro appuntamento è per il prossimo 20 ottobre dalle ore 10 alle ore 17,00 presso il San Paolo Palace Palermo (clicca qui per vedere il sito dell'hotel).
La formazione si svolge in due sezioni, che coinvolgeranno sia l'ETS che il volontario/operatore/cooperatore individuato:
1. Prima sezione a distanza (in piattaforma con i MOOC): avrà inizio il 15 DICEMBRE 2018, e prevede due moduli, uno informatico ed uno tematico che dovranno essere svolti entro il 28 FEBBRAIO 2019;
2. Seconda sezione in presenza si svolgerà su tre appuntamenti, che si terranno a Salerno,in forma laboratoriale.
· 14 -17 MARZO 2019
· 11-14 APRILE 2019
· 19-22 SETTEMBRE 2019
Tra un appuntamento e l’altro della formazione in presenza a partire dal mese di settembre sarà messo in atto dai partecipanti lo sviluppo associativo individuato, i partecipanti alla formazione saranno supportati dagli animatori territoriali per il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni partecipante alla formazione sarà accompagnato nella definizione di una specifica azione progettuale di sviluppo organizzativo che dovrà partire da un'idea-esigenza di sviluppo associativo costruito all'interno dell'ETS e che dovrà anche essere descritta brevemente nel modulo di candidatura. E' assolutamente necessario che l'idea di sviluppo proposta debba essere particolarmente sentita e condivisa dalla e nella organizzazione che si candida alla formazione. Il partecipante volontario/operatore/cooperatore si farà quindi carico, su mandato dell'ETS di seguire concretamente la realizzazione dell'idea progettuale dell'ETS.
Tutto il processo nei territori sarà inoltre accompagnato dagli animatori territoriali, formati all'interno dello stesso percorso di FQTS. Tali figure saranno a disposizione dei partecipanti e delle organizzazioni per facilitare la realizzazione della specifica idea di sviluppo, sostenendo di fatto anche un'azione di “people raising” che potrà e dovrà coinvolgere dei giovani selezionati e disponibili ad effettuare “stages” all'interno delle stesse organizzazioni per la realizzazione delle azioni progettuali previste.
Come risulta evidente l'obiettivo finale è quello di sostenere la crescita e l'innovazione degli enti del terzo settore che parteciperanno al percorso formativo, avvicinando in e attraendo in questo modo anche nuovi soci, volontari e portatori di interesse.
Percorso non facile e certamente faticoso ma che se fatto con spirito di collaborazione e con la voglia di cambiare potrebbe portare miglioramenti reali alla propria organizzazione con la sperimentazione di modalità nuove e più efficaci di azioni di solidarietà e di servizio a favore della propria comunità territoriale.
Sarà inoltre proposto ai volontari/operatori/cooperatori che entreranno in formazione di partecipare ad un percorso di emersione e validazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali in riferimento al repertorio delle competenze dei quadri dirigenti di terzo settore. Tale percorso è una diffusa e ampia sperimentazione che potrebbe portare alla realizzazione di un servizio di emersione e validazione delle competenze di cui potrebbero beneficiare in futuro tutti gli ETS.
Desideriamo ricordarvi che la scelta dei partecipanti avverrà prioritariamente tra chi: non abbia mai partecipato a una delle edizioni precedenti di FQTS e che l'Associazione non sia stata già avviata in formazione nella corsualità precedente
Per candidarvi dovete compilare il modulo on line che potete aprire cliccando qui
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lunedì 8 ottobre 2018
ADE Eschilo Gela, campo scuola per diabetici
Undicesima edizione del Campo Scuola per diabetici organizzata dall'ADE Eschilo di Gela che si terrà dal 12 al 14 ottobre 2018 presso il Sikania Resort Village in contrada Tenutella, Marina di Butera.
Il campo scuola rappresenta un momento educativo di incontro, condivisione e formazione che avvicina gli specialisti volontari alle persone diabetiche e alle loro famiglie. Prevede due momenti che si svolgeranno in plenaria (venerdì pomeriggio e domenica dopo il pranzo) e alcuni laboratori animati (sabato intera giornata e domenica mattina) dai singoli specialisti. Questi ultimi saranno a disposizione dei partecipanti per consulenze individuali o momenti di riflessione in gruppo su tematiche comuni inerenti la gestione quotidiana della patologia.
