venerdì 30 maggio 2014

Giornata della creatività ad Agrigento. Vi sarà anche una rappresentanza della delegazione CeSVoP di Agrigento

Student's Day ad Agrigento, ne parla l'articolo del Giornale di Sicilia ediz. di AG del 30 maggio 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla)

Centro Santa Chiara di Palermo, a rischio l'estate per i ragazzi di Ballarò

Il Centro Santa Chiara lancia un appello per il sostegno alle sue attività estive in favore dei bambini e ragazzi del centro storico di Palermo. I dettagli nella breve apparsa sul Giornale di Sicilia del 30 maggio 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Mediterraneo antirazzista 2014 e il recupero di alcuni campetti a Palermo

Dal Giornale di Sicilia del 29 maggio 2014 proponiamo l'articolo che racconta il recupero di alcuni campi di gioco in occasione della manifestazione "Mediterraneo Antirazzista" promosso da una rete di associazioni coordinate dai volontari di "Handala" (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 27 maggio 2014

Student's day ad Agrigento. Invitato anche il volontariato

Le OdV della delegazione CeSVoP di Agrigento sono state invitate a prendere parte (ci sarà un gazebo dedicato a loro) alla XVII giornata sull'arte e la creatività "Student's Day" promossa dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Agrigento e dalla consulta studentesca prov.le di Agrigento. La manifestazione sarà realizzata il 31 maggio 2014 a S. Leone, Agrigento (piazzale ex eliporto) a partire dalle ore 10.30.
Tutte le associazioni interessate potranno contattare l'operatrice territoriale CeSVoP Paola Caracappa: tf. 3777085535, mail territorio.agrigento@cesvop.org entro il 30 maggio 2014.

Una nota del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali per evitare la cancellazione dal Registro regionale del Volontariato

Lo scorso 30 aprile è scaduto il termine per la presentazione delle comunicazioni da parte delle organizzazioni di volontariato siciliane per il mantenimento dell'iscrizione al Registro generale regionale. Il Dipartimento per la famiglia e le politiche sociali ha diramato una nota nella quale si spiega come usufruire della possibilità di presentare la documentazione da parte di chi non l'ha ancora inviata, pena la cancellazione.
PER TUTTI I DETTAGLI CLICCA QUI.

giovedì 22 maggio 2014

Appello ai candidati: sostenete il volontariato in Europa! CSVnet lancia in Italia la campagna Vote Volunteer Vision

Con una lettera inviata ai candidati alle prossime elezioni politiche europee CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, ha lanciato in Italia la Campagna Vote Volunteer Vision.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa in tutti gli altri Paesi dell’Unione dall’Alleanza Europea per il Volontariato (EAV) e dal Centro Europeo del Volontariato (CEV), è quello di valorizzare il potenziale del volontariato come strumento di promozione della solidarietà, dell’inclusione sociale e agente di sviluppo per tutta la comunità europea attraverso:
- uno studio sul volontariato e sull’impatto che il fenomeno ha dal punto di vista sociale attraverso l’individuazione di indicatori qualitativi e quantitativi comuni in tutti i Paesi europei;
- l’infrastrutturazione del volontariato attraverso un adeguato supporto economico e con la creazione di un ente permanente presso la Commissione Europea e nelle altre istituzioni dell’ UE, che garantisca un approccio coordinato ed omogeno alle politiche sul volontariato;
- il riconoscimento delle abilità e delle competenze acquisite attraverso le attività di volontariato (certificazione dell’apprendimento non formale/informale e inserimento del volontariato nel Passaporto Europeo delle Competenze);
- fare in modo che la Programmazione europea 2014 – 2020 fornisca alle organizzazioni della società civile dell’UE e dei Paesi in pre-adesione i mezzi per sostenere in modo adeguato i volontari e coinvolgere attivamente i cittadini. Rispetto alle elezioni, ormai alle porte, la promessa che la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) ha richiesto ai candidati italiani è quella di votare, in caso della loro avvenuta elezione, a favore dell’istituzione di un Intergruppo parlamentare sul Volontariato, al fine di garantire un impegno permanente per lo sviluppo di un’agenda europea organica su questo tema.
“I cittadini europei di ogni età dovrebbero avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita delle loro comunità attraverso il volontariato” si legge nel testo dell’appello firmato dal presidente di CSVnet – Stefano Tabò. “Il volontariato ha bisogno anche dell’impegno della politica e delle Istituzioni per diventare il vero motore di sviluppo per una società civile prospera, in grado di offrire soluzioni innovative alle attuali sfide comuni”.
Molti candidati al Parlamento europeo hanno già aderito alla Campagna. La lista completa dei nominativi è pubblicata e costantemente aggiornata sul sito:
http://www.volunteering-alliance.eu/pledges/pledge/

