Sul Giornale di Sicilia del 31 ottobre si parla dell'associazione Agisci che organizza viaggi di solidarietà internazionale (clicca sull'immagine per ingrandirla).
giovedì 31 ottobre 2013
martedì 29 ottobre 2013
Il 7 novembre incontro su disabilità, fragilità e accessibilità
Barriere architettoniche, accessibilità, qualità della vita dei disabili e delle persone in situazione di fragilità… sono i temi dell’incontro che il CeSVoP propone nella sua sede di via Maqueda, 334 a Palermo per il 7 novembre alle ore 15,30. Sono invitate le associazioni di volontariato che si occupano di disabili, anziani e persone con difficoltà di deambulazione. Infatti, il confronto su progetti e azioni comuni da intraprendere insieme verrà condotto anche con l’aiuto dell’architetto Paolo Allegra presidente di AngoloGiro Onlus, associazione di Palermo per lo studio e l’applicazione dei principi dell’accessibilità universale.
Coloro che fossero interessati a partecipare possono iscriversi contattando la segreteria del CeSVoP (segreteria@cesvop.org; info@cesvop.org; tf. 091331970 int. 201) entro e non oltre il 6 novembre 2013.
Coloro che fossero interessati a partecipare possono iscriversi contattando la segreteria del CeSVoP (segreteria@cesvop.org; info@cesvop.org; tf. 091331970 int. 201) entro e non oltre il 6 novembre 2013.
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lunedì 28 ottobre 2013
Siglato accordo ACRI e Volontariato. Risorse garantite sino al 2016
Nonostante lo sfavorevole scenario economico e finanziario, in continua evoluzione le Fondazioni di origine bancaria garantiranno al mondo del volontariato un sostegno economico significativo fino al 2016.
A distanza di 3 anni dal precedente accordo, si è rinnovata l’intesa tra Acri – l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpA; Forum Nazionale del Terzo Settore; Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore; ConVol – Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato; Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione (Co.Ge.) e CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. A partire dagli impegni precedentemente assunti dalle Fondazioni di origine bancaria con l’accordo quadro del 2010, la nuova intesa li rimodula, stabilizzando i fondi a disposizione per gli anni 2014, 2015, 2016 ed introducendo importanti novità:
• € 35 milioni di euro per le attività dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) e per il funzionamento dei Co.Ge. oltre ad un’ ulteriore quota, pari a € 2 milioni, da parte della Fondazione CON il Sud per finanziare l’ordinaria attività dei CSV operanti nelle regioni meridionali (onere che potrà ridursi nel caso in cui l’accantonamento del quindicesimo da parte delle Fondazioni di origine bancaria si riveli superiore a € 39 milioni);
• ai fini di stabilizzare i flussi di entrata a favore del sistema dei CSV negli anni successivi è previsto l’accantonamento a riserva del “quindicesimo” ex art. 15 legge 266/91, riveniente dai bilanci dalle Fondazioni di origine bancaria 2014 e 2015 se eccedente € 41 milioni;
• 12 milioni di euro per la progettazione sociale delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), erogati direttamente dalle Fondazioni di origine bancaria per la realizzazione di interventi individuati con modalità condivise tra i soggetti firmatari.
• 20 milioni di euro saranno assegnati alla Fondazione CON il Sud, con l’impegno di riservare un importo annuale pari ad almeno 4,4 milioni di euro per il sostegno delle OdV nelle regioni meridionali
• la conferma del sostegno alle reti di volontariato firmatarie con destinazione di un importo ridotto a 500 mila euro (rispetto a € 600 mila previsti dall’accordo del 2010) per il triennio 2014, 2015, 2016.
Come già espresso anche nel precedente accordo, le parti hanno convenuto sull’importanza di garantire un modello unificato per la rendicontazione dei fondi stabiliti per i CSV e per i Co.Ge. proprio al fine di dare trasparenza e comparabilità alle attività che saranno sviluppate a beneficio del volontariato su tutto il territorio nazionale.
I firmatari hanno infine riscontrato la necessità di un confronto costante al fine di promuovere e sostenere gli interventi derivanti dall’accordo e condividere alcuni obiettivi strategici già individuati; per questo prevedono di convocare degli incontri trimestrali, al fine di assumere consensualmente delle linee di indirizzo valide per tutte le regioni (fonte Uffici stampa CSVnet e ACRI).
A distanza di 3 anni dal precedente accordo, si è rinnovata l’intesa tra Acri – l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpA; Forum Nazionale del Terzo Settore; Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum Nazionale del Terzo Settore; ConVol – Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato; Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione (Co.Ge.) e CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. A partire dagli impegni precedentemente assunti dalle Fondazioni di origine bancaria con l’accordo quadro del 2010, la nuova intesa li rimodula, stabilizzando i fondi a disposizione per gli anni 2014, 2015, 2016 ed introducendo importanti novità:
• € 35 milioni di euro per le attività dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) e per il funzionamento dei Co.Ge. oltre ad un’ ulteriore quota, pari a € 2 milioni, da parte della Fondazione CON il Sud per finanziare l’ordinaria attività dei CSV operanti nelle regioni meridionali (onere che potrà ridursi nel caso in cui l’accantonamento del quindicesimo da parte delle Fondazioni di origine bancaria si riveli superiore a € 39 milioni);
• ai fini di stabilizzare i flussi di entrata a favore del sistema dei CSV negli anni successivi è previsto l’accantonamento a riserva del “quindicesimo” ex art. 15 legge 266/91, riveniente dai bilanci dalle Fondazioni di origine bancaria 2014 e 2015 se eccedente € 41 milioni;
• 12 milioni di euro per la progettazione sociale delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), erogati direttamente dalle Fondazioni di origine bancaria per la realizzazione di interventi individuati con modalità condivise tra i soggetti firmatari.
• 20 milioni di euro saranno assegnati alla Fondazione CON il Sud, con l’impegno di riservare un importo annuale pari ad almeno 4,4 milioni di euro per il sostegno delle OdV nelle regioni meridionali
• la conferma del sostegno alle reti di volontariato firmatarie con destinazione di un importo ridotto a 500 mila euro (rispetto a € 600 mila previsti dall’accordo del 2010) per il triennio 2014, 2015, 2016.
Come già espresso anche nel precedente accordo, le parti hanno convenuto sull’importanza di garantire un modello unificato per la rendicontazione dei fondi stabiliti per i CSV e per i Co.Ge. proprio al fine di dare trasparenza e comparabilità alle attività che saranno sviluppate a beneficio del volontariato su tutto il territorio nazionale.
