giovedì 31 maggio 2012

Terremoto, la mobilitazione dei Centri di Servizio per il Volontariato dell'Emilia Romagna

Dall'Agenzia Redattore sociale una notizia che può interessare tutti i volontari che volessero rendersi utili per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia:

«I centri di servizio per il volontariato dell’Emilia-Romagna si mobilitano per sostenere i cittadini colpiti dal terremoto, anche grazie al sostegno del Coordinamento dei Csv della regione. Anche on line, con siti ad hoc o newsletter per dare informazioni su come aiutare e di cosa c’è bisogno nelle diverse aree. I Csv di Modena e Ferrara, i comuni più colpiti dagli eventi sismici sono operativi fin dal 20 maggio con i propri mezzi di comunicazione per informare e orientare gli aiuti. Dopo il terremoto del 29 maggio, Volontariamo, il Csv di Modena, ha attivato un sito (donato dalla DMDigital di Bastiglia) dedicato all’emergenza e gestito dagli operatori del centro. All’interno diverse sezioni, costantemente aggiornate e a disposizione dei cittadini, spiegano come fare donazioni nei territori dell’emergenza terremoto, dove consegnare i beni raccolti, offrono aiuti psicologici e assistenza e inoltre informano le procedure per chi vuole mettersi a disposizione con ore di volontariato. Il Csv di Ferrara (Agire Sociale) ha messo in campo fin dal 20 maggio tutto il lavoro di rete attivato in questi anni con le associazioni. Sono circa 2.000 i volontari attivi sul territorio, mentre la popolazione sfollata è di circa 5.000 persone. Sul sito del Csv si trovano informazioni sulla chiusura delle strutture, numeri utili sulle donazioni, segnalazioni ai cittadini. La sua struttura è stata aperta ad alcune classi della scuola Poledrelli di Ferrara.
Anche i Centri di servizio delle province non direttamente coinvolte dal terremoto sono attive per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. DarVoce, il centro di servizio di volontariato di Reggio Emilia, contribuisce alla mobilitazione con una pagina del suo sito (creata ad hoc) dove è possibile trovare informazioni, numeri utili, contatti e iniziative nei confronti dei terremotati. Volabo, il Csv di Bologna, sta definendo nuove azioni progettuali per realizzare interventi di animazione sociale per la popolazione in difficoltà e per quella alloggiata nei campi allestiti dalla Protezione civile, soprattutto per le fasce più deboli (anziani e bambini). I cittadini disponibili al volontariato possono richiedere ai centri di servizio la possibilità di partecipare attivamente alla solidarietà nata in questi giorni nell’Emilia-Romagna. E’ necessario un confronto individuale con un operatore che giudicherà l’idoneità alla presa di servizio. Per ulteriori informazioni, i Csv hanno creato delle sezioni nei loro siti web dove è possibile avere informazioni sulla richiesta di volontariato, sulle donazioni dei beni di prima necessità e sugli aggiornamenti nei luoghi colpiti dal terremoto»a. (francesca della spina, fonte Redattore Sociale.it)

L’apporto del volontariato per nuove politiche sociali in Sicilia. Cronaca del Seminario regionale svoltosi all'ARS il 30 maggio scorso

