venerdì 30 dicembre 2011

La scelta dei volontari. Uno degli interventi di Maria Eletta Martini

In ricordo di Maria Eletta Martini, scomparsa ieri all'età di 89 anni, riportiamo l'intervento pubblicato da Volontariato Oggi:

Per parlare dei cambiamenti in atto e delle prospettive dei rapporti del volontariato con le istituzioni occorre innanzitutto riflettere sul modo di essere del volontariato oggi. Non tanto per un ripiegamento su se stesso, quanto piuttosto per farsi carico di una realtà cambiata, e che sta cambiando e per rispondere – con realismo ed efficacia- alle situazioni di bisogno delle persone e della società nel suo complesso.
Esiste una confessione di termini che non giova a nessuno (nel linguaggio diffuso si chiama volontariato anche quello che non lo è), e che può creare rapporti impropri tra organismi diversi tra loro, compresi quelli tra pubblico e privato, e anche nella legislazione . Perché i volontari (singoli o organizzati , di buona vicinanza o quasi professionalizzanti) sono ormai una realtà diffusa, e la qualificazione a tutto campo dei volontari diventa un impegno etico prima ancora che operativo. Quindi perché dopo un lungo dibattito tra i volontari, facemmo la legge 266/91 e subito dopo quella sulle cooperative sociali, rimanendo fuori dei nostri progetti quelle delle Associazioni (conclusasi solo nel 2000 con la 383)? Il clima pubblico era tale (“tutto pubblico”) che una normativa fu ritenuta “necessaria”, perché le associazioni di volontariato fossero “legittimate ad esistere”, e vi fosse un rapporto chiaro, per quello che volessero agire, da privati, il rapporto con le istituzioni.. Il tema era “diventare un soggetto pubblico “ e insieme lanciare un messaggio di solidarietà reperibile da tutti i cittadini. Da allora sempre più la legislazione ha previsto forme di rapporto pubblico – privato- fino a superare la stessa normativa 266. Un grande successo del volontariato in genere è stato nel collaborare affinchè anche le istituzioni concepissero la necessità del rapporto pubblico privato, fin dalla programmazione; ma dopo aver trascinato in questa linea tutto il Terzo settore, oggi il volontariato rischia di essere travolto, con qualche novità con cui confrontarsi .
C’ è anzitutto la disciplina costituzionale in tema Regioni-Stato (3/2000) che deve conciliare la indubbia competenza legislativa delle Regioni sul tema dei servizi sociali e la determinazione, propria dello Stato, dei livelli essenziali concernenti i diritti civili e sociali di cittadini (art. 117.2 della Costituzione).
C’è un’ ipotesi che largamente circola da tempo e che il Governo ha annunciato: semplificazione delle leggi vigenti di settore ( volontariato, cooperative sociali, associazionismo) e redazione di un testo unico del no profit (Ministro Marroni alla Camera dei Deputati luglio 2001); C’è in discussione un testo del Governo sull’ “impresa sociale” con quale commistione profit-no profit.
La regolamentazione avviene per soggetti di loro natura “economica” , e come tali sono normati, sia pure qualificandoli “economia sociale” ; imprese, cooperazione, associazioni. Il rischio è che l’unica norma per soggetti diversi (“ testo unico per il Terzo settore”) induca a far prevalere nel volontariato la valenza economica “ che pure c’è” sulla definizione etico-sociale che del volontariato ha dato la Corte Costituzionale nel ’92.
Siamo stati richiamati ad essere l’anima del Terzo settore unificato nel non profit. E ad assumerci, sempre di più di “ rappresentanza e difesa dei soggetti deboli”, rivendicandone e sostenendone i diritti verso la società e le istituzioni. Ma per questi impegni, doverosi, il volontariato dovrebbe rinunciare a “ far servizi”? Ecco perché lavoriamo intorno alla Legge 266/91: certo legge datata e da aggiornare , ma che ha costituito un punto di equilibrio importante tra “la profezia” anticipata di valori solidali di volontariato, e la fattiva realizzazione dei servizi.
E purchè la normativa rimanga “per la associazioni “ di volontariato; si parla di frequente anche in sede politica, di “ filantropia”. Un termine un po’ vecchio (“è del 18° secolo”) , coniato prima dell’affermarsi della democrazia che fonda l’uguaglianza di tutti gli uomini. E’ un’altra storia del volontariato italiano, cattolico e laico; che ha come cardini solidarietà, partecipazione e sussidiarietà. Ha il valore di una testimonianza collegiale e un messaggio. Sentiamo il bisogno di riflettere su di noi per rendere sempre più idonei a un servizio che vogliamo continuare a fare efficiente e sempre migliore, nella società italiana e in collegamento con quanti sono impegnati con i poveri del 3° e 4° mondo. Ma vogliamo essere noi a scegliere il “come agire” insieme alla istituzioni. Perché una nuova legge , se deve esserci , ci aiuti e non mortifichi le nostre identità. (Maria Eletta Martini)

Tratto da Volontariato Oggi, n. 1 / 2 (gennaio – febbraio 2002)

Presente vivente a Petrosino (TP)

Da museo della civiltà contadina a presepe vivente “animato” da bambini: un’iniziativa messa allestita all’interno della scuola media Gesualdo Nosengo di Petrosino (Tp) in collaborazione con la Confraternita Misericordia onlus. I protagonisti sono i bambini della scuola dell’infanzia che hanno inscenato il presepe “in un ambiente già ricco di storia e di tradizioni locali, qual è il museo etnoantropologico – spiegano le insegnanti Anna Maria Maltese, responsabile del museo e presidente della Misericordia e Antonina Angileri – al fine di ricordare e rendere testimonianza del ricco patrimonio culturale donato ai posteri dal fondatore, il professore Martino Zichittella, prematuramente scomparso circa un anno fa”. Lungo il percorso animato rivivono scene di vita quotidiana: dal censimento a Betlemme, ai pescatori (made in Sicily) con le loro nasse e le loro reti, ai pastori che riposano fra carretti,cannizzi, aratri, ‘quarari e fasceddri’ con la ricotta e poi ancora lavandaie vicino al fiume; la massaia che stira  col ferro a carbone la biancheria della nonna e le ‘signore’ che ‘allargano’ la lana ‘cu scardaturi’, a ‘mastra’ accanto alla vecchia macchina a pedale e quella che ricama o fa la calza in un'antica camera da letto. In cucina  si possono ammirare antichissimi suppellettili e attrezzi, quali l'“arbitriu, a sbia, u chivu”, utilizzati dai personaggi del presepe per preparare il pane, ‘gnocculi’, cuscus e ‘cassateddri’. Non mancano ‘coffi’, ‘zimmila e caitteddri’ mentre un “mastru r’ascia” in erba lavora accanto al “mastru firraru e u scarppareddru”,  tra gli oggetti antichi che appartengono a questi mestieri. In questo viaggio nel tempo, i re magi non arrivano alla capanna con i cammelli, ma cu ‘carruzzinu’ e infine la capanna che accoglie la Sacra Famiglia alla quale non vengono donati oro, incenso e mirra, ma i frutti della nostra tradizione contadina: panuzzi, grano, primizie e ceci riposti dentro ceste intrecciate a mano. Per adattare il museo ad accogliere il presepe vivente, hanno collaborato anche tutti i genitori dei bambini coinvolti, allestendo costumi, scenografie e illuminazione, con l’aiuto di un gruppo di ragazzi della scuola media e i volontari della confraternita di Misericordia di Petrosino, mentre alcune aziende locali hanno messo a disposizione paglia enpiante. Un viaggio temporale e spaziale nell’eternità della Natività e un tuffo nel passato della nostra tradizione contadina. (chiara putaggio)

giovedì 29 dicembre 2011

In ricordo di Maria Eletta Martini, figura storica del volontariato italiano

Oggi si è spenta Maria Eletta Martini, figura storica del volontariato e del cattolicesimo italiani. Ecco come ne dà notizia il sito del Centro Nazionale per il Volontariato (volontariatoggi.info):

