lunedì 12 marzo 2012

A Bagheria il Comune incontra il Terzo settore sull'emergenza sociale

Appuntamento mercoledì 14 marzo alle ore 16 in Aula Giunta. L'incontro ha lo scopo di fare il punto sull’emergenza sociale che sta vivendo il territorio di Bagheria e creare un osservatorio per gli interventi. Sono questi i due punti all'ordine del giorno dell'incontro che il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, ha organizzato con tutte le associazioni che lievitano attorno al III settore e che si occupano di politiche sociali. Al di là di quanto già programmato nei progetti del Piano di zona del distretto 39, l'obiettivo di Lo Meo è di gestire le risorse facendo rete in modo coordinato tra le istituzioni pubbliche – Comune in testa – la Chiesa e tutte le associazioni che si occupano delle emergenze sociali. Il fine ultimo di Lo Meo è quello di istituzionalizzare un tavolo permanente che sia compensativo rispetto al piano di Zona D39: «La crisi che vive Bagheria, di emergenza sociale, – ha detto – non può essere risolta, se non si collabora tutti alla conoscenza e all’analisi delle diverse situazioni non solo della città ma anche dei singoli quartieri». All'incontro l'amministrazione comunale invita tutte le associazioni del Terzo settore, i rappresentanti della Chiesa (che in una lettera aperta avevano denunciato l'emergenza sociale a Bagheria), i sindacati, le associazioni di categoria. (andrea uzzo)

Barriere architettoniche al Teatro Selinus di Castelvetrano

Caronna bloccato davanti alle scale del Selinus
Da Vito Caronna, dell'associazione Misericordia di Partanna, riceviamo questa lettera che pubblichiamo:
Salve mi chiamo Vito Caronna è voglio raccontarvi l’ennesima barriera architettonica che impedisce a persone come me costrette a muoversi in carrozzina ad accedere nei luoghi pubblici. In questo caso in un Teatro.
Dinamica dei fatti
Teatro Selinus di Castelvetrano (TP) lì 07/03/2012 dovevo partecipare a un convegno organizzato dalla CeSVoP - Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo.
Dico dovevo perché, non mi è stato possibile accedere in codesto Teatro, nonostante esplicita richiesta fatta da parte degli organizzatori dell’evento CeSVoP ai responsabili del teatro dicendo loro che c’erano persone in carrozzina, e quindi il Teatro doveva essere accessibile, cosa che poi non hanno fatto, è questo è davvero triste.
Non è ammissibile che ancora oggi ci siano strutture non a norma di legge, il fatto ancora più grave perché il Teatro di cui vi parlo è gestito dal Comune, che in ambito di abbattimento di barriere architettoniche dovrebbero essere di esempio per gli altri “ecco la beffa delle beffe”.
Mi auguro, che chi di dovere metta fine a questa vergogna!!! E renda quel teatro accessibile a tutti.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Vito Caronna

Primo workshop di fotografia sociale a Gela

Trasformare Gela da città di frontiera a città solidale in cui ricerca sociale e cultura si fondono per un nuovo modello di comunità. Questo l’obiettivo del primo laboratorio nazionale di fotografia sociale in questi giorni in corso nella periferia della città, in una scuola abbandonata, diventata scuola di partecipazione e cittadinanza attiva.
Si è tenuto presso la Casa del Volontariato di Gela, il primo workshop di Fotografia Sociale con il fotografo professionista Roberto Strano. Questa esperienza di formazione, prima nel suo genere nella città di Gela, serve a promuovere la fotografia nell'ambito del reportage sociale. Una fotografia che sia capace di raccontare le storie nascoste, di persone e luoghi, realtà che spesso non trovano spazio. A promuovere l’iniziativa è il MoVI, Movimento di Volontariato Italiano, che in questi anni è stato l’artefice di tante iniziative formative che vanno tutte nella direzione di far crescere il senso di responsabilità e cittadinanza soprattutto tra I giovani. L’iniziativa si è realizzata in rete con altre associazioni e con il sostegno CeSVoP. Docente d’eccezione, Roberto Strano, con un curriculum importante e collaborazioni con i più grandi fotografi del panorama Italiano e non solo. E’ stato Premio Europeo "Human Work" con mostre in Spagna, Germania, Romania, e Italia. Una delle sue pubblicazioni più interessanti è di sicuro il libro Guardami Dentro con i commenti dallo scrittore Vincenzo Consolo e del fotografo Ferdinando Scianna e scatti che indagano il mondo delle disabilità mentali.