lunedì 30 gennaio 2012

La comunicazione al centro. Una ricerca sugli strumenti di comunicazione dei Centri di Servizio per il Volontariato

Come e cosa comunicano i Centri di Servizio per il Volontariato? Questo l’interrogativo alla base della ricerca ideata e promossa da CSVnet–Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e condotta da un gruppo di ricerca de La Sapienza Università di Roma, coordinato da Gaia Peruzzi in collaborazione con Maria Teresa Rosito, Area Comunicazione di CSVnet.
I risultati dello studio sono presentati nel volume La comunicazione al centro. Un’indagine sulla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato (“I Quaderni”, n. 56, 194 pp.), curato da Gaia Peruzzi e edito da Cesvot.
Si tratta del primo studio sociologico dedicato alla rete dei Centri di Servizio per il Volontariato, un’istituzione unica nel panorama del non profit italiano e internazionale. La ricerca ha preso in esame 71 siti web appartenenti ad altrettanti Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) e intervistato 61 operatori che lavorano negli uffici comunicazione dei CSV.
Attraverso l’analisi dei siti, la somministrazione di questionari e l’intervista di testimoni privilegiati, la ricerca ha valutato i contenuti e gli strumenti di comunicazione online e offline dei Centri di Servizio. Come osserva nella premessa al volume Carlo Sorrentino, docente di sociologia presso l’Università di Firenze, i risultati della ricerca gettano una luce nuova sull’attività di comunicazione dei Centri di Servizio ma anche sull’organizzazione, sull’identità e sulla mission dei CSV.
Fin dalla sua istituzione CSVnet si è adoperato per organizzare, in un’ottica di rete, esperienze qualificate di riflessione e di intervento e questa indagine rappresenta, quindi, uno strumento per meglio conoscere l’attività e le dinamiche identitarie, relazionali, organizzative e comunicative dei Csv e della rete che, insieme, costituiscono. Allo stesso tempo, sottolinea Stefano Tabò, presidente di CSVnet, “la ricerca è una fonte di arricchimento informativo e valutativo per gli stessi Csv che hanno l’opportunità di valutare la propria esperienza, di trarre suggerimenti dalle scelte di altri, di avviare confronti e collaborazioni”.
Dalla ricerca emerge che l’84% dei CSV ha un ufficio deputato specificamente alla comunicazione. Nella maggioranza dei casi è la struttura interna ad occuparsi direttamente della pianificazione e progettazione della comunicazione, riducendo al minimo le consulenze esterne. Nel 65% dei casi gli uffici comunicazione dei Csv possono contare su 1-2 dipendenti o collaboratori stabili, la gran parte dei quali è laureata. Gli strumenti di comunicazione più utilizzati sono: sito internet (utilizzato da 60 Centri), newsletter ed email (57), telefono (40), periodici (29), social network (28). 43 CSV su 61 hanno scelto di concentrare lo sforzo comunicativo sulla promozione della cultura del volontariato e sullo stimolo del dibattito sui temi sociali, piuttosto che sulla visibilità e promozione del Centro di Servizio.
Gaia Peruzzi insegna Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva e Urp e Uffici stampa presso la Sapienza Università di Roma. E’ autrice del libro, appena pubblicato da Carocci, Fondamenti di comunicazione sociale. Diritti, media, solidarietà.
Il Quaderno è consultabile gratuitamente in formato pdf su www.cesvot.it oppure è possibile richiederne una copia compilando la form online
Per Cesvot Cristiana Guccinelli, Responsabile Ufficio stampa Cell. 329 3709406
Per CSVnet Clara Capponi, Ufficio stampa Cell. 340 2113992

Marcia per la vita, anche quest'anno si rinnova l'appuntamento a Palermo

A Palermo la Marcia è promossa dal Forum Vita Famiglia Educazione che invita le associazioni interessate ad aderire. Ecco il testo della proposta:

PROMUOVI LA VITA MANIFESTA CON NOI!
Vogliamo, in questo tempo di dubbi ed incertezze, che investono soprattutto le nuove generazioni, proclamare che la vera giovinezza risiede e fiorisce in chi non si chiude alla vita.
Promuoviamo quindi questa marcia del 4 febbraio 2012, per educare i giovani a cercare la vera giovinezza e compierne i desideri, i sogni e le esigenze nel modo più profondo e più vero, contro la cultura di morte che insidia il nostro tempo. Ci riferiamo in particolare all’Aborto e all’Eutanasia, conseguenze estreme e tremende di una mentalità che svilisce la vita, aprendo la strada ad ogni prevaricazione su chi è più debole ed indifeso: l’embrione nel grembo materno, il malato, l’anziano. La morte procurata sembra la soluzione di problemi ritenuti inaffrontabili. Siamo preoccupati dell’assuefazione a tali atteggiamenti! Tutto pare ormai normale e lascia intravedere un’umanità sorda al grido di chi non può difendersi.
Ma chi ama la vita avverte la propria responsabilità verso il futuro! Oggi tanto volontariato suscita iniziative meravigliose in difesa della vita stessa: esso è l’esempio di un’Italia migliore, pronta a servire chi è in difficoltà.
Pertanto vogliamo essere a fianco della giovani generazioni perché con generosità e speranza si impegnino nelle sfide del nostro tempo, promuovendo e difendendo i valori di vita e famiglia, certi che da qualunque tunnel si esce con la forza dell’amore.
Tale azione di sostegno verso la vita “debole”, per essere davvero feconda, esige pure interventi sociali e legislativi mirati. Questo auspichiamo e per questo intendiamo impegnarci.
FORUM VITA FAMIGLIA EDUCAZIONE
Sabato 4 Febbraio 2012 ore 16,30 in Piazza Croci a Palermo

Cineforum ad Alcamo per la Giornata della Vita

In occasione della XXXIV Giornata per la Vita, il Movimento per la Vita di Alcamo e il Circolo Segni Nuovi hanno organizzato un cineforum con la proiezione del film "Due cuori e una provetta" cui seguirà dibattito guidato da Mons. Gaspare Gruppuso, bioeticista.
L'iniziativa avrà luogo ad Alcamo presso la sala comunità Giovanni Paolo II della Parrocchia San Paolo (corso VI Aprile 185) sabato 4 febbraio alle ore 18.

Dignità del lavoro, se ne parla in un convegno proposto dall'Arcidiocesi di Palermo

L'Ufficio per la pastorale della Cultura, l'Ufficio per la pastorale Sociale e del Lavoro e le ACLI Palermo promuovono per venerdì 3 febbraio 2012, alle ore 17,30 nell'Aula magna della Facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda, 172 a Palermo, avrà luogo un incontro con Stefano Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna (Facoltà di Economia) e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center.
«La dignità del lavoro, valore non negoziabile» è il tema che tratterà il professore, che, tra l’altro, è presidente (dal 2007) dell’Agenzia per le ONLUS, Milano.
L’iniziativa organizzata dal Ufficio per la Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo insieme all'Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro e le ACLI di Palermo, nasce dalla urgenza di dare maggiore visibilità, accanto ai “valori non negoziabili” più spesso citati, anche quello del lavoro e della sua dignità.
Dopo i saluti di Toni Costumati per le ACLI, Palermo e di Giuseppe Notarstefano, per la Pastorale Sociale e del lavoro dell'Arcidiocesi di Palermo, introdurrà e coordinerà il dibattito, Giuseppe Savagnone, direttore della Pastorale della Cultura. L'invito a questo incontro-riflessione si rivolge veramente a tutti perché possa essere un momento di ascolto e confronto su una realtà, oggi più di ieri, problematica e poter individuare piste nuove di cammino.
Per info: Ufficio Stampa Evento - Fernanda Di Monte, giornalista, cell. 333 9483530 - e.mail: ferdimonte@gmail.com