domenica 25 agosto 2013

Sbarco di Ferragosto nel trapanese, il volontariato contribuisce all'accoglienza

Grazie anche al notevole contributo del volontariato, si conclude positivamente l'esperienza del centro provvisorio di prima accoglienza allestito a Trapani per accogliere un'ottantina di immigrati sbarcati a Ferragosto. Qui sotto l'articolo che La Sicilia del 25 agosto 2013 dedica alla notizia (clicca sull'immagine per ingrandirla).

sabato 24 agosto 2013

Porto Pulito ad Agrigento, il contributo del volontariato

La Sicilia del 24 agosto 2013 lancia la notizia dell'operazione «Porto Pulito» che vedrà protagoniste alcune associazioni di volontariato ad Agrigento. Qui sotto l'articolo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

A Gela (CL) il volontariato tutela le isole pedonali

Sul Giornale di Sicilia del 24 agosto 2013 un trafiletto evidenzia il ruolo del volontariato a Gela per il rispetto delle isole pedonali. Qui sotto l'articolo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Avis di Corleone (PA), record e festeggiamenti

L'Avis di Corleone festeggia un traguardo importante nella raccolta sangue. I dettagli in questo articolo del Giornale di Sicilia del 24 agosto 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

venerdì 23 agosto 2013

A Favara (AG) registro per l'assistenza domiciliare

Bisogna iscriversi entro il 29 agosto. Si tratta del registro delle organizzazioni che vogliono prestare il servizio a categorie di disabili individuate dall'INPS. Tutti i dettagli nella notizia pubblicata da La Sicilia edizione di AG del 23 agosto 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Petali nel Blu al Verdura di Palermo

Riceviamo dall'associazione Quelli della Rosa Gialla l'invito al musical Petali nel blu inserito quest'anno nel prestigioso cartellone del Teatro di Verdura, con piacere lo estendiamo a tutti coloro che volessero partecipare e dare un sostegno all'iniziativa. Grazie

L'Associazione Quelli della Rosa Gialla ONLUS è lieta di invitare la S.V. alla “Favola Musical Petali nel Blu”, che si terrà Mercoledì 4 Settembre 2013 alle ore 21.00 presso il Teatro di Verdura, Viale del Fante 70/B – Palermo.

Trattandosi di uno Spettacolo di Beneficenza, l'invito è esteso ai Vs. familiari, amici e conoscenti così da sostenere l'Associazione Quelli della Rosa Gialla nella raccolta di fondi utili a proseguire le proprie attività.

La Vostra partecipazione sarà molto gradita e al fine di riservare il numero di posti richiesti, Vi preghiamo di confermare la presenza entro le ore 14,00 di venerdì 30 agosto ai seguenti indirizzi e-mail:


I biglietti sono disponibili sul sito http://www.tickettando.it/Musica-detail/petali-nel-blu/ e presso i seguenti punti vendita: 

Tickettando Point presso Mondadori, via Ruggero Settimo, 16 - Palermo Tel. 091 332508

Bar Tabacchi Ricevitoria L'angolo vizioso presso centro Commerciale Forum, via F. Pecoraino - Palermo Tel. 091 392691

Decibel, via Briuccia, 48 - Palermo Tel. 091 512666

Disegni di Viaggio, via Sciuti, 77/A -Palermo Tel. 091 7743371

Teatro Savio, via E. G. Di Blasi, 102/B - Palermo Tel. 091 6768182

Conca d'oro viaggi, piazza Indipendenza, 41 - Palermo Tel. 091 487288

Nuova idea viaggi - via Isidoro La Lumia, 56 - Palermo Tel. 091 333496

La Cubana, via Pitré, 143 - Palermo Tel. 091 213410

La porta del vento, via Mattarella, 190 - Bagheria Tel. 091 909137

Party e Ballon, Corso Umberto I, 692 - Ficarazzi Tel. 091 6362127


INFO: Dott. Giuseppe Sicari 320 0826445; Dott.ssa Lia Di Mariano 329 1142525



Qualche informazione sull'Associazione e sul Musical

L'Associazione Quelli della Rosa Gialla, http://www.quellidellarosagialla.it, da oltre 20 anni opera nel territorio di Brancaccio, coinvolgendo bambini, giovani e famiglie in attività di canto, danza e teatro come pretesto di aggregazione in un territorio difficile, contrassegnato da spiacevoli episodi che spesso finiscono tra le notizie di cronaca della nostra città.