«Nuove politiche sociali in Sicilia. Per un dialogo tra volontariato e amministratori regionali» è il tema del Seminario regionale promosso e organizzato dai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) della Sicilia e dal Comitato di Gestione (CoGe) del Fondo Speciale per il Volontariato Regione siciliana, in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, e che si è svolto mercoledì 30 maggio 2012 nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo.
Al Seminario, ricco di interventi, hanno partecipato circa 150 rappresentanti delle organizzazioni di volontariato della Sicilia, con il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Volontariato per la Regione Sicilia Vito Puccio, i presidenti del Cesvop di Palermo, Ferdinando Siringo, del Cesv di Messina, Antonino Mantineo, e del Csv Etneo, Santo Carnazzo, Beppe Spampinato, assessore regionale della Famiglia, Politiche sociali e Lavoro, e Silvana La Rosa, dirigente Servizio Terzo Settore, Volontariato, Servizio Civile del Dipartimento Famiglia e Politiche sociali, oltre che numerosi deputati regionali.
Dal confronto è emersa la necessità che il mondo politico e istituzionale regionale recepisca le istanze del volontariato, con particolare riferimento alle politiche sociali.
L’evento - preceduto dai seminari provinciali che ogni Centro di Servizio per il Volontariato in Sicilia ha organizzato nelle province di propria competenza, dalla Convention Regionale del Volontariato di Terme Vigliatore nel marzo 2008 e dal convegno regionale al Palacultura di Messina nel novembre 2011 - ha lo scopo di favorire la crescita del confronto fra volontariato, che conta circa tremila organizzazioni in Sicilia, e amministratori regionali siciliani sulle prospettive delle politiche sociali, dei diritti dei più deboli e della tutela dei beni comuni. In concreto, nel corso dell’incontro, le organizzazioni di volontariato hanno presentato ai rappresentanti del governo regionale, ai capigruppo consiliari e ai presidenti delle commissioni parlamentari dell’ARS un documento con linee di analisi, riflessioni e proposte di intervento su cui confrontarsi e costituire tavoli permanenti di interlocuzione.
Ha affermato Vito Puccio, presidente CoGe: «L’augurio è di continuare a lavorare per migliorarsi. Con il Fondo speciale per il Volontariato sono state realizzate svariate iniziative e sono stati compiuti significativi passi avanti. La crisi oggi ci impone ulteriori sforzi e scelte decisive per migliorare il sistema del volontariato siciliano e con esso la nostra società».
Per il presidente del CeSV Messina, Antonino Mantineo: «Questo seminario regionale costituisce un primo momento di confronto con i rappresentanti dell’ARS per portare le esigenze del volontariato nella sede più opportuna, quella della Regione, dopo tanti anni difficili. Dopo l’approvazione nel ’94 della legge sul volontariato in Sicilia, sono stati infatti persi molti strumenti previsti da quella stessa legge nell’ottica dell’opera di sensibilizzazione, promozione e proposta. Mi riferisco alla fine sotto silenzio dell’Osservatorio regionale e della Conferenza regionale del volontariato. Di conseguenza, questo seminario è una prima occasione di confronto con la Regione per invertire la tendenza: il volontariato deve essere sostenuto a livello regionale, appropriandosi di un ruolo, che deve essere riconosciuto in Sicilia, di elaborazione di proposte e idee sull’impegno volontario e sulle politiche sociali, secondo una visione più coerente alle istanze e ai bisogni dell’azione volontaria. Unico neo: noto ancora molta disattenzione da parte dei deputati. Da questa classe politica pretendiamo più ascolto e attenzione. Da troppo tempo mancano gli interlocutori politici».
Per Santo Carnazzo, presidente del CSV Etneo: «Il grazie più grande va a tutti i volontari che si sono impegnati per elaborare e presentare proposte condivise. Siamo una voce che vuole cambiare in meglio questa terra. In questi mesi contiamo di iniziare un percorso di collaborazione tra i Csv e l’assessorato regionale alle Politiche sociali. I propositi espressi nel documento presentato vogliamo realizzarli, anche a costo di sacrifici. E sappiamo che l’assessore tenterà tutto quanto nelle sue possibilità perché la nostra voce possa essere ascoltata».
Ferdinando Siringo, presidente del CeSVoP: «Le politiche sociali non devono essere semplice assistenza o, peggio, clientela, ma invece autentico motore di sviluppo: perciò bisogna fare un virtuoso risanamento. In tal senso, forse la più grave mancanza in Sicilia è la visione prospettica, di lungo periodo. I mille individualismi e interessi, spesso bloccano non solo la spesa delle risorse che ci sono, ma anche la capacità di pensare, progettare e agire. Un costante contatto con le forze sociali e, in particolare, con il volontariato aiuterebbe gli amministratori a non rimanere invischiati nelle pastoie dei palazzi e delle carte bollate e potrebbe favorire la vera partecipazione, anche gratuita, dei cittadini alla progettazione e gestione dei servizi».
La dirigente regionale Silvana La Rosa: «Quella del volontariato è una realtà parecchio sfaccettata. Con il monitoraggio da noi avviato, proprio per avere un quadro il più possibile puntuale in Sicilia, abbiamo registrato 1.200 associazioni attive, ma sappiamo che il movimento è anche più grande. Queste realtà avranno domani una responsabilità ancora maggiore di quella attuale, perché quando il taglio dei fondi cambierà il sistema del welfare, spetterà loro il compito di realizzare servizi fondamentali». 
A chiusura l'intervento dell'on. Beppe Spampinato, assessore regionale Famiglia, Politiche sociali e Lavoro: «A chi chiede di scegliere un modello di sviluppo, io rispondo che per noi il mondo del sociale è sviluppo. Anche per questo abbiamo l’obbligo di fare il massimo e nel concreto. Servono iniziative legislative? Verifichiamone la possibilità. Bisogna attivare strumenti rimasti lettera morta? Noi diamo la nostra disponibilità. La prima proposta, dunque, - ha concluso il neoassessore - è di invitare i rappresentanti dei Centri di servizio a un tavolo di confronto operativo e concreto, in tempi rapidi»
Numerosi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle organizzazioni di volontariato delle province siciliane, con idee e proposte che meritano un’attenzione costante da parte delle istituzioni e della politica.