Kit utile per la diffusione della Campagna

martedì 20 maggio 2014

Conferenza organizzativa CSVnet. I CSV lanciano una consultazione online sulle Linee guida del governo Renzi

A conclusione della III Conferenza Organizzativa, CSVnet lancia una consultazione on line all’interno dei CSV, Centri di Servizio per il Volontariato, per rispondere alle linee guida del premier Renzi. L’obiettivo è quello di presentare, entro il 28 maggio 2014, un documento che, sulla base delle esperienze e delle competenze maturate dai CSV in 15 anni di attività a servizio del volontariato italiano, esprima considerazioni sull’impianto delle linee guida e dia un riscontro sugli aspetti del documento che riguardano la promozione e la riorganizzazione della rete dei CSV.
A Milano oltre 200 referenti politici e tecnici dei CSV, provenienti da 18 regioni, hanno partecipato alla III Conferenza Organizzativa di CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, che si è conclusa domenica 18 maggio 2014 al Palazzo delle Stelline di Milano.
Durante la tre giorni, la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) si è concentrata sulla sua articolazione e organizzazione, attraverso 9 gruppi di lavoro e momenti in plenaria di restituzione e confronto.
La riflessioni sono state arricchite da tre seminari tematici, dedicati ai seguenti temi: “Forme giuridiche e modelli organizzativi dei CSV”; “Sistemi informativi” e “Il capitale umano dei CSV”.
L’Assemblea dei soci infine ha ufficializzato la realizzazione di una consultazione on line, che coinvolgerà tutti i CSV, rispetto alle linee guida proposte lo scorso 12 maggio dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
“Le linee guida del premier Renzi rappresentano l’inizio di un percorso a cui dobbiamo contribuire – ha dichiarato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
“Restiamo a servizio delle associazioni e del Paese, con lo slancio specifico del volontariato, arricchito dal patrimonio di competenze consolidato in 15 anni di lavoro dei CSV”.
La Conferenza - realizzata grazie alla collaborazione con CSVnet Lombardia, il Coordinamento dei CSV lombardi, e Ciessevi Milano - è stata inaugurata con l’evento pubblico “Expo 2015: temi relazioni  occasioni” dedicato alla presentazione del “Programma Volontari per Expo”, che vedrà coinvolta tutta la rete dei CSV nel reclutamento e formazione di 7.500 volontari dell’Esposizione Universale.

Serata di benficienza organizzata da Amunì

Amunì, Associazione Mani Unite Onlus, è un'organizzazione che nel suo impegno di volontariato nella Cooperazione Internazionale persegue esclusivamente finalità sociali rivolte al Terzo Mondo e non solo: Questa volta propone a Palermo una manifestazione finalizzata alla raccolta fondi per mandare in Colonia Estiva, per la prima volta, 40 bambini della parrocchia San Filippo Neri del quartiere palermitano ZEN. Dove Amunì hà già messo su una ludoteca in cui ogni pomeriggio 150 ragazzini si ritrovano e giocano. Inoltre, ha donato le attrezzature per il Cineforum. Si tratta di opere fondamentali per coinvolgere i giovani ed evitare che si perdano sulla strada. Con l'inizio delle vacanze estive l'associazione organizzerà attività ludiche fino al giorno della partenza per la colonia (1 Luglio). Tutti sono invitati alla manifestazione che si svolge il 23 maggio al Teatro Al Massimo. Qui sotto tutti i dettagli (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Tolte le insegne alla "Culla della Vita"

Chiude dopo 16 anni. Il Movimento per la Vita di Palermo ha tolto le insegne alla iniziativa che lo aveva contraddistinto in questi anni. Dopo un lungo contenzioso, il gesto di protesta per denunciare lo stato in cui si è ridotto il servizio. Qui sotto la cronaca del Giornale di Sicilia del 20 maggio 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Prevenzione, a Palermo "Settimana mondiale della tiroide"

Qui sotto il catellone degli appuntamenti organizzati a Palermo per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi della tiroide (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Nasce a Gela la Giornata della Famiglia

