mercoledì 14 dicembre 2011

Il volontariato di Gela propone a circa 2500 famiglie un percorso per ricostruire comunità

«Gela narra». Si chiama così l'iniziativa promossa dal MoVI di Gela e da altre realtà del volontariato gelese per recuperare sul filo del racconto, il senso di una comunità e di una città con problemi complessi e potenzialità da scoprire. L'iniziativa, organizzata anche in collaborazione con il CeSVoP, si svolge alla Casa del Volontariato il 15 dicembre alle ore 21 e rientra nell'ambito delle Giornate del Volontariato 2011. Ecco come viene presentata sul sito www.volontariatogela.org:

15 Dicembre ‘Gela Narra’. E’ la notte dei racconti.
2500 famiglie coinvolte per recuperare il senso della comunità
MoVI «Gela può essere una città felice recuperando il dialogo con l'infanzia»
Gela (CL) – La città dei baby killer appartiene al passato. Gela è una città che cerca il suo riscatto e lo fa attraverso tantissimi iniziative di un associazionismo dinamico ed evoluto. Il 15 dicembre prende il via la prima edizione di Gela Narra. La notte dei racconti. Tutti insieme, tutti alla stessa ora, UNITI per leggere, narrare e ascoltare: adulti e bambini UNITI attorno a storie, avventure ed emozioni. Una dinamica collettiva che coinvolgerà più di tremila famiglie di Gela che all’interno delle proprie case accoglieranno amici e conoscenti per letture e narrazioni condivise. E’ il MoVI di Gela a proporre l’iniziativa, con il supporto del CeSVoP e il parteneriato di diverse associazioni ed enti: il gruppo Scout d’Europa Cattolici, Il Movimento Italiano Casalinghe, l’Associazione Diabetici, Nanocicli, l’Associazione Gela Famiglie, il Centro di Cultura e spiritualità Cristiana S. Zuppardo, l'Auser, la Diocesi di Piazza Armerina tramite l’ufficio per la Pastorale Giovanile, il supporto organizzativo della Raffineria di Gela.
L’iniziativa è rivolta ai bambini e alle bambine della città di Gela che frequentano le scuole elementari e materne. La notte dei racconti abbraccia idealmente tutte le famiglie che vorranno partecipare la sera del 15 Dicembre, alle ore 21, ad un simbolico momento collettivo.
Sarà l'occasione per vivere insieme come città, ma ciascuno nella propria casa, un rituale che dovrebbe farsi quotidiano: raccontare una fiaba ai propri figli.
Le famiglie troveranno nel sito internet tutte le informazioni ed I consigli utili per partecipare. Inoltre sono in distribuzione tra le classi elementari e materne del quinto circolo “S. Maria di Gesù” e del sesto circolo “Luigi Capuana”, degli opuscoli informativi che contengono una lettera alle famiglie da parte della psicoterapeuta Nuccia Morselli.
«Narrando aiutiamo a dare forma al disordine dei ricordi e delle esperienze, creiamo contesti e significati per noi stessi e per chi ci ascolta, pianifichiamo mondi possibili più giusti ed umani per tutti - Cosi la psicologa Nuccia Morselli nella lettera alle famiglie e continua - narrando apprendiamo sempre qualcosa di noi e da noi senza per questo preoccuparci in prima battuta di insegnare a tutti i costi la vita agli altri. E' un altro modo per incontrarsi, per stare bene, per sentirsi persona».
«Gela può diventare una città normale afferma Enzo Madonia – del MoVI Nazionale - ecco perché questa iniziativa, per aiutare la nostra comunità a trovare la strada per essere felice recuperando il giusto dialogo con l’infanzia. Pensiamo che la responsabilità di chi guida le politiche non deve riguardare solo l’amministrare beni – continua - ma è quella solida capacità di servire, in grado di guardare ad un orizzonte lontano: i bambini che abitano e vivono oggi la città»
La sera del 15 dicembre è allora l'occasione preziosa a Gela per riscoprire con la semplicità di una fiaba che esiste un modo per cambiare una città, lento e faticoso, ma affascinante e avvincente: educare al Bene Comune mettendo al centro della vita politica i bambini.
I Capi e i genitori dei Ragazzi e ragazze Scout del Gruppo Gela 1 San Giovanni Bosco, aderiscono all'iniziativa "Gela narra", condividendone l'importanza educativa reciproca per genitori e figli . Giorno 14 durante le attività di unità, narreremo alcune "storie" tradizionali Gelesi.
Buona narrazione a tutti.



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