«La “madre” del volontariato italiano è morta alle 7 di stamani nella casa natale di Lucca, a San Marco, all’età di 89 anni. Maria Eletta Martini era nata il 24 luglio 1922. La sua ultima apparizione pubblica risale ormai al marzo 2007, nel corso della conferenza regionale del volontariato Toscano che il Cnv -da lei fondato insieme a Giuseppe Bicocchi nel 1984 e di cui è stata presidente fino al 2008, assumendo dal 2009 la carica di presidente onorario- organizzò in collaborazione con la Regione Toscana. Oltre ad aver contribuito alla genesi della legge 266 del 1991, organizzando a Lucca con il Centro Nazionale per il Volontariato i primi convegni nazionali, Maria Eletta Martini, a lungo parlamentare Dc, fu anche staffetta partigiana nella seconda Guerra mondiale. I funerali si terranno domani, venerdì 30 dicembre, nella chiesa di San Marco (ore 15).
“Con Maria Eletta Martini se ne va una parte pezzo della nostra storia”. Le prime parole di cordoglio arrivano dall’attuale presidente del Cnv, nonché ex Ministro e padre della protezione civile moderna, Giuseppe Zamberletti. “Maria Eletta era una donna estremamente sensibile ai temi del volontariato. La sua storia è stata segnata dalla forte passione civile e sociale. Già organizzando i primi convegni nazionali aveva voluto fare di Lucca la capitale del volontariato italiano. Ma non è tutto. Perché se consideriamo le sue radici valoriali, possiamo riconoscere nel volontariato il centro e l’origine della sua cultura, che non ha trascurato neppure nelle sue attività parlamentari. Al volontariato si è sempre dedicata con grande impegno. Ed è grazie alla sua attenzione che si deve la nascita non solo del Cnv, ma anche di grandi progetti. A Maria Eletta va inoltre il merito di aver saputo cogliere le sfide della contemporaneità. Ci mancherà”.
Suo padre, Ferdinando Martini, fu il primo sindaco di Lucca e senatore. Maria Eletta, insieme alle sorelle, raccontò la sua storia perché i nipoti “sapessero”. Un racconto pieno di fatti e sentimenti che nel 2003, a cinquant’anni dalla morte, prese forma nel libro edito dalla Maria Pacini Fazzi col titolo di “Nonno Nando”. La stessa casa editrice, nel 1997, ha stampato anche l’ultimo libro della Martini, “Anche in politica cristiani esigenti”, che ritrae in copertina una giovanissima Maria Eletta durante una comizio tenuto a Camaiore nell’aprile 1948.
Maria Eletta Martini era solita ricordare alle persone più care episodi della sua giovinezza. Nelle sue storie non c’erano solo i lunghi trasferimenti a piedi per raggiungere la scuola in cui ha insegnato, giovanissima, dopo il diploma ottenuto al liceo classico Machiavelli di Lucca e quella laurea in lettere conseguita all’Università di Pisa. No, nelle sue storie c’era anche la guerra. Raccontava delle invasioni tedesche, del suo impegno partigiano, dell’occupazione della casa-madre nel quartiere San Marco. Poi c’era la politica, che l’appassionò a tal punto da farla iscrivere alla Dc nel 1946. C’erano i racconti delle lunghe discussioni con Aldo Moro di fronte a un caffè.
Membro e dirigente delle organizzazioni giovanili cattoliche, dal 1951 al 1963 (prima) e dal 1990 al 1993 (poi) è stata consigliere comunale a Lucca. Nel 1984 Maria Eletta Martini ha fondato insieme a Giuseppe Bicocchi il Centro Nazionale per il Volontariato e per dieci anni, dal 1991 -anno della legge sul volontariato- ha fatto parte dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato su nomina del Presidente del Consiglio dei ministri.
Dal 1963 fu deputato al Parlamento e dal 1978 al 1983 fu anche vicepresidente della Camera dei deputati sotto le presidenze di Pietro Ingrao e di Nilde Iotti. Eletta nuovamente nel 1987, nel corso della sua lunga carriera ha lavorato per le commissioni lavoro, giustizia, antimafia e sanità (di cui è stata presidente). Ma anche per servizi segreti, per gli esteri e gli affari europei. Vicepresidente nazionale del Centro Italiano Femminile, si era interessata alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle fasce di emarginazione sociale. Fra le altre cose è stata relatore delle leggi sull’aborto e il divorzio, ha portato a conclusione la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale e si è impegnata nelle leggi sull’adozione e l’obiezione di coscienza. E stata inoltre relatore della legge per la cooperazione ai paesi in via di sviluppo e delle normative Stato-Chiesa.
“Esemplare è il suo impegno per il bene comune. Ed è grazie a lei e a Giuseppe Bicocchi che si deve la genesi del Cnv” dichiara il vicepresidente vicario del Centro, Maria Pia Bertolucci. “Pensando a Maria Eletta, poi, è inevitabile porre l’accento sulle sue straordinarie capacità di sintesi. Quei due hanno portato il Centro in una dimensione nazionale, facendo di Lucca la capitale del volontariato. Un percorso di cui noi, oggi, siamo testimoni. Un lavoro, il loro, iniziato già alla fine degli anni Settanta. Un impegno in cui Maria Eletta ha creduto fino in fondo”. Maria Pia Bertolucci ricorda inoltre l’ultimo atto concreto compiuto dalla Martini: cioè la firma per la costituzione della Fondazione Volontariato e Partecipazione, di cui il Cnv è il primo socio fondatore. “Questo -aggiunge la Bertolucci- testimonia come le sue ultime preoccupazioni siano sempre state per il volontariato, per la partecipazione e per l’impegno e la passione civile”. La firma dell’atto costitutivo avvenne nella casa di Maria Eletta, a San Marco, il 17 novembre 2008.
Fra i presenti, nel ruolo di presidente Cesvot, c’era anche Patrizio Petrucci, attuale vicepresidente del Cnv. “Maria Eletta ha avuto una grande intuizione. Quella di pensare, in un momento particolarmente difficile, a un Cnv aperto” dice Petrucci. “Ne è testimone il rapporto personale che abbiamo avuto. Al tempo ero presidente nazionale Anpas. Con quel ruolo mi trovai a costruire insieme a Maria Eletta una strada di dialogo fino ad allora assente. Fu un rapporto costruttivo. Da quel momento sono nati grandi progetti. Non solo quel tipo di dialogo fu trasferito all’intero del Cnv, di cui cominciai a far parte. Ma il rapporto personale, fatto di reciproca stima, è perfino cresciuto nel tempo. Presi in mano il Centro in un momento di difficoltà, riconoscendo nella Martini un’interlocutrice politica di alto livello, aperta e chiara nelle discussioni. Nel segno della continuità, durante l’ultima Conferenza regionale del volontariato dedicai a lei parte della mia relazione. Anche perché c’era una sorta di unicità in quella sua capacità di intuire i cambiamenti”.
Lei che era strettamente legata ad Aldo Moro, nel 1994 fu tra i fondatori del Partito Popolare Italiano insieme a Rocco Buttiglione, mentre nel 2001 ha partecipato alla fondazione del gruppo “La Margherita”. Il 2 giugno 2002 è stata insignita della massima onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per “l’alto servizio reso al Paese durante la sua lunga carriera parlamentare”». (gianluca testa)

venerdì 23 dicembre 2011

Dalle Giornate del Volontariato 2011 l'annuncio del protocollo tra Assessorati regionali per l'integrazione dei servizi sociosanitari

Un accordo tra assessorato regionale della Salute e quello della Famiglia, Politiche sociali e Lavoro per rendere agevole ed efficace l'integrazione dei servizi sociosanitari sul territorio. E' la novità emersa ad apertura delle Giornate del Volontariato 2011, nel convegno del 16 dicembre a Palermo.Ad annunciarlo gli stessi assessori interessati. Massimo Russo e Andrea Piraino aprono così un nuovo capitolo nel rapporto con i cittadini che diventeranno sempre più protagonisti, insieme alle associazioni di volontariato, del loro futuro.
Sempre in occasione del convegno di apertura delle Giornate organizzate dal CeSVoP sono stati tenuti vari interventi da parte dei rappresentanti istituzionali e dei rappresentati delle associazioni presenti. L’Assessore alla Sanità siciliana, Massimo Russo, ha pure anticipato che il protocollo d’intesa con le associazioni di volontariato operanti nel settore sanità sarà pronto a breve. Le associazioni avranno così modo di valutarne la validità e l’efficacia.
È, altresì, in fase di preparazione il database delle associazioni operanti nel settore sanità, che è stato presentato dal direttore del CeSVoP, Alberto Giampino. Questo strumento sarà disponibile entro febbraio 2012 grazie alla collaborazione offerta dai tre centri servizi per il volontariato siciliani (CeSVoP, CeSV Messina e CSV Etneo). Così, i cittadini, attraverso il portale www.volontariatosalutesicilia.org, potranno individuare l’associazione di riferimento sul territorio provinciale, conosceranno in breve la sua struttura, nonché i suoi servizi e i suoi riferimenti per essere contattata. Inoltre, ogni cittadino potrà osservare eventuali difformità rispetto a ciò che è riportato nel database e segnalarle. Il database, una volta pronto, sarà presentato a tutte le associazioni delle 9 province siciliane, aprendo un nuovo capitolo nel rapporto tra Assessorato alla Sanità, associazioni e cittadini.
Al contrario, l’Assessore della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Andrea Piraino, ha parlato dei problemi nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Tali difficoltà discendono anche dal rapporto che si è creato negli ultimi decenni tra la classe politica e la burocrazia regionale. Infatti, l’indebolimento subito dalla classe politica in questo periodo ha permesso alla burocrazia stessa di decidere da sé le priorità da seguire. Ciò ha determinato difficoltà crescenti nel rapporto tra società e P.A. cui si aggiungono manovre economiche restrittive che hanno colpito sino ad oggi le politiche sociali. Non a caso, l’assessore ha annunciato il taglio del 90% dei fondi destinati alla 328/00 in Sicilia, mettendo in difficoltà i 55 distretti socio-sanitari.
Di tutt’altro avviso sono stati gli interventi del Presidente nazionale dei Movimenti per la Vita, l’on. Carlo Casini, e del Presidente dell’Avis Sicilia, Domenico Alfonzo. Casini ha ricordato ai rappresentanti delle associazioni presenti che l’azione del volontario è fatta perché il volontario stesso vede nell’altro una persona riconosciuta come tale, non perché quest’azione è fatta per dovere. Alfonzo ha fatto presente che, se l’associazione svolge i suoi compiti, li deve sviluppare nel rapporto con gli altri, offrendo un servizio eccellente dal punto di vista umano. La condivisione delle scelte porta a risultati migliori di quelle imposte dall’alto. (francesco sanfilippo)

Servizio di marketing sociale, dal 16 gennaio inizia la prima finestra 2012

Il CeSVoP offre alle organizzazioni di volontariato (a norma con la L. 266/91 e la L.R. 22/94) della Sicilia occidentale (provv. AG, CL, PA e TP) la possibilità di realizzare materiale promozionale e campagne informative. Dal 16 al 27 gennaio 2012, le associazioni interessate possono fare richiesta secondo le modalità e i criteri stabiliti dal regolamento del servizio.
Trovi tutti i dettagli cliccando qui.

Natale in frammenti ad Alcamo (TP)

Un presepe attualizzato, animato da decine di ragazzi con percorsi, momenti musicali, pezzi teatrali e clown. Un’installazione di circa 2 mila metri quadrati in cui il Natale sarà reso attuale da alcuni temi emergenti quali l’immigrazione, le guerre dimenticate, le morti bianche sui posti di lavoro, le vite spezzate dei giovani nelle stragi del sabato sera... Si chiama «Natale in frammenti» l’installazione animata che il gruppo giovanile «Apriti cielo» di Alcamo nell’Oasi «Maria Regina della Famiglia» in contrada Canalotto ad Alcamo marina, all’aperto.
«Natale in frammenti» potrà essere visitato il 26 dicembre e il 5 gennaio dalle 17,30 alle 22,30 con ingresso libero. «L’evento vuole essere un’occasione per soffermarsi a riflettere sul senso più profondo del Natale senza mai dimenticare i temi più caldi dell’attualità. Se è vero che Dio si fa uomo e nasce per tutti e per ciascuno - affermano i giovani di Apriti Cielo - questo Natale lo dobbiamo riconoscere nei frammenti di realtà che i nostri occhi vedono, che i nostri orecchi ascoltano anche quando sarebbe più semplice non vedere o non ascoltare perché si tratta di pezzi di attualità dolorosa e triste: ecco l’idea di rappresentare il Natale non in modo fiabesco ma nella realtà di oggi dove la paura degli immigrati si accompagna alla crescente povertà e ai problemi di disoccupazione, dove il lavoro spesso diventa contesto e occasione di morte a causa della mancata osservanza delle leggi sulla sicurezza, dove i giovani spesso cercano la gioia nello sballo mettendo a rischio la vita propria e degli altri, dove in paesi che sentiamo come troppo lontani accadono stragi di innocenti e dove i potenti nascondono sotto le loro politiche interessi economici sporchi.
Apriti Cielo, nasce nell’autunno del 2003, ad Alcamo per iniziativa di alcuni studenti del liceo scientifico della città di Alcamo. Il movimento, nato inizialmente per realizzare originali attività di volontariato per i giovanissimi, è poi diventato pian piano una vera e propria comunità spirituale e di volontariato giovanile.

