mercoledì 29 giugno 2011
Un concerto per dire “no” alle mafie
Presenti con stand anche altre associazioni, tra le quali Venti del Sud. Il concerto prenderà il via alle 20.30, che prevede tra l'altro interventi di danza, musical e recitazione. Sul palco si esibiranno la scuola di danza Crisalide, la Origami Mini Band, l’Associazione Magnificat, i gruppi musicali NitroX, Ericetnika, Smoking Cloud, Tequila Sunrise e Fire Stone. “Musica di Casa Nostra” vuole essere un momento di sensibilizzazione e di esortazione alla lotta contro i poteri mafiosi e contro le strategie clientelari che hanno danneggiato e danneggiano il territorio trapanese. Una manifestazione dedicata soprattutto ai giovani, un momento di aggregazione in nome della giustizia, della legalità e della verità, per non sentirsi soli a lottare e a denunciare, per ribadire, anche con il linguaggio dei fumetti e della musica, che è possibile cambiare il percorso delle cose. (chiara damiano)
Il Centro Educativo Alzheimer a Palermo, un convegno per non dimenticare
Assistenza Alzheimer. Sul futuro del Cea di Palermo ancora molti gli interrogativi
Le sorti del Cea-Centro educativo Alzheimer di Palermo sono ancora in sospeso. Critici i familiari dei malati: "Ci chiediamo perché, avendo una Ferrari si vuole partire con una cinquecento. C'è un boicottaggio o ci sono programmi che non conosciamo?"
PALERMO - E' ancora tutto fermo: i malati aspettano, i familiari continuano a sperare, nonostante le istituzioni preposte a rendere operativo il bando, sono andate finora molto a rilento. Le sorti del Centro educativo Alzheimer di Palermo sono ancora in sospeso e tanti sono ancora gli interrogativi irrisolti legati al bando con il quale si dovrebbe insediare il nuovo personale pronto a dare assistenza ai malati di Alzheimer. Quando funzionerà e come funzionerà il centro, finanziato dalla 328 ancora nessuno è in grado di saperlo. Lo scorso maggio la gestione del servizio è stata assegnata all'associazione Asda, una realtà specializzata nell'assistenza degli anziani. Si rimane in attesa che l'ente che si è aggiudicato il bando proceda a produrre tutta la documentazione richiesta per l'aggiudicazione definitiva dell'appalto.
Resta irrisolto il problema della turnazione perché non si capisce in che modo il personale potrà garantire lo svolgimento ordinario del servizio. Il bando prevede che l'attività sia svolta per un tempo di venti mesi e per un numero di venticinque utenti giornalieri, i quali non saranno presenti tutti in contemporanea, ma si presenteranno in base ai Piani di Assistenza Individuale, questi ultimi flessibili e stabiliti per alcune ore giornaliere ed in base alla tipologia della malattia e dei bisogni dei familiari, per cui gli operatori si occuperanno solo dei complessivi venticinque utenti nell'arco della giornata. Non è difficile immaginare che saranno pochi i familiari che accetteranno di portare il familiare per poche ore al giorno.
Inoltre i malati verranno ospitati al Cea solo dopo essere stati valutati dalle Unità di Valutazione Alzheimer . Di queste, soltanto tre sono quelle che a Palermo sono state abilitate mentre ne rimangono fuori altri sei: tre dell'Università, due dell'ospedale Villa Sofia e una all'ospedale Civico. Nessuno sa dopo la valutazione da parte delle Uva come avverrà l'inserimento effettivo all'interno del centro diurno. Ci si chiede anche perché siano stati abilitati soltanto tre Uva e che dovranno fare i malati valutati dalle altre Uva. Intanto stupisce non poco che, sabato scorso nel corso di una tavola rotonda del Cea, organizzata da Alzheimer Palermo e dalla Federazione Alzaheimer Sicilia con il supporto del CeSVoP, per fare il punto della situazione non si sia presentato nessun rappresentante dell'Asda. Un'assenza ingiustificata che ha fatto discutere soprattutto le famiglie dei malati, le uniche che piangono sulle loro spalle negligenze e inefficienze delle pubbliche amministrazioni.
"Si vuole fare ripartire il Centro con un'organizzazione traballante - dicono i familiari -. Ci chiediamo perché se abbiamo una Ferrari si vuole partire con una cinquecento. Perché ridurre il Cea come una palafitta quando è stato e, potrebbe continuare ad esserlo, un centro d'eccellenza europeo? Forse che ci sia la volontà di boicottare la struttura per altri programmi che non conosciamo?". Inoltre nella prospettiva, ancora piuttosto lontana che l'assessorato alla sanità con decreto dia attuazione ai 18 centri diurni per i malati di Alzheimer in Sicilia di cui uno a Palermo, i familiari hanno fatto una richiesta esplicita all'assessorato regionale alla sanità in cui sottolineano che: "Da 11 anni è funzionate il centro diurno Alzheimer. Piuttosto che individuare altri luoghi, con relative spese e allungare i tempi, non si potrebbe rendere funzionante al meglio questo centro? Una soluzione che produrrebbe evidenti economie, evitando sprechi e perdite di tempo".
Da settembre 2009 il centro, infatti, pur mantenuto attivo grazie all'opera di operatori qualificati, ridotti poi a volontari, non è stato messo nelle condizioni di accogliere i malati in quanto le richieste alle istituzioni sono finite e gli operatori volontari indignati dell'atteggiamento di quest'ultime e, forse, dubitanti di qualche boicottaggio, non hanno voluto prestare più la loro opera. Lo scorso novembre 2009 il distretto socio-sanitario 42 ha erogato la somma di 322.000,00 euro per potenziare il Cea ma da oggi non c'è nessuna nuova. L'attrezzatura didattica è perfettamente funzionante ma ancora il Cei non è in grado di ospitare i malati.