Il soggiorno partecipato mira infatti a potenziare le risorse della persona che vive direttamente la condizione diabetica attraverso l’apprendimento di comportamenti idonei ed atteggiamenti responsabili a tutela della quota di salute di tutta la famiglia.
L'iniziativa rientra nell'opera di prevenzione in cui l'ADE Gela è impegnata da anni, affinché i controlli periodici e puntuali, l’attività sportiva e la sana alimentazione diventino patrimonio comune a vantaggio dei diabetici del nostro territorio. All’edizione di questo anno risultano iscritti sinora 130 partecipanti e cui se ne aggiungeranno altri 20 che si aggregheranno ad alcune specifiche attività del campo scuola.
Il campo scuola rappresenta un momento educativo di incontro, condivisione e formazione che avvicina gli specialisti volontari alle persone diabetiche e alle loro famiglie. Prevede due momenti che si svolgeranno in plenaria (venerdì pomeriggio e domenica dopo il pranzo) e alcuni laboratori animati (sabato intera giornata e domenica mattina) dai singoli specialisti. Questi ultimi saranno a disposizione dei partecipanti per consulenze individuali o momenti di riflessione in gruppo su tematiche comuni inerenti la gestione quotidiana della patologia.
Il soggiorno partecipato mira infatti a potenziare le risorse della persona che vive direttamente la condizione diabetica attraverso l’apprendimento di comportamenti idonei ed atteggiamenti responsabili a tutela della quota di salute di tutta la famiglia.
L'iniziativa rientra nell'opera di prevenzione in cui l'ADE Gela è impegnata da anni, affinché i controlli periodici e puntuali, l’attività sportiva e la sana alimentazione diventino patrimonio comune a vantaggio dei diabetici del nostro territorio. All’edizione di questo anno risultano iscritti sinora 130 partecipanti e cui se ne aggiungeranno altri 20 che si aggregheranno ad alcune specifiche attività del campo scuola.
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lunedì 1 ottobre 2018
Il Forum Terzo settore Sicilia sulla situazione dell'assistenza scolastica ai disabili
L'assemblea
del Forum Terzo settore Sicilia prende una dura posizione sulla
paradossale situazione di stallo in cui versa l'assistenza scolastica ai
disabili siciliani. Qui sotto l'ordine del giorno approvato
all'unanimità dall'assemblea del Forum riunitasi ad Enna lo scorso 29
settembre 2018.
L’Assemblea dei soci del Forum del Terzo Settore della Sicilia, riunita a Enna il 29 settembre 2018, denuncia la gravissima situazione che stanno vivendo migliaia di studenti con disabilità siciliani.
I pesantissimi ritardi con i quali i comuni e le ex province stanno approntando i servizi per garantire loro i servizi indispensabili per poter pienamente fruire del diritto allo studio (costituzionalmente previsto), stanno a dimostrare l'assoluta inadeguatezza e incapacità di molte istituzioni siciliane di rispondere ai bisogni e alle necessità dei cittadini più deboli e indifesi.
Sulla questione il Forum ha chiesto un urgente incontro agli assessorati regionali competenti (Famiglia, Istruzione, Enti Locali) dai quali ci attendiamo interventi immediati ed efficaci.
Il Forum del Terzo Settore della Sicilia esprime la convinta solidarietà a quanti, singoli e associazioni, hanno intrapreso o stanno per intraprendere, in assenza di risposte, azioni, anche estreme, di protesta.
Il Forum invita tutte le associazioni a esso aderenti a sostenere tali iniziative perché il diritto allo studio degli studenti con disabilità non appartiene solo alle associazioni dei disabili e alle loro famiglie, ma rappresenta lo strumento di valutazione con il quale si misura il senso di civiltà di una società.
Enna, 29 settembre 2018
Assemblea dei soci del Forum del Terzo Settore della Sicilia
ORDINE DEL GIORNO
L’Assemblea dei soci del Forum del Terzo Settore della Sicilia, riunita a Enna il 29 settembre 2018, denuncia la gravissima situazione che stanno vivendo migliaia di studenti con disabilità siciliani.