La finalità dell'associazione è quella di portare avanti il messaggio lasciato dal Beato Padre Pino Puglisi " e se ognuno fa qualcosa", usando il Musical come strumento per divulgare tematiche di interesse sociale e culturale.

Il Musical "Petali nel Blu", creato e prodotto da Quelli della Rosa Gialla, ha avuto il pregio di essere presentato in diversi teatri regionali, nonchè al Teatro Brancaccio di Roma e all'Auditorium Gran Guardia di Verona, riscuotendo notevole successo tra il pubblico.

Oggi è inserito nel cartellone Estate al Verdura di Palermo come spettacolo di beneficenza, adatto ad un pubblico di ogni fascia d'età. Il Musical intende sensibilizzare gli spettatori sui diversi temi che riguardano la condizione attuale della nostra società: dall'abuso di alcol in età giovanile, che spesso è causa delle stragi del sabato sera, alla ricerca di Dio, dai disturbi dell'alimentazione alla disoccupazione, dai genocidi alla legalità. Quello che può sembrare un pot-pourri di contenuti diventa un insieme armonico, che grazie alle coreografie dei ballerini, alle voci dei cantanti, alle vibrazioni dei costumi e all'ironia del regista diventano uno spunto di riflessione per tutti.

giovedì 22 agosto 2013

A San Cataldo convocazione del Gruppo Piano per il distretto sociosanitario 11

Anche il volontariato sarà coinvolto nell'incontro convocato il 9 settembre per avviare i lavori del Gruppo Piano del distretto socciosanitario che fa capo al Comune di San Cataldo (CL). Qui sopra la notizia riportata dal La Sicilia del 22 agosto 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

mercoledì 21 agosto 2013

Comune di Gela: bollette per i volontari ospiti delle strutture comunali

Su La Sicilia del 21 agosto 2013 viene riportata la notizia dell'intenzione da parte del Comune di Gela di chiedere ad ogni organizzazione di volontariato ospite delle sue strutture l'attivazione di un proprio contatore ENEL. I dettagli nell'articolo riportato qui sotto (clicca sull'immagine per ingrandirla).

lunedì 19 agosto 2013

Terzo settore motore di sviluppo

Dall'indagine Istat emerge un Terzo settore che in Italia ha sempre più ruolo di sviluppo e di creazione di nuovi posti di lavoro. Qui sotto la tabella (da Sole24Ore del 19ago13) che sintetizza i risultati emersi (clicca sull'immagine per ingrandirla).

sabato 17 agosto 2013

Tutti al mare... tranne i disabili. Spiagge e lidi di Sicilia senza barriere

Repubblica Palermo del 17 agosto 2013 dedica un breve articolo sulle strutture balneari siciliane accessibili ai disabili. Qui sotto il pezzo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

giovedì 15 agosto 2013

Aperti per ferie. La solidarietà d'estate a Palermo

Mense, posti letto, gite al mare... un piccolo spaccato della solidarietà che anima le ferie estive nel palermitano, esempio rappresentativo di quanto accade in tutta la Sicilia grazie alle varie organizzazioni del volontariato e del Terzo settore. Lo si trova nel reportage di Repubblica Palermo del 15 agosto 2013 e che puoi leggere qui sotto (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Integrazione scolastica dei bambini Rom. Un progetto a Palermo

I bambini nomadi e il loro inserimento scolastico, questo è il problema che intende risolvere positivamente il progetto avviato a Palermo. Qui sotto l'articolo (clicca sull'immagine per ingrandirla) che il Giornale di Sicilia del 15 agosto 2013 dedica alla notizia.

