giovedì 31 marzo 2016

Riforma Terzo settore: i CSV diventano riferimento di tutti i volontari italiani

“Con questa riforma i Centri di servizio diventano riferimento per il volontariato di tutto il Terzo settore”. Parte da questa constatazione il commento del presidente di CSVnet, Stefano Tabò, al ddl approvato ieri nell’aula del Senato.
Il testo, spiega Tabò, “non limita più le funzioni dei Centri di servizio alle sole organizzazioni di volontariato definite dalle legge 266 del 1991, ma afferma che i CSV sono finalizzati a fornire supporto tecnico, formativo e informativo per promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari nei diversi enti del Terzo settore”.
“È una evoluzione importante – sottolinea il presidente – alla quale il legislatore fa corrispondere l’altra grande novità, ovvero il principio della porta aperta: tutte le organizzazioni del Terzo settore potranno concorrere alla conduzione dei CSV, la cui governance dovrà comunque rimanere in capo alle organizzazioni di volontariato, che devono rappresentarne la maggioranza, attraverso una gestione democratica partecipata e radicata territorialmente”.
I CSV potranno insomma rivolgere la propria azione al più ampio e complesso insieme dei volontari che operano nel nostro paese, senza perdere le proprie peculiarità ma sfruttandole in modo incisivo. “La riforma deve rappresentare un passaggio alla maturità della legislazione in materia – continua Stefano Tabò. – E siamo molto soddisfatti che nell’articolo 5 dedicato ai Centri di Servizio per il Volontariato i parlamentari abbiano accolto gran parte delle istanze presentate da CSVnet”.
Oltre agli aspetti sopra richiamati, infatti, sono ancora da ricordare l’accreditamento e il finanziamento stabile dei CSV, attraverso un programma triennale, con le risorse delle Fondazioni di origine bancaria in base alla stessa legge 266. Un finanziamento che prevede una perequazione territoriale, così da assicurare la promozione del volontariato in tutte le regioni del nostro paese. Un’esigenza che CSVnet, per primo, ha sottoposto all’attenzione del legislatore.
“Auspichiamo – afferma ancora Tabò – che con la redazione dei decreti legislativi che il Governo sarà delegato ad adottare dopo il passaggio alla Camera, possano essere soddisfatte altre due esigenze: il coordinamento nazionale delle funzioni dei CSV e la definizione di criteri e procedure uniformi per quanto riguarda il controllo degli stessi”.
“I decreti saranno determinanti nel definire i dettagli ma, finalmente, già si intravede un impianto giuridico capace di valorizzare il ruolo della nostra rete e l’esperienza maturata in 20 anni di attività. Tuttavia – conclude il presidente di CSVnet – è inevitabile rilevare che la riforma comporterà un forte aumento delle attività a carico dei CSV, che con difficoltà potranno essere adeguatamente garantite tramite le risorse attualmente a disposizione, da anni in progressiva diminuzione”.
Proprio in queste settimane è in corso una verifica dell’accordo Acri–Volontariato, il patto pluriennale privato che regola l’uso dei fondi delle Fondazioni di origine bancaria destinati a sostenere e qualificare le attività del volontariato, in scadenza proprio nel 2016.
Intanto CSVnet ha fissato per giovedì 7 aprile 2016 a Roma la presentazione dell’ultimo Report annuale delle attività dei Centri di Servizio presenti in tutte le regioni d’Italia.