I pesantissimi ritardi con i quali i comuni e le ex province stanno approntando i servizi per garantire loro i servizi indispensabili per poter pienamente fruire del diritto allo studio (costituzionalmente previsto), stanno a dimostrare l'assoluta inadeguatezza e incapacità di molte istituzioni siciliane di rispondere ai bisogni e alle necessità dei cittadini più deboli e indifesi.
Sulla questione il Forum ha chiesto un urgente incontro agli assessorati regionali competenti (Famiglia, Istruzione, Enti Locali) dai quali ci attendiamo interventi immediati ed efficaci.
Il Forum del Terzo Settore della Sicilia esprime la convinta solidarietà a quanti, singoli e associazioni, hanno intrapreso o stanno per intraprendere, in assenza di risposte, azioni, anche estreme, di protesta.
Il Forum invita tutte le associazioni a esso aderenti a sostenere tali iniziative perché il diritto allo studio degli studenti con disabilità non appartiene solo alle associazioni dei disabili e alle loro famiglie, ma rappresenta lo strumento di valutazione con il quale si misura il senso di civiltà di una società.
Approvato all’unanimità.
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venerdì 28 settembre 2018
CSVnet, il volontariato cerca rimedi per la società dello scontento
Dall’immigrazione alla povertà; dalla riforma del terzo settore
all’economia collaborativa; dal bilancio sociale al servizio civile;
dalla gestione condivisa dei beni pubblici alla responsabilità sociale
d’impresa. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati nella
conferenza 2018 di CSVnet, prevista al Palace Hotel di Matera dall’11 al
14 ottobre e intitolata: “Scegliere Provocare Connettersi. Le sfide del
volontariato nella società dello scontento”
Il tradizionale appuntamento organizzativo dell’associazione presenta quest’anno uno dei programmi più intensi di sempre. Gli oltre 300 iscritti da tutta Italia – delegati dai Centri di servizio per il volontariato e quasi tutti dirigenti a loro volta di organizzazioni non profit – ascolteranno una quarantina di relatori, assisteranno alla “prima” nazionale di uno spettacolo teatrale sul volontariato, faranno emergere da cinque macro gruppi di lavoro le migliori esperienze locali e le piste di lavoro che CSVnet dovrà seguire nell’immediato futuro.
Si comincia giovedì 11 ottobre con una sessione preliminare dedicata a due temi di particolare attualità per l’efficienza e l’immagine stessa dei Csv nei prossimi anni: le linee guida per il bilancio sociale dei Centri, elaborate da CSVnet in seguito alle indicazioni del Consiglio nazionale del terzo settore; e l’applicazione dei principi dell’economia collaborativa nell’attività quotidiana dei Csv, con la partecipazione tra gli altri dell’animatrice di “Collaboriamo” Marta Mainieri e di Angelo Failla della Fondazione Ibm Italia.
L’apertura della conferenza, venerdì 12 ottobre, sarà dedicata al confronto con i maggiori protagonisti della “nuova stagione” dei Centri di servizio: l’Organismo nazionale di controllo (Onc) con il segretario generale Massimo Giusti, il Forum del terzo settore con la portavoce Claudia Fiaschi, il ministero del Welfare con il dirigente Alessandro Lombardi, mentre il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti invierà un messaggio scritto. L’evento di Matera cade infatti in una sorta di snodo per il sistema dei Csv, dato che solo due giorni prima l’Onc dovrebbe aver preso decisioni importanti per l’avvio della gestione dei Centri secondo quanto previsto dal Codice del terzo settore. La tavola rotonda “I Csv alla prova della riforma”, condotta dal presidente di CSVnet Stefano Tabò, servirà dunque sia per un aggiornamento che per una riaffermazione dei rispettivi ruoli all’interno di una strategia comune per la crescita del volontariato in Italia.
Sarà poi la volta di una serie di relazioni riferite al titolo della conferenza, il cui senso è stato spiegato giorni fa dallo stesso Tabò. La prima è affidata al prof. Giambattista Sgritta, che parlerà della “Libertà di andare controcorrente” che da sempre appartiene al volontariato. A seguire, la statistica Linda Laura Sabbadini spiegherà le conseguenze degli ultimi 10 anni di crisi non solo economica ma soprattutto sociale (“…e non è ancora finita”) e il prof. Maurizio Ambrosini sul particolare momento del dibattito sull’immigrazione (“Ero straniero…”). L’ultima sessione della giornata è dedicata alle sfide del volontariato e del terzo settore, con il ricercatore ed esperto del mondo giovanile Stefano Laffi (sul volontariato come antidoto allo scontento), il presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo (sulla credibilità) e le conclusioni di Stefano Tabò.
