mercoledì 19 febbraio 2014

Benessere e partecipazione. Le risposte della politica e il ruolo del Terzo settore

Attesi 300 partecipanti per il Seminario interregionale FQTS 2013 - 2014 che si svolge il 21-23 febbraio 2014, al Grand Hotel Salerno - Lungomare Clemente Tafuri 1, a Salerno.
Benessere, partecipazione e nuovi percorsi economici, sociali ed ambientali sostenibili da intraprendere per uscire dalla crisi. Questi i temi al centro del primo seminario interregionale della nuova edizione di FQTS 2014, il percorso di formazione per i responsabili delle associazioni di terzo settore che coinvolge le sei regioni del sud Italia: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Il precedente biennio 2012-2013 ha visto la partecipazione di circa 500 volontari, provenienti principalmente da organizzazioni di Volontariato (51,19%); di questi la maggior parte sono al di sotto dei 40 anni (67%) con una forte presenza femminile (52,44%).
Il seminario, che chiude il percorso dello scorso anno e rappresenta il primo momento pubblico della nuova edizione del progetto, partirà da una riflessione sulla comunicazione sociale, intesa come strumento per promuovere una cultura e uno stile di vita improntati al rispetto dei diritti e della solidarietà.
Uno spazio importante sarà dedicato alla presentazione della ricerca sugli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (BES) realizzata nel 2013 dal Laboratorio di Ricerca Azione di FQTS. Negli ultimi anni il dibattito sulla misurazione del benessere degli individui e delle società è emerso prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica; la crisi attuale ha imposto una riflessione sullo sviluppo di nuovi criteri statistici che guidino tutti i protagonisti, politici e sociali, verso lo sviluppo di una nuova prospettiva di welfare, fondata sul principio di sussidiarietà e sul protagonismo della società civile. L’indagine, basata su un campione di 3346 soggetti (il 57,9% del campione è residente nelle sei regioni del progetto formativo), ha quindi la finalità di delineare una mappa dei bisogni e delle aspettative relative al benessere individuale e collettivo, anche in relazione alle caratteriste sociali dei partecipanti all’indagine. Accanto al Pil, dunque, il Bes: una questione decisiva per la politica nazionale e locale perché far crescere il benessere e la soddisfazione dei cittadini significa dare un nuovo valore allo sviluppo economico in un quadro di sostenibilità sociale. Un focus del seminario sarà poi dedicato al terzo settore meridionale letto in una prospettiva di interazione con il bacino del mediterraneo, un dialogo che consente di attivare progetti di co-sviluppo e democratizzazione attraverso la condivisione di esperienze, culture, processi sociali e imprenditorialità capaci di fare del Mediterraneo il laboratorio di un nuovo modello di sviluppo, fondato sul protagonismo delle comunità locali e sullo scambio di risorse e opportunità. Filo conduttore della tre giorni di Salerno sarà la nostra Costituzione, con un’analisi del ruolo che il terzo settore può giocare, accanto a Stato e Istituzioni, per alimentare le relazioni e la solidarietà tra i cittadini e sui territori.
“Tutto questo non può prescindere da una visione per l’Italia che dia attuazione al patto costituzionale – dichiarano i promotori del percorso formativo. Nel nostro Paese equilibri e legami sociali si sono spezzati, è cresciuto il divario civile tra Nord e Sud, in termini di capitale sociale, accesso ai diritti, alle risorse, alla conoscenza; intere generazioni stanno mancando l’appuntamento con il mercato del lavoro e con l’intero sistema della sicurezza sociale e della partecipazione democratica nell’ottica di una redistribuzione sussidiaria. Uscire dalla crisi non vuol dire solamente superare una momentanea flessione finanziaria, ma ricomporre un orizzonte condiviso e affermare un patto di coesione fondamentale per la società. Il terzo settore, nella sua complessità di cittadini singoli e associati, gioca un ruolo di primo piano nelle politiche di welfare e nell’economia del Paese, per la sua rilevanza sociale, economica, produttiva. Un ruolo che deve essere quindi riconosciuto e valorizzato.”
Il programma prevede la presenza di importanti esponenti del mondo istituzionale, della comunicazione e del non profit tra cui: on. Enrico Giovannini, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno; Arnaldo Chianese, Consulta del Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore; Emma Cavallaro, presidente ConVol; Stefano Tabò, presidente CSVnet; Pietro Vittorio Barbieri, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore; Carlo Borgomeo, presidente Fondazione CON il Sud; Giovanni Anversa, giornalista RAI; Salvatore De Mola, sceneggiatore televisivo e Stefano Trasatti, direttore responsabile Redattore Sociale.
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