"Dopo tanti anni di lavoro, percepiamo che da parte delle istituzioni non c'è la volontà di valorizzare questa struttura - dice rammaricato Gaetano Lisciandra presidente dell'associazione Alzheimer del Cea -. Sappiamo che il centro verrà potenziato ma resta il grosso problema legato ai nostri operatori sanitari che dopo dodici anni di volontariato e retribuzione a singhiozzo, devono lasciare il posto ai vincitori del bando. Sarò pronto comunque a collaborare con l'Asda e mi auguro che si possa creare un protocollo d'Intesa finalizzato a lavorare insieme ed assistere chi soffre di questa grave malattia". "Gli operatori del Cea - ha riferito Orso Bugiani, primario emerito dell'istituto Carlo Besta di Milano, intervenuto alla tavola rotonda di Sabato scorso - oggi si ritrovano soli e con il rischio evidente di rimanere fuori a causa di un sistema sanitario, spesso, troppo impegnato a rincorrere poltrone e non a dare servizi agli utenti. Mi auguro che si possano creare collaborazioni per non fare morire una struttura unica in Italia per spazi e professionalità di operatori qualificati".(set)
5 per mille 2011
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lunedì 27 giugno 2011
Inserimento lavorativo dei disabili, un convegno a Palermo
A Petrosino e Marsala una bella esperienza di interculturalità
A Petrosino, in via Marsala, 12, al circolo Auser diretto da Nicolò Anastasi, sono stati effettuati corsi di alfabetizzazione della lingua italiana per donne immigrate, recupero scolastico per figli di immigrati e autoctoni con disagio economico, un laboratorio interculturale per donne immigrate e autoctone. Qui è nato un percorso sensoriale fatto di sapori mediterranei, di gusti speziati, di sorrisi, ma anche di “veli” compresi e di “veli” svelati. Emozionante la testimonianza di una delle immigrate di origine tunisina il cui nome è Ouafa, ma che tutti chiamano Francesca: «Ogni giorno mio figlio mi chiede: oggi andiamo all’Auser? Questa per noi è diventata una grande famiglia». E, per scoprire il valore del volontariato è accaduto che le destinatarie del progetto siano diventate le protagoniste di un processo di solidarietà che è “contagioso”. Due donne immigrate, infatti, sono diventate volontarie Auser e sostengono gli anziani del luogo con visite e sorrisi.
Il 24 giugno scorso il progetto – coordinato da Nino Rosolia e che ha visto la partecipazione attiva di Maria De Vita del Consorzio Solidalia che gestisce lo SPRAR di contrada Perino (Marsala) – è finito, ma le attività non si fermeranno. «Il CeSVoP crede in questo genere di iniziative e contiamo di continuare attraverso le reti di delegazione – ha detto la vicepresidente Giuditta Petrillo – ad ogni modo, l’Auser non perderà i contatti che ormai sono diventati affetti preziosi».
Giornata conclusiva al sapore di cous cous di carne, gnocculi cavati, thè verde ai pinoli e vino stravecchio con contorno di verdure e pane fritto alla maniera dello Sri lanka, sono stati esposti i merletti, i cuscini, le borse e i cappelli realizzati nel corso delle attività laboratoriali. Un ruolo rilevante spetta però al percorso condotto nel segno dell’integrazione grazie alle visite nelle scuole superiori di Marsala e Petrosino.
Con questi incontri è stato realizzato un ponte tra l’Italia e il mondo: ex migranti italiani si sono raccontati agli studenti e la stessa cosa è stata fatta dagli attuali immigrati. Iniziativa di un gruppo di associazioni che fanno capo al CeSVoP, ha visto coinvolti gli alunni di tecnico commerciale “Garibaldi”, professionale e industriale “Cosentino”, agrario “Damiani” e del tecnico per geometri “Accardi” di Petrosino, sempre nell’ambito del Progetto «Immigrazione: dall’accoglienza all’integrazione» (realizzato con i fondi protocollo di Intesa fra Fondazioni Bancarie e volontariato). A raccontarsi e confrontarsi sono state, tra gli altri due signore marsalesi emigrate tanti anni fa e rientrate da qualche tempo a Marsala tra cui Giovanna Marino che ha vissuto a Chicago e lavorato in una fabbrica con operai di tutto il mondo dove – dice – «mi hanno trattato come una sorella». Anche il consigliere comunale aggiunto del Comune di Mazara, Mohamed Zitoun, e ha rivelato agli alunni che anche se è nato in Italia, per non essere stato registrato subito, giunto all’età di 31 anni, non ha ancora la cittadinanza italiana, Mourad Aissa, direttore di un centro di accoglienza e Akmet Sadikov, fuggito all’età di 2 anni dalla Bosnia, per via della guerra dei Balcani. Ma a conquistare l’uditorio dei giovani è stato Kossi Djaka. Ingegnere, ma anche maestro di karate: è stato nella sua palestra, in Togo, che ha cominciato manifestare il suo disagio per un governo oppressivo e illiberale. «Sono diventato l’opinion leader del quartiere e ho organizzato le proteste contro il vecchio dittatore e, morto quest’ultimo, contro il figlio che ne ha preso il posto. La situazione è precipitata quando alle nuove elezioni il risultato è stato a dir poco drammatico: 98% al partito di governo, 2% all’opposizione». Da qui proteste annegate nel sangue, nelle prigioni, nelle torture e per Kossi nella fuga dal suo Paese. In Italia la sua vita è cambiata. Di grande effetto sugli alunni e anche sui volontari dell’Auser la storia di Giuseppina Laudicina, nata a Tunisi nel 1930 da genitori siciliani. «Mio nonno era ebanista di gran pregio – ha detto – ma qui non c’era lavoro e così è partito per l’Africa, allora per noi era come l’America. Io a 16 anni già lavoravo come stenografa per una grande azienda, ma poi Bourguiba ha ottenuto l’indipendenza del suo Paese, fino ad allora protettorato francese e noi ex emigrati siamo stati costretti a tornare in Europa senza portarci via nulla di quanto avevamo guadagnato. Ho ricostruito la mia vita in Francia e poi di nuovo in Italia. E devo dire che quando mi conviene sono francese e quando mi conviene sono siciliana». Una sola morale: a tutti conviene essere cittadini del mondo. (chiara putaggio)
domenica 26 giugno 2011
Giornata Mondiale del Rifugiato. Celebrazioni anche a Marsala, per "contaminare" la città
Anche a Marsala, dove da diversi anni è operativo il Centro S.p.r.a.r. di Perino (Sistema di Protezione richiedenti asilo e rifugiati) gestito dal Consorzio Solidalia, le diverse associazioni hanno voluto ricordare questa data coinvolgendo l’intera cittadinanza nella manifestazione che ha avuto luogo al Complesso monumentale di S. Pietro. La giornata quest’anno è stata dedicata a “tutti coloro che non sono mai arrivati”, inghiottiti dal Mar Mediterraneo o dal deserto.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Amici del Terzo Mondo e dal Consorzio Solidalia, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di diverse associazioni che operano sul territorio: Zaum, Associazione Scacchistica Lilybetana , Amunì, Ande, Aleimar, il presidio “Vito Pipitone” di Libera, l’agenzia Communico, le cooperative Macondo e Il Miglioramento.