Al termine del Convegno promosso il 15 maggio 2014 dall'associazione Gela Famiglia è stata istituita la celebrazione della Giornata a Gela (CL). Le ragioni dell'iniziativa in questo comunicato dei promotori.
Con la premessa: «la famiglia, unità fondamentale della vita sociale», l’O.N.U. ha istituito nel 1994 con apposita delibera la giornata internazionale della famiglia che si celebra il 15 maggio di ogni anno. Nella ricorrenza del XX anniversario della sua istituzione, l’associazione Gela Famiglia volendo, anche, significativamente caratterizzare la ricorrenza del decimo anniversario dalla sua nascita ha formulato al comune di Gela la richiesta di istituire nella città la “Giornata della Famiglia” ed ha organizzato un convegno per meglio focalizzare l’importanza di una tale ricorrenza, già prevista in altre realtà territoriali.
Il convegno si è tenuto giorno 15 maggio nell’auditorium del Liceo Classico “Eschilo” di Gela, hanno relazionato fra Giovanni Salonia, didatta dell’Istituto di Ge-stalt Therapy Kairòs, sul Tema: “Famiglia ed Educazione” e Tonino Solarino, Psicoterapeuta, sul Tema: “Famiglia e Società”. È intervenuto Il Vescovo Mons. Rosario Gisana.
Il convegno ha messo in risalto le peculiarità che connaturano la famiglia nella dimensione della tenerezza, della solidarietà, del rispetto, dell’onestà, della sobrietà, del richiamo all’intimità. Sono emersi richiami e spunti di riflessioni che rivelano come sia fondamentale oggi più che mai il riconoscimento della famiglia come soggetto di crescita sociale, “la famiglia non è morta, non può morire”, ma sta cambiando ed in questo cambiamento ha un ruolo attivo che non si conforma alla logica imperversante della produttività, dell’efficienza esasperata, dell’autoreferenzialità.
Promuovere la famiglia, significa abbattere tutte quelle barriere mentali che producono pregiudizi, rivalità, ritorsioni, indifferenza, insensibilità, incapacità empatica, individualismo, significa seminare speranza. Se non siamo capaci di fare famiglia quale occasione di condivisione, di solidarietà, di integrazione, di rispetto sociale si possono realizzare? Quale progetto educativo possiamo sperare di realizzare? Ci vantiamo di poter produrre embrioni in laboratorio ma non siamo capaci di crescere l’uomo, e siamo sempre alla ricerca di nuove leggi pensando di poter arginare i tanti misfatti della nostra società: femminicidi, comportamenti omofobici, tratte di innocenti, … Non teniamo conto di utilizzare le leggi che appartengono all’uomo, che sono vitali per il suo esistere, che consistono nell’intraprendere relazioni edificanti ed efficaci. Per mettere in moto i cardini della relazione ci sono atteggiamenti da vivere:
- occorre vivere la virtù dell’umiltà nella sua positività, perché umiltà non è un negare se stessi, ma affermare se stessi; la grandezza dell’uomo è di essere se stesso.
- occorre recuperare quella beatitudine che ci fa accettare i limiti, che ci fa scoprire la necessità dell’impegno, della disponibilità del tempo, del coraggio di pagare un prezzo per la crescita della propria città.
- occorre avere consapevolezza del proprio ruolo, di ciò che io vivo, di ciò che io sono, e di come mi relaziono con gli altri, acquistando un’autorevolezza educativa.
- occorre essere capaci di vivere il rispetto della diversità.
- occorre rispettare e riconoscere la soggettività per generare relazione.
- occorre guardare il corpo, la sessualità come relazione, come il modo di guardare l’altro, (la malvagità nasce quando non si conosce il corpo come relazione).
Un ordine di cose che si imparano in famiglia, nella co-genitorialità.
In un cambiamento culturale di così grande importanza bisogna avere il coraggio di saper essere coppia, di saper fare famiglia.
Bisogna aiutare e sostenere la famiglia con adeguate politiche familiari, che allo stato attuale si concretizzano in interventi episodici e contingenti. Manca un collegamento diretto con le famiglie per mettere a loro disposizione tutte le informazioni, le opportunità ed i servizi offerti. Si ritiene utile predisporre un piano pluriennale integrato di interventi specifici per il soggetto famiglia, assolvendo al principio di sussidiarietà . Da qui l’esigenza di rilanciare e valorizzare l’associazionismo familiare per generare “il modello famiglia” nell’amministrare la cosa pubblica.
La presenza degli alunni dell’istituto suor Teresa Valsè che hanno mimato un ballo, e la recita di una poesia sulla mamma da parte di Maria Elena, una bambina di tre anni, hanno colorito ancor più di famiglia questo pomeriggio.
È stata consegnata una targa di riconoscimento all’istituto suor Teresa Valsè nella persona della direttrice suor Enza Boscarello.
Sono intervenuti: il vice sindaco Fortunato Ferracane, l’assessore Carmelo Casano, l’assessore Ugo Costa, che nel suo intervento ha dichiarato la presa d’atto dell’amministrazione comunale di deliberare il 15 maggio di ogni anno giornata dedicata alla famiglia.
Nasce così anche a Gela la giornata della famiglia, un’occasione di riflessione, valutazione, di stimolo per un processo culturale e politico che, superando le contraddizioni di dimensione ideologica, promuova la famiglia come soggetto sociale ed attivi politiche familiari capaci di rimuovere quanto è di ostacolo alla famiglia nell’impegno generativo, educativo, di cura, di mediazione sociale che gli è connaturato.