SINTESI DELLE LINEE DI ANALISI E DELLE PROPOSTE DEI SEMINARI PROVINCIALI 
La cronaca di Redattore Sociale

Quarto meeting del volontariato educativo. In Sicilia, l’impegno educativo della società civile è una realtà concreta

La risposta del volontariato e della società civile alla sfida educativa. Si può riassumere così il senso del Meeting del Volontariato Educativo l’8, 9 e 10 giugno in forma residenziale presso il Park Hotel ‘Stella Marina’ di Scoglitti (RG) a cui partecipano i volontari siciliani impegnati con i minori, o che sono responsabili dei grest e dei centri giovanili. In pratica, si tratta di un’esperienza formativa in cui la ricerca educativa è l’elemento trasversale che accomuna i diversi partecipanti provenienti da realtà associative ed ecclesiali differenti. Alla sua quarta edizione, il Meeting del Volontariato Educativo è promosso dal MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) di Gela (CL), dall’Ufficio Pastorale Giovanile della diocesi di Piazza Armerina (EN), in collaborazione con l'ufficio Scolastico Regionale e il sostegno indispensabile del CeSVoP. La formazione è curata da Creativ e dall’Istituto Europeo della Creatività.
Il percorso del Meeting permette la scoperta della scelta educativa come impegno sociale e l’orientamento a scelte di vita capaci di promuovere il vero significato del volontariato: dono e impegno. Esso si rivolge ai giovani a partire dai 16 anni e a tutti coloro che intendono formarsi al servizio dell’animazione.
«Un’esperienza di questo tipo è vera educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva – sottolinea Enzo Madonia del MoVI di Gela – questi volontari, soprattutto giovani, intervengono prima che il disagio diventi devianza, attraverso l’aggregazione dei loro coetanei che promuove valori positivi di solidarietà. Perché educare significa rendere il bambino capace di trovare i supporti necessari per crescere. Ma per questo innanzitutto vi devono essere luoghi e risorse umane che sappiano promuovere socializzazione e partecipazione».
«In un momento di grande delusione nei confronti della politica e delle istituzioni – afferma Ferdinando Siringo, presidente regionale del MoVI in Sicilia e presidente del CeSVoP – riteniamo importante rilanciare la funzione educativa del volontariato nei confronti dei giovani. Crediamo che nel volontariato sia possibile costruire quelle forze di verità e di impegno al servizio per gli altri di cui sempre di più l'Italia ha bisogno».
«Lanciamo, però, forte un invito alle istituzioni a costruire spazi per i bambini e luoghi per la condivisione delle scelte educative – continua Enzo Madonia – questo si traduce in una quotidiana strategia progettuale nei confronti di bambini, ragazzi ed adolescenti e di chi sostiene la loro educazione».
Grazie al sostegno del CeSVoP, e di nessun altro ente, la partecipazione sarà gratuita.