Notte bianca ad Agrigento. Il centro storico si anima grazie al volontariato

Grande successo per l'iniziativa di alcune associazioni di volontariato agrigentine che hanno rianimato il centro storico attorno alla Cattedrale chiusa. Qui sotto l'articolo (clicca sull'immagine per ingrandirla) che La Sicilia del 15 agosto 2013 ha dedicato all'evento.

giovedì 8 agosto 2013

Da Per Esempio la storia di tre volontari che hanno scelto Palermo per la loro esperienza

L'associazione Per Esempio di Palermo ha realizzato, nell'ambito di un progetto sull'impegno giovanile, un documentario che racconta l'esperienza di volontariato internazionale di tre ragazzi che hanno scelto Palermo per sperimentarsi nel campo della solidarietà.

Sempre sulla Tabella H e l'Unione Italiana Ciechi sezione Sicilia, la nota dell'ARIS

A seguito della lettera aperta del prof. Santo Graziano sui finanziamenti all'UICI Sicilia nell'ambito della Tabella H, dall'ARIS ci giunge la nota che pubblichiamo sotto.


-       1) L’ARIS (Associazione Retinopatici e Ipovedenti Siciliani) è stata costituita a Palermo con atto notarile del 31/05/1991, rappresentando l'unica Associazione di Ipovedenti nell’Isola ad occuparsi di informazione, prevenzione, ricerca e assistenza per disabili visivi e loro familiari;
-        2) Nel 2005 l’Associazione storica U.I.C. (da sempre Unione Italiana Ciechi) si è trasformata in Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti inglobando così anche una vasta fascia di disabili visivi (secondo l’O.M.S. il numero di Ipovedenti è 3 – 4 volte il numero dei Ciechi);
-        3) La sezione Regionale dell’U.I.C. ha ricevuto fino al 2012, dalla Regione Siciliana, un contributo di 6.000.000 di euro, per le attività e i servizi erogati a ciechi ed ipovedenti; mai in 22 anni di attività una piccola quota di questi fondi è pervenuta all'ARIS per sostenere i servizi e le iniziative di prevenzione;
-      4) Nelle passate legislature l’ARIS ha presentato emendamenti e disegni di legge, sostenuti da diversi Deputati, ed ha relazionato sulle proprie attività nelle Commissioni Sanità e Bilancio dell’ARS: purtroppo non ha ricevuto il sostegno politico necessario per ottenere il giusto riconoscimento economico o l’ingresso in tabella H;
Pertanto l’ARIS
C H I E D E

1)      Che venga proposto ed accolto un emendamento o il disegno di legge predisposto dall'ARIS, affinchè venga sostenuto l'importante ruolo che l'ente già ricopre nel no profit Siciliano e Nazionale nel settore della disabilità visiva.
2)      Che la Regione verifichi (e non deleghi ad altri) la corrispondenza tra somme erogate alle associazioni e servizi resi all'utenza, la loro qualità e priorità nonchè il numero dei disabili assistiti, in considerazione della grave situazione economica della Regione.

Il Presidente A.R.I.S.
  Rocco Di Lorenzo

Dal COREOV Sicilia Solidale una lettera al Governo e all'Assemblea regionali siciliani

Il COREOV Sicilia Solidale (Coordinamento Regionale Organizzazioni di Volontariato) indirizza alla Presidenza della Regione e all'Assemblea Regionale Siciliana a proposito del dibattito sulla Tabella H e al ruolo del volontariato per lo sviluppo di autentiche politiche sociali e di tutela dei più deboli. Qui sotto il testo.