I firmatari hanno infine riscontrato la necessità di un confronto costante al fine di promuovere e sostenere gli interventi derivanti dall’accordo e condividere alcuni obiettivi strategici già individuati; per questo prevedono di convocare degli incontri trimestrali, al fine di assumere consensualmente delle linee di indirizzo valide per tutte le regioni (fonte Uffici stampa CSVnet e ACRI).
Tagli ai fondi per infanzia e ragazzi. La proposta di Arciragazzi Sicilia
A proposito della recente manovra economica varata dal Governo Letta, Arciragazzi Sicilia propone di prendere posizione contro i tagli a cui vanno incontro i fondi per infanzia e adolescenti. Qui sotto il comunicato-appello lanciato dall'associazione.
LA LEGGE
DI STABILITA’ TAGLIA DEL 30%
IL FONDO
NAZIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA!
Noi
diciamo “SI” ai bambini e ai ragazzi
La
Legge di stabilità proposta dal Governo e all’esame del Parlamento
propone di tagliare di quasi il 30% il Fondo Nazionale per l’Infanzia
e l’Adolescenza:
da 40 a 28 milioni destinati alle 15 maggiori città italiane,
secondo la legge n. 285 del 1997.
Questo
avviene dopo che tale Fondo aveva “perso” all’inizio del
duemila il suo 70% dedicato alle Regioni; tale 70%, per
l’applicazione della Legge Quadro sui Servizi Sociali, è rientrato
nel Fondo Sociale Nazionale, fondo poi a sua volta praticamente
cancellato.
E’
rimasto quindi il Fondo per le 15 “grandi città” che NON E’
MAI stato aggiornato dal 1998, anzi è stato tagliato via via: nel
2007 era di circa 44 milioni, per scendere sotto tale cifra nel 2008
e nel 2009. Tagliato a 40 Milioni nel 2011 e nel 2012, il Governo
prevedeva di portarlo nel triennio 2013/2015 a 38 milioni. Ora la
Legge di Stabilità propone 28 Milioni! Un taglio del 36% in cinque
anni; di quasi il 30% rispetto all’anno scorso!
Il
Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza, è bene ricordarlo, finanzia
iniziative diffuse delle città: dai centri di aggregazione
all’educativa di strada per adolescenti; dai servizi educativi
sperimentali per i bambini 0/6 anni alle attività di conciliazione
dei tempi di vita e lavoro; dalle attività estive per i bambini e i
ragazzi alla tutela e promozione dei diritti dei più piccoli.
Sono
attività e servizi consolidati nelle città, risorsa importante per
le famiglie e i bambini: molti di loro ora dovranno chiudere!
La
Legge di Stabilità prende questi pochi milioni, così importanti per
le famiglie, per finanziare i progetti di contrasto alla violenza
contro le donne, a seguito della Legge del 2013, proponendo una
inaccettabile “guerra fra poveri”.
Chiediamo
con forza che il Fondo Infanzia e Adolescenza venga ripristinato per
il suo ammontare di 40 Milioni
e che ciò non intacchi il fondo previsto per le pari opportunità;
chiediamo che cessi questo comportamento inaccettabile di governi e
leggi che, evidentemente ignari dell’importanza su tutto il
territorio nazionale di queste iniziative a favore specialmente dei
più deboli e poveri, sottrae anno dopo anno fondi per i bambini e i
ragazzi; chiediamo infine che dopo la Legge di Stabilità si avvii un
processo affinché il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza torni ad
essere valido per tutto il territorio italiano, senza tagli alle
risorse previste per le 15 città attualmente destinatarie e
prevedendone di aggiuntive per le Regioni, come previsto inizialmente
dalla Legge 285/97!
D’ora
in poi denunceremo pubblicamente le scelte dei politici e dei partiti
che permetteranno questo ulteriore taglio ai diritti dei più deboli
cittadini e di coloro che, per età, non possono votare!
Se,
come ha dichiarato il Presidente del Consiglio, è necessario dire
con onestà dei “SI” e dei “NO”, noi chiediamo di dire “SI”
ai bambini e ai ragazzi.
Nota tecnica:
le informazioni sono tratte dalla Tabella C, allegato tecnico al
Disegno di Legge n. 1120 presentato al Senato della Repubblica il 21
Ottobre 2013 e dal raffronto con la precedente Legge di Stabilità
(Articolato e Tabella C).
Note di redazione:
Questa nota è redatta
inizialmente dall’Associazione Arciragazzi e diffusa nel mondo del
Terzo Settore, degli EELL e delle Istituzioni affinché ciascuno
possa attivare tutti i contatti a sua disposizione per raggiungere
coloro che possono cambiare il testo della proposta di Legge di
Stabilità 2014/2016. Il testo dell’appello può dunque essere
copiato e utilizzato su propria carta intestata e diffuso a proprio
nome.
Chi volesse manifestare la
propria adesione può farlo compilando il formulario al seguente
link.
Chi volesse contattare gli
estensori dell’appello originario può indirizzare un messaggio a:
nonrubatelecaramelleaibambini@gmail.com
Chi volesse postare o seguire il
blog ci trova su: http://notagliofondoinfanzia.wordpress.com
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venerdì 25 ottobre 2013
A Boccadifalco-Palermo si parla di medicina generale e protezione civile
Il Dipartimento Regionale Protezione Civile propone la tavola rotonda «Ruolo della Medicina Generale negli interventi di Protezione Civile». L'incontro si svolge il 26 ottobre 2013 alla Base Aerea Boccadifalco in piazza Pietro Micca a Palermo alle ore 9,30. Per il programma completo clicca qui.
A Mazara del Vallo (TP) le Giornate della legalità organizzate dall'AiSP e dal MoVI
Sabato 26 e domenica 27 ottobre, a Mazara le Giornate della legalità, qui sotto il programma completo (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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Avis, a Marsala si inaugura la nuova sede provinciale
L'Avis ha una nuova sede provinciale per il territorio trapanese. Viene inaugurata a Marsala così come racconta il Giornale di Sicilia del 25 ottobre 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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mercoledì 23 ottobre 2013
Festa a San Luca, a Caltanissetta protagonista il volontariato
Una due giorni all'insegna dell'ambiente e della legalità. La festa del quartiere San Luca a Caltanissetta ha visto protagonista il volontariato che ha animato una due giorni in collaborazione con il locale Comitato di quartiere. Qui sotto la cronaca de La Sicilia del 22 ottobre 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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martedì 22 ottobre 2013
A Palermo eletta la Consulta delle Culture
Le comunità straniere a Palermo adesso hanno i loro rappresentanti. Si tratta della prima volta che nel capoluogo siciliano si insedia un organismo ufficiale e democraticamente eletto dagli immigrati abitanti in città. Qui sotto l'articolo del Giornale di Sicillia del 22 ottobre che riporta risultati, composizione e funzioni del nuovo organismo (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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venerdì 18 ottobre 2013
Distrutta l'ambulanza delle Misericordie di Trapani S. Alberto
Dall'associazione riceviamo questo comunicato stampa che volentieri pubblichiamo. Da parte del Comitato direttivo del CeSVoP, del presidente Ferdinando Siringo e delle associazioni di volontariato socie del CeSVoP, la solidarietà e la vicinanza nei riguardi dei volontari colpiti da questo fatto dai contorni ancora poco chiari.