Per requisiti e modalità d'iscrizione o per consultare il programma si può visitare il sito internet www.cesvop.org

CeSVoP Servizio Marketing Sociale, postergata la seconda finestra 2012

In riferimento alla prossima “finestra” per la richiesta del Servizio Marketing Sociale Anno 2012, il Comitato Direttivo del CeSVoP comunica che il periodo previsto per la presentazione delle istanze è stato postergato. Pertanto, il servizio potrà essere richiesto dal 18 al 30 settembre 2012.
L’avviso, il regolamento sulle modalità di partecipazione e l’apposita modulistica verranno pubblicati sul sito internet del CeSVoP dal 16 luglio 2012

martedì 29 maggio 2012

Raccolta di firme per Villa Napoli a Palermo

Dopo il successo dell’iniziativa “Io recito Villa Napoli” del 29/04/2012, l’associazione “Il Genio di Palermo”, su suggerimento dei cittadini palermitani intervenuti, ha deciso di realizzare una raccolta firme a sostegno della riapertura di Villa Napoli, per renderla nuovamente fruibile alla cittadinanza, magari attraverso attività di interesse culturale.
Per chi fosse interessato a partecipare può inviare una mail a ilgeniodipalermoav@gmail.com, oppure chiedere informazioni alla pagina fb: https://www.facebook.com/ilgeniodipalermo o contattare direttamente il presidente dell’associazione Stefano Drago al numero 3208309183

sabato 26 maggio 2012

Strade nuove per l’Italia: oltre 300 iscritti da ogni parte del Paese

A Roma, dall'1 al 3 giugno, il laboratorio promosso dal MoVI “per ripartire dalla crisi” con un nuovo progetto di società.
Sono oltre 300 gli iscritti al laboratorio “Strade nuove per l’Italia. Profezie e responsabilità dei cittadini per ripartire dalla crisi”, promosso dal Movimento di Volontariato Italiano (MoVI), che si terrà a Roma dall’1 al 3 giugno prossimi, all'Hotel Casa del Pellegrino, nei pressi del Santuario del Divino Amore, in via del Santuario 4. Alla proposta di elaborare insieme un nuovo progetto di società hanno risposto cittadini e organizzazioni di ogni parte d’Italia. Oltre un centinaio i giovani sotto i 35 anni.
“È possibile che la crisi rappresenti non una maledizione, ma una opportunità,” spiega Franco Bagnarol, presidente del MoVI. “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di proporre un momento in cui volontari, associazioni, movimenti, reti e società civile, semplici ‘cittadini inquieti’ possano confrontarsi su ciò che sta accadendo in Italia e sulle responsabilità che abbiamo per il nostro futuro. La crisi economica e sociale che stiamo attraversando ha affondato non solo i bilanci degli Stati, delle banche e delle famiglie, ma anche teorie, pregiudizi, stili di vita che parevano indiscutibili. Il ‘pensiero unico’ individualista ha fatto anch’esso bancarotta. C’è un nuovo progetto di società che dobbiamo ricostruire insieme, senza chiuderci in vecchi recinti, bensì riscoprendo la bellezza del prendersi cura della comunità.”
“Di fronte ai cambiamenti che stanno avvenendo,” continua Bagnarol, “che riguardano anche il sistema politico e la stessa rappresentanza, il volontariato deve mettersi in gioco in modo nuovo e più alto, per far crescere nel Paese quel ‘tesoro di gratuità e partecipazione’ che si è accumulato nelle mobilitazioni per i beni comuni e attraverso la generosità invisibile di molti volontari, insegnanti, educatori, associazioni, testimoni, famiglie, movimenti politici e organizzazioni religiose. Una gratuità intesa non solo ed esclusivamente come assenza di compenso, ma come rifiuto dell'etica mercantilistica, per farsi carico responsabilmente e gratuitamente della convivenza umana e di conseguenza della dimensione sociale dell'impegno, anche in politica.”
Per questo il MoVI promuove “un laboratorio, non un convegno”, chiarisce Bagnarol, “perché nessuno ha risposte preconfezionate da presentare. Vogliamo che questo appuntamento sia un’occasione autentica d’incontro tra coloro che operano per costruire comunità solidali.”
Il laboratorio si propone come “un invito a cercare insieme, per aprire nuovi cantieri di riflessione e proposta”. È strutturato per dare ampio spazio al protagonismo dei partecipanti. Per questo l’apertura dell’evento avverrà con un “teatro forum” sul tema “Ripartire dalla crisi”. Cinque gruppi di lavoro saranno dedicati a ambiente e sostenibilità; partecipazione e politica; welfare; disuguaglianze, squilibri e legalità; dall’individuo alla comunità. È previsto anche uno spazio per “racconti e testimonianze di processi partecipativi che hanno funzionato”: Comitati civici per una nuova democrazia, Se non ora quando, il referendum sull’acqua, Banca etica.
Interverranno, tra gli altri, Gregorio Arena, Ugo Biggeri, Gianluca Cantisani, Cristina Comencini, Davide Conte, Giuseppe Cotturri, Ambrogio Dionigi, Piero Fantozzi, Tommaso Fattori, Giorgio Marcello, Roberto Mazzini, Gino Mazzoli, Riccardo Petrella, Vincenza Pellegrino, Marianella Sclavi, Sergio Tanzarella, Paola Tavazza.
Clicca QUI per andare sul sito del MoVI e scaricare:
- il programma dell’evento
- il Manifesto
- il Documento di analisi e proposta
- le informazioni logistiche