Spettabile Regione Siciliana
Alla cortese attenzione del Governatore
Dott. Rosario Crocetta
Al Governo Regionale Tutto
SEDI
gli Onorevoli del Parlamento Regionale Tutto
SEDI

Oggetto:  Richiesta urgente d’incontro per l’attivazione di un tavolo tecnico che istituisca i parametri democratici di accreditamento delle associazioni di volontariato e Onlus presenti in regione e condivida le manovre legislative di tutela dei disabili con il contributo e la sussidiarietà della risorsa del volontariato.
Chiarissimo Presidente,
da mesi assistiamo al fermento rivoluzionario del Governo Regionale, in una regione dove vige ormai da secoli l’armonia con la politica gattopardiana, che ha fatto della nostra amata terra la culla del malaffare istituzionalizzando la confraternita più conosciuta al mondo, che per molti anni ha avuto la più autorevole sede tra le stanze del governo regionale. Come Ella ha avuto modo di apprezzare da diversi anni, la società civile sta rispondendo con una forte reazione e con l’unica arma forte ed incisiva, che lei stesso ha avuto modo di apprezzare nel suo percorso politico, denomina VOLONTARIATO.
Siamo coscienti della Sua grande volontà che si accomuna alla nostra, di cambiare quanto di negativo ci ha caratterizzato, ma ci è d’obbligo chiederLe di condividere con noi questa svolta: il COREOV Sicilia SOLIDALE è l’organo politico di rappresentanza della quasi totalità delle associazioni di volontariato che operano nel territorio regionale appositamente consorziato  per dialogare con l’istitutore, al fine di condividere democraticamente le grandi manovre che gravitano sul terzo settore.
Riteniamo urgente confrontarci per condividere e valutare l’attivazione di un tavolo di lavori per affrontare l’emergenza sociale e una politica di crescita democratica e di trasparente  sostegno al volontariato.
Il Volontariato è in tutte le sue forme e manifestazioni espressione del valore, della relazione e della condivisione con l'altro. Al centro del suo agire, ci sono le persone considerate nella loro dignità umana, nella loro integrità e nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in cui vivono. Pertanto si consideri ogni persona titolare di diritti di cittadinanza, promuovendo la conoscenza dei diritti e tutelare l'esercizio concreto e consapevole, favorendo la partecipazione di tutti allo sviluppo civile della società.
Il Volontario è la persona che mette a disposizione parte del proprio tempo e capacità per gli altri. Opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni.
Esiste una forte segmentazione del mondo del volontariato siciliano: vi sono infatti molte organizzazioni con differenti budget e capacità di reperire fondi tramite finanziamento pubblico, autofinanziamento o reperimento di finanziamenti privati. Interessante anche il dato sulle dimensioni economiche delle organizzazioni in Sicilia se comparate con il resto dell'Italia.
Un ulteriore elemento che necessita è la programmazione e condivisione per creare percorsi formativi da rivolgere alle associazioni come con la riforma 5/2008 sfruttando la risorsa del volontariato in maniera utile e funzionale, quanto anche organizzato con i centri servizi preparando volontari da mettere in campo consapevoli e istruiti.

Al di là delle specifiche proposte e attività è importante sottolineare il ruolo che i volontari possono ricoprire nei diversi progetti e servizi, intervenendo spesso in situazioni di esclusione e di discriminazione. La recente Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità descrive la disabilità come "risultato dell'interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di eguaglianza con gli altri".
Il volontario rappresenta perciò la concreta possibilità di ridurre e superare le barriere che comportano ancora oggi l'emarginazione di molte persone con disabilità dai circuiti sociali ordinari creando quindi la necessità di servizi "specializzati" e di luoghi di vita riservati. La caratteristica del volontario si esplica nella relazione d'aiuto in modo libero e aperto. La sua libertà di azione e di pensiero è la sua risorsa più preziosa. Le proposte formative si pongano l'obiettivo di valorizzarla ed indirizzarla in modo corretto.
Il volontariato e il suo valore di funzione sociale sono riconosciuti e regolamentati dalla legge quadro n. 266 dell'11 agosto 1991 e la legge regionale 22/1994. Ma ad oggi sono inevasi tutti i piani di programmazione con l’assessorato regionale agli enti sociali, non vi sono risorse destinate ai fini disposti della legge 68/1999, al fine di istituire corsie di inserimento per i disabili, pur avendo ingenti sostegni alle imprese istituiti ad hoc.
Restiamo in attesa di un incontro in tempi brevi.
Palermo, 08/08/2013

Il Presidente
Orazio P.G. De Guilmi

Lettera aperta alla Regione Siciliana da parte del prof. Graziano sul sostegno all'Unione Italiana Ciechi siciliana

Il professor Santo Graziano ha diffuso il testo di una sua lettera al Governo regionale e alle Commissioni ARS competenti riguardante i finanziamenti da destinare alla sezione siciliana dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI).