«Andata distrutta l’ambulanza della locale Associazione Confraternita di Misericordia Trapani “Sant’Alberto”.
Costernazione e rabbia per un danno che colpisce l’associazione di volontari che si prodigano per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini.
Autocombustione o incendio doloso? Le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti e molto utile sarà la relazione dei vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme sprigionatesi intorno alle 3 di notte. Intorno alle 3 l’allarme è stato lanciato da un passante che transitava nei pressi della sede operativa della Confraternita di Misericordia che si trova in Corso Piersanti Mattarella. Per cause che sono al vaglio degli inquirenti, ha preso fuoco l’ambulanza, utilizzata per l’ultima volta in mattinata. Infatti, alle ore 2 circa, il mezzo rientrava da una serie di interventi espletati presso il CARA di Salina Grande.
Acquistata con tantissimi sacrifici dalla locale sezione della Misericordia, i circa 30 volontari si sono prodigati per renderla efficiente sino a diventare un supporto sanitario importante per la città tutta specialmente per coloro che non possono permettersi nella sofferenza di spendere soldi per vedere essere riconosciuti i propri diritti.
Le fiamme hanno completamente distrutto il vano motore e tutte le attrezzature poste all’interno, fortunatamente l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha scongiurato l’eventuale interessamento delle bombole di ossigeno in dotazione al mezzo le quali avrebbero potuto deflagrare. Andati completamente distrutti i presidi per il primo soccorso.
Sgomento e rabbia dei soci, ancora in lacrime per avere perso l’unico strumento per operare nel volontariato locale. Un danno calcolato intorno alle 15 mila euro. Il mezzo era stato revisionato da poco tempo ed era quindi in uno stato efficiente. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che stanotte sono intervenuti con una pattuglia mentre per spegnere l’incendio è stato necessario l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Trapani. Inquietante retroscena che lascia parecchio riflettere. “Diversamente, sappiano i responsabili che nessun atto criminoso potrà servire ad isolare coloro che si prodigano per il bene quotidiano degli altri”.
Il Governatore della Misericordia di Trapani e l’intera associazione, “auspicano che istituzioni, partiti, associazioni e semplici cittadini si uniscano in una raccolta fondi che possa consentire ai volontari dell’associazione di proseguire, con il consueto impegno, il proprio ruolo nel settore sociale e sanitario, nonostante il grave episodio che ha distrutto l’unica ambulanza in dotazione”.
Anche il Gruppo Fratres Trapani donatori di sangue delle Misericordie d’Italia ha voluto manifestare il pieno sostegno agli amici della Misericordia. “Uno spiacevole episodio – ha dichiarato il Governatore della Misericordia di Trapani, Acierno Lorenzo – che aldilà delle cause, sarà compito degli inquirenti indagare sulle responsabilità, trova la solidarietà delle Misericordie d’Italia e l’incoraggiamento per le consorelle e i confratelli a non demoralizzarsi ma a continuare nella loro preziosa opera di servizio”».
“CHE IDDIO VE NE RENDA MERITO”
TRAPANI 17 ottobre 2013
IL GOVERNATORE
Acierno Lorenzo
Costernazione e rabbia per un danno che colpisce l’associazione di volontari che si prodigano per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini.
Autocombustione o incendio doloso? Le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti e molto utile sarà la relazione dei vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme sprigionatesi intorno alle 3 di notte. Intorno alle 3 l’allarme è stato lanciato da un passante che transitava nei pressi della sede operativa della Confraternita di Misericordia che si trova in Corso Piersanti Mattarella. Per cause che sono al vaglio degli inquirenti, ha preso fuoco l’ambulanza, utilizzata per l’ultima volta in mattinata. Infatti, alle ore 2 circa, il mezzo rientrava da una serie di interventi espletati presso il CARA di Salina Grande.
Acquistata con tantissimi sacrifici dalla locale sezione della Misericordia, i circa 30 volontari si sono prodigati per renderla efficiente sino a diventare un supporto sanitario importante per la città tutta specialmente per coloro che non possono permettersi nella sofferenza di spendere soldi per vedere essere riconosciuti i propri diritti.
Le fiamme hanno completamente distrutto il vano motore e tutte le attrezzature poste all’interno, fortunatamente l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha scongiurato l’eventuale interessamento delle bombole di ossigeno in dotazione al mezzo le quali avrebbero potuto deflagrare. Andati completamente distrutti i presidi per il primo soccorso.
Sgomento e rabbia dei soci, ancora in lacrime per avere perso l’unico strumento per operare nel volontariato locale. Un danno calcolato intorno alle 15 mila euro. Il mezzo era stato revisionato da poco tempo ed era quindi in uno stato efficiente. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che stanotte sono intervenuti con una pattuglia mentre per spegnere l’incendio è stato necessario l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Trapani. Inquietante retroscena che lascia parecchio riflettere. “Diversamente, sappiano i responsabili che nessun atto criminoso potrà servire ad isolare coloro che si prodigano per il bene quotidiano degli altri”.
Il Governatore della Misericordia di Trapani e l’intera associazione, “auspicano che istituzioni, partiti, associazioni e semplici cittadini si uniscano in una raccolta fondi che possa consentire ai volontari dell’associazione di proseguire, con il consueto impegno, il proprio ruolo nel settore sociale e sanitario, nonostante il grave episodio che ha distrutto l’unica ambulanza in dotazione”.
Anche il Gruppo Fratres Trapani donatori di sangue delle Misericordie d’Italia ha voluto manifestare il pieno sostegno agli amici della Misericordia. “Uno spiacevole episodio – ha dichiarato il Governatore della Misericordia di Trapani, Acierno Lorenzo – che aldilà delle cause, sarà compito degli inquirenti indagare sulle responsabilità, trova la solidarietà delle Misericordie d’Italia e l’incoraggiamento per le consorelle e i confratelli a non demoralizzarsi ma a continuare nella loro preziosa opera di servizio”».
