Dal Presidente del CoAsAn (Coordinamento Associazioni Anziani «Anziani Insieme per il Bene Comune») riceviamo questa lettera aperta che volentieri pubblichiamo:
Non dimentichiamoci che dal 1° gennaio 2010 le domande per ottenere i benefici in materia d’invalidità civile le hanno fatte presentare all’Inps per accorciare i tempi di attesa e dovevano essere redatte unicamente tramite internet.
In un incontro con l’Inps Direttore Provinciale e Presidente del Comitato venivo a conoscenza che alcune commissioni mediche producevano, ancora, verbali redatti su cartaceo, costringendo l’Istituto di Previdenza a scannerizzare le pratiche. Il mancato avvio al sistema telematico oltre a comportare un doppio lavoro, mette l’Istituto di Previdenza in difficoltà, per la semplice ragione che è a corto di personale.
Alla mia domanda del perché il medico dell’Inps non convalida alcuni verbali redatti dalla commissione medica dell’Asp, mi viene risposto che per accelerare i tempi la commissione ha formato una sottocommissione dove il medico dell’Inps non è presente per cui non può convalidare un verbale dove non c’è la sua presenza. In sede di riunione presso l’Asp 6 di via G. Cusmano, come componente del Comitato Consultivo ho fatto presente alla segretaria verbalizzante di queste difficoltà, compresa la mancata visita al domicilio delle persone che non possono deambulare. Sono in attesa di risposta per la prossima riunione del Comitato consultivo.
Come potete notare, prima ci si lamentava che le attese per il riconoscimento e per l’eventuale assegno di accompagnamento o indennità di accompagnamento erano lunghe, successivamente si vara un provvedimento per migliorare la situazione, con il risultato che il provvedimento rimane sulla carta e per il cittadino non cambia nulla, anzi per la verità un risultato è stato ottenuto: quello che ne hanno parlato televisione e giornali, non c’è che dire, è stato un buon risultato mediatico! Con la buona pace di tutti. In tutto questo scarica barile di responsabilità una cosa è certa: non ci si muove per venire incontro ai problemi dei cittadini. Mi spiego meglio. La legge 111/2011, art. 18, comma 22, consente alle regioni di affidare all’Inps le funzioni di accertamento dei requisiti sanitari volti ad ottenere l’invalidità civile, su base di apposite convenzioni. Ebbene, perché non ci si muove in tal senso? Perché in base al suddetto art. 18 comma 20, un medico dell’ASP non va nella commissione medica formata dall’Inps? La stessa legge e lo stesso art. al comma 22 prevedeva che dal mese di ottobre 2011, le casalinghe avrebbero potuto costruirsi una pensione anche mentre fanno la spesa nei supermercati, accantonando abbuoni a seguito di acquisti. Le modalità attuative e di regolamentazione della nuova opportunità è stata affidata all’Inps. Mi chiedo perché ci troviamo a dicembre e nulla di nuovo emerge? Perché si lascia il cittadino in uno stato di necessità perpetuo?
Si avvicina il Santo Natale e tutti ci scambiamo gli auguri, tutti siamo più buoni e più disponibili, siatelo anche voi che siete ai vertici della pubblica amministrazione, fate il possibile affinché il 2012 sia foriero di attenzione verso la persona umana.
Il Presidente del Coordinamento Associazioni Anziani (CO.AS.AN.) – G. Cuttitta
Aderiscono al Coordinamento: ADA prov.le (Associazione per i Diritti degli Anziani); AGE (Associazione Genitori); ALMA (Associazione Lotta Malattia Alzheimer) ANCESCAO prov.le (Associazione Nazionale dei Centri Sociali Comitati Anziani e Orti) ANTEAS Prov.le (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) ASAIDA Prov.le (Associazione Sostegno Assistenza Integrata Disabili Anziani) AUSER Comprensorio Palermo CADO (Centro Ascolto Don Orione); DONNEUROPEE FEDERCASALINGHE Prov.le; FEDER.S.P.EV.; “FIOCCO VERDE” ANZIANI
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