Alla cortese attenzione di LUCA BIANCHI, Assessore Regionale al Bilancio; ESTER BONAFEDE, Assessore Regionale al Lavoro; On. NINO DINA, Presidente II Commissione Bilancio e Programmazione; On. MARCELLO GRECO, Presidente V Commissione Cultura Formazione e Lavoro; On. GIUSEPPE DI GIACOMO, Presidente VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari

In questi giorni stiamo assistendo alla chiamata alla mobilitazione da parte dell'Unione Italiana Ciechi la quale rivendica contributi, a tutela di presunti diritti violati, arrivando a parlare persino di ultimi degli ultimi.
È ora che si faccia un po' di chiarezza. Nel momento in cui i cittadini italiani e in specifico siciliani sono continuamente chiamati a sacrifici e a rinunce, non è più tollerabile il fatto che le istituzioni ascoltino solo la voce dell'U.I.C.I. come voce dei ciechi.
Questi ultimi, è bene che le istituzioni lo tengano presente, non sono solo non vedenti. Sono prima di tutto cittadini, e come tali soffrono dei sacrifici cui sono sottoposti tutti i cittadini. Ne consegue pertanto che occorre dare la giusta priorità alle rivendicazioni della loro associazione.
La prima cosa che salta agli occhi leggendo i comunicati dell'ente è che scrivono a nome dei dipendenti! In sostanza i ciechi siciliani sono stati chiamati a mobilitarsi per difendere o per strappare più soldi possibile alla Regione per garantire il posto di lavoro dei dipendenti. È legittimo chiedersi: per quale motivo il posto di lavoro dei dipendenti U.I.C.I. deve avere la priorità rispetto a quello di cittadini licenziati perché le aziende presso cui lavoravano hanno chiuso per un qualsivoglia motivo, magari per il mancato assolvimento dei debiti da parte di Stato e Regione Siciliana?
Perché mai la chiusura di un reparto ospedaliero o di un presidio di guardia medica o la somministrazione di costose terapie antitumorali devono essere ritenuti meno rilevanti della riduzione di personale di una sezione U.I.C.I. siciliana? Perché, signori onorevoli, signori assessori, in questo momento difficile dell'economia del nostro Paese e della nostra Regione le istituzioni devono pagare le conseguenze di scelte di finanza allegra operate dai dirigenti dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che hanno gonfiato gli organici dell'associazione sicuri che tanto la Regione avrebbe pagato? Ci permettiamo di parlare di organici gonfiati perché 50 dipendenti sono una quantità assolutamente ingiustificata a fronte dei servizi che offrono o per meglio dire non offrono le sezioni U.I.C.I., innanzi tutto, non assistono il numero di ciechi che dicono di assistere. È giunto il momento che le istituzioni smettano di assumere per buoni i dati di parte forniti dall'associazione e provvedano a documentarsi da sé prima di erogare soldi in fiducia di quanto affermato. Una volta stabilito con certezza il numero di ciechi e ipovedenti è opportuno precisare che è un falso affermare che tutti vengano assistiti: solo in minima parte ricevono assistenza. In realtà il principale servizio offerto dalle sezioni U.I.C.I. consiste nel disbrigo di pratiche pensionistiche e se mi è consentito non sempre per tutti, perché ho assistito a deroghe a questo impegno con la dicitura: "vada lei stessa agli uffici preposti o mandi un parente".
Non è difficile comprendere quindi che salvo rare eccezioni, il disbrigo di pratica pensionistica ha luogo una sola volta nella vita del socio. Di fatto non offre altri servizi. Quando li offre sono a carico dell'"assistito" come il servizio di accompagnamento, a meno che, non vi sia un altro ente che lo rifinanzi (comune, provincia), dopo che di fatto è stato finanziato dalla Regione! Pagare tre dipendenti in sezioni come Trapani o Enna è un vero spreco a fronte dei servizi erogati, se a ciò aggiungiamo il costo per lo stato e per la società costituito dai numerosi operatori del servizio civile volontario parcheggiati negli uffici sezionali. Scarsissimi o quasi nulli i servizi erogati ai cosiddetti ultimi degli ultimi, i pluriminorati, e ciò non per mancanza di fondi, perché tale era la situazione anche in tempi di "Vacche grasse".