La sera ci si sposterà nell’auditorium di Matera per la prima rappresentazione ufficiale (aperta alla città) di #IoSiamo, il nuovo ed emozionante spettacolo teatrale interpretato da Tiziana di Masi e scritto da Andrea Guolo, che “racconta e interpreta le storie di chi sta cambiando l’Italia”. L’opera ha il patrocinio di CSVnet e arriva a Matera dopo alcune anteprime, per cominciare da qui un tour nazionale.
L’intera giornata di sabato 13 ottobre sarà dedicata a cinque gruppi di lavoro accomunati nel titolo da “Volontariato e…”. Immigrazione, giovani, economia, beni comuni culturali e paesaggistici, povertà sono i temi prescelti, grandi aree su cui CSVnet ha in corso o sta per avviare progetti nazionali. Come, per fare qualche esempio, una ricerca sul volontariato svolto dagli immigrati, un protocollo sull’alternanza scuola-lavoro, un’attività nazionale sul servizio civile, un rapporto degli empori solidali in Italia condotto con Caritas Italiana, progetti su volontariato e beni culturali, sul volontariato di impresa ecc. I gruppi si apriranno con alcuni interventi esterne, per proseguire con un dibattito intenso a partire dalle attività in corso su quei temi da parte dei Csv sui territori. Tra i relatori, i docenti universitari Marco Frey, Elena Marta, Renato Briganti, Daniela Ciaffi, il mediatore culturale Ejaz Ahmad, l’attivista delle seconde generazioni Assita Kone, la responsabile Rsi di Confindustria Rossana Revello, il presidente del Cnesc Licio Palazzini, il responsabile Area nazionale di Caritas Italiana Francesco Marsico e la presidente della Fiopsd Cristina Avonto.
La mattinata di domenica 14 ottobre sarà dedicata ad alcuni aggiornamenti sulle attività di CSVnet coordinati dal direttore Roberto Museo, alle conclusioni della Conferenza a partire da quanto sarà emerso dai gruppi di lavoro e all’assemblea ordinaria dei Csv soci.
Il tradizionale appuntamento organizzativo dell’associazione presenta quest’anno uno dei programmi più intensi di sempre. Gli oltre 300 iscritti da tutta Italia – delegati dai Centri di servizio per il volontariato e quasi tutti dirigenti a loro volta di organizzazioni non profit – ascolteranno una quarantina di relatori, assisteranno alla “prima” nazionale di uno spettacolo teatrale sul volontariato, faranno emergere da cinque macro gruppi di lavoro le migliori esperienze locali e le piste di lavoro che CSVnet dovrà seguire nell’immediato futuro.
Si comincia giovedì 11 ottobre con una sessione preliminare dedicata a due temi di particolare attualità per l’efficienza e l’immagine stessa dei Csv nei prossimi anni: le linee guida per il bilancio sociale dei Centri, elaborate da CSVnet in seguito alle indicazioni del Consiglio nazionale del terzo settore; e l’applicazione dei principi dell’economia collaborativa nell’attività quotidiana dei Csv, con la partecipazione tra gli altri dell’animatrice di “Collaboriamo” Marta Mainieri e di Angelo Failla della Fondazione Ibm Italia.
L’apertura della conferenza, venerdì 12 ottobre, sarà dedicata al confronto con i maggiori protagonisti della “nuova stagione” dei Centri di servizio: l’Organismo nazionale di controllo (Onc) con il segretario generale Massimo Giusti, il Forum del terzo settore con la portavoce Claudia Fiaschi, il ministero del Welfare con il dirigente Alessandro Lombardi, mentre il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti invierà un messaggio scritto. L’evento di Matera cade infatti in una sorta di snodo per il sistema dei Csv, dato che solo due giorni prima l’Onc dovrebbe aver preso decisioni importanti per l’avvio della gestione dei Centri secondo quanto previsto dal Codice del terzo settore. La tavola rotonda “I Csv alla prova della riforma”, condotta dal presidente di CSVnet Stefano Tabò, servirà dunque sia per un aggiornamento che per una riaffermazione dei rispettivi ruoli all’interno di una strategia comune per la crescita del volontariato in Italia.