venerdì 16 maggio 2014

5 per mille 2014, in aumento le associazioni e gli enti che lo richiedono

Le liste delle realtà sociali che vogliono far parte dei destinatari del 5 per mille sono sempre più lunghe. Lo dice l'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato i dati 2014, in netto aumento rispetto all'anno precedente. Qui sotto l'articolo del Giornale dei Sicilia del 16 maggio 2014 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Palermo, bando del Comune per l'assegnazione di terreni confiscati alla mafia

Il Giornale di Sicilia del 16 maggio 2014 pubblica un articolo dedicato al bando che il Comune di Palermo ha fatto con lo scopo di assegnare alle realtà sociali (compreso il volontariato) i terreni confiscati alla criminalità organizzata (clicca sull'immagine per ingrandirla). Clicca qui per vedere i dettagli della notizia direttamente dal sito del Comune di Palermo.

giovedì 15 maggio 2014

10.000 Volontari in formazione: a Milano la presentazione del Programma Volontari per Expo

Sono 10.000 i volontari dell'evento internazionale La presentazione del Programma di formazione apre la III Conferenza Organizzativa dei CSV
"Expo 2015: temi, relazioni e occasioni" è l'argomento al centro della tavola rotonda che si terrà venerdì 16 maggio, dalle ore 10:00 alle 13.30, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale di Milano e che lancerà in anteprima il "Programma Volontari per Expo", promosso da Expo 2015 S.p.A. in collaborazione con CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e Ciessevi Milano.
Il "Programma Volontari per Expo" si articolerà in una serie di progetti che coinvolgeranno circa 10.000 Volontari in diverse esperienze di volontariato: dall'accoglienza all'orientamento, fino al supporto dei visitatori; dai progetti specifici di servizio civile al coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori, all'attivazione del volontariato d'impresa.
Il programma dell'evento vedrà la partecipazione del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dell'Assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Volontariato, Marco Granelli e dell'Assessore alle Politiche Sociali e cultura della salutePierfrancesco Majorino. Interverranno, inoltre (in ordine alfabetico): il Presidente di ACRI Giuseppe Guzzetti, il Presidente del Gruppo III Cese - Comitato Economico e Sociale Europeo Luca Jahier, il Presidente del Ciessevi Lino Lacagnina, il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il Direttore delle Risorse Umane ed Organizzazione Expo S.p.A. Davide Sanzi, il Presidente della Fondazione Triulza e in rappresentanza del Forum Terzo Settore Sergio Silvotti, il Presidente di CSVnet Stefano Tabò e il Presidente della Consulta Nazionale Comitati di Gestione Carlo Vimercati. 
Il dibattito sarà moderato da Antonella Tagliabue, Amministratrice delegata di Un-Guru e collaboratrice de Il Sole24ore.
L'appuntamento di Palazzo Reale, inoltre, aprirà i lavori della terza Conferenza Organizzativa di CSVnet "Passi e Passaggi - Il volontariato che attraversa", che continueranno nel pomeriggio di venerdì e fino a domenica 18 maggio, al Centro Congressi "Palazzo delle Stelline". Continua a leggere
Per partecipare all'evento "Expo 2015: temi, relazioni e occasioni" è necessario accreditarsi compilando il modulo on line disponibile qui.
Il Giornale Radio Sociale seguirà i lavori con una diretta streaming in onda dalle 11.30 alle 12.30 su www.giornaleradiosociale.it e su www.csvnet.it
Segui anche la diretta Twitter dell'evento e della Conferenza Organizzativa di CSVnet con l'hashtag #cocsvnet

mercoledì 14 maggio 2014

La riforma del Terzo settore, prime reazioni alle Linee guida

Sulla stampa di oggi cominciano ad apparire le prime reazioni alle Linee guida per la Riforma del Terzo settore pubblicate dal governo il 13 maggio 2014. C'è un mese di tempo per contribuire al dibattito aperto dal Governo Renzi. Anche il volontariato può dire la sua. Pubblichiamo qui sotto l'articolo che il Giornale di Sicilia del 14 maggio dedica all'argomento (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 13 maggio 2014

Pubblicate le Linee guida per la Riforma del Terzo settore. Il Governo apre un confronto con i soggetti interessati

Il Governo Renzi ha anticipato le linee guida per la Riforma del Terzo settore, in modo da aprire un confronto tra le realtà sociali che possa contribuire a migliorare gli indirizzi di riforma. Anche il volontariato è chiamato ad esprimere la propria opinione e a formulare le proprie proposte. Qui sotto il testo con cui il sito del Governo presenta il documento pubblicato il 13 maggio 2014.

«Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone. È l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo. Un settore che si colloca tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l’etica, tra l’impresa e la cooperazione, tra l’economia e l’ecologia, che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà. E che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale. È a questo variegato universo che il Governo intende rivolgersi formulando le linee guida per una revisione organica della legislazione riguardante il Terzo settore. Anche in questo caso, vogliamo fare sul serio.
Per realizzare il cambiamento economico, sociale, culturale, istituzionale di cui il Paese ha bisogno è necessario che tutte le diverse componenti della società italiana convergano in un grande sforzo comune. Il mondo del terzo settore può fornire un contributo determinante a questa impresa, per la sua capacità di essere motore di partecipazione e di autorganizzazione dei cittadini, coinvolgere le persone, costruire legami sociali, mettere in rete risorse e competenze, sperimentare soluzioni innovative. Noi crediamo che profit e non profit possano oggi declinarsi in modo nuovo e complementare per rafforzare i diritti di cittadinanza attraverso la costruzione di reti solidali nelle quali lo Stato, le Regioni e i Comuni e le diverse associazioni e organizzazioni del terzo settore collaborino in modo sistematico per elevare i livelli di protezione sociale, combattere le vecchie e nuove forme di esclusione e consentire a tutti i cittadini di sviluppare le proprie potenzialità. Tra gli obiettivi principali vi è quello di costruire un nuovo Welfare partecipativo.
Un secondo obiettivo è valorizzare lo straordinario potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale e nelle attività svolte dal terzo settore. Il terzo obiettivo della riforma è di premiare in modo sistematico con adeguati incentivi e strumenti di sostegno tutti i comportamenti donativi o comunque prosociali dei cittadini e delle imprese, finalizzati a generare coesione e responsabilità sociale. Su tutte queste proposte, il Governo vuole conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit».

LINEE GUIDA PER UNA RIFORMA DEL TERZO SETTORE (clicca qui per scaricare il PDF)

lunedì 12 maggio 2014

Verso la bella Albione. Fuga dalla Sicilia verso la Gran Bretagna

Un articolo apparso l'11 maggio sul quotidiano palermitano il Giornale di Sicilia parla di un fenomeno sempre più cresente: anche i siciliani lasciano l'Italia per trasferirsi in Inghilterra nel Regno Unito (clicca sull'immagine per ingrandirla).

A Palermo le social card per i più bisognosi

Dal Giornale di Sicilia dell'11 maggio 2014 proponiamo un articolo in cui si parla del sostegno alle famiglie varato dal Comune di Palermo grazie allo strumento della social card. Tutti i dettagli nell'articolo qui sotto (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Un sostegno a Mediterraneo Antirazzista 2014

Dall'associazione Handala di Palermo riceviamo questa proposta che volentieri pubblichiamo:
Ciao,
anche quest'anno l'Associazione Handala e molte altre realtà palermitane che operano in quartieri disagiati, organizzano Mediterraneo Antirazzista, la manifestazione sportiva e culturale che, ormai da 7 anni, unisce i quartieri e le comunità palermitane in un grande evento per combattere l'esclusione sociale e occuparsi delle fasce più deboli, in particolare dei bambini e degli adolescenti. Negli ultimi anni, oltre alla tappa palermitana, si sono aggiunte tappe a Napoli (Scampia), Roma e Genova.
Quest'anno però Mediterraneo Antirazzista non ha trovato finanziamenti. Stiamo contrattando con l'Amministrazione Comunale per ottenere quei servizi minimi che ci consentano di svolgere la manifestazione in sicurezza (un'ambulanza che sia presente durante i tornei, una navetta che trasporti i ragazzini dai vari quartieri al Velodromo, ecc.), ma ci mancano i fondi per riuscire a portare un gruppo di ragazzini dello Zen alle tappe di Napoli e Genova, tradizione che ci dispiacerebbe abbandonare, perché fonte di stimoli ed importanti esperienze per chi non è mai uscito dal proprio quartiere.
Abbiamo quindi attivato una raccolta fondi on line attraverso la quale si può concretamente sostenere il progetto Mediterraneo Antirazzista.
Puoi fare una donazione libera entro il 20 maggio collegandoti al sito www.produzionidalbasso.com/pdb_3701.html
Ti saremo grati anche del più piccolo contributo.
Per maggiori informazioni sulla manifestazione puoi collegarti al sito www.mediterraneoantirazzista.org
o alla pagina facebook
https://www.facebook.com/pages/Mediterraneo-Antirazzista/164818370244835