Ad Agrigento, accordo di collaborazione tra volontariato di protezione civile e Amministrazione provinciale


Lo scorso 21 dicembre è stato sottoscritto, nella sala convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia, il contratto tra la Provincia Regionale di Agrigento e le Organizzazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di Protezione Civile.
Tale contratto è necessario per far fronte, dal punto di vista operativo, alle varie situazioni di emergenza o di attenzione, per esempio nelle attività antincendio, intese come segnalazione e prevenzione di incendi dolosi e non, con immediata comunicazione agli organismi incaricati di estinguere questi pericoli (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale), e nella segnalazioni di emergenze legate a situazioni di rischio individuate dall'Amministrazione lungo le strade provinciali, specialmente in condizioni meteorologiche critiche che potrebbero dar luogo a frane, smottamenti e altri eventi. In particolare queste ultime attività si svolgeranno a supporto dei cantonieri e dei tecnici del Settore Viabilità.
I contenuti del contratto sono stati illustrati dal funzionario tecnico responsabile del servizio di Protezione Civile della Provincia, dr. Marzio Tuttolomondo, che ha ribadito la volontà della Provincia di valorizzare le attività del volontariato sul territorio e al tempo stesso di migliorare o di attivare alcuni servizi anche attraverso forme di reperibilità. Inoltre è stata confermata la volontà dell'amministrazione di arricchire il programma di formazione per i volontari: nuovi corsi infatti saranno avviati a partire dal mese di febbraio, in continuità con quelli in corso di svolgimento.
Il contratto rispetta le disposizioni contenute dall'art 6, comma 1 della legge 225 del 1992 che regola l'attuazione delle attività di protezione civile. La riunione è stata indetta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara nell'ambito di una maggiore attenzione verso tutte le possibile emergenze sul territorio. A sottoscrivere il contratto con la Provincia Regionale sono state tutte le associazioni iscritte al Registro Regionale di Protezione Civile. (rogero fiorentino)

lunedì 19 dicembre 2011

Pranzo di Natale a Trapani

Domenica 25 dicembre l’associazione “San Giuseppe lavoratore” della parrocchia “San Giovanni Battista” di Trapani ha organizzato un pranzo di Natale per gente che versa in difficoltà economiche, nei locali del seminario vescovile, in via Cosenza. Saranno 120 le persone ospiti per la festa e il pranzo cui si uniranno altre 70 persone, ospiti e “amici” della comunità dei “Servi di Gesù povero”
fondata da suor Maria Goretti. I volontari si sono dati appuntamento all’alba per cominciare i preparativi. Gli “chef” del pranzo di Natale saranno i volontari della parrocchia mentre a servire il pranzo saranno
i giovani. Alla fine regali per tutti, dono dell’associazione “San Giuseppe” e un momento di festa. Il pranzo sarà preceduto da un momento di preghiera comunitario. Saranno presenti il parroco don Nicolò
Stellino e altri sacerdoti, tra cui il rettore del Seminario don Vincenzo Basiricò che ha messo a disposizione la struttura. (chiara damiano)

L'Asp 6 di Palermo organizza un corso di formazione per il sostegno assistenziale a pazienti cronici

E' aperto a centosettantatrè volontari. Ci sarà tempo sino al prossimo dodici gennaio, per inoltrare la domanda di partecipazione al corso di formazione “per il sostegno assistenziale a pazienti cronici”, tenuto dall'Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Il corso è destinato complessivamente a centosettantatrè volontari, iscritti ad associazioni e ad organizzazioni di volontariato o che abbiano collaborato con queste in attività di tipo socio-assistenziale. Il percorso formativo si articolerà in due fasi: la prima si svolgerà in aula e prevede trentadue ore di lezione; la seconda fase, di 80 ore, consisterà in un tirocinio, che sarà svolto anche all’interno delle strutture dell’Asp. Per i partecipanti non sono previste né spese di rimborso, né diaria giornaliera. La copia completa del bando è pubblicata all’albo aziendale e sul sito internet dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, all’indirizzo www.asppalermo.org. Graduatoria e sede di svolgimento del corso saranno pubblicati sempre sul sito aziendale. Per informazioni si può telefonare al numero 0917032406 oppure 0917032368. (andrea uzzo)

domenica 18 dicembre 2011

Si sono concluse le Giornate del Volontariato 2011

Celebrata a Palermo (in Piazza Verdi, accanto al Teatro Massimo) l'edizione 2011 delle Giornate del Volontariato. Un'edizione speciale a conclusione dell'Anno Europeo del Volontariato e del decennale del CeSVoP. Nei giorni dal 13 al 18 dicembre: convegni, momenti di incontro nei quartieri, spazi espositivi, animazione e spettacoli. In particolare dal 16 al 18 la cittadinanza ha incontrato il volontariato palermitano nella struttura appositamente allestita nell'area pedonale vicino al Teatro Massimo. Buona la partecipazione dei visitatori che si sono avvicinati ai 60 stand allestiti dalle organizzazioni e hanno preso parte alle varie manifestazioni ed eventi. Un esempio qui sotto, nel filmato che racconta il finale del concerto dei Qbeta (con ospite il cantante Lello Analfino) di sabato 17 dicembre in Piazza Verdi a Palermo.

sabato 17 dicembre 2011

Continuano le Giornate 2011. Il clou a Piazza Verdi. Ne parla il presidente del CeSVoP

Si è arrivati al culmine dell'edizione speciale delle Giornate del Volontariato organizzata dal CeSVoP. In Piazza Verdi, a Palermo, le associazioni palermitane, i rappresentanti delle 17 delegazioni territoriali, incontrano la cittadinanza. Ecco come Ferdinando Siringo, presidente del Centro, presenta l'evento.

 

Giornate del volontariato, gli appuntamenti di sabato 17 dicembre

Ieri ha preso il via l’edizione speciale delle Giornate del Volontariato a chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato e per i dieci anni di attività del CeSVoP (Centro di Servizi per il Volontariato della Sicilia occidentale). Oltre 60 organizzazioni palermitane presentano le loro attività alla cittadinanza nella tensostruttura allestita in Piazza Verdi (area pedonale accanto al Teatro Massimo) a Palermo, dal 16 al 18 dicembre 2011.
Ecco gli appuntamenti di oggi sabato 17 dicembre 2011.
In collaborazione con la Provincia regionale di Palermo, al Cinema Rouge et Noir, piazza Verdi, ore 10
Seminario formativo regionale su Laboratori di Cittadinanza Partecipata - Incontro con le scuole delle nove province siciliane e lancio del concorso scolastico «Apriamo gli occhi: visioni e proposte del territorio». Partecipano, fra gli altri: la Responsabile della segreteria tecnica dell’Osservatorio nazionale per il Volontariato, Sabina Polidori; il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti; la Funzionaria dell’Ufficio scolastico regionale, Liliana Rositani; il Presidente del CeSVoP, Ferdinando Siringo.
Sempre alle ore 10, a Piazza Verdi, Esercitazione dei volontari di protezione civile d’intesa con il Dipartimento Regione di P.C.
Alle ore 16, nel Villaggio del volontariato, in Piazza Verdi, arrivo e accoglienza delle delegazioni territoriali del CeSVoP.
Breve concerto del Coro Auser di Marsala e a seguire, alle ore 17, il Seminario Volontariato, solidarietà sociale e comunitàper i dieci anni del CeSVoP e la chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato. Introducono Vito Puccio (presidente CoGe Sicilia) e Ferdinando Siringo (presidente del CeSVoP e del MoVI Sicilia). Intervengono i soci fondatori del CeSVoP, alcuni rappresentanti del volontariato della Sicilia occidentale, i componenti del Comitato direttivo del Centro.
Alle ore 21, sul palco di Piazza Verdi, concerto dei QBeta, conduce Annalisa Castiglione che ad apertura intervista alcuni ragazzi che fanno volontariato.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

venerdì 16 dicembre 2011

«Il Volontariato si espone» comincia oggi in Piazza Verdi a Palermo

Quest’anno, a chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato e per i dieci anni di attività, il CeSVoP ha organizzato un’edizione speciale dell’annuale appuntamento delle Giornate del volontariato. Oltre 60 organizzazioni palermitane presentano le loro attività alla cittadinanza nella struttura allestita in Piazza Verdi (area pedonale accanto al Teatro Massimo) a Palermo, dal 16 al 18 dicembre 2011.
All’insegna dello slogan Il Volontariato si espone... per costruire comunità!, una rappresentanza delle circa 300 associazioni presenti nel capoluogo siciliano, animeranno il prossimo fine settimana con un programma fitto di proposte ed eventi che porterà i volontari a "mostrarsi" per farsi conoscere, per promuovere la cultura della solidarietà e per diffondere la possibilità che tutti i cittadini hanno di dare il loro contributo al rinnovamento e allo sviluppo della comunità in cui vivono.
Si comincia oggi venerdì 16 dicembre alle 16 con l’inaugurazione del Villaggio del volontariato, l'area in cui sono allestiti gli spazi espositivi delle associazioni. Sarà presente, fra gli altri, anche l’assessore comunale alle politiche sociali Raoul Russo.
Poi, ecco gli appuntamenti da non perdere per venerdì 16 dicembre:
Al Teatro Al Massimo, ore 16,30, convegno
Sostegno e tutela della persona: risvolti etici, dimensione politica e organizzazione dei servizi
con On. Carlo Casini (europarlamentare e presidente nazionale MpV); Mimmo Alfonzo (presidente regionale Avis Sicilia); Massimo Russo (assessore regionale della Salute); Andrea Piraino (assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro). Modera: Alessandra Turrisi (giornalista). Nel corso dell’incontro verrà presentato anche il nuovo database sul volontariato nel campo sanitario realizzato dall’Assessorato Salute in collaborazione con i tre Centri di Servizio per il Volontariato siciliani.
Sempre il 16 dicembre alle ore 21 sul palco allestito in Piazza Verdi, il teatro di Salvo Piparo e della sua Compagnia con Parla Palermo.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Grandi firme nella rassegna “E’ tempo di Volontariato”, organizzata dal coordinamento di Gela di cui è capofila l’associazione Progetto H