La presenza della cittadinanza è stata molto numerosa, oltre 500 persone hanno preso parte ai vari momenti della manifestazione che alle loro storie di alcuni rifugiati che vivono nel territorio marsalese. Percorsi di vita diversi, ma ugualmente segnati dalla violenza e dalla profonda volontà di “farcela”, di sopravvivere per cercare una vita migliore.
Misgina, 26 anni, ha lasciato l’Eritrea per fuggire da un destino segnato dalla guerra. Era stato costretto dal governo ad entrare nell’esercito, così come avevano già dovuto fare i suoi fratelli e le sue sorelle. Misgina avrebbe voluto studiare, ma dopo un anno e mezzo di studi universitari in farmacia, si trova adesso in Italia, non c’è la guerra, ma anche qui le possibilità di continuare i suoi studi restano poche.
Kossì, un giovane militante del Togo, che per anni ha portato avanti una battaglia politica per la democrazia, contro il regime Togolese. Ha rischiato più volte la vita, è stato ripetutamente rinchiuso nelle prigioni e torturato. Quando ha capito che l’avrebbero ucciso è fuggito via dal suo Paese, a piedi ha raggiunto il Ghana e ha preso il primo volo disponibile per l’Europa, destinazione Malpensa. Oggi è un mediatore culturale.
Ahmed è un minore tunisino non accompagnato, a soli 15 anni ha rischiato la vita in mare con la speranza di un futuro migliore, e adesso è ospite di una Comunità per Minori di Marsala.
Sebbene siano trascorsi 60 anni dalla Convenzione di Ginevra, le testimonianze di Misgina, Kossì e dei 15 rifugiati attualmente ospiti del Centro di Perino ci ricordano che la pace resta ancora un obiettivo lontano in molti luoghi del pianeta. Ancora oggi sono milioni, precisamente 43, 7 milioni secondo la stima dell’UNHCR, gli uomini, le donne e i bambini vittime di persecuzioni, guerre e violenze. Di fronte a tale realtà il volontariato ha un ruolo molto importante, è un ponte tra i rifugiati e la comunità locale, che opera a favore dell’integrazione e l’inclusione. (anna laura casano)
sabato 25 giugno 2011
Assicurazione dei soci delle associazioni di volontariato. Si può chiedere un contributo alla Regione Siciliana
L. R. 22/94 Art. 16 Contributo alla spesa dei contratti di assicurazione
Alle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro generale l'Assessore regionale per gli enti locali è autorizzato a concedere un contributo fino all'80 per cento della spesa sostenuta per i contratti di assicurazione dei volontari.
Decr. Ass. EE LL n. 602 del 22/05/97 – Art. 6
Le istanze di concessione del contributo alle spese di assicurazione, possono essere avanzate all'Assessorato regionale degli enti locali (ora Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro) entro il 31 luglio di ogni anno dalle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro generale.
Il contributo si riferisce alle spese sostenute nel corso del precedente esercizio, per contratti di assicurazione degli aderenti, i cui oneri non siano stati assunti da enti pubblici anche in occasione della stipula di convenzioni.
La domanda in carta libera, a firma del legale rappresentante, deve essere corredata dalla seguente documentazione in copia autentica nelle forme di legge:
- rendiconto relativo all'esercizio finanziario appena concluso;
- registro degli aderenti che prestano effettiva attività di volontariato, ufficialmente istituito ai sensi dell'art. 3 del D.M. 16 novembre 1992 (nell'ipotesi di polizze numeriche o collettive);
- contratto di assicurazione con indicazione dell'ammontare del premio;
- nota di quietanza di pagamento;
- autocertificazione relativa alle convenzioni con enti pubblici stipulate nel corso dell'anno precedente.
La domanda deve, altresì, contenere l'indicazione degli estremi di iscrizione dell'organizzazione nel registro generale e la dichiarazione attestante che gli oneri assicurativi, per i quali si chiede il contributo, non siano stati posti a carico di volontari o assunti da enti pubblici in occasione della stipula di convenzioni.
La firma in calce alle domande deve essere autenticata, pena l'esclusione.
La misura del contributo, per un massimo dell'80 per cento della spesa, verrà determinata annualmente ed in misura proporzionale tenendo conto delle istanze pervenute e dei relativi stanziamenti sul bilancio regionale.
"L'anello debole", ecco il nuovo bando: scade l'1 agosto 2011
La scadenza per consegnare le opere è fissata all’1 agosto 2011.