Sarà poi la volta di una serie di relazioni riferite al titolo della conferenza, il cui senso è stato spiegato giorni fa dallo stesso Tabò. La prima è affidata al prof. Giambattista Sgritta, che parlerà della “Libertà di andare controcorrente” che da sempre appartiene al volontariato. A seguire, la statistica Linda Laura Sabbadini spiegherà le conseguenze degli ultimi 10 anni di crisi non solo economica ma soprattutto sociale (“…e non è ancora finita”) e il prof. Maurizio Ambrosini sul particolare momento del dibattito sull’immigrazione (“Ero straniero…”). L’ultima sessione della giornata è dedicata alle sfide del volontariato e del terzo settore, con il ricercatore ed esperto del mondo giovanile Stefano Laffi (sul volontariato come antidoto allo scontento), il presidente della Fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo (sulla credibilità) e le conclusioni di Stefano Tabò.
La sera ci si sposterà nell’auditorium di Matera per la prima rappresentazione ufficiale (aperta alla città) di #IoSiamo, il nuovo ed emozionante spettacolo teatrale interpretato da Tiziana di Masi e scritto da Andrea Guolo, che “racconta e interpreta le storie di chi sta cambiando l’Italia”. L’opera ha il patrocinio di CSVnet e arriva a Matera dopo alcune anteprime, per cominciare da qui un tour nazionale.
L’intera giornata di sabato 13 ottobre sarà dedicata a cinque gruppi di lavoro accomunati nel titolo da “Volontariato e…”. Immigrazione, giovani, economia, beni comuni culturali e paesaggistici, povertà sono i temi prescelti, grandi aree su cui CSVnet ha in corso o sta per avviare progetti nazionali. Come, per fare qualche esempio, una ricerca sul volontariato svolto dagli immigrati, un protocollo sull’alternanza scuola-lavoro, un’attività nazionale sul servizio civile, un rapporto degli empori solidali in Italia condotto con Caritas Italiana, progetti su volontariato e beni culturali, sul volontariato di impresa ecc. I gruppi si apriranno con alcuni interventi esterne, per proseguire con un dibattito intenso a partire dalle attività in corso su quei temi da parte dei Csv sui territori. Tra i relatori, i docenti universitari Marco Frey, Elena Marta, Renato Briganti, Daniela Ciaffi, il mediatore culturale Ejaz Ahmad, l’attivista delle seconde generazioni Assita Kone, la responsabile Rsi di Confindustria Rossana Revello, il presidente del Cnesc Licio Palazzini, il responsabile Area nazionale di Caritas Italiana Francesco Marsico e la presidente della Fiopsd Cristina Avonto.
La mattinata di domenica 14 ottobre sarà dedicata ad alcuni aggiornamenti sulle attività di CSVnet coordinati dal direttore Roberto Museo, alle conclusioni della Conferenza a partire da quanto sarà emerso dai gruppi di lavoro e all’assemblea ordinaria dei Csv soci.
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mercoledì 26 settembre 2018
Break the limit, eventi per l'accessibilità nel Parco delle Madonie
La manifestazione si compone tre grandi elementi: un convegno; percorsi sensoriali (olfattivo, tattile e plantare) con l'abbattimento di alcune barriere; il «Giro delle Madonie», ciclostaffetta accessibile (con bike, handbike, tandem, triride, bicicletta e mountain bike).
Il convegno «Break the limit: ambiente e comunità oltre le barriere» apre l'iniziativa il 28 settembre 2018. Si svolge dalle ore 9 alle Officine Creative Madonite (EX MA) di Petralia Sottana. Fra l'altro, durante i lavori, verrà lanciata la proposta di un patto per lo sviluppo di una «Comunità evoluta di turismo accessibile». A seguire, si inaugurano i percorsi sensoriali e un itinerario geologico urbano con una speciale cartellonistica europea sull'accessibilità e vengono abbattute le barriere di ingresso al duomo di Petralia Sottana. Da qui, alle ore 15,30, parte la ciclostaffetta Giro delle Madonie, direzione Petralia Soprana. A ogni tappa della staffetta, vi sarà la sperimentazione del percorso sensoriale e l'abbattimento di barriere.