Simona Atzori (ph. Firrarello)
La città nei giorni scorsi ha raccolto un vasto successo di pubblico con lo spettacolo dal titolo “Me” di Simona Atzori, la ballerina senza braccia famosa in tutto il mondo, per avere aperto le manifestazioni del Giubileo del 2000 di fronte a Papa Giovanni Paolo II. Una rappresentazione danzante emozionante e di grande spessore artistico; applausi a scena aperta presso l’Istituto Commerciale Sturzo che ha ospitato lo spettacolo grazie alla disponibilità e la sensibilità del Dirigente Scolastico Angela Scaglione che ha sposato il progetto. Insieme con la ballerina, sul palco anche i due compagni della Scala di Milano Marco Messina e Salvatore Perdichizzi e le due ballerine della “Simonarte Dance Company”, Maria Cristina Paolini e Giuseppina Sprovieri. In sala un pubblico proveniente anche dalle città viciniore con una folta presenza di giovani che hanno voluto incontrare la ballerina, subito dopo l'esibizione, per congratularsi personalmente e avere un contatto diretto con l’artista che ha autografato il suo libro “Cosa ti manca per essere felice?”, edito da Mondadori e presentato al Museo. “Parlo tantissimo – dice con il microfono stretto nel piede destro. Da un anno a questa parte sono impegnata in giro per l’Italia a presentare il mio libro. Incontro soprattutto studenti nei quali trovo molta spontaneità e curiosità nel conoscermi. Il rapporto con il pubblico – continua – è fondamentale. Se non ci fossero loro non esisterebbe Simona Atzori, la danzatrice. Ma se non fossi nata senza braccia, in realtà non sarei mai stata me stessa. Le mie mani, le mie braccia non sono mai esistite. Le disegno nei miei quadri, ma solo per dare spazio alla mia fantasia”. Una lezione di vita quella di Simona Atzori che per Natale 2012 s’aspetta sotto l’albero “un po’ di relax e coccole dell’instancabile mamma che mi segue ovunque”. Quella dell’Atzori non è la prima visita a Gela. In città è stata ospite quest’estate del Club Nautico. “Ritorno volentieri – prosegue – su invito dell’associazione Progetto H della quale lodo l’impegno a favore dei diversamente abili per una maggiore integrazione nel territorio”. Non solo Simona Atzori ma anche teatro di Improvvisazione con la compagnia “Buone le prime” dell’associazione culturale Improvvisamente di Pavia, ospite al Tropico Med, sul lungomare di Gela nei giorni scorsi. Uno spettacolo unico ed irripetibile perché nessuno sa come inizia e dove finisce l’azione in scena, perché lo spettacolo si crea sotto gli occhi di tutti, prende forma dall’improvvisazione e si offre inedito e come esperienza unica e originale agli spettatori e agli stessi attori. Il pubblico presente in sala ha aiutato gli attori a costruire storie o creare atmosfere dalle tinte diverse. (andrea cassisi)

Giornate del Volontariato 2011. A Marsala dibattiti, video, musica e cuccìa

Lo scorso 13 dicembre, nel giorno della festa di Santa Lucia, il Complesso Monumentale di S. Pietro a Marsala ha ospitato l’evento «I lumi della solidarietà. Per una Comunità inclusiva» organizzato dalle associazioni di volontariato della delegazione CeSVoP di Marsala e Petrosino. L’intero pomeriggio è stato dedicato al volontariato, con una serie di iniziative volte a far conoscere le attività delle associazioni e ad avvicinare i cittadini al mondo del volontariato.
Si è trattato della prima tra le Giornate del Volontariato organizzate dal CeSVoP per promuovere il volontariato tra la cittadinanza della Sicilia occidentale. L’edizione 2011 dell’evento celebra la conclusione dell’Anno europeo del Volontariato e il decennale del CeSVoP. «Un’occasione per rafforzare la rete fra le associazioni di volontariato, ognuna con la sua specificità, ma unite da un obiettivo comune» ha precisato Giuditta Petrillo, referente della delegazione CeSVoP di Marsala e  presidente dell’Auser provinciale Trapani. I temi affrontati a Marsala sono stati infatti diversi, attraverso la proiezione di video e immagini si sono raccontati i laboratori e le giornate tematiche incentrate su disabili, anziani, immigrati e ambiente, precedentemente organizzate dalle associazioni.
All’esterno le associazioni hanno allestito gli stand espositivi con i prodotti realizzati durante i laboratori: quadri, panettoni, portacenere ed oggettistica di vario genere. Suggestivo il momento musicale, che ha visto gli studenti del Geometra "G. Nosengo" di Petrosino cimentarsi assieme al gruppo musicale dell’Auser di Marsala e Petrosino in canti tradizionali e natalizi, per poi concludersi con la performance della cantante Irene Gambino. Immancabile la “cuccìa”, sapientemente preparata dagli anziani in tre diverse varianti tradizionali: miele, vincotto e crema. La serata si è poi conclusa con il sorprendente spettacolo di karate del maestro Kossì e dei suoi allievi, proposto dall’associazione Amunì SbS. La partecipazione dei cittadini è stata numerosa, così come quella dei giovani, cosa che ha rallegrato molto gli organizzatori, poiché uno dei principali obiettivi era proprio quello di avvicinare le nuove generazioni alla cultura del volontariato. Consistente anche la rappresentanza dei rifugiati politici ospiti del centro S.p.r.a.r di Perino gestito dal Consorzio Solidalia, che hanno partecipato attivamente e con impegno anche all’organizzazione dei laboratori, agli incontri con le scuole e alle giornate tematiche.
Quattro le scuole superiori coinvolte durante l’intero progetto l’Istituto Comprensivo "G. Nosengo" Petrosino e l’ Istituto Tecnico Statale per Geometri di Petrosino, l’Istituto Socio Psico Pedagogico Statale Pascasino, e l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "A. Damiani" di Marsala e numerose le realtà che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, tra queste, oltre all’Auser Marsala e Petrosino, l’associazione Il Cuore isolano, la Misericordia-Petrosino e le Guardie Ambientali - Pantere Verdi ed Amunì. (anna laura casano)

A Gela iniziativa della Croce Rossa per diffondere la cultura della prevenzione

L’informazione per prevenire le malattia sessualmente trasmissibili. Anche quest’anno i Giovani della Croce Rossa Italiana di Gela hanno organizzato la campagna denominata “Abc” rivolta ai giovani del territorio. Un gruppo di volontari del comitato di Gela, coordinati dall’Ispettore Desirèe Damaschelli, si è dato appuntamento nei giorni scorsi in Piazza Roma, dove ha allestito uno stand informativo. Numerosi i giovani sottoposti alla compilazione del mini test, predisposto per valutare il livello di informazione sull'argomento, che hanno ricevuto un condom “per essere invitati ad un suo utilizzo maggiore“, dice Damaschelli. Contemporaneamente è scattata una campagna di sensibilizzazione sul corretto stile di vita da seguire per evitare le malattie cardio-vascolari. Si tratta dell’iniziativa “Idea: igiene, dieta, educazione alimentare”. (andrea cassisi)

giovedì 15 dicembre 2011

Il Volontariato si espone in Piazza Verdi a Palermo dal 16 al 18 dicembre

A chiusura dell'Anno Europeo del Volontariato e per i dieci anni di attività del CeSVoP (Centro di Servizi per il Volontariato della Sicilia occidentale) tornano le Giornate del volontariato.
Oltre 60 organizzazioni palermitane presentano le loro attività alla cittadinanza nella tensostruttura allestita in Piazza Verdi (area pedonale accanto al Teatro Massimo) a Palermo, dal 16 al 18 dicembre 2011.
All’insegna dello slogan Il Volontariato si espone... per costruire comunità!, una rappresentanza delle circa 300 associazioni presenti nel capoluogo siciliano, animeranno il prossimo fine settimana con un programma fitto di proposte ed eventi che porterà i volontari a "mostrarsi" per far vedere il contributo dato al rinnovamento e allo sviluppo delle comunità locali e regionale.
Si comincia il 16 dicembre alle 16 con l’inaugurazione del Villaggio del volontariato, la tensostruttura in cui sono allestiti gli spazi espositivi delle associazioni. Sarà presente, fra gli altri, anche l’assessore comunale alle politiche sociali Raul Russo. Poi, raggruppati per tipologia, ecco gli appuntamenti da non perdere.

I CONVEGNI
Ad apertura il 16 dicembre al Teatro Al Massimo, ore 16,30
Sostegno e tutela della persona: risvolti etici, dimensione politica e organizzazione dei servizi
con On. Carlo Casini (europarlamentare e presidente nazionale MpV); Mimmo Alfonzo (presidente regionale Avis Sicilia); Massimo Russo (assessore regionale della Salute); Andrea Piraino (assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro). Modera: Alessandra Turrisi (giornalista).
Nel corso dell’incontro verrà presentato anche il nuovo database sul volontariato nel campo sanitario realizzato dall’Assessorato Salute in collaborazione con i tre Centri di Servizio per il Volontariato siciliani.