Nato da un’idea di Giancarlo Santalmassi, “L’Anello Debole” ha raccolto un interesse crescente, grazie anche al supporto costante di una Giuria di Qualità di prestigio composta dallo stesso Santalmassi (Presidente), da don Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela De Robert, Andrea Pellizzari e Daniele Segre. Nelle sei edizioni svoltesi finora sono state ammesse al concorso 671 opere (su 717 inviate) e 339 sono state selezionate per la votazione finale. Tra i partecipanti giornalisti di tutte le testate Rai e Mediaset, di Sky, La 7, Radio 24 e di varie testate radiotelevisive regionali, insieme a numerosi autori audio-video in concorso come singoli o in rappresentanza delle principali organizzazioni non profit. Nel 2010 è stata avviata una partnership con il Corriere della Sera che ha pubblicato le opere finaliste sul proprio portale.
La settima edizione del premio ripropone la formula varata con successo lo scorso anno: la premiazione verrà inserita all’interno di un festival ricco di eventi e articolato in più giorni: L’Anello Debole - Capodarco Corto Film Festival (2-6 novembre), il cui programma è ancora in definizione.
Il bando. Possono partecipare a “L’Anello Debole” opere audio e video, edite o inedite, realizzate e/o trasmesse dopo l’1 gennaio 2010. Il campo tematico è molto ampio: il vasto mondo del disagio e dell’impegno sociale; la sostenibilità e la denuncia ambientale. Il premio riguarda programmi giornalistici radiofonici (sezione “Radio”), televisivi (sezione “TV”), cortometraggi che documentano in presa diretta la realtà (sezione “Corti della realtà”), che utilizzano attori o realizzati con la tecnica dell’animazione (sezione “Corti di Fiction”) di durata compresa tra i 3 e i 25 minuti. La sezione “I cortissimi” invece, riguarda audio-video della durata massima di 3’ realizzati solo con le videocamere dei telefoni cellulari. Termine ultimo per inviare le opere è l’1 agosto 2011. Vai al bando 2011
Le opere inviate dovranno superare un primo esame ad opera di un gruppo di persone appositamente nominato dalla Comunità di Capodarco. Successivamente le “selezionate” passeranno alla Giuria di qualità che sceglierà le finaliste. Queste saranno votate da una Giuria popolare nel corso del “Capodarco Corto Film Festival” secondo un apposito regolamento. La Giuria popolare è composta da circa 200 persone di diversa età ed estrazione sociale e da studenti delle scuole superiori che avranno fatto specifica richiesta di iscrizione all’elenco dei giurati. I loro voti saranno ponderati con quelli della Giuria di qualità per raggiungere il verdetto finale nel corso della giornata conclusiva del Festival prevista per il 6 novembre 2011.
Sull'apposito sito è possibile leggere il regolamento di votazione e scaricare il modulo d’iscrizione alla Giuria popolare (vai al sito). Alle 5 opere vincitrici (una per ciascuna categoria) verrà assegnato un premio in denaro di 1.500 euro e un monile con il simbolo del premio. La Giuria di qualità si riserva la facoltà di assegnare un proprio premio speciale a un’opera di ciascuna sezione.
Il festival. Il programma del “Capodarco Corto Film Festival” è ancora in fase di elaborazione. Avrà una durata di 5 giorni (2-6 novembre) durante i quali le opere scelte dalla giuria di qualità saranno votate dalla giuria popolare, e le proiezioni saranno alternate a eventi fuori concorso, dibattiti e incontri in varie strutture della Provincia di Fermo. Tra gli eventi previsti; un seminario di formazione sulle tecniche di comunicazione audiovisiva rivolto alle scuole superiori del territorio; la seconda edizione della rassegna cinematografica dedicata al sociale, Capodarco Social Film; un incontro con gli autori di tutte le opere finaliste. La cerimonia di premiazione si svolgerà presso la Comunità di Capodarco di Fermo (FM) il 6 novembre 2011 con la partecipazione dei componenti della Giuria di qualità e di altre personalità di rilievo nazionale.
Il “Capodarco corto film festival” si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, della Regione Marche, della Provincia di Fermo, del Comune di Fermo. Può contare inoltre sul contributo di alcuni sponsor privati e sulla collaborazione di Corriere TV, della Marche Film Commission, di Corto Dorico e del cinema “Sala degli artisti” di Fermo.
Per ulteriori informazioni si può contattare la segreteria del premio: 0734 681001 - info@premioanellodebole.it
Un defilé particolare. In passerella gli abiti per i poveri
Defilé per i poveri (Repubblica Palermo 24giu11)
mercoledì 22 giugno 2011
A Trapani work-shop sul "Racconto lungo"
Il programma del Work-shop verterà sulle componenti stilistiche e strutturali del racconto lungo, un genere letterario attualmente di particolare interesse per le sue ricadute sul piano della formazione, della conoscenza, della consapevolezza dello scrivere. L’idea è quella di leggere e de-strutturare alcuni grandi classici di Otto e Novecento, indagandoli nella loro complessità tecnica e interezza.
Tra gli altri, saranno indagati i seguenti testi: Nina Berberova, L’accompagnatrice (Feltrinelli); Stefan Zweig, Bruciante segreto (Adelphi); Stefan Zweig, Storia di una caduta (Adelphi). Dopo la discesa nel cuore simbolico e contenutistico dell’opera, gli allievi saranno invitati a scrivere, in tempo reale, il proprio racconto lungo. Saranno forniti i materiali di studio e per la produzione dei testi.
Il calendario del corso:
venerdì 24 giugno: 15.30 – 19;
sabato 25 giugno: 8.30 – 13; 15.30 – 19;
domenica 26 giugno: 8.30 – 13.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere una e-mail a luigilarosa2@yahoo.it oppure telefonare al 3470663111. (chiara damiano)
martedì 21 giugno 2011
Musica e solidarietà dall'Avis di Trapani
Lo spettacolo sarà condotto da Vanessa Galipoli. Ospiti della serata Gigi Garretta dal "Saturday Night Live" di Italia 1 e Angelo Pintus, famoso comico di "Colorado cafè". Durante la serata si esibirà la band dei Charamira. La direzione musicale è a cura dell'accademia musicale "Setticlavio". (chiara damiano)
lunedì 20 giugno 2011
Bonagia a misura di anziani. Un progetto a Palermo
Il progetto viene presentato martedì 21 giugno alle ore 18 presso la Sala Imperiale di via Cangelosi, 5 a Palermo, nell'ambito della conferenza «La solitudine e la depressione dell'anziano» a cura della psicologa, dott.ssa Briguglia.