Sacrosanto è invece il diritto allo studio, ma non può essere sottratto a una riflessione. Innanzi tutto detto servizio viene assicurato o per lo meno così si lascia intendere, dalla stamperia braille di Catania.
La domanda forte che occorre porsi e su cui è urgente indagare è: quanto sono utilizzati i testi braille e in largeprint prodotti dalla medesima. Come ogni azienda che si rispetti anche la stamperia cerca di incrementare la propria produttività, ma molto spesso alla medesima arrivano cospicue richieste di libri che non vengono di fatto utilizzati, vuoi per l'ingombro, vuoi per la scarsa portabilità, vuoi per il rifiuto dei soggetti di servirsene. La gratuità del servizio fa sì che molto spesso le scuole, cedendo a sollecitazioni dell'associazione o della medesima stamperia avanzano richieste di testi come semplice atto d''ufficio per nulla ponderato, proprio per il fatto che alla medesima non costa nulla.
Ovviamente non dovendosi fare pagare i costi del diritto allo studio, occorre che da parte della Regione giunga una stretta affinché la stamperia riduca le trascrizioni all'indispensabile, e scuole e locali sezioni dell'associazione ponderino con responsabilità le richieste di trascrizione, cosa che negli ultimi anni non sta succedendo affatto.
Diritto alla cultura, si legge ancora: e io mi e vi chiedo: in questo momento di spending revew, bisogna assicurare ai ciechi siciliani la lettura gratuita di ben cinque testate braille? Non è difficile immaginare come trattandosi di erogazioni gratuite la fornitura risulta incontrollata fino a rischiare di raggiungere non diciamo i defunti, anche se talvolta lo è stato, ma persino chi non leggerà mai quelle riviste. È giunto il momento di pretendere dalla stamperia braille di far pagare gli abbonamenti alle riviste. Se democraticamente il consiglio di amministrazione optasse diversamente... cerchi i finanziamenti altrove, non alla Regione; non è certo pensabile che la lettura gratuita dei ciechi possa avere la priorità su servizi che in questo momento i comuni non riescono a fornire.
Qualche riflessione la merita anche la spesa per il centro Elen Keller. Nessuno è, né dovrebbe essere, disposto a negare il valore dell'autonomia di deambulazione, personale e domestica, di un non vedente, né tanto meno quindi lo farò io. Mi sia però consentito di invitare però la Regione Sicilia, prima di erogare fondi a detto centro a documentarsi su quanto costano altre strutture analoghe, tipo quella di Scandicci.
Certamente una partecipazione eccessiva alle spese da parte dell'utente potrebbe scoraggiarne la scelta e facilitare l'azione frenante da parte delle famiglie, ma non c'è dubbio che il tutto gratis rischia di trasformare il servizio offerto in una gita o in occasione di sollazzo. Del resto, la psicanalisi e/o la psicoterapia ci insegnano che il vincolo della partecipazione alla spesa assumono importanza rilevante nell'attivare la partecipazione del paziente al percorso terapeutico.
Un decentramento sul territorio valorizzando anche risorse già presenti potrebbe favorire un'ulteriore risparmio di costi, utilizzando magari personale assunto in maniera occasionale, all'interno di uno specifico progetto temporaneo anziché gonfiare organici con personale che dovrà comunque, anche per giustificare il ruolo, inventarsi compiti e/o mansioni, talvolta non necessari.
Mi permetto, infine, di fornire questi elementi di riflessione, essendo un tiflologo, persona cioè specializzata nello studio e la conoscenza di problematiche legate alla cecità, essendo stato inoltre un docente e avendo operato nel campo della formazione degli insegnanti di sostegno, e, avendo svolto in fine, un ruolo dirigente all'interno dell'Unione Italiana Ciechi.
Cordialmente Santo Graziano
Trapani, 05/08/2013