InVolo, dal 2011 erogati 2,2 milioni al volontariato siciliano

In due anni e mezzo sono 67 i progetti che sono stati realizzati in Sicilia, con diverse linee di intervento, nell’ambito del progetto “In.Volo.”, promosso alla fine del 2011 dall’accordo tra Banca Prossima (gruppo Intesa-San Paolo), i tre Centri di Servizio per il Volontariato Siciliano (Cesvop di Palermo, Csv Etneo di Catania e Csv di Messina) e il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Sicilia (Co.Ge.). Il credito concesso ammonta a 2,2 milioni di euro, somma erogata in Sicilia grazie alla costituzione di un fondo di garanzia a sostegno dell’accesso al credito delle organizzazioni di volontariato, che ha avuto una sua dotazione iniziale di 500 mila euro. «Questo fondo – spiega Vito Puccio, presidente del Co.Ge. Sicilia - per la prima volta ha consentito alle associazioni di volontariato di potere accedere al credito senza che il legale rappresentante doveva dare le sue garanzie personali. È lo stesso sistema che ha garantito l’erogazione del credito».
LE TRE LINEE D’INTERVENTO – Tre sono state le linee d’intervento finanziario previsto, alle quali hanno aderito associazioni di volontariato di tutte le province siciliane. Ben 47 hanno chiesto una linea di finanziamento agevolato per anticipo crediti vantati da enti pubblici o privati. «Questo dato – spiega ancora Puccio – è molto significativo e mette in luce come della difficoltà che hanno gli enti locali nell’erogare somme o pagare servizi si riversa, inevitabilmente, anche sulle associazioni di volontariato costrette a richiedere anticipo su crediti». Diciannove sono invece i progetti ammessi al finanziamento per investimenti (nella maggior parte dei casi per l’acquisto di mezzi, come ambulanze), una sola associazione ha richiesto e ottenuto un finanziamento per servizi.
LE DICHIARAZIONI - «Il progetto “In.Volo.” è stato uno strumento per affrontare spese e “investimenti” che vanno ben al di là delle quotidiane possibilità delle organizzazioni di volontariato e che, quindi, amplia i loro orizzonti e la loro visuale. Permette ai volontari di “osare” qualcosa in più e di progettare azioni innovative e sempre più efficaci» ha detto il presidente del Cesvop Ferdinando Siringo. «Intendiamo rafforzare e sostenere ancora di più questo progetto per qualificare al meglio il volontariato, migliorandone le potenzialità a favore di nuove iniziative, progetti e attività. Il nostro impegno, come Csv, deve essere rivolto a snellire le procedure per rendere più veloce l’accesso a questo strumento» ha ribadito Santino Mondello, presidente del Csv Messina. « Il numero e la tipologia delle richieste presentate al Csv Etneo sono il chiaro segno della validità del progetto – ha detto Ignazio Di Fazio, presidente del Csv di Catania – il risultato di 31 istanze pervenute ai primi del 2014 nel nostro Centro, di cui 28 caricate in piattaforma, per 624.400 euro finanziati e 55.000 in attesa di valutazione, è in termini quantitativi certamente molto positivo».
COME SI PUÒ ADERIRE AL PROGETTO - Sono i tre Centri di Servizio siciliani i punti di riferimento per le associazioni di volontariato che vorranno aderire al progetto. Agli sportelli dei Centri si potrà avviare la pratica per la richiesta. Sarà un’Unità di Valutazione congiunta a verificare preliminarmente l’efficienza delle associazioni e della sostenibilità del progetto presentato. La raccolta delle richieste di finanziamento spetta ai vari Csv, che analizzano i progetti e aiutano le organizzazioni a definire le proprie necessità finanziarie. Grazie a un’apposita piattaforma web (progettoinvolo.it/sicilia) realizzata da Banca Prossima, il processo di richiesta, monitoraggio e concessione del finanziamento avviene con la massima trasparenza e in tempi rapidi.

mercoledì 7 maggio 2014

Concorso fotografico per i giovani a Marineo (PA)

L'associazione MarineoSolidale promuove un concorso fotografico rivolto ai giovani fino ai 35 anni. L'iniziativa rientra nelle attività di promozione del volontariato giovanile della delegazione CeSVoP di Marineo. Qui sotto trovi regolamento e locandina. Scadenza 15 giugno 2014.
LOCANDINA
REGOLAMENTO DEL CONCORSO

Seminari sugli obblighi assicurativi per il volontariato

Il CeSVoP propone quattro seminari provinciali sugli obbighi assicurativi. Il primo per la provincia di Palermo si svolge nel capoluogo il 16 maggio 2014 dalle ore 16 alle ore 19 nella sede del CeSVoP (via Maqueda, 334). Iscrizioni fino al 13 maggio. A breve le date per le le altre province

Durata: 3 ore

Destinatari:
Data la tematica è preferibile la partecipazione dei legali rappresentanti o componenti dei consigli direttivi delle associazioni di volontariato. In ogni caso la partecipazione è aperta solo a volontari delle associazioni di volontariato con statuto a norma di legge 266/91. Il numero massimo per associazione è di 2 partecipanti che comunque si siano registrati entro la data di scadenza e fino al raggiungimento del numero massimo di 40 iscritti.