Così - sempre il 28 settembre - alle ore 16,30 abbattimento delle barriere all'ingresso della chiesa madre di Petralia Soprana.
Sabato 29 settembre la ciclostaffetta raggiunge alle ore 10 il centro di Castellana Sicula. Qui si abbattono le barriere del sentiero “Le Pietre e l’acqua” al Museo Civico in Contrada Muratore. Da Castellana alle 12 si parte alla volta di Polizzi Generosa, dove alle 12,30 è la volta dell'eliminazione delle barriere nell'area attrezzata Sanguisughe SP 119 C.da Sanguisughe. Successivamente viene presentato il progetto di alternanza scuola-lavoro degli studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri di Polizzi Generosa, in collaborazione con l’Ente Parco delle Madonie. Nel frattempo sempre a Polizzi, dalle 9,30, le scolaresche saranno state coinvolte nei percorsi sensoriali che verranno proposti alla cittadinanza anche dalle ore 15,30. Per chi vuole, alle 16 è prevista anche la visita in piena accessibilità del Museo del Giocattolo e del Libro antico e della Chiesa madre di S. Maria Maggiore di Polizzi. Alle persone con disabilità verrà offerta la possibilità di sperimentare una jolette, la speciale carrozzina per escursioni "fuoristrada".
Domenica 30 settembre alle 11, il Giro delle Madonie arriva a Pollina dove, al Teatro Pietra Rosa, si svolge la sfilata eco-solidale con abiti frutto di riciclo e riuso creati dai disabili dell’associazione di volontariato Solidarietà di Prizzi. Il tutto si conclude con la cerimonia delle ore 13 e l'escursione accessibile a Serra Daino delle ore 16.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e rivolti all'intera cittadinanza.
Domenica 30 settembre alle 11, il Giro delle Madonie arriva a Pollina dove, al Teatro Pietra Rosa, si svolge la sfilata eco-solidale con abiti frutto di riciclo e riuso creati dai disabili dell’associazione di volontariato Solidarietà di Prizzi. Il tutto si conclude con la cerimonia delle ore 13 e l'escursione accessibile a Serra Daino delle ore 16.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e rivolti all'intera cittadinanza.
Donne in marcia per completare l'unità di Senologia all'ospedale di Gela
(clicca sul'immagine per ingrandirla) |
La camminata del 30 settembre sarà silenziosa, senza slogan di protesta, ma con tanta determinazione nell’ottenere ciò che più volte a parole è stato promesso, ma ancora non attuato. Con partenza, alle ore 9, dall'Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, la marcia raggiungerà Piazza Umberto I, dove si terrà un workshop sui temi della prevenzione del tumore al seno con la condivisione di testimonianze e lancio finale di 500 palloncini, simbolo delle donne salvate dal percorso di prevenzione e cura sostenuto dalle volontarie dell’ADOS Italia insieme al personale medico e paramedico dell’Ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela.
La manifestazione si svolge con il supporto del CeSVoP e grazie alla collaborazione della locale Casa del Volontariato. L’ADOS Italia per questo evento è stata sostenuta da tutte le associazioni di volontariato aderenti alla delegazione CeSVoP di Gela
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martedì 25 settembre 2018
Secondo incontro sul welfare generativo
Nell'ambito del percorso verso la costituzione di Comitati civici a Palermo, continuano gli appuntamenti formativi offerti dal CeSVoP alle organizzaizoni di volontariato, agli operatori sociali e ai semplici cittadini. Seconda tappa il 3 ottobre 2018 «Uscire dalla gabbia delle passioni tristi ovvero Cambio di paradigma: Uscire dalla crisi pensando il futuro». L'incontro si svolge, dalle ore 9, al Cre.Zi. Plus dei Cantieri Culturali alla Zisa - Via Paolo Gili, 4 Palermo; il pranzo sarà consumato nella stessa struttura. A trattare l'argomento Paolo Pezzana, esperto di welfare ed innovazione sociale, è stato presidente di F.i.o.p.s.f.d. ente che si occupa di lotta all’homelessness in Italia. Collabora con l’Anthropology of Religion and Cultural Change (ARC) presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Per partecipare occorre iscriversi cliccando qui
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Ritorna il sostegno alle iniziative delle reti regionali di volontariato in Sicilia
CSV siciliani e CoGe Sicilia riaprono i termini per richiedere un sostegno alle iniziative delle reti regionali di volontariato. Si tratta di un sostegno di 6.000 euro in servizi per attività ed eventi realizzati da reti di volontariato di 2° e 3° livello con sedi legale e/o operative in almeno 5 province siciliane e nei territori di competenza di due CSV in Sicilia. Le richieste vanno presentate nel periodo dal 27 settembre al 13 ottobre 2018 per le iniziative che si svolgono dal 15 ottobre al 31 dicembre 2018.