Per informazioni: 0432 943002 - ufficiostampa@movinazionale.it

venerdì 25 maggio 2012

“La frontiera dei territori” Conferenza Annuale di CSVnet

Più di 200 persone, tra operatori e presidenti, provenienti da tutta la rete dei 78 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), sono giunte a Bologna per la Conferenza Annuale di CSVnet, in programma al Palazzo degli Affari fino al 27 maggio.
Proprio per la coincidenza di questo importante appuntamento con gli eventi drammatici che hanno scosso il Paese, la rete dei CSV, la cui base sociale raccoglie più del 50% del volontariato, sempre pronto a prestare il proprio sostegno, non ha potuto prescindere dal dare spazio, in apertura dei lavori, a due testimonianze: sul terremoto, che ha avuto epicentro proprio in Emilia Romagna e sull’attentato di Brindisi, che ci ha resi tutti increduli e sgomenti.
Sono quindi intervenuti Alberto Poggi, coordinatore dei CSV dell’Emilia Romagna e Marco Alvisi, che vive a mesagne ed è il presidente del CSV di Brindisi.
“La Conferenza Annuale 2012 di CSVnet rappresenta una parentesi che accoglie e apre a mille relazioni di cui siamo protagonisti, in vista di un nuovo programma per il triennio sociale che ci aspetta” commenta Stefano Tabò, presidente di CSVnet.
“La frontiera dei territori è lo slogan di questi tre giorni, ma soprattutto il riferimento all’azione futura di CSVnet e del volontariato di cui è espressione. Gli spazi di relazione, le frontiere appunto, intese come luoghi mobili, instabili, dove nascono le aspirazioni di un popolo, aprono alle speranze autentiche. Noi rifletteremo in questa direzione, per coglierne i risultati e proseguire sulla strada che ci vede ricercare la nostra identità come frutto di relazioni responsabili e partecipate”.
La manifestazione ha ricevuto inoltre l’augurio del Presidente della Repubblica, tramite il Segretario generale, Donato Marra, che in un messaggio fatto pervenire agli organizzatori ha ricordato le parole più volte sottolineate dal Presidente Napolitano “Il ruolo insostituibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile”.
“I tanti volontari che si prodigano con altruismo e generosità per alleviare le sofferenze di chi vive in situazioni di disagio, di emarginazione, di malattia, o per fronteggiare l’emergenza e prestare soccorso in caso di calamità naturali, rappresentano per la comunità nazionale un esempio concreto di impegno civile all’insegna dei valori e dei principi di uguaglianza e di solidarietà sanciti dalla nostra Carta costituzionale” si legge nel messaggio.
Questa realtà positiva composta da un grande capitale umano di inestimabile valore sociale deve essere sostenuta con risorse e mezzi adeguati per essere in grado, proprio in questo momento di crisi, di offrire il suo insostituibile contributo e di corrispondere alle tante richieste di aiuto e di sostegno”.
L’evento, realizzato con la collaborazione del Coordinamento regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e di VOLABO,il CSV della provincia di Bologna proseguirà sabato 26 maggio, con inizio a partire dalle 9.00, con la presentazione di alcuni importanti progetti e protocolli d’intesa, avviati da CSVnet, al fine di essere sempre di più al servizio della rete dei CSV, che quotidianamente opera a favore dello sviluppo del Volontariato italiano.
La mattinata vedrà l’occasione anche di confrontarsi con un volontariato che va oltre le frontiere dei confini nazionali, in un’ottica multiculturale di innovazione. Saranno presenti per condividere la propria esperienza Abdessamad El Jaouzi, Presidente CGIM - associazione nazionale di volontariato che raccoglie i giovani ragazzi marocchini di seconda generazione eMarina Sarli, fondatrice e Presidente di Fair Trade Ellas, la prima associazione di commercio equo e solidale in Grecia, che ci offriranno un approfondimento rispetto al ruolo del volontariato in tempo di crisi socio-economica.
A seguire, dalle ore 11.00, un ampio momento di confronto pubblico con le reti del volontariato e del mondo delle fondazioni di origine bancaria.
Domenica 27 maggio, infine, i gruppi di lavoro restituiranno i risultati della loro discussione e si concluderà la riflessione sulle linee di indirizzo della programmazione 2012-2013. A chiusura delle tre giornate di Conferenza, l’assemblea dei soci CSVnet.
CSVnet
Clara Capponi
06 45504996
340 2113992
ufficiostampa@csvnet.it