Questi gli argomenti che verranno trattati:

Elementi di Tecnica Assicurativa
- Le assicurazioni indennitarie
- Le assicurazioni di Responsabilità
- La gestione per rami
- Il ramo vita
- Il ramo infortuni
- Il ramo cauzioni

Il quadro normativo delle assicurazioni obbligatorie:
- Circolazione veicoli a motore - Codice delle Assicurazioni D.Lgs. 209/2005 – Titolo X
- Volontariato – Legge 266/1991
- Protezione civile – Legge 225/1992 e DPR 613/94
- Convenzioni con Enti pubblici e privati
- INAIL per Dipendenti, LAP, Amministratori percepenti di emolumenti

L’individuazione dei rischi a cui si è esposti

La funzione del trasferimento assicurativo dei danni aleatori

La convenzione Reale Mutua – Cesvop
- Illustrazione garanzie assicurative
- Attivazione e Gestione della copertura per singola OdV

Il Docente: Sandro Flaccomio, broker di Assicurazione

Al termine del seminario verrà rilasciato attestato di frequenza ai partecipanti.

Per iscriversi occorre compilare il modulo online indicato qui sotto entro il 13 maggio 2014.

MODULO DI ISCRIZIONE ON LINE (CLICCA QUI)

domenica 4 maggio 2014

Migranti sbarcati a Palermo, la macchina dell'accoglienza

Il Giornale di Sicilia del 4 maggio 2014 dedica un articolo allo sbarco dei migranti salvati nel Canale di Sicilia e fatti sbarcare a Palermo dalla Marina militare. Il quotidiano palermitano descrive come si è organizzata la macchina dell'accoglienza e il ruolo svolto dal volontariato (clicca sull'immagine per ingrandirla).

sabato 3 maggio 2014

Diseguaglianze sociali in Italia, la fotografia del Censis

Il 3 maggio 2014 il Censis ha pubblicato i risultati di una sua ricerca sulla distribuzione della ricchezza in Italia. Qui sotto riportiamo il comunicato stampa dell'istituto.

Crescono le diseguaglianze sociali: il vero male che corrode l’Italia
I 10 uomini più ricchi del Paese hanno un patrimonio pari a quello di 500mila famiglie operaie messe insieme. E il bonus di 80 euro? 3,1 miliardi destinati ai consumi se sarà permanente