20 giugno 2011, Giornata mondiale del Rifugiato. Le celebrazioni a Palermo
«“Una sola famiglia umana, una sola famiglia di fratelli e sorelle”
(Papa Benedetto XVI)
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato riconosciuta a livello universale dal 2001 come giornata dedicata alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli e dei rifugiati, la Caritas Diocesana di Palermo, il Centro Salesiano Santa Chiara, il Centro Astalli, la Missione Speranza e Carità insieme per un momento di condivisione e riflessione che si terrà presso il Porto di Palermo, Salone Padre Leonardo Bruno (Parrocchia di Stella Maris), calata marinai di Italia, varco E. Amari, alle ore 19.00.
Interverrà il Contrammiraglio Francesco Carpinteri, Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale e Comandante della Capitaneria di Porto di Palermo.
Come ha ribadito il Papa, Benedetto XVI, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato la Chiesa esorta a riflettere a pregare affinché i cuori si aprano all’accoglienza cristiana e ad operarci perché crescano nel mondo la giustizia e la carità, colonne per la costruzione di una pace autentica e duratura».
venerdì 17 giugno 2011
Al Vivaio Ibervellea di via La Loggia festa dedicata ai pazienti con disturbi psichiatrici e a tutti i cittadini
mercoledì 15 giugno 2011
Fondo Micciulla, una due giorni sui beni confiscati alla mafia
Dal "Dovere della scemenza", in scena alle 21 del 17 giugno (veglia Agesci con testi di R. Alajmo e L. Perollo), alla Fiera delle Associazioni, il 18 giugno dall 9 alle 13. Per continuare con un grande convegno sui beni confiscati che si svolge sempre il 18 dalle 17,30 in poi e lo spettacolo sulla Costituzione di Salvo Piparo, alle ore 22.
Infine, domenica 19 giugno dalle 9 alle 13, porte aperte ai visitatori per una giornata di attività scout.
Volontariato? Volentieri! Festa di piazza a Sciacca
E' la Festa del Volontariato di Sciacca che, all'insegna del motto "Volontariato? Volentieri!", permetterà ai volontari di presentare le proprie attività e di sensibilizzare la cittadinanza alla gratuità e al volontariato.
Si comincia alle 17 con l'inaugurazione e le attività di animazione, alle 18 gli Skarafunia in concerto, alle 19 l'estemporanea di pittura e a chiudere degustazione e saluti finali intorno alle 21.
martedì 14 giugno 2011
NEAVA presenta a Palermo un volume sulla sua esperienza
Il testo è stato realizzato dall'Associazione Nuova Era A Viso Aperto – Onlus con il supporto del CeSVoP riporta vari scritti di medici, psicologi, assistenti sociali che descrivono le problematiche legate all’oncologia pediatrica. Nell’ambito del volume viene raccontata l'esperienza del progetto «Insieme per Vincere» anche tramite le testimonianze dei ragazzi, ai vissuti delle famiglie e dei volontari dell’associazione. Il libro pone al centro dell’intervento la cura globale dei bambini malati ti tumore. Il progetto nasce da un’attenta analisi e lettura dei bisogni e da un’acuta idea progettuale degli stessi soci dell’associazione che in seguito ha coinvolto sempre più persone e professionisti impegnati da molti anni a combattere i tumori infantili permettendo, così la continuità delle cure a domicilio ad oltre 110 bambini dell’area metropolitana di Palermo, l’apertura della “Casa della Gioia” a due passi dell’Ospedale dei Bambini ed il sostegno psico-sociale al nucleo familiare.
Alla presentazione intervengono personalità del mondo della medicina dei Centri di eccellenza dell'oncologia pediatrica, dell’Università di Palermo, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali ed educatori, oltre ai volontari che hanno partecipato all'attività progettuale e delle Istituzioni. Saranno presentati, inoltre, i dati del progetto e confrontati con altre realtà come il Gaslini di Genova.
In particolare, saranno presenti: Vincenzo Borruso; Ferdinando Siringo; Antonio Bartolo Maniscalco; Paolo D’Angelo; Ottavio Ziino; Vito Ferri; Erika Maniscalco; Marinella Buttafarro; Leonardo Fonte; Renato Li Donni; Luca Manfredini; Giuseppe Lentini; Liana Pellegrino. Inoltre, partecipano il sen. Fabio Giambrone e l’on. Pino Apprendi.
lunedì 13 giugno 2011
"Arredo solidale", cosa inventarsi pur di aiutare le famiglie in difficoltà
Libro bianco sul Terzo settore. L'economista Zamagni lo ha presentato a Roma
Libro bianco del Terzo settore (Redattore Sociale 13giu11)
Per completare, guarda qui sotto l'intervista che lo stesso Zamagni ha rilasciato al CeSVoP qualche tempo fa a proposito di crisi, welfare e volontariato.