giovedì 24 maggio 2012

Centro Bonincontro. L'AsVoPe di Palermo celebra il primo anniversario

Anniversario dell'inaugurazione del Centro Bonincontro (in via M. Bonincontro, 39 a Palermo). Lunedì 28 maggio alle ore 16. Il Centro è stato promosso dall'AsVoPe (Associazione Volontariato Penitenziario) nel bene confiscato alla mafia che le è stato assegnato.
Questo il programma del pomeriggio:
- affissione della targa richiesta dal Comune;
- intervento della dott.ssa F. Vento su "Beni confiscati alla mafia";
- inaugurazione della "Bibliotechina Sociale";
- brindisi augurale.

mercoledì 23 maggio 2012

A vent'anni dalla strage di Capaci, in ricordo di Falcone, Morvillo, Borsellino e le loro scorte

Gela e il volontariato - attraverso il MoVI e con il supporto del CeSVoP - si sono interrogati su cosa è cambiato in Sicilia a vent'anni dalle stragi di mafia. Il futuro sarà l'impegno comune  delle associazioni con Procura e Tribunale ed enti locali per attività educative di rete.
Ecco alcuni articoli della stampa locale

La Sicilia 12 maggio 2012
La Sicilia 19 maggio 2012
La Sicilia 20 maggio 2012

martedì 15 maggio 2012

Strade nuove per Gela. In ricordo di Falcone e Borsellino

Ritessere i legami tra Istituzioni e società provando a costruire percorsi comuni d’impegno civile. Questo l'appello del volontariato di Gela per ricordare le stragi di Capaci e Via D’Amelio, in cui furono trucidati Falcone e Borsellino, insieme agli uomini delle loro scorte.
Strade nuove per Gela: insieme impegnati per la città è il tema portante della manifestazione in cui si confronteranno Istituzioni, associazioni di volontariato, giovani e adulti per capire cosa in Sicilia è cambiato a venti anni dalle stragi. A promuovere l'iniziativa sono le trentuno associazioni del Coordinamento del Volontariato in collaborazione con la Procura della Repubblica ed il Tribunale di Gela, le scuole di ogni ordine e grado, l’Associazione “Antiracket”, con il sostegno del CeSVoP, della ‘Fondazione con il Sud’ ed il Patrocinio Gratuito del Comune di Gela.
Venerdì 18 Maggio alle ore 16,30 presso l’Aula Conferenza del Tribunale di Gela sarà proiettato un documentario del regista siciliano Alberto Castiglione che ripercorre i venti anni trascorsi dalle stragi del 1992 cercando di capire, in che modo è cambiato il rapporto tra la Sicilia, Palermo e la cultura della legalità. Interverranno il Presidente del Tribunale di Gela, Alberto Leone, il Sindaco Angelo Fasulo, il Procuratore della Repubblica di Gela, Lucia Lotti, il presidente dell’Ass. Antiracket, Renzo Caponetti. Relazioneranno sul tema “A vent’anni dalle stragi del ’92, tra sfide educative e bene comune”: S.E. Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, lo psicologo Pietro Cavaleri e Vittorio Teresi, Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
La giornata di sabato invece sarà caratterizzata, a partire dalle ore 8,30, mostra didattica "Diecimila passi per Gela" che sarà allestita nel cortile esterno del Tribunale di Gela, seguiranno dei laboratori di cittadinanza e partecipazione con i bambini delle scuole elementari e medie e successivamente l’"Agorà dei bambini e dei ragazzi" con il Procuratore di Gela Lucia Lotti. Alla fine della giornata i bambini firmeranno la “Carta dell’impegno per il Bene Comune”.

