mercoledì 8 maggio 2013

Il 10-11 maggio 2013 oltre 200 ragazzi al Campus dei Laboratori di Cittadinanza Partecipata

«Spaccadinanza ovvero la Repubblica dei Ragazzi» è lo slogan del Campus che conclude la seconda fase dei Laboratori di cittadinanza partecipata.
Oltre duecento fra ragazzi e docenti da tutta la Sicilia si incontrano a Terrasini (PA), nel Florio Park Hotel, per una due giorni che dal 10 maggio li porterà a sperimentare l’importanza della partecipazione, della legalità, della solidarietà. In altri termini, scuola e volontariato insieme per giovani cittadini attivi e impegnati. Cioè, l’essenza del progetto «Laboratori della cittadinanza partecipata» promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme alle Province regionali co-attuatrici di Torino, Arezzo, Benevento e Palermo, che vede coinvolti a livello regionale i tre Centri di Servizi per il Volontariato siciliani e le Organizzazioni di Volontariato dei territori interessati.
Conoscere come progettare percorsi di partecipazione nel contesto di riferimento e sperimentarsi in azioni di impegno per il cambiamento con il supporto delle Associazioni di Volontariato è stato il binomio di questa sperimentazione che ad oggi coinvolge una rappresentanza di studenti di otto scuole secondarie di secondo grado delle province di Palermo, Catania, Enna, Messina e Trapani.
Partendo dal principio che ogni azione di partecipazione ha come suo fondamento la dimensione democratica, la solidarietà e il valore della legalità, ogni raggruppamento territoriale composto da giovani studenti (oltre 250 su tutta la regione), docenti (circa 20) e volontari (oltre 100), ha sviluppato una specifica area tematica: ambiente e legalità; territorio, diritti e legalità; cultura e rapporto intergenerazionale; sostenibilità e stili di vita.
L’attuazione delle azioni progettuali, con il sostegno del corpo docente e con il supporto delle Organizzazioni di volontariato, consente ai giovani di acquisire strumenti per sentirsi parte integrante della società, nonché di sviluppare un forte senso di cittadinanza comunitaria e creare uno stile di vita capace di superare gli individualismi e agire comunitariamente.
Il protagonismo attivo dei giovani studenti sarà la meta finale del percorso, che si conclude proprio il 10 e 11 maggio 2013 a Terrasini presso il Florio Park Hotel, in occasione del campus regionale. Nella prima parte (il pomeriggio del 10 maggio), dopo i saluti di Massimo Rizzuto, assessore alle Politiche Sociali Provincia regionale di Palermo; Giuseppa Savoca, assessore Politiche sociali e socio sanitarie, associazionismo e volontariato, pari opportunità e politiche giovanili Provincia regionale di Enna; Mattea Volpe, direttore Politiche Sociali, Giovanili e Pubblica Istruzione Provincia di Palermo; Mauro Tenaglia, responsabile Ufficio Giovani e Servizio Civile Provincia Regionale di Torino, i ragazzi costruiscono il «Villaggio della Cittadinanza Partecipata». Formano, cioè, dei gruppi di lavoro e, utilizzando degli scatoli di cartone, realizzano degli spazi espositivi in cui illustrare cosa significa per loro partecipazione, legalità e cittadinanza. Il Villaggio, poi, viene inaugurato la mattina dell’11 maggio alla presenza di Giovanni Avanti, presidente della Provincia Regionale di Palermo; Maria Luisa Altomonte, Direttore Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia; Rita Graziano, dirigente Divisione III Volontariato - Ministero del Lavoro; Massimo Rizzuto, assessore Provincia regionale di Palermo; Sabina Polidori, Ministero del Lavoro; Ferdinando Siringo, presidente CeSVoP; Ignazio Di Fazio, presidente CSV Etneo; Antonino Mantineo, presidente CeSV Messina. A visitarlo arriveranno anche alcune scolaresche della provincia di Palermo che resteranno anche per «Musica e Partecipazione», il concerto-incontro dell’11 pomeriggio in cui le scatole serviranno per ricreare un nuovo spazio di partecipazione. Verranno, in pratica, spaccate dai ragazzi che ne faranno un tappeto in cui sedersi, ballare, divertirsi insieme per costruire percorsi di futuro e di comune impegno attivo.
Proprio il gesto dello “spaccare” che, oltre alla rabbia, vuole esprimere volontà di cambiamento, di rinnovamento e di cittadinanza è il fulcro dell’evento. Rompere l’isolamento di chi si chiude dentro i propri interessi o egoismi; abbattere i muri e i pregiudizi che separano; andare oltre l’indifferenza e il disinteresse, rompere con le convenzioni e le mode… insomma vivere la «spaccadinanza» per costruite la Repubblica dei Ragazzi, cioè una «cosa pubblica», una comunità rinnovata dai sogni e dalle speranze delle nuove generazioni. Per questo durante il Campus verranno raccolte le “urla” dei partecipanti e i loro slogan che esprimono la voglia di partecipazione e solidarietà.
All’evento parteciperà anche l’artista Othelloman, già da anni impegnato in campagne di sensibilizzazione sul tema della legalità, che supporterà attraverso una conferenza-concerto i messaggi di proposta e di denuncia presentati dai giovani studenti.

PROGRAMMA