Fondi 285, a Palermo al via le attività del Centro "L'amico Charly"
Ancora a proposito di Welfare in "liquidazione"
domenica 12 giugno 2011
Uno studio della CGIL traccia il profilo dello stato sociale in Italia
Una giornata per la donazione. Il 14 giugno le associazioni dei donatori di sangue in Piazza Politeama a Palermo
Per l'occasione, tutte le associazioni di donatori di Palermo si sono organizzate insieme per allestire degli stand. Oltre a distribuire materiale informativo, nel pomeriggio, organizzano l'animazione di piazza Politeama con l'aiuto dell'associazione "VIP - Viviamo In Positivo" e delle "crocerossine". E la sera una partita di calcio tra le vecchie glorie del Palermo e una squadra di donatori di sangue.
sabato 11 giugno 2011
Il presidente di CSVnet chiamato nella giunta di Pisapia
Donna sorvegliata e punita, un libro di Borruso
venerdì 10 giugno 2011
Una coppola per promuovere i diritti umani. Iniziativa de "La Coppola Storta" e di Amnesty International
Memorial Enzo Fragalà. Cerimonia di premiazione
Brochure
Festa d'estate a Valderice (TP)
Sabato 11 e domenica 12, dalle 17 alle 24, si terrà a Valderice – in piazza Cristo Re e in via Vespri - la seconda edizione della "Festa d'estate" organizzata dall'associazione onlus "Trapani per il terzo mondo". In particolare, sabato i marciapiedi di via Vespri si popoleranno di stands di artigianato e gastronomia locale, mentre in piazza, dalle 17 in poi, si svolgeranno gli spettacoli. Domenica, invece, via Vespri verrà chiusa al traffico per il tratto di strada compreso tra le vie Domenico La Porta e XXV Aprile dalle 15 alle 24 per ospitare estemporanee di pittura, mostre a vario tema, flower designer, artisti di strada, esibizioni sportive e gare di automodellismo. La manifestazione avrà inizio alle 17. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Valderice e ha come obiettivo la raccolta di fondi da destinare alle attività dell'associazione, tramite la vendita di prodotto gastronomici e una lotteria. L’ingresso a tutto il percorso e agli spettacoli è gratuito. (Chiara Damiano)
giovedì 9 giugno 2011
Volontari e impegno per la comunità. Perché votare al referendum 4 SI’
Sul referendum per l’energia nucleare le cose sembrano estremamente chiare. Non è etico assumersi rischi e costi che saranno pagati certamente dai nostri figli e nipoti perché pensiamo che forse ci sarebbero dei vantaggi. La scienza è già in grado di fare molto di più, sia sulle energie rinnovabili che su fonti come il gas, l’idrogeno e le biomasse. Non è caso di rischiare su queste cose. Molti altri Paesi hanno ormai scelto di abbandonare il nucleare per puntare alle nuove fonti di energia che sono amorevoli e rispettose verso il futuro e le nuove generazioni e che creano moltissimi posti di lavoro e sviluppo. Il nucleare interessa solo pochi grandi investitori e, ammesso che ci si salvi da disastrosi incidenti, lascia al futuro enormi carichi di scorie pericolosissime da gestire. Non sembra una scelta intelligente; non sembra una scelta solidale. Su questo referendum voterò il terzo SI’.
Infine penso di votare sì al quesito sul legittimo impedimento perché credo che chi ha responsabilità pubbliche e accetta il compito di gestire i beni comuni non deve avere nulla da nascondere e deve essere sempre disponibile a verifiche e controlli, anche quando questi sono molto maggiori rispetto a quelli di altri cittadini. E’ il giusto prezzo da pagare al ruolo pubblico e al potere. Non è un tema di scelta fra i partiti; mi sembra invece la difesa di un diritto di controllo della comunità su tutta la politica sia quella che per ora è al governo, che quella che desidera andarci in futuro. E’ un tema che non deve avere colore politico perché il controllo deve essere per tutti, chiunque essi siano, a qualsiasi forza politica appartengano. Consideriamo questo un “bene comune” al pari dell’aria, dell’ “acqua”, della salute del nostro ambiente. Possiamo forse chiamarlo “trasparenza dei rappresentanti” e dobbiamo pretenderlo. Su questo referendum voterò il quarto SI’.
Se non si raggiungerà il quorum sarà davvero un'occasione mancata per la comunità e "non cambierà nulla"! Sono referendum che interessano la gente comune, non i partiti e nessuno dovrebbe dare a questo voto un valore politico. Non dovrebbe farlo la maggioranza, ma nemmeno l’opposizione che non deve strumentalizzare problemi così seri per recuperare consensi. Non dimentichiamo che in passato le posizioni del centrosinistra sull’acqua non sono state lontane da quelle sostenute dall’attuale maggioranza. A votare dobbiamo andare tutti per dare un segnale forte, come cittadini, a tutta la politica, senza riguardo ai colori in campo, soprattutto per dire che "i beni comuni" ci stanno a cuore e che chiunque governi deve rispettarli e gestirli come diritti fondamentali di tutti i cittadini.
Facciamoci questo regalo, in occasione dei 150 anni della nostra Italia: andiamo a votare e portiamo con noi parenti, amici, vicini di casa!»
Ferdinando Siringo
Presidente del Movimento del Volontariato Italiano Sicilia
Mediterraneo Antirazzista cambia sede di svolgimento
COMUNICAZIONE URGENTE: CAMBIA LA LOCATION DEL MEDITERRANEO ANTIRAZZISTA 2011. TUTTE LE PARTITE DEI TORNEI SI SVOLGERANNO AL VELODROMO E NON AL DIAMANTE DI VIA DELL'OLIMPO COME PREANNUNCIATO.
Nonostante le nostre richieste ufficiali per l'utilizzo del Diamante siano state protocollate mesi addietro e nonostante ci fosse già da tempo una rassicurazione verbale sulla disponibilità della struttura di via dell'Olimpo, improvvisamente l'Assessorato comunale allo sport si rende conto e ci comunica (a due giorni dall'inizio della manifestazione) che domenica 12 era in calendario una partita della Federazione Baseball, ragion per cui ci è stato proposto di rinunciare al Diamante e ritornare al Velodromo. Proposta che abbiamo accolto esclusivamente per rispetto delle altrui iniziative sportive e non per assecondare il pressapochismo burocratico.
Va da sé che l'amministrazione della città è già da tempo ben oltre l'inefficienza e questo episodio è solo un piccolo esempio di come l'attuale giunta non solo non sia minimamente in grado di organizzare alcunché, ma addirittura invece di sostenere le iniziative che la cittadinanza attiva porta avanti, riesce ad essere anche di intralcio.