In collaborazione con la Provincia regionale di Palermo, sabato 17 dicembre al Cinema Rouge et Noir, piazza Verdi, ore 10 Seminario formativo regionale su Laboratori di Cittadinanza Partecipata - Incontro con le scuole delle nove province siciliane e lancio del concorso scolastico «Apriamo gli occhi: visioni e proposte del territorio». Partecipano, fra gli altri: la Responsabile della segreteria tecnica dell’Osservatorio nazionale per il Volontariato, Sabina Polidori; il Presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti; il Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte; il Presidente del CeSVoP, Ferdinando Siringo.

Sabato 17 dicembre alle ore 16, nel Villaggio del volontariato, in Piazza Verdi, arrivo e accoglienza delle delegazioni territoriali del CeSVoP. Breve concerto del Coro Auser di Marsala e a seguire, alle ore 17, Seminario
Volontariato, solidarietà sociale e comunità
per i dieci anni del CeSVoP e la chiusura dell’Anno Europeo del Volontariato. Introducono Vito Puccio (presidente CoGe Sicilia) e Ferdinando Siringo (presidente del CeSVoP e del MoVI Sicilia). Intervengono i soci fondatori del CeSVoP, alcuni rappresentanti del volontariato della Sicilia occidentale, i componenti del Comitato direttivo del Centro.

LE ATTIVITA’ DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Sabato 17 dicembre alle ore 10, a Piazza Verdi, Esercitazione dei volontari di protezione civile d’intesa con il Dipartimento Regione di P.C.

Domenica 18 dicembre, dalle ore 10 a Piazza Verdi, animazione per ragazzi e famiglie con gadget, giochi e materiale sulle Organizzazioni di Volontariato. In particolare: la presentazione della ricerca sui diritti dell’infanzia condotta da Anna Milio e coordinata dalle associazioni di volontariato del Tavolo Minori; la scoperta del ballo degli schiavi, la Capoeira, con l’associazione Gesù Bambino di Praga; l’incontro “Uniti in Europa contro l’omofobia” curato dall’associazione Agedo e che vedrà protagonista l’attivista turco Hassan Ozkan; giocoleria e animazione a cura dell’associazione Giovani In; il musical suoni danze e colori dell’Afipres; Neapolis performances teatrale di ArteInsieme; la presentazione del Tavolo Famiglia e del CoAsFam: l’estemporanea di pittura organizzata dall’associazione MiscelArti. Ospiti speciali della mattinata: Massimo Rizzuto, assessore provinciale alle politiche sociali; Raul Russo, assessore comunale politiche giovanili; Anna Maria Mantegna, coordinatrice dei Servizi sociali del Comune di Palermo; Annamaria Fantauzzi, antropologa dell’Università di Torino.

Domenica 18 dicembre dalle ore 15,30, sempre in Piazza Verdi, vi sarà una gimkana ciclistica per bambini e ragazzi; alle ore 17, all’interno del Villaggio del volontariato, la recita dei bambini di Cardillo animati dall’associazione Imago e Il nostro quartiere; dalle ore 18,30 le danze esotiche proposte dal gruppo Aldebaran.

GLI SPETTACOLI
Due serate, tutte in Piazza Verdi:
Il 16 dicembre alle ore 21 serata di Teatro con Parla Palermo di Salvo Piparo e la sua Compagnia.

Il 17 dicembre alle ore 21, concerto dei QBeta, conduce Annalisa Castiglione che ad apertura intervista alcuni ragazzi che fanno volontariato

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Dettagli e info su www.cesvop.org e allo 091331970

La tecnologia digitale per il volontariato e l'inclusione sociale

E' il tema dell'incontro che il Banco Informatico e Tecnologico in collaborazione con il CeSVoP propongono per giovedì 15 dicembre 2011 alle ore 16,30 alla Facoltà di Ingegneria (Aula Rubino) in Viale delle Scienze (Cittadella Universitaria) a Palermo.
L'incontro si rivolge a tutti coloro che volessero conoscere le opportunità offerte al volontariato e al Terzo settore dall'opera di rigenerazione e distribuzione di tecnologia informatica portata avanti su scala nazionale dal Banco. Pertanto, sono invitati i potenziali donatori (aziende, imprese, enti, ecc.), gli eventuali utenti (associazioni, organizzazioni no profit, progetti locali e nazionali, ecc.), gli aspiranti volontari in questo specifico settore.

mercoledì 14 dicembre 2011

Il volontariato di Gela propone a circa 2500 famiglie un percorso per ricostruire comunità

«Gela narra». Si chiama così l'iniziativa promossa dal MoVI di Gela e da altre realtà del volontariato gelese per recuperare sul filo del racconto, il senso di una comunità e di una città con problemi complessi e potenzialità da scoprire. L'iniziativa, organizzata anche in collaborazione con il CeSVoP, si svolge alla Casa del Volontariato il 15 dicembre alle ore 21 e rientra nell'ambito delle Giornate del Volontariato 2011. Ecco come viene presentata sul sito www.volontariatogela.org:

15 Dicembre ‘Gela Narra’. E’ la notte dei racconti.
2500 famiglie coinvolte per recuperare il senso della comunità
MoVI «Gela può essere una città felice recuperando il dialogo con l'infanzia»
Gela (CL) – La città dei baby killer appartiene al passato. Gela è una città che cerca il suo riscatto e lo fa attraverso tantissimi iniziative di un associazionismo dinamico ed evoluto. Il 15 dicembre prende il via la prima edizione di Gela Narra. La notte dei racconti. Tutti insieme, tutti alla stessa ora, UNITI per leggere, narrare e ascoltare: adulti e bambini UNITI attorno a storie, avventure ed emozioni. Una dinamica collettiva che coinvolgerà più di tremila famiglie di Gela che all’interno delle proprie case accoglieranno amici e conoscenti per letture e narrazioni condivise. E’ il MoVI di Gela a proporre l’iniziativa, con il supporto del CeSVoP e il parteneriato di diverse associazioni ed enti: il gruppo Scout d’Europa Cattolici, Il Movimento Italiano Casalinghe, l’Associazione Diabetici, Nanocicli, l’Associazione Gela Famiglie, il Centro di Cultura e spiritualità Cristiana S. Zuppardo, l'Auser, la Diocesi di Piazza Armerina tramite l’ufficio per la Pastorale Giovanile, il supporto organizzativo della Raffineria di Gela.
L’iniziativa è rivolta ai bambini e alle bambine della città di Gela che frequentano le scuole elementari e materne. La notte dei racconti abbraccia idealmente tutte le famiglie che vorranno partecipare la sera del 15 Dicembre, alle ore 21, ad un simbolico momento collettivo.
Sarà l'occasione per vivere insieme come città, ma ciascuno nella propria casa, un rituale che dovrebbe farsi quotidiano: raccontare una fiaba ai propri figli.
Le famiglie troveranno nel sito internet tutte le informazioni ed I consigli utili per partecipare. Inoltre sono in distribuzione tra le classi elementari e materne del quinto circolo “S. Maria di Gesù” e del sesto circolo “Luigi Capuana”, degli opuscoli informativi che contengono una lettera alle famiglie da parte della psicoterapeuta Nuccia Morselli.
«Narrando aiutiamo a dare forma al disordine dei ricordi e delle esperienze, creiamo contesti e significati per noi stessi e per chi ci ascolta, pianifichiamo mondi possibili più giusti ed umani per tutti - Cosi la psicologa Nuccia Morselli nella lettera alle famiglie e continua - narrando apprendiamo sempre qualcosa di noi e da noi senza per questo preoccuparci in prima battuta di insegnare a tutti i costi la vita agli altri. E' un altro modo per incontrarsi, per stare bene, per sentirsi persona».
«Gela può diventare una città normale afferma Enzo Madonia – del MoVI Nazionale - ecco perché questa iniziativa, per aiutare la nostra comunità a trovare la strada per essere felice recuperando il giusto dialogo con l’infanzia. Pensiamo che la responsabilità di chi guida le politiche non deve riguardare solo l’amministrare beni – continua - ma è quella solida capacità di servire, in grado di guardare ad un orizzonte lontano: i bambini che abitano e vivono oggi la città»
La sera del 15 dicembre è allora l'occasione preziosa a Gela per riscoprire con la semplicità di una fiaba che esiste un modo per cambiare una città, lento e faticoso, ma affascinante e avvincente: educare al Bene Comune mettendo al centro della vita politica i bambini.
I Capi e i genitori dei Ragazzi e ragazze Scout del Gruppo Gela 1 San Giovanni Bosco, aderiscono all'iniziativa "Gela narra", condividendone l'importanza educativa reciproca per genitori e figli . Giorno 14 durante le attività di unità, narreremo alcune "storie" tradizionali Gelesi.
Buona narrazione a tutti.



C'è anche un sito dedicato, clicca qui

martedì 13 dicembre 2011

“Il ruolo di aiuto al paziente ed alle famiglie: tra volontariato e amministratore di sostegno”

E’ questo il titolo del convegno formativo aperto a tutti che si terrà il 14 dicembre pomeriggio alle ore 16 presso il Palazzo dei Filippini di Agrigento.
L'amministratore di sostegno è una figura che, in modo semplice, può sostituire il tutore e risolvere i problemi delle persone disabili incapaci di curare i propri interessi.
Il convegno nasce come strumento di informazione e divulgazione della figura dell’amministrazione di sostegno, prevista dalla legge n. 6 del 9 gennaio del 2004, che affianca il paziente e la famiglia nella gestione delle attività di cura ed assistenza.
“Il volontariato in ambito sanitario e in contesti di cura dedicati ai pazienti affetti da patologie croniche – afferma l’avv. Teresa Hamel, amministratore di sostegno a cui è affidata l’introduzione del convegno - necessita di diffondere la conoscenza dell’esistenza dell’istituto, al fine di promuovere l’affermazione del diritto del paziente e della famiglia a richiederne la presenza, evitando forme di supporto più invasive quali l’interdizione.”
Della stessa idea è il Presidente dell’ass. Alzheimer e responsabile Cesvop di Agrigento Angela Parisi - che aprirà il dibattito – e che evidenzia quanto sia importante “supportare il paziente nelle procedure di nomina di un amministratore di sostegno e collaborare con quest’ultimo dopo la nomina.”
All’importante convegno prenderanno parte anche il sindaco Marco Zambuto, il Presidente del tribunale di Agrigento Luigi D’Angelo, il Presidente dell’ordine degli avvocati di Agrigento Nino Gaziano, il commissario straordinario Asp I di Agrigento Salvatore Messina, il sindaco di Favara Rosario Manganella, Mariella Schifano dell’ass. amici dell’Anffass di Favara, il direttore sanitario Asp I di Agrigento Alfredo Zambuto, Maria Rita Fanara del servizio sociale Asp I di Agrigento e il giudice tutelare del tribunale di Agrigento Paolo Criscuoli che relazionerà.
Volontariato e amministratore di sostegno, un passo in più per il bene comune. (rògero fiorentino)