In particolare, sono sostenute azioni rivolte ai volontari o alla cittadinanza su tematiche riguardanti la cultura della solidarietà, della gratuità e del volontariato. Siano esse: incontri di sensibilizzazione o di approfondimento; convegni, seminari, workshop o tavole rotonde; eventi comunicativi e manifestazioni pubbliche.
A tale supporto possono accedere le reti che abbiano: finalità coerenti ai valori sanciti dall’art. 32 del Codice del Terzo settore (D. Lgs. 117/17); sede regionale e/o nazionale in Sicilia; almeno 12 mesi di costituzione e non meno di 25 organizzazioni aderenti nel territorio regionale siciliano. Le richieste vanno presentate nel periodo dal 27 settembre al 13 ottobre 2018 per le iniziative che si svolgono dal 15 ottobre al 31 dicembre 2018. L’istanza deve essere inoltrata, pena la non ammissione, con l’apposito modulo predisposto dai CSV e indirizzata al Centro di Servizio in cui ha sede legale la rete richiedente.
Dopo una verifica dei requisiti preliminari, la domanda viene esaminata e valutata da una Commissione nominata dal Coordinamento regionale dei CSV siciliani e dal CoGe Sicilia. Essa si esprimerà entro 15 giorni dal ricevimento dell’istanza e la decisione verrà comunicata per iscritto al richiedente. Nel caso di esito positivo, il CSV competente darà indicazioni sulle modalità di erogazione e di rendicontazione dei servizi concessi. Obblighi per la rete beneficiaria sono: l’esplicitazione che l’iniziativa si realizza con i servizi a supporto forniti dal Coordinamento dei CSV siciliani e la relazione finale completa di documentazione.
Le spese ammissibili e inammissibili, assieme a tutti gli altri dettagli, sono descritti nel Regolamento che va letto integralmente prima di procedere all’istanza.
Per l'ammissione si seguirà anche un criterio di rotazione, per cui avranno la precedenza le reti che non hanno ancora usufruito del sostegno.
Regolamento per il supporto ad eventi delle reti regionali di volontariato
Modulo di richiesta
In particolare, sono sostenute azioni rivolte ai volontari o alla cittadinanza su tematiche riguardanti la cultura della solidarietà, della gratuità e del volontariato. Siano esse: incontri di sensibilizzazione o di approfondimento; convegni, seminari, workshop o tavole rotonde; eventi comunicativi e manifestazioni pubbliche.
A tale supporto possono accedere le reti che abbiano: finalità coerenti ai valori sanciti dall’art. 32 del Codice del Terzo settore (D. Lgs. 117/17); sede regionale e/o nazionale in Sicilia; almeno 12 mesi di costituzione e non meno di 25 organizzazioni aderenti nel territorio regionale siciliano. Le richieste vanno presentate nel periodo dal 27 settembre al 13 ottobre 2018 per le iniziative che si svolgono dal 15 ottobre al 31 dicembre 2018. L’istanza deve essere inoltrata, pena la non ammissione, con l’apposito modulo predisposto dai CSV e indirizzata al Centro di Servizio in cui ha sede legale la rete richiedente.