“CHE IDDIO VE NE RENDA MERITO”
TRAPANI 17 ottobre 2013
IL GOVERNATORE
Acierno Lorenzo
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martedì 15 ottobre 2013
Messaggio dei Vescovi di Sicilia ai fedeli e agli uomini di buona volontà all’indomani della tragedia di Lampedusa
Ecco il testo del comunicato-messaggio diramato dalla Conferenza Episcopale Siciliana a proposito di quanto accaduto a Lampedusa:
Riuniti per la consueta sessione autunnale a Siracusa nel 60° anniversario della lacrimazione della Beata Vergine Maria, noi, Vescovi di Sicilia, abbiamo trattato i temi concernenti la vita delle nostre Chiese. Da un lato, abbiamo avuto presente la catastrofe sconvolgente dei naufraghi nelle acque di Lampedusa e, dall’altro, i giovani che abbiamo incontrato in un’esperienza di fraternità e di comunione. In questa città è stato immediato riandare con la memoria all’apostolo Paolo, qui approdato da Malta e rimasto per tre giorni (cfr At 28,11-12), e rivivere con lui, attraverso il racconto del libro degli Atti degli Apostoli, la forte tensione drammatica delle sciagure in mare con gravissimi e ripetuti rischi per la vita. Ci siamo lasciati interrogare dalle migliaia di persone morte nel nostro mare Mediterraneo, provocati dai gesti e dalle parole di Papa Francesco nel corso della sua visita a Lampedusa dell’8 luglio scorso. Il Papa continua a riproporci l’interrogativo: “Dov’è tuo fratello?” e torna a metterci in guardia dalla “globalizzazione dell’indifferenza che ci rende tutti «innominati», responsabili senza nome e senza volto”. E di fronte a tanti morti non ci siamo sottratti alla nostra responsabilità pastorale per rivolgere una parola accorata ai fedeli e alle persone di buona volontà. Questi morti, e le migliaia che negli anni sono stati travolti in queste acque, chiedono verità, giustizia e solidarietà. È ora di abbandonare l’ipocrisia di chi continua a pensare che il fenomeno migratorio sia un’emergenza che si auspica ancora di breve durata. La consapevolezza che spregiudicati criminali speculano sul dolore di persone in fuga dalle persecuzioni e dalle guerre non può far pagare a questi ultimi la malvagità dei mercanti di morte. Il grido di aiuto e la domanda di soccorso non possono lasciare freddi o indifferenti noi e quanti, per cultura e per sensibilità, sentiamo forte a partire dal Vangelo il senso dell’accoglienza e del dialogo. La gente di Lampedusa, alla quale va la nostra gratitudine e la nostra ammirazione per l’instancabile apertura di cuore nei confronti di quanti hanno cercato approdo tra loro, ha mostrato al mondo il valore e l’efficacia dei gesti semplici e significativi del quotidiano: la vicinanza, il soccorso, il pianto, la collera, la pazienza. E nello stesso tempo ha dimostrato l’inutilità controproducente di talune risposte istituzionali che non hanno contribuito a risolvere il problema, ma anzi hanno moltiplicato il numero delle vittime. Di fronte a tanto dolore, che sembra non aver fine, occorre cambiare atteggiamento a partire dalle nostre comunità e coinvolgendo quanti si sentono interrogati da questa sfida umanitaria. A tal proposito invitiamo a vivere il prossimo Avvento come tempo di fraternità e di condivisione nella luce del mistero dell’incarnazione. Solo facendoci prossimi ai nostri fratelli ultimi, infatti, potremo dare un senso alla celebrazione liturgica del Figlio di Dio fatto uomo. Sarà un’occasione propizia per approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio, liberandosi da pregiudizi e luoghi comuni; per studiare forme possibili di aiuto e di solidarietà verso gli immigrati; per sollecitare interventi politici ai diversi livelli che contribuiscano ad affrontare realisticamente il problema e a elaborare soluzioni efficaci. Gli innumerevoli morti (uomini, donne, bambini), che sono seppelliti nel Mediterraneo con la loro speranza di vita e di libertà, scuotono le nostre coscienze con il loro grido di giustizia. Che il nostro silenzio e la nostra inerzia non vanifichino il loro sacrificio. Ai nostri giovani, per primi, abbiamo affidato questo messaggio e questa consegna, certi che sapranno dare voce e cuore alla speranza. A loro ci rivolgiamo con le parole dei padri conciliari nel cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II perché saranno loro a raccogliere il meglio dell’esempio e dell’insegnamento dei genitori e dei maestri per formare la società di domani: “Costruite nell’entusiasmo un mondo migliore di quello attuale” (fonte Ufficio stampa diocesi di Palermo).