Ci scusiamo per gli eventuali disagi non addebitabili a noi e ribadiamo ancora una volta l'appuntamento dal 9 al 12 giugno al Velodromo Paolo Borsellino già sede delle tre passate edizioni.
Quinto seminario regionale per la formazione dei responsabili del Terzo settore
Il 2° memorial Salvo D'Acquisto in televisione
Mentre su TGS, lo stesso speciale andrà in onda alle 21 di venerdì 10 giugno 2011.
mercoledì 8 giugno 2011
Saper comunicare l'emergenza. Convegno nazionale a Palermo
Gestire bene la comunicazione nei momenti critici è fondamentale. Non solo nelle fasi di intervento per le grandi catastrofi, ma anche nelle situazioni di bisogno che caratterizzano la vita quotidiana. Infatti, ogni giorno arrivano centinaia di telefonate alle sale operative degli enti istituzionali preposti alla salvaguardia dei cittadini. Però, spesso, la concitazione e la rapidità della richiesta d’aiuto rendono la comunicazione incompleta e priva dei dati salienti. Ciò mette a dura prova la valutazione degli operatori e non rende possibile l’ottimizzazione di uomini e mezzi di soccorso.
Tuttavia, vi è anche una connotazione sociale del “saper comunicare l’emergenza”. Infatti, nonostante la grande quantità di connessioni a disposizione (telefonino, internet, WiFi…), nei ragazzi è frequente assumere un atteggiamento di indifferenza. Si preferisce, cioè, guardare altrove e non “vedere” le situazioni in cui sono necessari un pronto soccorso o un intervento delle autorità.
Alla luce di queste considerazioni, nell’ambito della proiezione sociale delle proprie attività, l’associazione Radioamatori Uniti del Mediterraneo propone l’incontro pubblico del 14 giugno. La collaborazione con l’Università nasce dalla particolare attenzione che si vuol rivolgere agli studenti universitari e alla fascia giovanile della popolazione. Si vuole contribuire a creare un anello di collegamento tra le Istituzioni e i giovani, evidenziando l’alto valore sociale del saper comunicare un’emergenza e l’importanza di una corretta richiesta di intervento/soccorso. Per questo, le tematiche trattate e gli argomenti scelti da ogni singolo relatore puntano ad illustrare ai destinatari sia le fondamentali “regole della comunicazione in emergenza”, sia quanto è complesso per le strutture operative delle Istituzioni vagliare le migliaia di richieste telefoniche, sia quanto è fondamentale creare con le componenti della società civile una rete di fattiva collaborazione e vicendevole fiducia.
Al convegno intervengono autorità istituzionali, dirigenti nazionali e locali dei servizi di tutela, soccorso e protezione civile, operatori specializzati, docenti universitari, testimoni, esponenti del mondo del volontariato. Il tutto per un evento che si preannuncia molto ricco e interessante e a cui sono invitati cittadini e volontari.
Brochure con il programma completo
martedì 7 giugno 2011
Per i 150 anni dell'Italia, cittadini facciamoci un regalo: andiamo a votare ai referendum!
Si avvicina l'appuntamento con i referendum del prossimo 12 e 13 giugno: il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) intende lanciare anch'esso un appello a partecipare tutti i cittadini.
Nel merito dei quesiti referendari, nel rispetto delle diverse posizioni e del dibattito aperto anche nel mondo del volontariato sui diversi quesiti, il Comitato Nazionale del MoVI, riunito a Frascati il 4 e 5 giugno scorso, ha ritenuto di esprimersi a favore di un “si” per tutti e quattro i quesiti.
In particolare sentiamo l'importanza di affermare la scelta di una gestione pubblica della acqua, che deve restare un bene comune gestito pubblicamente per garantire il diritto fondamentale di accesso a tutti a questa risorsa fondamentale per la vita: come bene comune l'acqua non può essere gestita come un bene privato. In molti paesi poveri, le multinazionali acquistano i pozzi per fare il bello e il cattivo tempo sull’uso dell’acqua mentre migliaia di persone muoiono senza poter accedere all’acqua potabile. Con il secondo quesito si sceglie di escludere il profitto come molla per gli investimenti nel settore, escludendo il mercato dal controllo delle scelte e delle strategie sull'acqua.
Sul nucleare, crediamo che i rischi e i costi non possano giustificare i dubbi vantaggi: non possiamo lasciare ai nostri figli un enorme pattumiera di rifiuti tossici ingestibili mentre è chiaro che le spese di smaltimento superano di gran lunga il costo di energie alternative e pulite. Occorre puntare su politiche di risparmio, riciclo, riduzione degli sprechi e non su una sconsiderata crescita illimitata onnivora di energia e risorse.
Pensiamo di votare si al quesito sul legittimo impedimento perché vogliamo che chi ha responsabilità pubbliche e accetta il compito di gestire i beni comuni non deve avere nulla da nascondere e deve essere sempre disponibile a verifiche e controlli secondo la legge che vale per tutti i cittadini.
Il voto è la prima e più importante espressione di quella "sovranità popolare" che è alla base del nostro sistema democratico. Con i referendum possiamo e dobbiamo esprimere il nostro parere su tematiche centrali e vitali per tutti, per prenderci cura dei nostri beni comuni: energia nucleare si o no, acqua gestita dai privati o acqua pubblica, si o no al legittimo impedimento per i processi a chi ci amministra. Siamo noi che possiamo e dobbiamo fare i "legislatori", non ci sono scuse!
Certo se non si raggiungerà il quorum sarà davvero un'occasione mancata e "non cambierà nulla"!
Se invece a votare ci andiamo tutti e i referendum saranno validi, allora avremo dato un segnale forte, come cittadini, per dire che "i beni comuni" ci stanno a cuore e non intendiamo lasciarli in balia di una politica che non sempre ci convince.
Facciamoci questo regalo, in occasione dei 150 anni della nostra Italia: andiamo a votare e portiamo con noi parenti, amici, vicini di casa!