L'Ente Nazionale Sordi organizza la “Settimana della sordità”

Si inizia mercoledì 14 dicembre con il convegno “I Sordi in Sicilia, protagonisti del loro futuro” e si prosegue con un “Road Show” organizzato nelle principali piazze siciliane. Si festeggia l'approvazione della legge Regionale 23/2011 che ha riconosciuto la Lingua dei Segni Italiana. La Sicilia è la prima regione italiana ad aver riconosciuto, grazie alla Legge Regionale 23/2011, la Lingua dei Segni Italiana (Lis) come strumento di ausilio e di integrazione della comunità dei sordi con il resto della società,. Sull'onda di questo importante risultato l'Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi della Sicilia promuove la “Settimana della Sordità”. Si comincia oggi mercoledì 14 dicembre, alle ore 9 presso l’Hotel San Paolo Palace, con il convegno “I Sordi in Sicilia, protagonisti del loro futuro”. Il convegno sarà lo spunto per un momento di confronto tra esponenti delle istituzioni, del terzo settore, docenti universitari, operatori della comunicazione, interpreti LIS e rappresentanti del mondo medico e della riabilitazione, sull’utilizzo della Lis in ambito scolastico e universitario, alla luce dell’approvazione della L.R. 23/2011. Interverranno, tra gli altri: Raffaele Lombardo (presidente Regione Siciliana), Massimo Russo (assessore regionale alla Salute), Andrea Piraino (assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e del lavoro), Giuseppe Petrucci (presidente ENS Italia), Ruggero Avellone (segretario regionale ENS Sicilia), Antonio Coppola (presidente ENS Sicilia) e Koss Adam (europarlamentare). La settimana della sordità proseguirà con un “Road Show” che l'Ens Sicilia organizzerà dal 16 al 18 dicembre nelle principali piazze delle nove provincie siciliane. Ecco dove saranno allestiti i punti informativi e di animazione: Agrigento - Piazza Cavour adiacente a viale della Vittoria; Catania - Piazza Università; Caltanissetta - Corso Umberto I; Enna - Piazza Vittorio Emanuele; Ragusa - Piazza Pola (Ragusa Ibla); Siracusa - Piazza 25 Luglio vicino tempio di Apollo; Palermo - Piazza Ruggero Settimo di fronte al Teatro Politeama Garibaldi; Trapani - Viale Regina Margherita; Messina - Piazza Cairoli. (andrea uzzo)

lunedì 12 dicembre 2011

Giornate del Volontariato 2011, ecco le iniziative nell'agrigentino

Nella provincia di Agrigento si comincia il 14 dicembre con un convegno su ruolo e figura dell’amministratore di sostegno. L’incontro, promosso dall’associazione Alzheimer di Agrigento, dall’associazione Amici dell’Anffas e dal CeSVoP, si svolge all’ex collegio dei Filippini in via Atenea alle ore 16. Il tema «Il ruolo di aiuto al paziente e alle famiglie: tra volontariato e amministratore di sostegno» viene affrontato con la collaborazione del Comune di Agrigento, del Comune di Favara, dell’Ordine degli Avvocati agrigentino e della locale ASP1. Infatti, alla tavola rotonda prendono parte: Teresa Hamel, amministratore di sostegno; Marco Zambuto, sindaco di Agrigento; Rosario Manganella, sindaco di Favara; Luigi D’Angelo, presidente del Tribunale agrigentino; Antonio Gaziano, presidente Ordine degli Avvocati di Agrigento; Salvatore Messina, commissario straordinario ASP1; Angela Parisi, presidente ass. Alzheimer e referente delegazione CeSVoP Agrigento; Mariella Schifano, coordinatrice Amici dell’Anffas di Favara; Alfredo Zambuto, direttore sanitario ASP1; Paolo Criscuoli, giudice tutelare; Maria Rita Fanara, servizio sociale dell’ASP1.
Altro appuntamento a Sciacca il 15 dicembre alle ore 9, auditorium chiesa di S. Margherita in Piazza Carmine. Si tratta il convegno «Famiglia, volontariato e istituzioni» organizzata dalla delegazione CeSVoP di Sciacca. Intervengono: Gianfranco Vecchio, assessore politiche sociali del Comune di Sciacca; Caterina Catania Venza, presidente regionale Gruppi Volontariato Vincenziano (GVV); Margherita La Rocca Ruvolo di Santa Margherita; Gabriella Sacchi, Ufficio Educazione alla Salute ASP1; Bice Fazio, assistente sociale Comune di Sciacca; Giuseppe Russo, Forum Famiglia Sicilia; M. Antonietta Geremia, referente Delegazione CeSVoP di Sciacca; Costantino Garraffa, Amici del Banco Alimentare; Giuseppina Bufalo Scandaglia, GVV Sciacca; Giovanni Morreale, GVV di S. Margherita; Rosalia Giannì Castelli, AVULSS Sciacca; Pinetta Curreri, ABIO Sciacca; Gery Ciancimino, Avis di Sciacca; Daniela Campione, ass. Crescere Insieme; Angelo Giaramita, ass. Agape Onlus; Vitalba Bono, ass. Impara a sorridere di Sciacca.
Poi le Giornate continuano con altri appuntamenti che avranno il loro clou dal 16 al 18 dicembre in Piazza Verdi, a Palermo con un Villaggio del volontariato che verrà allestito nell’isola pedonale accanto al Teatro Massimo.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, l’ingresso è gratuito.
Locandina Convegno Agrigento
Brochure Convegno Agrigento
Programma Convegno Sciacca

domenica 11 dicembre 2011

Anche nella provincia di Trapani prendono il via le Giornate del Volontariato 2011

Si comincia il 13 dicembre a Marsala. Per Santa Lucia, il volontariato locale ha organizzato l’evento «I lumi della solidarietà. Per una Comunità inclusiva». Nel complesso monumentale S. Pietro a partire dalle ore 16: un video sulle giornate tematiche promosse insieme dalle diverse organizzazioni nel mese di dicembre; musica e tradizioni con l’Auser di Marsala e Petrosino e la cantante Irene Gambino; stand espositivi; spot e filmati sui vari aspetti del volontariato e a conclusione gli interventi delle associazioni partecipanti. Il tutto condito da piatti tipici e tanta allegria.
Altri appuntamenti importanti delle Giornate, sono i due convegni organizzati a Mazara del Vallo. Il primo, a carattere provinciale, mercoledì 14 dicembre nell’Aula Consiliare del Comune alle ore 16. Tema: «Dove va l’Europa? Dove approda il Mediterraneo? Prospettive per la Sicilia, terra di mezzo». Intervengono: M.C. Papa (Caritas Sicilia); A. Fantauzzi (antropologa); G. Serra (MoVI nazionale). Introduce e modera: G. Petrillo (Auser provinciale Trapani). Il secondo, sempre a Mazara, giovedì 15 dicembre alle ore 10, nella Sala del Museo della legalità, su «Volontariato, territorio e servizi. Percorsi di integrazione e prospettive di sviluppo». Intervengono: Giuseppe Bianco (referente delegazione CeSVoP Mazara); Antonella Coronetta (ricercatrice); Annamaria Fantauzzi (antropologa, Oss. Interculturale Avis nazionale) Giovanni Serra (MoVI nazionale).
Le iniziative sono aperte ai cittadini con ingresso gratuito.
Poi le Giornate continuano con altri appuntamenti che avranno il loro clou dal 16 al 18 dicembre in Piazza Verdi, con un Villaggio del volontariato che verrà allestito nell’isola pedonale accanto al Teatro Massimo di Palermo. Per info sul programma completo delle Giornate del Volontariato 2011: www.cesvop.org - tf. 091331970.

Giornate del Volontariato 2011. I primi appuntamenti per Palermo

Stanno per iniziare le Giornate del Volontariato organizzate dal CeSVoP per far conoscere il volontariato alla cittadinanza di Palermo e della Sicilia occidentale. L’edizione 2011 dell’evento celebra la conclusione dell’Anno europeo del Volontariato e il decennale del CeSVoP.
Si comincia il 13 dicembre per Santa Lucia. Due momenti di socializzazione e riscoperta del territorio per gli abitanti dei quartieri palermitani Albergheria e Sperone. All’insegna dello slogan “Luce sul mio quartiere” si punterà a riflettere sulla situazione del luogo in cui si abita e a cosa fare per migliorarlo. Il tutto condito da arancine, cuccia e musica. Appuntamento il 13 dicembre: allo Sperone ore 15,30 all’asilo abbandonato di via XXVII Maggio per poi concludere a Piazza A. Grandi; all’Albergheria ore 10,30 animazione in strada con la partecipazione di alcune scuole, alle ore 15 visita guidata del quartiere, alle 16 al Centro Santa Chiara mini-torneo di calcetto e dalle 17 tutti in via Barbieri per festeggiare Santa Lucia nel «Giardino dei gatti» sino alle 20.
Altro appuntamento importante delle Giornate, il 14 dicembre alla Facoltà di economia dell’Università di Palermo, in Viale delle Scienze. Alle ore 15,30, il CeSVoP organizza il convegno «I soldi che non ci sono. Fisco, lavoro e (sotto)sviluppo, quale destino per il Sud Italia?». Intervengono: Pietro Fantozzi (sociologo – Università della Calabria); Riccardo Padovani (direttore dello SVIMEZ); don Sergio Librizzi (delegato regionale Caritas Sicilia); Vincenzo Provenzano (docente economia della cooperazione e del terzo settore e dell'innovazione - Università di Palermo). Introduce e modera: Ferdinando Siringo, MoVI Sicilia e presidente CeSVoP.
Poi le Giornate continuano con altri appuntamenti che avranno il loro clou dal 16 al 18 dicembre in Piazza Verdi, con un Villaggio del volontariato che verrà allestito nell’isola pedonale accanto al Teatro Massimo.
In particolare, tutti sono invitati a prendere parte al convegno d’apertura il 16 dicembre al Teatro Al Massimo alle ore 16,30 – «Sostegno e tutela della persona: risvolti etici, dimensione politica e organizzazione dei servizi». Hanno confermato la loro presenza: C. Casini (europarlamentare e presidente Movimento per la Vita nazionale); M. Russo (assessore regionale della Salute); A. Piraino (assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro). Modera: A. Turrisi (giornalista).
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

giovedì 8 dicembre 2011

Incontro e premiazione del Club Unesco di Trapani

«Diverse culture e diritti umani» è il tema di un incontro che si svolge sabato 10 dicembre alle 20,30 all’hotel Baia dei mulini», sul lungomare Dante Alighieri 7. L’iniziativa è organizzata dal club Unesco, presieduto da Vito Garitta. Al dibattito seguirà l’assegnazione dei premi 2011 del club ad esponenti della cultura, che con il loro operato hanno agito quanto dettato dall’Unesco. (chiara damiano)

mercoledì 7 dicembre 2011

Non una nuova città, ma una città nuova. La città di Gela sceglie di proporre un modello alla politica