Riuniti per la consueta sessione autunnale a Siracusa nel 60° anniversario della lacrimazione della Beata Vergine Maria, noi, Vescovi di Sicilia, abbiamo trattato i temi concernenti la vita delle nostre Chiese. Da un lato, abbiamo avuto presente la catastrofe sconvolgente dei naufraghi nelle acque di Lampedusa e, dall’altro, i giovani che abbiamo incontrato in un’esperienza di fraternità e di comunione. In questa città è stato immediato riandare con la memoria all’apostolo Paolo, qui approdato da Malta e rimasto per tre giorni (cfr At 28,11-12), e rivivere con lui, attraverso il racconto del libro degli Atti degli Apostoli, la forte tensione drammatica delle sciagure in mare con gravissimi e ripetuti rischi per la vita. Ci siamo lasciati interrogare dalle migliaia di persone morte nel nostro mare Mediterraneo, provocati dai gesti e dalle parole di Papa Francesco nel corso della sua visita a Lampedusa dell’8 luglio scorso. Il Papa continua a riproporci l’interrogativo: “Dov’è tuo fratello?” e torna a metterci in guardia dalla “globalizzazione dell’indifferenza che ci rende tutti «innominati», responsabili senza nome e senza volto”. E di fronte a tanti morti non ci siamo sottratti alla nostra responsabilità pastorale per rivolgere una parola accorata ai fedeli e alle persone di buona volontà. Questi morti, e le migliaia che negli anni sono stati travolti in queste acque, chiedono verità, giustizia e solidarietà. È ora di abbandonare l’ipocrisia di chi continua a pensare che il fenomeno migratorio sia un’emergenza che si auspica ancora di breve durata. La consapevolezza che spregiudicati criminali speculano sul dolore di persone in fuga dalle persecuzioni e dalle guerre non può far pagare a questi ultimi la malvagità dei mercanti di morte. Il grido di aiuto e la domanda di soccorso non possono lasciare freddi o indifferenti noi e quanti, per cultura e per sensibilità, sentiamo forte a partire dal Vangelo il senso dell’accoglienza e del dialogo. La gente di Lampedusa, alla quale va la nostra gratitudine e la nostra ammirazione per l’instancabile apertura di cuore nei confronti di quanti hanno cercato approdo tra loro, ha mostrato al mondo il valore e l’efficacia dei gesti semplici e significativi del quotidiano: la vicinanza, il soccorso, il pianto, la collera, la pazienza. E nello stesso tempo ha dimostrato l’inutilità controproducente di talune risposte istituzionali che non hanno contribuito a risolvere il problema, ma anzi hanno moltiplicato il numero delle vittime. Di fronte a tanto dolore, che sembra non aver fine, occorre cambiare atteggiamento a partire dalle nostre comunità e coinvolgendo quanti si sentono interrogati da questa sfida umanitaria. A tal proposito invitiamo a vivere il prossimo Avvento come tempo di fraternità e di condivisione nella luce del mistero dell’incarnazione. Solo facendoci prossimi ai nostri fratelli ultimi, infatti, potremo dare un senso alla celebrazione liturgica del Figlio di Dio fatto uomo. Sarà un’occasione propizia per approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio, liberandosi da pregiudizi e luoghi comuni; per studiare forme possibili di aiuto e di solidarietà verso gli immigrati; per sollecitare interventi politici ai diversi livelli che contribuiscano ad affrontare realisticamente il problema e a elaborare soluzioni efficaci. Gli innumerevoli morti (uomini, donne, bambini), che sono seppelliti nel Mediterraneo con la loro speranza di vita e di libertà, scuotono le nostre coscienze con il loro grido di giustizia. Che il nostro silenzio e la nostra inerzia non vanifichino il loro sacrificio. Ai nostri giovani, per primi, abbiamo affidato questo messaggio e questa consegna, certi che sapranno dare voce e cuore alla speranza. A loro ci rivolgiamo con le parole dei padri conciliari nel cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II perché saranno loro a raccogliere il meglio dell’esempio e dell’insegnamento dei genitori e dei maestri per formare la società di domani: “Costruite nell’entusiasmo un mondo migliore di quello attuale” (fonte Ufficio stampa diocesi di Palermo).
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lunedì 14 ottobre 2013
Immagini dure, immagini per capire e re-agire
Da Porto Empedocle il regista Enrico Montalbano fa pervenire 15 minuti di immagini sui vivi e i morti degli ultimi sbarchi-tragedia a Lampedusa. Si tratta di immagini non "addomesticate" che servono per recuperare consapevolezza e non cadere nell'assuefazione.
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sabato 12 ottobre 2013
A Palermo si presenta "Imparare a dire no"
Mercoledì 16 ottobre ore 18 a Palermo presso Libreria Feltrinelli in via Cavour, 133, presentazione del nuovo libro di Paolo Ragusa Imparare a dire NO. Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro,
Bur Rizzoli, Milano 2013 sarà presente l’autore.
Se vuoi approfondire, scopri il blog imparareadireno.
Se vuoi approfondire, scopri il blog imparareadireno.
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presentazione
L'informazione contro le discriminazioni di genere. Un seminario a Palermo
Organizzato dall'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale (www.redattoresociale.it) e dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e con il
patrocinio della Federazione della Stampa italiana il 22 ottobre a Villa Niscemi a Palermo si svolge un seminario su Informazione e persone Lgbt: i giornalisti siciliani si misurano con "L'orgoglio e i pregiudizi".
Si comincia il 15 ottobre a Milano, per proseguire a Roma (16 ottobre) e a Napoli (18 ottobre), e per finire nel capoluogo siciliano. I 4 incontri sono realizzati nell'ambito del Progetto "LGBT Media and Communication", finanziato dal Consiglio d'Europa nel quadro della Raccomandazione CM/REC (2010)5 sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e in attuazione della Strategia nazionale LGBT 2013-2015.
L’iscrizione è obbligatoria e va fatta online entro il 15 ottobre.
Si comincia il 15 ottobre a Milano, per proseguire a Roma (16 ottobre) e a Napoli (18 ottobre), e per finire nel capoluogo siciliano. I 4 incontri sono realizzati nell'ambito del Progetto "LGBT Media and Communication", finanziato dal Consiglio d'Europa nel quadro della Raccomandazione CM/REC (2010)5 sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e in attuazione della Strategia nazionale LGBT 2013-2015.
L’iscrizione è obbligatoria e va fatta online entro il 15 ottobre.
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giovedì 10 ottobre 2013
A Palermo Obiettivo Mondo
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre è in programma a Palermo (Palazzo Chiaramonte Steri - Piazza Marina, 61) Obiettivo Mondo: una due-giorni rivolta agli studenti universitari e delle scuole superiori con l’obiettivo di fornire spunti di riflessione sulle principali dinamiche e problematiche legate al mondo della politica internazionale e sugli sbocchi occupazionali.
L'iniziativa è organizzata da ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) in collaborazione con Associazione Diplomatici, con il contributo della Fondazione Sicilia e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Palermo.
I lavori comprendono:
• Conferenze tematiche sui principali temi di attualità della politica internazionale: la crisi siriana, le sfide per l’Europa, la crisi degli emergenti, ecc.
• Tavole rotonde di “Globe” sulle carriere internazionali con diplomatici e funzionari di organizzazioni internazionali e ONG
• Simulazioni della sessione ordinaria dei lavori delle Nazioni Unite
Obiettivo Mondo si inserisce in un progetto più ampio che, promosso da ISPI e Fondazione Sicilia, ha previsto l’istituzione a Palermo di un’Alta Scuola di Politica Internazionale destinata delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Palermo e l’organizzazione, la scorsa primavera, del ciclo di conferenze L'Italia e la Politica Internazionale focalizzate sui grandi temi della politica estera che, aperte gratuitamente al pubblico, hanno previsto la presenza, in qualità di speaker, dei massimi esperti in materia provenienti da tutta Italia.
L'iniziativa è organizzata da ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) in collaborazione con Associazione Diplomatici, con il contributo della Fondazione Sicilia e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Palermo.
