giovedì 8 agosto 2013

Dal COREOV Sicilia Solidale una lettera al Governo e all'Assemblea regionali siciliani

Il COREOV Sicilia Solidale (Coordinamento Regionale Organizzazioni di Volontariato) indirizza alla Presidenza della Regione e all'Assemblea Regionale Siciliana a proposito del dibattito sulla Tabella H e al ruolo del volontariato per lo sviluppo di autentiche politiche sociali e di tutela dei più deboli. Qui sotto il testo.


Spettabile Regione Siciliana
Alla cortese attenzione del Governatore
Dott. Rosario Crocetta
Al Governo Regionale Tutto
SEDI
gli Onorevoli del Parlamento Regionale Tutto
SEDI

Oggetto:  Richiesta urgente d’incontro per l’attivazione di un tavolo tecnico che istituisca i parametri democratici di accreditamento delle associazioni di volontariato e Onlus presenti in regione e condivida le manovre legislative di tutela dei disabili con il contributo e la sussidiarietà della risorsa del volontariato.
Chiarissimo Presidente,
da mesi assistiamo al fermento rivoluzionario del Governo Regionale, in una regione dove vige ormai da secoli l’armonia con la politica gattopardiana, che ha fatto della nostra amata terra la culla del malaffare istituzionalizzando la confraternita più conosciuta al mondo, che per molti anni ha avuto la più autorevole sede tra le stanze del governo regionale. Come Ella ha avuto modo di apprezzare da diversi anni, la società civile sta rispondendo con una forte reazione e con l’unica arma forte ed incisiva, che lei stesso ha avuto modo di apprezzare nel suo percorso politico, denomina VOLONTARIATO.
Siamo coscienti della Sua grande volontà che si accomuna alla nostra, di cambiare quanto di negativo ci ha caratterizzato, ma ci è d’obbligo chiederLe di condividere con noi questa svolta: il COREOV Sicilia SOLIDALE è l’organo politico di rappresentanza della quasi totalità delle associazioni di volontariato che operano nel territorio regionale appositamente consorziato  per dialogare con l’istitutore, al fine di condividere democraticamente le grandi manovre che gravitano sul terzo settore.
Riteniamo urgente confrontarci per condividere e valutare l’attivazione di un tavolo di lavori per affrontare l’emergenza sociale e una politica di crescita democratica e di trasparente  sostegno al volontariato.
Il Volontariato è in tutte le sue forme e manifestazioni espressione del valore, della relazione e della condivisione con l'altro. Al centro del suo agire, ci sono le persone considerate nella loro dignità umana, nella loro integrità e nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in cui vivono. Pertanto si consideri ogni persona titolare di diritti di cittadinanza, promuovendo la conoscenza dei diritti e tutelare l'esercizio concreto e consapevole, favorendo la partecipazione di tutti allo sviluppo civile della società.
Il Volontario è la persona che mette a disposizione parte del proprio tempo e capacità per gli altri. Opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni.
Esiste una forte segmentazione del mondo del volontariato siciliano: vi sono infatti molte organizzazioni con differenti budget e capacità di reperire fondi tramite finanziamento pubblico, autofinanziamento o reperimento di finanziamenti privati. Interessante anche il dato sulle dimensioni economiche delle organizzazioni in Sicilia se comparate con il resto dell'Italia.
Un ulteriore elemento che necessita è la programmazione e condivisione per creare percorsi formativi da rivolgere alle associazioni come con la riforma 5/2008 sfruttando la risorsa del volontariato in maniera utile e funzionale, quanto anche organizzato con i centri servizi preparando volontari da mettere in campo consapevoli e istruiti.

Al di là delle specifiche proposte e attività è importante sottolineare il ruolo che i volontari possono ricoprire nei diversi progetti e servizi, intervenendo spesso in situazioni di esclusione e di discriminazione. La recente Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità descrive la disabilità come "risultato dell'interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di eguaglianza con gli altri".
Il volontario rappresenta perciò la concreta possibilità di ridurre e superare le barriere che comportano ancora oggi l'emarginazione di molte persone con disabilità dai circuiti sociali ordinari creando quindi la necessità di servizi "specializzati" e di luoghi di vita riservati. La caratteristica del volontario si esplica nella relazione d'aiuto in modo libero e aperto. La sua libertà di azione e di pensiero è la sua risorsa più preziosa. Le proposte formative si pongano l'obiettivo di valorizzarla ed indirizzarla in modo corretto.
Il volontariato e il suo valore di funzione sociale sono riconosciuti e regolamentati dalla legge quadro n. 266 dell'11 agosto 1991 e la legge regionale 22/1994. Ma ad oggi sono inevasi tutti i piani di programmazione con l’assessorato regionale agli enti sociali, non vi sono risorse destinate ai fini disposti della legge 68/1999, al fine di istituire corsie di inserimento per i disabili, pur avendo ingenti sostegni alle imprese istituiti ad hoc.
Restiamo in attesa di un incontro in tempi brevi.
Palermo, 08/08/2013

Il Presidente
Orazio P.G. De Guilmi

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