Ripartire dall’emergenza educativa e dalla lotta alla mafia perché “Non ci sarà innovazione se l’educazione non sarà rimessa al centro di tutta la società civile e quindi dello Stato stesso”, dice Mons. Michele Pennisi: il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina ha partecipato alla seconda edizione del meeting sull’educazione che si è tenuto nei giorni scorsi a Scoglitti, in provincia di Ragusa. Tre giorni di formazione promossi dal coordinamento del volontariato di Gela. sostenuti dal CeSVoP e dalla Fondazione con il Sud: si tratta dell'evoluzione di quello che e' destinato a diventare un modello di eccellenza in tutto il meridione, una rete trasversale che ha unito scuole, associazioni e parrocchie attraverso una strategia precisa capace di produrre cambiamento culturale. “Oggi è possbile – dice Mons. Pennisi – un’alleanza educativa: un progetto educativo integrale che sappia coinvolgere tutte le dimensioni delle persone da quella intellettuale a quella affettiva, da quella fisica a quella spirituale e morale. La morale della Chiesa cattolica, esperta di umanità – continua - non vuole imporre dei valori confessionali , ma vuole aiutare tutte le persone a sviluppare la propria umanità secondo valori per realizzare una vita buona”. Al centro della manifestazione siciliana il ruolo dei bambini nella società. “Bisogna prenderli sul serio – dice Enzo Madonia, Mo.V.I. Nazionale. E’ urgente passare da una politica infantile ad una politica per l'infanzia. Viviamo in una città che ha bisogno di maturare un processo di coscienza civile. La nostra forza e' la rete di solidarietà, che in silenzio sostiene le relazioni più fragili di questo territorio. Iniziamo a raccogliere i frutti dalle esperienze educative che legano la città attraverso un impegno che, seppur con sensibilità diverse, oggi è patrimonio collettivo”. Mattatori e protagonisti dell’intera rassegna, gli animatori di Creativ, guidati dal responsabile Giulio Carpi: “Quando torniamo a casa nella nostra terra in Emilia Romagna – dice - restiamo colpiti da come in questi anni, la città di Gela, grazie al lavoro di rete del volontariato, ci ha consentito di guardare come una comunità cambia davvero quando investe nell'educazione. La nostra missione è formare persone in ambito educativo e relazionale. Qui troviamo una contaminazione tra enti che ci stimola nella costruzione dei nostri percorsi. Per questo insieme al MoVI - conclude - stiamo pensando di realizzare a Gela un centro educativo permanente da quale passa senza dubbio la crescita di una città. Ma per questo occorrono Istituzioni capaci non solo mettersi in ascolto ma di rendere concreto un impegno collettivo”. Da Scoglitti scatta unanime la richiesta alle istituzioni perché “non improvvisino, non rincorrano le emergenze, non sperperino energie e risorse”, dice ancora Madonia. “Parliamo una lingua - conclude il responsabile Mo.V.I. - che la politica stenta a capire, prova ad interpretarla, ma senza esiti buoni perché spesso manca dell'esperienza sociale”. (andrea cassisi)

Parte un progetto per assistere i minori autistici e le loro famiglie

Partner dell'iniziativa sono l'Asp 6, il Comune di Palermo, il consorzio “Ulisse” di Palermo e la soc. coop “Libera-Mente” di Partinico. Durante la presentazione del progetto c'è stato un forte scambio di vedute tra vertici dell'Asp e genitori
Favorire l'integrazione sociale dei minori autistici, migliorando la loro qualità di vita e dando una mano alle famiglie. Il progetto “Ima-dsa” (Intervento multimodale abilitativo per i disturbi dello spettro autistico) si rivolge a una quarantina di ragazzi residenti nel distretto sociosanitario D-42. L'iniziativa si avvale della partnership di due partner istituzionali – l'Asp 6 e il Comune di Palermo (capofila del distretto) – ; e di due enti del privato sociale – il consorzio “Ulisse” di Palermo e la soc. coop “Libera-Mente” di Partinico. Questi ultimi due concretamente porteranno avanti le azioni previste nel progetto, finanziato grazie ai fondi della legge 328/2000.
Gli interventi previsti si estendono a tutti i luoghi di vita del bambino, tra i quali la propria casa e la scuola, attraverso azioni individualizzate (come il sostegno psicoeducativo e il trattamento logopedico); rivolte a genitori, fratelli e sorelle; e nelle scuole (mirate ad accompagnare lo sviluppo scolare dell'alunno autistico). Il servizio, che durerà sino al 2012, è gratuito. Spetterà ai Servizi di neuropsichiatria infantile del distretto 42 individuare i bambini e gli adolescenti destinatari degli interventi. “Ima-Dsa” è stato presentato oggi all'Aiuto Materno.
Durante il dibattito si è accesso un serrato scambio di vedute tra i vertici dell'Asp da un lato; le associazioni che raggruppano i familiari dei minori autistici e diversi genitori, dall'altro. «Nell'assistenza ai bambini autistici manca l'abc» ha detto una madre, rivolgendosi al direttore generale dell'Asp, Salvatore Cirignotta. «É dal 2005 che aspettiamo che vengano adottati degli interventi» ha aggiunto un papà. Tra Asp e genitori non c'è accordo neanche sulle cifre dei minori assistiti: secondo la prima, in tutta la provincia le cartelle aperte di ragazzi autistici da sei mesi a diciotto anni sono 614; di queste 170 sono doppie (cioè registrano due volte lo stesso soggetto); tirando le somme i minori autistici seguiti dall'Asp, nelle varie ripartizioni territoriali, ammontano a circa 400-450. Cifra che però non convince Rosi Pennino, mamma di una bimba autistica di due anni, e portavoce del comitato “L'autismo parla”: «Soltanto il nostro comitato raggruppa 600 famiglie». «I nostri figli hanno un problema molto grave – ha detto Pennino –. La nostra non è una guerra tra poveri [cioè tra familiari di soggetti autistici e familiari di bambini affetti da altre malattie, ndr], ma non è possibile che non esistano interventi mirati specifici per i minori autistici. Siamo a favore del privato sociale, ma il pubblico deve fare da cabina di regia e, in dialogo con le associazioni di familiari, assicurare e garantire la serietà degli interventi e la loro reale rispondenza ai bisogni». Cirignotta ribatte alle rimostranze mosse dai genitori: «Ci siamo insediati da solo un anno e abbiamo messo mano a una serie di problematiche. Ci siamo occupati di medullolesi, di bambini diabetici, di malati di Alzheimer; il 2012 sarà l'anno destinato all'autismo. Attiveremo una offerta di servizi molto forte. Stiamo cercando di dotarci delle professionalità necessarie, attraverso regolari concorsi, e questo sta dando fastidio a qualcuno». Tra le rassicurazioni che arrivano dall'Asp, c'è, di adottare entro fine gennaio le linee programmatiche di tutti gli interventi destinati ai minori autistici. Presente al dibattito anche l'assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo, Raoul Russo, che ha assicurato «il mio impegno affinché il progetto possa proseguire oltre i diciotto mesi previsti». (andrea uzzo)

martedì 6 dicembre 2011

Il volontariato. un investimento per un'Italia migliore

Un breve racconto della Giornata internazionale del Volontariato celebrata lo scorso 5 dicembre a Roma. Ecco la cronaca dell'agenzia di stampa "Redattore Sociale".

Centinaia di associazioni giunte da tutta Italia per celebrare la Giornata internazionale del Volontariato. Tabò (Csvnet): ''In tempo di crisi, il rischio non è che il volontariato sia meno sostenuto''
ROMA – “In tempo di crisi, il rischio non è che il volontariato sia meno sostenuto. Continuerà a fare la propria parte perché non si crea né si distrugge con una normativa. Il nodo è comprendere come farlo diventare sempre più parte attiva della vita sociale e non come parte marginale”. È quanto ha affermato Stefano Tabò, presidente del Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – Csvnet durante la celebrazione della Giornata internazionale del Volontariato in corso presso l’Auditorium Conciliazione a Roma. Centinaia le associazioni giunte nella capitale da tutta Italia per partecipare ad un evento che ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e organizzato dal Forum Terzo settore, dalla Consulta del volontariato presso il Forum, dal ConVol (Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti del volontariato) e dal CSVnet (Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato) per sottolineare il valore del dono e della solidarietà nella costruzione della società. Per Tabò “sostenere il volontariato è un investimento. Il nostro Paese cerca equità, rigore e crescita, ma queste parole sono già nel dizionario del volontariato. Perciò investire sul volontariato significa investire in una Italia migliore. Il volontariato oggi è una risorsa perché riesce a cogliere le peculiarità del momento, gli aspetti più emergenti e critici”.
Dell’importanza del volontariato come strumento educativo ne ha parlato Fausto Casini, coordinatore della Consulta del volontariato presso il Forum, che ha sottolineato “la grandissima fiducia da parte degli italiani” di cui gode. Per Casini, il volontariato deve “continuare ad alimentare il proprio senso di responsabilità per essere in grado di rispondere anche alle emergenze”. Mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana, invece ha ricordato come anche in Europa ci sia “spazio di maggior presenza” dando alle iniziative di volontariato e alle loro associazioni “un riconoscimento civile che dia senso a questo impegno. Poi se l’agenzia europea dei diritti umani accogliesse una presenza del volontariato e delle associazioni sarebbe un vantaggio per tutti”.
Una partecipazione alla vita sociale del Paese, hanno ricordato i relatori, che è capace anche di indignarsi, nel pieno rispetto delle regole. “Siamo sentinelle – ha aggiunto Emma Cavallaro, presidente ConVol -, ma soprattutto persone che non possono essere mai neutrali. I volontari sono quelli che si dichiarano e denunciano quando occorre farlo. Hanno il compito di essere attenti affinché i diritti principali non siano negati a nessuno”. Una indignazione che è “la condizione fondamentale dell’essere cosciente, dell’accorgersi di ciò che accade intorno a noi”, ha concluso Stefano Tabò. “L’esperienza del volontariato ci insegna quanto sia importante la testimonianza di ognuno di noi – ha aggiunto il presidente di Csvnet -, quanto nell’ottica dell’impegno e della responsabilità, possa costruire un patrimonio utile. Facendo volontariato, infatti, non si incontrano solo gli altri, ma spesso si trova anche se stessi”. (ga)