I lavori comprendono:
• Conferenze tematiche sui principali temi di attualità della politica internazionale: la crisi siriana, le sfide per l’Europa, la crisi degli emergenti, ecc.
• Tavole rotonde di “Globe” sulle carriere internazionali con diplomatici e funzionari di organizzazioni internazionali e ONG
• Simulazioni della sessione ordinaria dei lavori delle Nazioni Unite
Obiettivo Mondo si inserisce in un progetto più ampio che, promosso da ISPI e Fondazione Sicilia, ha previsto l’istituzione a Palermo di un’Alta Scuola di Politica Internazionale destinata delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Palermo e l’organizzazione, la scorsa primavera, del ciclo di conferenze L'Italia e la Politica Internazionale focalizzate sui grandi temi della politica estera che, aperte gratuitamente al pubblico, hanno previsto la presenza, in qualità di speaker, dei massimi esperti in materia provenienti da tutta Italia.
martedì 8 ottobre 2013
MoVI 2.0
Lunedì 14 ottobre, a partire dalle ore 10, conferenza stampa nazionale
del MoVI per la presentazione della nuova rivista "Moviduepuntozero" che
si caratterizza per la centralità del cittadino che racconta e scrive
perché protagonista di una notizia/esperienza.
La rivista, inoltre, si colloca all'interno del percorso Strade nuove e fa parte del progetto Reti per il cambiamento.
In pratica il 14 ottobre - in streaming dalla sede di Napoli - sarà possibile seguire online su internet la conferenza stampa che, oltre Napoli, coinvolgerà le sedi di: Palermo, Gela, Reggio Calabria e altre.
Grazie al progetto “Reti per il cambiamento”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, nasce Moviduepuntozero, rivista fortemente voluta dal Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano, fondato da Luciano Tavazza perché la partecipazione e la cittadinanza attiva vanno sperimentate anche nel mondo dell’informazione. Più che una rivista telematica, Moviduepuntozero vuole essere un luogo, dove le parole scritte, lette, dette, sognate o profetiche hanno voglia di ascoltare, raccontare, ridere, testimoniare, denunciare, proporre e condividere principi. Ridare valore ai valori, per rifare assieme comunità e costruire appartenenza.
Se abbiamo pensato a Moviduepuntozero è perché sappiamo che l’impegno a vivere principi di cittadinanza e solidarietà appartiene a molte persone e, insieme con loro, vorremmo condividerli adesso. Una sfida o forse l’ambizione di poter costruire assieme uno strumento di comunicazione civico-partecipativa, tassello oggi mancante nel mondo mediatico. Uno strumento che, forte della propositività dei cittadini, sia capace di recuperare antiche galassie solidali così come scoprire nuove riserve di gratuità, nascoste nel quotidiano. Moviduepuntozero come luogo plurimo dove far incontrare e convivere le azioni, stili di vita, segnalazioni, riflessioni e difficoltà di chiunque le vorrà condividere raccontandole direttamente agli altri lettori.
L’idea di Moviduepuntozero è di fornire non tanto contenuti ma pratiche sociali in modo semplice, provocatorio e propositivo, con linguaggi diversi e avvalendosi di un mix di strumenti. Ma la sfida vera è tutta nel coinvolgimento dei cittadini per la sua realizzazione.
I luoghi si vivono, si attraversano, si condividono e Moviduepuntozero lo fa da subito dando voce ad alcune esperienze significative di cittadinanza e partecipazione presenti sui territori di Napoli, Palermo, Gela e Reggio Calabria, raccontate dai protagonisti.
La rivista on line moviduepuntozero sarà presentata alla Stampa
In collegamento streaming da:
Napoli Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud; Franco Bagnarol, presidente nazionale Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano; Marco Musella, direttore Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II; Domenico De Simone, responsabile cabina di regia progetto “Reti per il Cambiamento”; M. Paola Tavazza, direttore responsabile rivista on line “moviduepuntozero” e Ciro Corona, uno dei protagonisti dell’esperienza di recupero del Fondo rustico Amato Lamberti, bene confiscato alla mafia nel rione Scampia a Napoli.
Reggio Calabria Orsola Foti, presidente Mo.V.I. Calabria, Pasquale Neri animatore territoriale progetto “Reti per il Cambiamento” per la Calabria e l’esperienza del Movimento Peppe Trapasso impegnato sul tema della psichiatria.
Gela Pino Valenti – che racconta l’esperienza della Casa del Volontariato - e Roberto Strano, fotografo sociale
In pratica il 14 ottobre - in streaming dalla sede di Napoli - sarà possibile seguire online su internet la conferenza stampa che, oltre Napoli, coinvolgerà le sedi di: Palermo, Gela, Reggio Calabria e altre.
Grazie al progetto “Reti per il cambiamento”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, nasce Moviduepuntozero, rivista fortemente voluta dal Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano, fondato da Luciano Tavazza perché la partecipazione e la cittadinanza attiva vanno sperimentate anche nel mondo dell’informazione. Più che una rivista telematica, Moviduepuntozero vuole essere un luogo, dove le parole scritte, lette, dette, sognate o profetiche hanno voglia di ascoltare, raccontare, ridere, testimoniare, denunciare, proporre e condividere principi. Ridare valore ai valori, per rifare assieme comunità e costruire appartenenza.
Se abbiamo pensato a Moviduepuntozero è perché sappiamo che l’impegno a vivere principi di cittadinanza e solidarietà appartiene a molte persone e, insieme con loro, vorremmo condividerli adesso. Una sfida o forse l’ambizione di poter costruire assieme uno strumento di comunicazione civico-partecipativa, tassello oggi mancante nel mondo mediatico. Uno strumento che, forte della propositività dei cittadini, sia capace di recuperare antiche galassie solidali così come scoprire nuove riserve di gratuità, nascoste nel quotidiano. Moviduepuntozero come luogo plurimo dove far incontrare e convivere le azioni, stili di vita, segnalazioni, riflessioni e difficoltà di chiunque le vorrà condividere raccontandole direttamente agli altri lettori.
L’idea di Moviduepuntozero è di fornire non tanto contenuti ma pratiche sociali in modo semplice, provocatorio e propositivo, con linguaggi diversi e avvalendosi di un mix di strumenti. Ma la sfida vera è tutta nel coinvolgimento dei cittadini per la sua realizzazione.
I luoghi si vivono, si attraversano, si condividono e Moviduepuntozero lo fa da subito dando voce ad alcune esperienze significative di cittadinanza e partecipazione presenti sui territori di Napoli, Palermo, Gela e Reggio Calabria, raccontate dai protagonisti.