Per informazioni: 0432 943002 - movita@movinazionale.it
domenica 5 giugno 2011
«Amori in corso», spettacolo dei VIP con i non vedenti
Al termine dello spettacolo, si svolge la festa della ceramica e della cartapesta.
venerdì 3 giugno 2011
Giornata del volontariato a Trapani
giovedì 2 giugno 2011
Il 6 giugno a Palermo presentazione del volume "per l'Italia"
«per l'Italia» è il titolo del volume che verrà presentato dagli stessi curatori (Guido Turus e Lorenzo Capalbo) e dal presidente del MoVI Sicilia, Ferdinando Siringo.
Sono invitati tutti i volontari, gli operatori sociali e i cittadini. L'ingresso è libero.
Un corso per volontari animatori di iniziative estive
Torna Atmosfere Solidali, mostra itinerante promossa dalla delegazione CeSVoP di Marsala
L’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni AUSER Marsala e Petrosino e realizzata in collaborazione con le associazioni della delegazione CeSVoP di Marsala che hanno partecipato ad un laboratorio con 20 artisti e la guida del maestro Linares, in cui l’arte della pittura digitale si è incontrata con il racconto delle storie di vita dei volontari. L’esito di questo percorso è stata la produzione di 20 opere che sono state esposte tramite una mostra itinerante che ha toccato le città di Marsala, Palermo, Mazara del Vallo e Trapani. Obiettivo della suddetta mostra è stata la raccolta di fondi destinati alla ricostruzione della Casa del Volontariato dell’Aquila distrutta dal recente terremoto. Grazie al contributo di privati e delle raccolte delle associazioni (che al momento hanno ricevuto in dono 14 delle 20 opere) si è raggiunto un importo di € 2.000,00.
L’evento si inquadra nel calendario delle iniziative promosse dalla delegazione di Marsala “Diritti in mostra” il cui prossimo appuntamento è per il 25 giugno.
Quarta edizione di Mediterraneo Antirazzista, Palermo 5-12 giugno
Il 5 giugno, infatti, grande festa nel quartiere forse più multietnico di Palermo, l’Albergheria, In via S. Nicolò, a partire dalle 17, il sorteggio dei gironi e, a seguire, un incontro di riflessione e di festa. Alle 18, “Il Mediterraneo come bene comune” è il tema del dibattito con cui si inaugura una nuova piazza del quartiere. Vi sono luoghi, spazi, elementi e diritti che nessuno può “comprare” perché sono di tutti. Sono quei beni comuni (naturali, culturali, architettonici, sociali, umani) che fanno più vivibile e più giusta, una società, una comunità, un quartiere. Questa volta a rendere “comune” una zona dell’Albergheria ci pensa Mediterraneo antirazzista, in collaborazione con Albergherilla (gruppo di “giardinieri” d’assalto che recuperano aiuole e spazi verdi nel quartiere) e Askavusa (associazione di Lampedusa, in prima fila nell’accoglienza dei migranti). Alle 20, sempre di domenica 5 giugno, “100 metri antirazzisti”, una cena in strada preparata dalle trattore di Ballarò (uno dei mercati storici della città) e alle 21,30 il concerto finale di presentazione del torneo con la consegna dei calendari.
In questa edizione, i tornei non agonistici sono 5: calcetto, basket, pallavolo, cricket, rugby. Si svolgono dal 9 all’11 giugno nel “diamante” dello stadio del baseball in Via dell’Olimpo (Fondo Patti) a Palermo. Le categorie in gioco saranno pulcini, esordienti, ragazzi e ragazze.
La caratteristica delle partite è la non competizione. Le squadre possono essere anche miste (uomini-donne) e durante le partite non sarà presente alcun arbitro, ma solo un responsabile di campo. Ogni incontro dura 20 minuti e le fasi finali del torneo conservano la caratteristica della non competitività su cui si basa l’intera manifestazione. Si concludono, infatti, con i rigori per il calcetto; con i tiri liberi per il basket, ecc...
L’iniziativa è aperta a tutti, non ci sono costi di partecipazione e l’unica regola ferrea è il rispetto dell’altro.
Tantissime le associazioni che hanno aderito al progetto e oltre 130 squadre (di cui 30 solo dal quartiere ZEN) partecipanti ai vari tornei. Arriveranno anche ragazzi da varie parti d’Italia, in particolare un gruppo dal quartiere napoletano di Scampia e altri da Roma.
Insomma, una festa multicolore di sport, incontro, divertimento e dialogo tra etnie e provenienze diverse. Tutte le notizie aggiornate sul sito internet www.mediterraneoantirazzista.org
IL PROGRAMMA 2011
Domenica 5 giugno
Via S. Niccolò all’Albergheria (Palermo)
- dalle ore 17: conferma iscrizione squadre e sorteggio gironi
- ore 18 inaugurazione Piazza Mediterraneo
- ore 18 - Incontro-dibattito: Il Mediterraneo come bene comune
- ore 20: “100 metri antirazzisti” cena in strada preparata dalle trattorie del quartiere Ballarò
- ore 21.30: festa di presentazione e consegna dei calendari dei tornei
Giovedì 9 giugno Diamante Fondo Patti (Palermo)
- dalle ore 15 alle ore 22: partite dei tornei
Venerdì 10 giugno Diamante Fondo Patti (Palermo)
- dalle ore 15 alle ore 22: partite dei tornei
Sabato 11 giugno Diamante Fondo Patti (Palermo)
- dalle ore 9 alle ore 13: partite dei tornei –categorie pulcini ed esordienti
- dalle ore 15 alle ore 20: partite dei tornei
Sabato 11 giugno Piazza Casa Professa (Palermo)
- ore 21.30: FESTA ANTIRAZZISTA
Domenica 12 giugno Diamante Fondo Patti (Palermo)
- ore 17.30: finali del tornei.
A seguire PARATA DI STRADA fino alla Piazza dello Zen 2, dove si tireranno i RIGORI. Premiazione e Festa di Chiusura in quartiere.