martedì 7 giugno 2011

Per i 150 anni dell'Italia, cittadini facciamoci un regalo: andiamo a votare ai referendum!

In vista della prossima consultazione referendaria, il MoVI nazionale ha diramato il seguente comunicato:

Si avvicina l'appuntamento con i referendum del prossimo 12 e 13 giugno: il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) intende lanciare anch'esso un appello a partecipare tutti i cittadini.
Nel merito dei quesiti referendari, nel rispetto delle diverse posizioni e del dibattito aperto anche nel mondo del volontariato sui diversi quesiti, il Comitato Nazionale del MoVI, riunito a Frascati il 4 e 5 giugno scorso, ha ritenuto di esprimersi a favore di un “si” per tutti e quattro i quesiti.
In particolare sentiamo l'importanza di affermare la scelta di una gestione pubblica della acqua, che deve restare un bene comune gestito pubblicamente per garantire il diritto fondamentale di accesso a tutti a questa risorsa fondamentale per la vita: come bene comune l'acqua non può essere gestita come un bene privato. In molti paesi poveri, le multinazionali acquistano i pozzi per fare il bello e il cattivo tempo sull’uso dell’acqua mentre migliaia di persone muoiono senza poter accedere all’acqua potabile. Con il secondo quesito si sceglie di escludere il profitto come molla per gli investimenti nel settore, escludendo il mercato dal controllo delle scelte e delle strategie sull'acqua.
Sul nucleare, crediamo che i rischi e i costi non possano giustificare i dubbi vantaggi: non possiamo lasciare ai nostri figli un enorme pattumiera di rifiuti tossici ingestibili mentre è chiaro che le spese di smaltimento superano di gran lunga il costo di energie alternative e pulite. Occorre puntare su politiche di risparmio, riciclo, riduzione degli sprechi e non su una sconsiderata crescita illimitata onnivora di energia e risorse.
Pensiamo di votare si al quesito sul legittimo impedimento perché vogliamo che chi ha responsabilità pubbliche e accetta il compito di gestire i beni comuni non deve avere nulla da nascondere e deve essere sempre disponibile a verifiche e controlli secondo la legge che vale per tutti i cittadini.
Il voto è la prima e più importante espressione di quella "sovranità popolare" che è alla base del nostro sistema democratico. Con i referendum possiamo e dobbiamo esprimere il nostro parere su tematiche centrali e vitali per tutti, per prenderci cura dei nostri beni comuni: energia nucleare si o no, acqua gestita dai privati o acqua pubblica, si o no al legittimo impedimento per i processi a chi ci amministra. Siamo noi che possiamo e dobbiamo fare i "legislatori", non ci sono scuse!
Certo se non si raggiungerà il quorum sarà davvero un'occasione mancata e "non cambierà nulla"!
Se invece a votare ci andiamo tutti e i referendum saranno validi, allora avremo dato un segnale forte, come cittadini, per dire che "i beni comuni" ci stanno a cuore e non intendiamo lasciarli in balia di una politica che non sempre ci convince.
Facciamoci questo regalo, in occasione dei 150 anni della nostra Italia: andiamo a votare e portiamo con noi parenti, amici, vicini di casa!


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