La rivista on line moviduepuntozero sarà presentata alla Stampa
Lunedì 14 ottobre 2013 alle ore 10.00 a Palermo
c/o CESVOP Via Maqueda, 334
e in collegamento streaming a Napoli, Reggio Calabria e Gela
Alla conferenza stampa – moderata da Fulvio Bufi del Corriere della Sera - a Palermo sarà presente Ferdinando Siringo, presidente Mo.V.I. Sicilia.In collegamento streaming da:
Napoli Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud; Franco Bagnarol, presidente nazionale Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano; Marco Musella, direttore Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II; Domenico De Simone, responsabile cabina di regia progetto “Reti per il Cambiamento”; M. Paola Tavazza, direttore responsabile rivista on line “moviduepuntozero” e Ciro Corona, uno dei protagonisti dell’esperienza di recupero del Fondo rustico Amato Lamberti, bene confiscato alla mafia nel rione Scampia a Napoli.
Reggio Calabria Orsola Foti, presidente Mo.V.I. Calabria, Pasquale Neri animatore territoriale progetto “Reti per il Cambiamento” per la Calabria e l’esperienza del Movimento Peppe Trapasso impegnato sul tema della psichiatria.
Gela Pino Valenti – che racconta l’esperienza della Casa del Volontariato - e Roberto Strano, fotografo sociale
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Cercasi 2 partecipanti per conferenza-studio in Portogallo
Riceviamo dall'Associazione Informagiovani e volentieri pubblichiamo:
Alle associazioni giovanili che operano in Sicilia
L'Associazione InformaGiovani sta cercando 2 partecipanti esterni per la conferenza-visita studio che si terrà in Portogallo, ad Amarante dal 16 al 22 ottobre 2013 sul tema della cooperazione fra associazioni ed enti locali in materia di lavoro sociale giovanile. Oltre ai partecipanti esterni saranno presenti 3 operatori di InformaGiovani.
L’evento, finanziato dal programma LLP mediante l’azione partnership della sottoazione Grundtvig, è organizzato in collaborazione con l’associazione Aventura Marao Clube.
Il progetto prevede la realizzazione in ciascuno dei paesi coinvolti (Italia, Lettonia, Finlandia e Portogallo) di seminari ed attività formative e di approfondimento sui temi della cooperazione nel campo del sociale tra istituzioni pubbliche reti di associazioni per quello che riguarda il lavoro con i bambini e giovani, per migliorarne l’efficacia e l’impatto e condividere le buone prassi tra i vari paesi coinvolti.
In dettaglio, la conferenza che si terrà in Portogallo, il cui programma è disponibile a questo link, approfondirà la conoscenza del lavoro dell’associazione Aventura Marao Clube che svolge le sue attività all’interno di un centro giovanile e collabora con istituzioni ed associazioni locali che lavorano con bambini ed adolescenti per promuovere la partecipazione, l’educazione ai diritti umani e gli stili di vita sostenibili.
E’ previsto il rimborso spese del viaggio al 100% fino ad un massimo di 400 euro totali mentre il vitto e l’alloggio sono coperti al 100% dall’associazione di accoglienza. E’ previsto il rimborso per biglietti acquistati con la tariffa più economica di tutti i mezzi pubblici (aereo,treno, bus e metro) mentre per eventuali costi di taxi non è previsto il rimborso.
Come partecipare?
Per partecipare è necessario inviare una mail a p.galluccio@informa-giovani.org Si deve inviare un CV della persona interessata a partecipare, con una lettera di supporto dell'associazione o dell'Ente di appartenenza, che spieghi la motivazione a prendere parte all'attività.
Vista l'imminenza dell'attività, la scadenza per l'invio delle candidature è alle ore 18 di giorno 9 ottobre, e le persone selezionate saranno confermate entro la sera dello stesso giorno e dovranno acquistare il biglietto giorno 10.
Per informazioni: p.galluccio@informa-giovani.org
Alle associazioni giovanili che operano in Sicilia
L'Associazione InformaGiovani sta cercando 2 partecipanti esterni per la conferenza-visita studio che si terrà in Portogallo, ad Amarante dal 16 al 22 ottobre 2013 sul tema della cooperazione fra associazioni ed enti locali in materia di lavoro sociale giovanile. Oltre ai partecipanti esterni saranno presenti 3 operatori di InformaGiovani.
L’evento, finanziato dal programma LLP mediante l’azione partnership della sottoazione Grundtvig, è organizzato in collaborazione con l’associazione Aventura Marao Clube.
Il progetto prevede la realizzazione in ciascuno dei paesi coinvolti (Italia, Lettonia, Finlandia e Portogallo) di seminari ed attività formative e di approfondimento sui temi della cooperazione nel campo del sociale tra istituzioni pubbliche reti di associazioni per quello che riguarda il lavoro con i bambini e giovani, per migliorarne l’efficacia e l’impatto e condividere le buone prassi tra i vari paesi coinvolti.
In dettaglio, la conferenza che si terrà in Portogallo, il cui programma è disponibile a questo link, approfondirà la conoscenza del lavoro dell’associazione Aventura Marao Clube che svolge le sue attività all’interno di un centro giovanile e collabora con istituzioni ed associazioni locali che lavorano con bambini ed adolescenti per promuovere la partecipazione, l’educazione ai diritti umani e gli stili di vita sostenibili.
E’ previsto il rimborso spese del viaggio al 100% fino ad un massimo di 400 euro totali mentre il vitto e l’alloggio sono coperti al 100% dall’associazione di accoglienza. E’ previsto il rimborso per biglietti acquistati con la tariffa più economica di tutti i mezzi pubblici (aereo,treno, bus e metro) mentre per eventuali costi di taxi non è previsto il rimborso.
Come partecipare?
Per partecipare è necessario inviare una mail a p.galluccio@informa-giovani.org Si deve inviare un CV della persona interessata a partecipare, con una lettera di supporto dell'associazione o dell'Ente di appartenenza, che spieghi la motivazione a prendere parte all'attività.
Vista l'imminenza dell'attività, la scadenza per l'invio delle candidature è alle ore 18 di giorno 9 ottobre, e le persone selezionate saranno confermate entro la sera dello stesso giorno e dovranno acquistare il biglietto giorno 10.
Per informazioni: p.galluccio@informa-giovani.org
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lunedì 7 ottobre 2013
Assistenza domiciliare per malati di Alzheimer. A Palermo vi sono ancora posti
Una modifica al bando permetterà a chi volesse di usufruire dei posti ancora disponibili per l'assistenza domiciliare ai malati di Alzheimer. Un servizio predisposto dal Comune di Palermo e che, dopo la prima pubblicazione del bando di accesso, ha ancora del budget da utilizzare. Qui sotto l'articolo del Giornale di Sicilia che il 7 ottobre 2013 ne dà notizia (clicca sull'immagine per ingrandirla).