sabato 3 agosto 2013

Rinnovati gli incarichi alla delegazione CeSVoP di Mazara del Vallo

Dalla delegazione di Mazara il comunicato sul rinnovo degli incarichi:
«In data 29 luglio 2013 si è riunita l’assemblea plenaria delle organizzazioni di volontariato del distretto socio sanitario n. 53 comprendenti i comuni di Mazara del Vallo, Vita, Salemi e Gibellina. Durante l’Assemblea sono stati rinnovati gli organi del Cesvop Delegazione di Mazara dss 53 (Centro di Servizi per il Volontariato) per il triennio a venire. A componenti del nuovo Comitato Direttivo del Cesvop Delegazione dss n. 53 sono stati eletti: Ernesto Certa, Presidente della Federazione Provinciale del MoVI Trapani (Movimento di Volontariato Italiano), Vita Chirco, Presidente dell’Auser Volontariato Mazara, Giacomo Anselmo, presidente dell’Aipa Mazara, Antonino Pisciotta, Presidente UNAC comitato provinciale Trapani e Vice Presidente aggiunto MoVI Federazione Provinciale di Trapani, M. Soufien Zitoun, volontario Avis e Consigliere Comunale Aggiunto presso il Comune di Mazara del Vallo e Stefano Agueci, Presidente Avis Comunale di Salemi.
L’Assemblea distrettuale delle associazioni di volontariato ha eletto quale nuovo responsabile del Cesvop delegazione di Mazara, Vita, Salemi e Gibellina Ernesto Certa al quale ha conferito anche il mandato di rappresentanza delle organizzazioni di volontariato del distretto in attesa che si si costituiscano gli organi di rappresentanza delle odv.
Ernesto Certa, nuovo responsabile del Cesvop Mazara, ringrazia le associazioni di volontariato per l’incarico ricevuto e si impegna a portare aventi tutte le istanze provenienti dal mondo del volontariato. Si impegna a seguire le linee guidi tracciate dalla legge istitutiva delle organizzazioni di volontariato la quale ne riconosce il valore sociale, culturale e civile affermandone in modo perentorio autonomia politica ed operativa e ponendo un tassativo diniego a ruoli di gregarietà nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. Ernesto Certa inoltre ringrazia tutti i presidenti, le volontarie ed i volontari che nel distretto di Mazara, Vita, Salemi e Gibellina quotidianamente si impegnano per consentire l’espletamento di servizi alla persona che altrimenti non verrebbero erogati, riuscendo con sacrificio ed abnegazione ad attenuare situazioni di rischio, disaggio, povertà ed esclusione sociale che ormai sempre più sono radicate anche nel nostro territorio con scarsa attenzione e sensibilità da parte dei pubblici poteri. Il Volontariato non dovrebbe supplire alle mancanze ed alle inefficenze della Pubblica Amministrazione, anche perché nella legge-quadro nazionale sul volontariato 266/91 e nella relativa legge regionale di recepimento 22/94 ne viene fatto espresso divieto, ma innanzi a situazioni conclamate ed ataviche di disservizio ed abbandono del cittadino il volontariato non può e non deve rimanere inerte e purtroppo quotidianamente tante volontarie e tanti volontari sono impegnati in tal senso sotto l’aspetto sociale, civile e culturale. Nell’anno europeo del cittadino però bisogna riaffermare il diritto di partecipazione e di scelta di tutte le persone che vivono nell’Europa civilizzata ed il volontariato è da anni parte attiva di questa società reclamando da sempre con forza un nuovo stato sociale, un nuovo patto sociale, nuove regole che consentano all’Europa, ma in senso più lato all’intera popolazione mondiale una ripresa sotto tutti gli aspetti non solo sul piano economico, ma anche culturale e sociale».