domenica 31 ottobre 2010

Il neo-assessore e lo strano caso del pass auto

Da "la Repubblica Palermo" del 30 ottobre leggiamo questa notizia che riguarda il nuovo Assessore comunale alle Attività sociali di Palermo:

SABATO, 30 OTTOBRE 2010 Pagina V
Palermo Falso pass parcheggio sul cruscotto denunciato il figlio dell'assessore Scalzo, neo titolare delle attività sociali: "L'auto è di mia cugina"

Il figlio del neo-assessore comunale alle Attività sociali Giuseppe Scalzo denunciato per truffa e falso ideologico. A metterlo nei guai un pass falso per le zone blu sul cruscotto di una Fiat Multipla parcheggiata sotto casa dell´assessore, della quale il figlio aveva le chiavi. Ieri mattina l´auto era posteggiata sulle strisce blu ed esponeva il pass per la zona P13, proprio quella in cui risiede Scalzo con la sua famiglia. Un permesso contraffatto. La macchina risulta intestata all´associazione Onmic, Opera nazionale mutilati ed invalidi civili. Ma le chiavi dell´autovettura erano a casa dell´assessore: è stato il figlio a portarle giù poco prima che gli agenti sequestrassero il veicolo. La polizia municipale aveva già visitato la sede della Onmic, in via Benedetto Gravina 66, trovando tutto sbarrato. La società del resto risulta cessata nel 2009. Gli agenti stavano così chiamando il carro attrezzi per sequestrare il veicolo, quando il portiere è sbucato dalla portineria per fermarli: «La macchina è dell´assessore Scalzo» ha detto. Il portiere ha citofonato a casa e ha trovato solo il figlio che è sceso con le chiavi. «La macchina - spiega l´assessore Scalzo - è di una mia cugina, presidente provinciale dell´Omnic. L´ha lasciata qui giovedì sera perché sua figlia si è sentita male e la sono venuti a prendere con un´altra macchina. Lei vive a Misilmeri. Io e mio figlio non c´entriamo niente». Presidente della Onmic provinciale era Irene Ingrassia. Ma l´associazione non è più in attività dal 26 ottobre 2009. La stessa data in cui cessa anche l´attività della Onapli, opera nazionale addestramento professionale lavoratori invalidi, che a sede come la Omnic al civico 66 di via Benedetto Gravina. E presidente dell´Onapli era Giuseppe Scalzo. La polizia municipale aveva notato la macchina, acquistata a nome della Onmic nel 2004, già lunedì. Ma quando gli agenti si sono accorti che il pass non sembrava in regola, era troppo tardi per fare un accertamento alla Td Group, la società che per contratto rilascia i lasciapassare per i residenti. Che costano 10 euro all´anno. Gli agenti hanno deciso di ritornare: cosa che hanno fatto ieri mattina trovando la macchina esattamente dove l´avevano lasciata il lunedì precedente. «Mia cugina ha una figlia piccola che va a scuola qui vicino e spesso parcheggia sotto casa nostra la mattina - dice l´assessore - sarà per questo che i vigili hanno già visto la macchina. Ma noi non c'entriamo niente: avevamo le chiavi solo per puro caso. L'auto è della Onmic e serve per il trasporto disabili: per ora ce l'ha mia cugina perché non ci sono servizi da svolgere». Il tagliando - spiega il nucleo controllo falsi documenti della polizia municipale - era contraffatto ad arte: era stato scannerizzato, cambiando il numero di targa, mentre l´ologramma era stato staccato da un pass Ztl, i famosi "A+B" finiti in cantina. Che ci faceva un pass contraffatto per la zona P13, quella in cui risiede Scalzo, nella macchina intestata a una onlus cessata e utilizzata da una parente dell´assessore che abita a Misilmeri? «Non so chi possa aver contraffatto il tagliando - dice Scalzo - l'auto è stata utilizzata da decine di volontari e ragazzi del servizio civile. Di tagliandi in auto ce ne sono stati tanti, in passato ce n´era anche uno "H". Non ho idea di chi possa aver falsificato il pass. Noi non c´entriamo». Scalzo, 59 anni, appena nominato assessore alle Attività sociali, è anche nel consiglio di amministrazione dell´Esa, l´Ente sviluppo agricolo. «Mi sarei dimesso - spiega - ma l´incarico scade tra pochi mesi, a febbraio 2011». Scalzo è un baby pensionato delle Ferrovie: «Sono andato in pensione, grazie a uno scivolo, a 39 anni e da allora mi sono dedicato alle attività sociali e ai miei incarichi politici: prima nel cda dell´Azienda foreste demaniali e poi all´Esa. Fin da piccolo ho fatto politica: sono stato segretario del Partito Repubblicano». Al Comune è arrivato come uomo di Renato Schifani. È infatti molto vicino a Piero Alongi, vice presidente della Provincia (SARA SCARAFIA ).