Anvas, primo campo scuola regionale di protezione civile

Il tema è "La Formazione passa da qui..." e si svolge ad Assoro (EN) dall'1 al 3 giugno 2012.
L’ANVAS e l’ONVGI hanno voluto organizzare questo Campo Scuola con lo scopo di verificare la formazione fatta dal 2010 ad oggi. Partendo da Gela e poi da Castellana si è reso necessario fare una sintesi per testare la efficacia e la qualità della formazione realizzata finora. Ecco perché si è pensato alla organizzare questo momento di sintesi e di verifica. Coinvolgendo le Istituzioni, quali il DRPC, i Centri di Servizi, si vuole inoltre creare un confronto soprattutto con gli organi con cui ci confrontiamo ogni giorno, con cui cresciamo quotidianamente e che ci supportano costantemente.
COME RAGGIUNGERCI
Dall’autostrada A 19: prendere l’uscita Mulinello proseguire in direzione Leonforte sulla SP 7/a per 4km, poi prendere la 7/b per 7 km. Infine, seguire le indicazioni per il Campo Base.

giovedì 3 maggio 2012

“Parole e canti di …liberazione”: grande successo per lo spettacolo realizzato dai volontari dell’Auser Marsala

Per commemorare il 67° anniversario della liberazione dal nazifascismo “Gli Artisti per caso” dell’Auser di Marsala, in collaborazione con l’Auser Provinciale di Trapani e con il CeSVoP, hanno messo in scena uno spettacolo teatrale per raccontare gli eventi che più hanno segnato in quegli anni la città di Marsala e l’Italia intera.
Una rappresentazione ideata, scritta e diretta dal Prof. Paolo Casano che, ripercorrendo i fatti storici e politici dell’epoca, ha alternato le testimonianze di chi ha vissuto quegli avvenimenti in prima persona con musiche, canti, immagini e poesie del tempo.
Attraverso le videointerviste al Preside Gaspare Li Causi e al Rag. Pino Maltese sono stati ricordati gli eventi che più direttamente hanno colpito la città di Marsala tra il 1940 1 il 1945, dai bombardamenti al mercato nero.
Molti i volontari dell’Auser che si sono impegnati per la realizzazione dello spettacolo. I musicisti Ciccio Trapani e Davide Figuccia hanno curato l’aspetto musicale; i canti sono stati interpretati da Giovanna Fernandez, Stella Rosano, Pina Romano, Nando Giacalone, Paolo Casano e Silvana Platania dell’associaione Aips; Rosalba Musumeci, Silvana Platania e Paolo Casano hanno recitato poesie e testi letterari. Filo conduttore dello spettacolo la narrazione di Gianni Conte e Stella Rosano. Indispensabile infine, il supporto tecnico di Angelo Rallo (computer) e Vincenzo Marchese (audio).
La rappresentazione si è conclusa con una lettura degli articoli della Costituzione Italiana che ha coinvolto direttamente il pubblico in sala.
Numerosi gli studenti dell’ Istituto Professionale per il Commercio e dell’Istituto Tecnico Industriale di Marsala che hanno assistito allo spettacolo la mattina del 3 maggio presso il Cine-teatro Don Bosco accompagnati da alcuni docenti e dal Preside Mariano Savalla. Grande successo per la replica, aperta all’intera cittadinanza, che si è tenuta nel pomeriggio dello stesso giorno.
Uno spettacolo che ha permesso ai giovani di respirare e condividere lo spirito di quegli anni, contribuendo a preservarne la memoria anche fra gli adulti. (anna laura casano)