A Licata un'iniziativa per aspiranti volontari
Uno sportello di orientamento per chi vuole conoscere ed esplorare il mondo del volontariato, cimentandosi in prima persona. E' l'iniziativa della delegazione CeSVoP di Agrigento che a Licata si realizza grazie all'apporto della locale AIDO. Qui sotto i dettagli raccontati nella cronaca del La Sicilia di Catania del 6 ottobre 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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venerdì 4 ottobre 2013
8 e 15 ottobre, due incontri per conoscere ruolo e funzioni dei Comitati Consultivi Aziendali in ambito sanitario a Palermo
In vista del rinnovo dei Comitati consultivi aziendali delle aziende sanitarie dell'area metropolitana di Palermo sono stati organizzati due seminari informativi rivolti a tutte le organizzazioni di volontariato interessate. Si svolgono l'8 ottobre e il 15 ottobre 2013. Tutti i dettagli cliccando qui.
BROCHURE 8 OTTOBRE 2013
BROCHURE 15 OTTOBRE 2013
BROCHURE 8 OTTOBRE 2013
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martedì 1 ottobre 2013
II Agorà FQTS “Valorizzazione del territorio: il Mediterraneo come ipotesi di sviluppo”
I dirigenti e i quadri del Terzo Settore siciliano si incontreranno ad Erice, venerdì 4 ottobre nella splendida cornice di Palazzo Sales, per discutere di Mediterraneo e delle opportunità che offre in termini di sviluppo economico, interazione sociale e culturale.
La scelta di fare la II Agorà del progetto FQTS dal titolo Valorizzazione del Territorio: il Mediterraneo come ipotesi di sviluppo, nella provincia di Trapani è legata all’esigenza di conoscere e leggere questo territorio da un diverso punto di vista politico e culturale tenendo conto della presenza dei migranti che è divenuta parte attiva nei processi socio-economici. Non solo la presenza di migranti, provenienti da Paesi che si affacciano sul bacino del Mare Nostrum da sempre crocevia di culture, religioni ed opportunità commerciali, che in questo territorio hanno trovato ospitalità e lavoro. L’interazione e il dialogo con la popolazione residente sta via via trasformando anche le dinamiche e le pratiche lavorative.
“Teniamo molto a questo incontro - dice la coordinatrice del progetto per la Sicilia, Maria Lucia Serio, - anche per un’altra ragione. Infatti è la prima volta che presentiamo il nostro lavoro in questa provincia. Abbiamo lavorato a lungo, superando anche molte difficoltà logistiche, con il gruppo di pilotaggio e lo staff siciliano per raggiungere un territorio che finora è stato ai margini, in termini di adesioni, al percorso formativo”.
Un percorso formativo, giunto alla IV edizione, che coinvolge 6 regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) e che ha visto, nella nostra Regione, la presenza di oltre 200 quadri e dirigenti di Terzo settore che a Erice discuteranno anche di quali strategie mettere in atto per favorire la crescita economica, l’inclusione sociale per contrastare la crisi.
Il progetto è realizzato dal Forum del Terzo Settore, la Consulta del Volontariato c/o il Forum, la Conferenza permanente delle Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato (Con.Vol), il Coordinamento di Centri di Servizio del volontariato (CSV.net), ed è finanziato dalla Fondazione con il Sud.
Dopo i saluti del Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e di Giovanni Serra, componente del Gruppo di pilotaggio nazionale, la parola passerà alla studiosa Caterina Resta grande conoscitrice del Mediterraneo, a Monsignor Mogavero e a Kamal Lahbib, rappresentante del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. Concluderà i lavori, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud; modera Salvatore Daidone, componente del Gruppo di Pilotaggio della Sicilia.
FQTS Sicilia aderisce alla campagna “Posto Occupato”, durante lo svolgimento dell’Agorà un posto verrà riservato alle vittime di femminicidio. Per non dimenticare...
La scelta di fare la II Agorà del progetto FQTS dal titolo Valorizzazione del Territorio: il Mediterraneo come ipotesi di sviluppo, nella provincia di Trapani è legata all’esigenza di conoscere e leggere questo territorio da un diverso punto di vista politico e culturale tenendo conto della presenza dei migranti che è divenuta parte attiva nei processi socio-economici. Non solo la presenza di migranti, provenienti da Paesi che si affacciano sul bacino del Mare Nostrum da sempre crocevia di culture, religioni ed opportunità commerciali, che in questo territorio hanno trovato ospitalità e lavoro. L’interazione e il dialogo con la popolazione residente sta via via trasformando anche le dinamiche e le pratiche lavorative.
“Teniamo molto a questo incontro - dice la coordinatrice del progetto per la Sicilia, Maria Lucia Serio, - anche per un’altra ragione. Infatti è la prima volta che presentiamo il nostro lavoro in questa provincia. Abbiamo lavorato a lungo, superando anche molte difficoltà logistiche, con il gruppo di pilotaggio e lo staff siciliano per raggiungere un territorio che finora è stato ai margini, in termini di adesioni, al percorso formativo”.
Un percorso formativo, giunto alla IV edizione, che coinvolge 6 regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) e che ha visto, nella nostra Regione, la presenza di oltre 200 quadri e dirigenti di Terzo settore che a Erice discuteranno anche di quali strategie mettere in atto per favorire la crescita economica, l’inclusione sociale per contrastare la crisi.
Il progetto è realizzato dal Forum del Terzo Settore, la Consulta del Volontariato c/o il Forum, la Conferenza permanente delle Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato (Con.Vol), il Coordinamento di Centri di Servizio del volontariato (CSV.net), ed è finanziato dalla Fondazione con il Sud.
Dopo i saluti del Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e di Giovanni Serra, componente del Gruppo di pilotaggio nazionale, la parola passerà alla studiosa Caterina Resta grande conoscitrice del Mediterraneo, a Monsignor Mogavero e a Kamal Lahbib, rappresentante del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale. Concluderà i lavori, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud; modera Salvatore Daidone, componente del Gruppo di Pilotaggio della Sicilia.
FQTS Sicilia aderisce alla campagna “Posto Occupato”, durante lo svolgimento dell’Agorà un posto verrà riservato alle vittime di femminicidio. Per non dimenticare...
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