A Gela si cercano 18 giovani per mettere tutto Sottosopra

Sottosopra è il nome del progetto presentato alla Casa del Volontariato/Social Cohesion Factory di Gela. Si cercano 18 giovani con l'obiettivo di creare un format e una impresa sociale nel settore audio visivo. Scadenza 8 aprile 2016.
"Mettiamo tutto SottoSopra non per fare confusione, ma per fare ordine. Per fare spazio e per dare spazio, per promuovere innovazione a sostegno dei giovani e dell’impresa sociale".
Il progetto SOTTOSOPRA è stato co-finanziato dalla Presidente del Consiglio dei Ministri, dipartimento per la gioventù e il servizio civile nazionale.
L’obiettivo generale del progetto è quello di realizzare un percorso d’impresa sociale sostenibile, capace di coniugare sia l’aspetto tecnologico e competitivo con quello creativo e solidale, in cui giovani provenienti da diverse realtà culturali, sociali e con abilità altre, tramite il supporto di professionisti, possono sviluppare e valorizzare le proprie capacità.
I partner del progetto sono la Cooperativa Sociale Progetto H, che ha al sua attivo percorsi d’integrazione e di potenziamento della creatività dei soggetti diversamente abili tramite l’utilizzo degli linguaggio audiovisivo; Koiné film, che ha al sua attivo produzioni indipendenti di documentari e di fiction, su temi sociali e di denuncia, con riconoscimenti sia nazionali che esteri; Edit azienda innovativa nel campo delle apparecchiature audiovisive con diverse collaborazione con la rai per la realizzazione di servizi sul territorio regionale e nazionale; MoVi Federazione di Gela, che rappresenta una delle prime esperienze di costituzione di Rete Educativa Cittadina, tra soggetti del no-profit, del mondo ecclesiale e della scuola, e che attualmente impegnata nella sperimentazione del “passaporto del volontariato”. Costruisce da oltre un decennio percorsi di coesione sociale di comunità.
I giovani impegnati nel progetto realizzeranno 6 format televisivi su tematiche sociali che saranno messi in onda in emittenti regionali e on line. L’idea è quella di raccontare, attraverso uno stile ed un approccio nuovi, non consueti, fatti e cose che accadono in Sicilia e che hanno come comune denominatore la società civile. I temi trattati andranno dall’integrazione sociale alle pari opportunità, dal diritto all’infanzia e all’istruzione al volontariato, dal degrado urbanistico allo sviluppo sostenibile, dal problema del lavoro all’occupazione, dai problemi dell’handicap ai problemi dei giovani a rischio con l’idea di affrontare e documentare senza quell’atteggiamento vittimistico, vuoto di “spinte costruttive” che purtroppo spesso caratterizza prodotti simili, bensì con la voglia di far riflettere l’utente televisivo e, anche nella denuncia, di trovare strade nuove alla crescita e allo sviluppo per mettere tutto Sotto Sopra!
SottoSopra si rivolge ad un target ben preciso che sarà selezionato tramite un bando di evidenza pubblica. I destinatari sono 12 giovani siciliani di età compresa tra i 16 e i 35 anni e 6 giovani diversamente abili di età compresa tra i 16 e i 35 anni che realizzeranno tramite un percorso di work experience un format televisivo. Si tratta di giovani professionisti e giovani diversamente abili che collaboreranno per la realizzazione del progetto e che tramite la produzione del format televisivo avvieranno un percorso di impresa sociale nel settore audiovisivo. La sede delle attività è presso la Social Cohesion Factory/Casa del Volontariato di Gela. Per partecipare alla selezione occorre scaricare il bando dal sito www.siciliasottosopra.it ed inviare la propria candidatura tramite l’apposito allegato entro e non oltre l’8 aprile 2016 ai recapiti indicati

Il Senato approva. Ecco il testo della Riforma del Terzo Settore

A circa un anno dal suo ingresso in Senato, il testo del Disegno di Legge delega sulla Riforma del Terzo settore è stato approvato dall'aula dei senatori il 30 marzo 2016. Rispetto al testo già licenziato dalla Camera dei deputati, vi sono stati vari cambiamenti per cui il Disegno tornerà alla Camera per una seconda lettura.
Intanto, nel testo approvato dal Senato vi sono delineati i punti fondamentali dell'impalcatura della Riforma. Per una migliore informazione, qui sotto proponiamo una versione ufficiosa (tratta dal sito www.quinonprofit.it) del DDL delega licenziato dal Senato.

Testo DDL delega approvato in Senato

Sviluppo sostenibile ed energia in Sicilia, se ne parla a Palermo

A pochi giorni dal referendum abrogativo sulle trivellazioni in mare, Legambiente organizza un convegno per parlare di rinnovabili che, è ormai sempre più evidente, sostituiscono petrolio e carbone per la produzione di energia e creano sviluppo e lavoro. Moltissimi Paesi hanno ormai intrapreso questa strada che rappresenta il futuro anche per l'Italia e la Sicilia.
Il convegno "La sfida delle rinnovabili per lo sviluppo sostenibile della Sicilia" si terrà venerdì 1 aprile, alle ore 15. 30, presso la sede della Presidenza della Regione in via G. Magliocco, 46 a Palermo.
In occasione del convegno, al quale parteciperanno diversi Sindaci della regione, sarà presentato il Manifesto per le autoproduzione da fonti rinnovabili, uno strumento che intende coinvolgere i Sindaci nel rendere concreta la possibilità di produrre direttamente l’energia da fonti rinnovabili e nello stesso tempo semplificare e liberare le imprese e i cittadini dalle barriere che attualmente impediscono di produrre energia rinnovabile e venderla ad utenze poste nelle vicinanza.
Partecipano:
Edoardo Zanchini, vice presidente nazionale di Legambiente
Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QUALENERGIA
Vania Contrafatto, assessore regionale all'Energia
Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia
Tommaso Cassata, membro di giunta di AssoRinnovabili
Modera
Tommaso Castronovo, responsabile energie rinnovabili di Legambiente Sicilia.