Dopo una verifica dei requisiti preliminari, la domanda viene esaminata e valutata da una Commissione nominata dal Coordinamento regionale dei CSV siciliani e dal CoGe Sicilia. Essa si esprimerà entro 15 giorni dal ricevimento dell’istanza e la decisione verrà comunicata per iscritto al richiedente. Nel caso di esito positivo, il CSV competente darà indicazioni sulle modalità di erogazione e di rendicontazione dei servizi concessi. Obblighi per la rete beneficiaria sono: l’esplicitazione che l’iniziativa si realizza con i servizi a supporto forniti dal Coordinamento dei CSV siciliani e la relazione finale completa di documentazione.
Le spese ammissibili e inammissibili, assieme a tutti gli altri dettagli, sono descritti nel Regolamento che va letto integralmente prima di procedere all’istanza.
Per l'ammissione si seguirà anche un criterio di rotazione, per cui avranno la precedenza le reti che non hanno ancora usufruito del sostegno.
Regolamento per il supporto ad eventi delle reti regionali di volontariato
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lunedì 24 settembre 2018
Cercasi volontari per "La Mela di AISM" - Palermo 4-7 ottobre 2018
Per un evento l'AISM Palermo cerca volontari che vogliono darle una mano.
Si svolge giovedì 4, sabato 6 e domenica 7 ottobre 2018 in piazza per l’abituale evento di Raccolta Fondi – La Mela di AISM – manifestazione con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla. Verranno allestiti diversi banchetti nella città di Palermo e provincia.
Si cercano volontari per la gestione dei banchetti e la distribuzione delle mele nelle piazze, la disponibilità richiesta è di almeno mezza giornata.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci e… trasforma il tuo tempo in valore!
I fondi raccolti con “La Mela di Aism” andranno a sostenere la ricerca sulla Sclerosi multipla e a far vivere tutti i programmi di Aism a supporto dei giovani con Sclerosi Multipla.
La ricerca, negli ultimi anni ha fatto molti progressi; esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone, ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica OGGI, per garantire una migliore qualità di vita, per trovare nuovi trattamenti sempre più efficaci DOMANI, trovare la causa della Sclerosi Multipla e la cura risolutiva in un futuro sempre più vicino.
#SMuoviti #donoday2018 #aismpalermo #volontariaism #volontariatopalermo
AISM PALERMO
via Spinasanta 170, 90147 Palermo
091.6912030 oppure 3312848117
aismpalermo@aism.it
Si svolge giovedì 4, sabato 6 e domenica 7 ottobre 2018 in piazza per l’abituale evento di Raccolta Fondi – La Mela di AISM – manifestazione con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla. Verranno allestiti diversi banchetti nella città di Palermo e provincia.
Si cercano volontari per la gestione dei banchetti e la distribuzione delle mele nelle piazze, la disponibilità richiesta è di almeno mezza giornata.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci e… trasforma il tuo tempo in valore!
I fondi raccolti con “La Mela di Aism” andranno a sostenere la ricerca sulla Sclerosi multipla e a far vivere tutti i programmi di Aism a supporto dei giovani con Sclerosi Multipla.
La ricerca, negli ultimi anni ha fatto molti progressi; esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone, ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica OGGI, per garantire una migliore qualità di vita, per trovare nuovi trattamenti sempre più efficaci DOMANI, trovare la causa della Sclerosi Multipla e la cura risolutiva in un futuro sempre più vicino.
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Anirbas presenta il progetto "Mare comune"
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giovedì 20 settembre 2018
Open Day informativo su protezione civile e prevenzione
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
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martedì 18 settembre 2018
A Palermo, il 21 settembre 2018, il primo workshop sul Welfare generativo
Primo appuntamento formativo del percorso verso il Comitato civico metropolitano di Palermo. Infatti, per le organizzazioni che volessero prendere parte all'itinerario vengono proposti dei workshop sul welfare generativo. Si inizia con il laboratorio "Lavorare sui Territori nell'era digitale 4.0 tra fragilità ed occasioni generatrici" che si svolge venerdì 21 settembre 2018 (orario 9-18,30 al Centro Giovanile Don Orione, via A. Pacinotti, 49 a Palermo). Relatore sarà Gino Mazzoli, A.d. Praxis s.r.l., docente dell'università cattolica del Sacro cuore di Milano, esperto di welfare e processi partecipativi.
Per tutti i dettagli sugli altri workshop vedi www.cesvop.org.
Per iscriverti a quello del 21 settembre e agli altri appuntamenti clicca qui.
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