lunedì 5 dicembre 2011

Giornate del Volontariato 2011. Ecco il logo, la brochure e il manifesto

Come già scritto su questo blog (clicca qui per la notizia) dal 13 al 18 dicembre si svolgono le Giornate del Volontariato 2011. Dal 13 al 15 vi saranno eventi sui territori delle quattro province della Sicilia occidentale, poi dal 16 al 18 inaugurazione del Villaggio del volontariato a fianco del Teatro Massimo a Palermo e una tre giorni ricca di proposte e appuntamenti.
Lo slogan "Il Volontariato si espone... per costruire comunità!" è stato tradotto in un logo (qui a sinistra) e sono pure disponibili le brochure e le locandine. Qui sotto puoi scaricare i file per visualizzarli sullo schermo oppure utilizzarli per invitare per email tutti coloro che desideri partecipino ai vari momenti.
Brochure
Locandina
Per le organizzazioni di volontariato del distretto sociosanitario 42 che hanno aderito e intendono avvalersi degli spazi espositivi offerti dal CeSVoP, l'appuntamento è per il 6 dicembre alle ore 16 nella Sala riunioni della sede del CeSVoP in via Maqueda, 334 a Palermo.

domenica 4 dicembre 2011

La crisi viene aggravata dall'appesantimento della burocrazia nel settore della pubblica amministrazione

Dal Presidente del CoAsAn (Coordinamento Associazioni Anziani «Anziani Insieme per il Bene Comune») riceviamo questa lettera aperta che volentieri pubblichiamo:

Lo Stato si fa carico di assistere i soggetti invalidi e la burocrazia costringe molte persone a sopportare lungaggini e silenti soprusi e angherie.
Non dimentichiamoci che dal 1° gennaio 2010 le domande per ottenere i benefici in materia d’invalidità civile le hanno fatte presentare all’Inps per accorciare i tempi di attesa e dovevano essere redatte unicamente tramite internet.
In un incontro con l’Inps Direttore Provinciale e Presidente del Comitato venivo a conoscenza che alcune commissioni mediche producevano, ancora, verbali redatti su cartaceo, costringendo l’Istituto di Previdenza a scannerizzare le pratiche. Il mancato avvio al sistema telematico oltre a comportare un doppio lavoro, mette l’Istituto di Previdenza in difficoltà, per la semplice ragione che è a corto di personale.
Alla mia domanda del perché il medico dell’Inps non convalida alcuni verbali redatti dalla commissione medica dell’Asp, mi viene risposto che per accelerare i tempi la commissione ha formato una sottocommissione dove il medico dell’Inps non è presente per cui non può convalidare un verbale dove non c’è la sua presenza. In sede di riunione presso l’Asp 6 di via G. Cusmano, come componente del Comitato Consultivo ho fatto presente alla segretaria verbalizzante di queste difficoltà, compresa la mancata visita al domicilio delle persone che non possono deambulare. Sono in attesa di risposta per la prossima riunione del Comitato consultivo.
Come potete notare, prima ci si lamentava che le attese per il riconoscimento e per l’eventuale assegno di accompagnamento o indennità di accompagnamento erano lunghe, successivamente si vara un provvedimento per migliorare la situazione, con il risultato che il provvedimento rimane sulla carta e per il cittadino non cambia nulla, anzi per la verità un risultato è stato ottenuto: quello che ne hanno parlato televisione e giornali, non c’è che dire, è stato un buon risultato mediatico! Con la buona pace di tutti. In tutto questo scarica barile di responsabilità una cosa è certa: non ci si muove per venire incontro ai problemi dei cittadini. Mi spiego meglio. La legge 111/2011, art. 18, comma 22, consente alle regioni di affidare all’Inps le funzioni di accertamento dei requisiti sanitari volti ad ottenere l’invalidità civile, su base di apposite convenzioni. Ebbene, perché non ci si muove in tal senso? Perché in base al suddetto art. 18 comma 20, un medico dell’ASP non va nella commissione medica formata dall’Inps? La stessa legge e lo stesso art. al comma 22 prevedeva che dal mese di ottobre 2011, le casalinghe avrebbero potuto costruirsi una pensione anche mentre fanno la spesa nei supermercati, accantonando abbuoni a seguito di acquisti. Le modalità attuative e di regolamentazione della nuova opportunità è stata affidata all’Inps. Mi chiedo perché ci troviamo a dicembre e nulla di nuovo emerge? Perché si lascia il cittadino in uno stato di necessità perpetuo?
Si avvicina il Santo Natale e tutti ci scambiamo gli auguri, tutti siamo più buoni e più disponibili, siatelo anche voi che siete ai vertici della pubblica amministrazione, fate il possibile affinché il 2012 sia foriero di attenzione verso la persona umana.
Il Presidente del Coordinamento Associazioni Anziani (CO.AS.AN.) – G. Cuttitta

Aderiscono al Coordinamento: ADA prov.le (Associazione per i Diritti degli Anziani); AGE (Associazione Genitori); ALMA (Associazione Lotta Malattia Alzheimer) ANCESCAO prov.le (Associazione Nazionale dei Centri Sociali Comitati Anziani e Orti) ANTEAS Prov.le (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) ASAIDA Prov.le (Associazione Sostegno Assistenza Integrata Disabili Anziani) AUSER Comprensorio Palermo CADO (Centro Ascolto Don Orione); DONNEUROPEE FEDERCASALINGHE Prov.le; FEDER.S.P.EV.; “FIOCCO VERDE” ANZIANI

giovedì 1 dicembre 2011

Petrosino (TP), a scuola di emozioni

Una “scuola” di emozioni per prevenire il disagio. Questa è stata la missione del progetto “Le emozioni della strada” messo in atto dalla Confraternita Misericordia di Petrosino in collaborazione con l’ASP di Trapani, la Regione siciliana e il Comune petrosileno. Si tratta della realizzazione di un sogno di Anna Maria Maltese, presidente della Misericordia, che intendeva – insieme alla sua equipe di esperti e animatori – strappare i giovani del territorio dal rischio del disagio. Progetto di quasi quattro anni che si è appena concluso con una giornata di approfondimento che si è svolta presso l’istituto tecnico per geometri di Petrosino “Vincenzo Accardi”. Il titolo scelto è stato «Adolescenti a piedi nudi sulla strada delle emozioni». Si tratta di un lungo percorso formativo che ha interessato in particolare trecento adolescenti, tutti destinatari di un’azione “intensiva” di prevenzione del disagio sociale. Ad operare con i ragazzino sono stati per tre anno sedici operatori che hanno approfondito la tematica delle emozioni, tutte declinate attraverso la partecipazione a laboratori artistici, fino a realizzare una vera “scuola delle emozioni”. Il progetto ha avuto come quartier generale la scuola “Nosengo”, guidati – durante le ore curriculari – attraverso un percorso di scoperta del sé che ha prodotto un vocabolario delle emozioni e un giornale con commenti scritti proprio dai ragazzi, spesso anche in maniera anonima attraverso una casella di posta psicologica. L’obiettivo principale è stato insegnare ai ragazzi come “conoscersi e conoscere le proprie potenzialità” attraverso molteplici attività costruttive: dalla realizzazione di un giornale, ai laboratori di pittura, sia tradizionale che digitale, di teatro e drammatizzazione, ma anche di canto e danza. Tutti strumenti atti a insegnare la comunicazione di emozioni e sentimenti. Tuttavia il progetto non ha interessato soltanto gli alunni della Nosengo, ma anche i ragazzi più grandi, fino ai 20 anni che hanno partecipato alle attività pomeridiane nella sede dell’associazione. L’intero progetto – per quattro anni – è stato destinatario di un finanziamento di 108mila euro da parte dell’assessorato regionale alla Famiglia, anche se, finora soltanto la prima trance, di circa 30mila euro è stata saldata. “Troppo spesso – ha chiarito la psicologa Mariangela Patti – si punta sui fattori di rischio che possono provocare disagio e poi, in futuro, anche comportamenti devianti. Il nostro lavoro invece è stato esattamente il contrario. Abbiamo condotto i ragazzi in un percorso che ha insegnato loro quali sono i loro fattori positivi chiarendo che non esistono emozioni buone o cattive, ma che tutte le emozioni vanno vissute e comprese”. La conclusione del progetto si è tenuta nell’aula magna dell’istituto tecnico per geometri “Accardi” diretto da Maria Anna Ferrara allo scopo di creare continuità territoriale alla presenza di esperti quali Antonino Marù, Rita Chianese e Salvatore Inguì. Ma la Misericordia non intende fermarsi. “Finito il percorso – ha detto Anna Maria Maltese – non si esaurisce la nostra azione. Da volontari continueremo le nostre attività nella sede di via Nenni. Ci rincuora il fatto che numerosi ragazzi che hanno partecipato ora hanno sposato la nostra causa anche nel rapporto con i coetanei”. (chiara putaggio)