 Roma, 3 maggio 2014 - Patrimoni sempre più squilibrati. I 10 uomini più ricchi d'Italia dispongono di un patrimonio di circa 75 miliardi di euro, pari a quello di quasi 500mila famiglie operaie messe insieme. Poco meno di 2mila italiani ricchissimi, membri del club mondiale degli ultraricchi, dispongono di un patrimonio complessivo superiore a 169 miliardi di euro (senza contare il valore degli immobili): cioè lo 0,003% della popolazione italiana possiede una ricchezza pari a quella del 4,5% della popolazione totale. Ecco plasticamente rappresentate le disuguaglianze di oggi in Italia. Le distanze nella ricchezza sono cresciute nel tempo. Oggi, in piena crisi, il patrimonio di un dirigente è pari a 5,6 volte quello di un operaio, mentre era pari a circa 3 volte vent'anni fa. Il patrimonio di un libero professionista è pari a 4,5 volte quello di un operaio (4 volte vent'anni fa). Quello di un imprenditore è pari a oltre 3 volte quello di un operaio (2,9 volte vent'anni fa).
Le diseguaglianze dei redditi: chi più aveva, più ha avuto. I redditi familiari hanno avuto negli ultimi anni una dinamica molto differenziata tra le diverse categorie sociali. Rispetto a dodici anni fa, i redditi familiari annui degli operai sono diminuiti, in termini reali, del 17,9%, quelli degli impiegati del 12%, quelli degli imprenditori del 3,7%, mentre i redditi dei dirigenti sono aumentati dell'1,5%. L'1% dei «top earner» (circa 414mila contribuenti italiani) si è diviso nel 2012 un reddito netto annuo di oltre 42 miliardi di euro, con redditi netti individuali che volano mediamente sopra i 102mila euro, mentre il valore medio dei redditi netti dichiarati dai contribuenti italiani non raggiunge i 15mila euro. E la quota di reddito finita ai «top earner» è rimasta sostanzialmente stabile anche nella fase crisi.
L'austerity non è per tutti. Negli anni della crisi (tra il 2006 e il 2012), i consumi familiari annui degli operai si sono ridotti, in termini reali, del 10,5%, quelli degli imprenditori del 5,9%, quelli degli impiegati del 4,5%, mentre i consumi dei dirigenti hanno registrato solo un -2,4%. Distanze già ampie che si allargano, dunque, compattezza sociale che si sfarina, e alla corsa verso il ceto medio tipica degli anni '80 e '90 si è sostituita oggi una fuga in direzioni opposte, con tanti che vanno giù e solo pochi che riescono a salire. In questa situazione è alto il rischio di un ritorno al conflitto sociale, piuttosto che alla cultura dello sviluppo come presupposto per un maggiore benessere.
Se potessi avere 80 euro al mese. Come impiegheranno il bonus Irpef di 80 euro al mese i 10 milioni di italiani che ne beneficeranno per i prossimi otto mesi, da maggio a dicembre? I comportamenti saranno molto diversi se l'introduzione del bonus sarà strutturale o se invece non avrà continuità nel tempo. Nel caso in cui gli 80 euro costituiranno un incremento una tantum del reddito, il Censis stima che 2,7 miliardi di euro (dei 6,7 miliardi totali previsti dal decreto del governo) andranno ad alimentare la domanda interna. Per la precisione, 2,2 milioni di beneficiari del provvedimento impiegheranno tutti gli 80 euro mensili in consumi, per una spesa pari a 1,5 miliardi di euro negli otto mesi. Altri 2,7 milioni di beneficiari li spenderanno solo in parte per consumi, per un valore di 1,2 miliardi di euro (e destineranno 700 milioni di euro ad altro). Invece, 5 milioni di beneficiari useranno il bonus esclusivamente per impieghi diversi dai consumi (risparmieranno, pagheranno debiti, ecc.), per un ammontare di 3,3 miliardi di euro. Nel caso in cui il bonus di 80 euro costituirà una modifica fiscale permanente, e quindi comporterà un incremento stabile e sicuro dei redditi dei beneficiari, il Censis stima che l'incremento della spesa per consumi nei prossimi otto mesi sarà superiore a 3,1 miliardi di euro, cioè circa il 15% in più rispetto al caso in cui il bonus non venga rinnovato nel prossimo anno. In questo caso sarebbero circa un milione in più le persone che destinerebbero tutti o in parte gli 80 euro ai consumi.
Le tante facce della diseguaglianza. Le iniquità sociali non riguardano solo patrimoni e redditi. Ci sono eventi della vita che sempre più generano diversità che diventano distanze sociali. Avere o non avere figli: ecco una causa di diseguaglianza. La nascita del primo figlio fa aumentare di poco, rispetto alle coppie senza figli, il rischio di finire in povertà. Nel primo caso il rischio riguarda l'11,6%, nel secondo caso riguarda il 13,1%. Ma la nascita del secondo figlio fa quasi raddoppiare il rischio di finire in povertà (20,6%) e la nascita del terzo figlio triplica questo rischio (32,3%). Inoltre, avere figli raddoppia il rischio di finire indebitati per mutuo, affitti, bollette o altro rispetto alle coppie senza figli: il rischio riguarda il 15,7% nel primo caso, il 6,2% nel secondo caso. Anche ritrovarsi a fare da solo/a il genitore aumenta di un terzo, rispetto alle coppie con figli, il rischio di finire in povertà e/o indebitati: 26,2% nel primo caso, 19,3% nel secondo.
Dimmi dove vivi e ti dirò quanta diseguaglianza c'è. Il rischio di finire in povertà è, per i residenti nel Sud (33,3%), triplo rispetto a quelli del Nord (10,7%) e doppio rispetto a quelli del Centro (15,5%). Nel Sud (18%) i residenti hanno anche un rischio quasi doppio di finire indebitati rispetto al Nord (10,4%) e di 5 punti percentuali più alto rispetto a quelli del Centro (13%) (fonte censis.it).

giovedì 1 maggio 2014

5 per mille 2012, arrivano i fondi

Come già reso noto anche dal sito del CeSVoP (www.cesvop.org), l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'elenco delle somme 5 per mille 2012 destinate dai contribuenti. Il Giornale di Sicilia dell'1 maggio 2014 pubblica un articolo che dà in sintesi i dettagli della notizia (clicca sull'immagine per ingrandirla).