Dall'Agenzia Redattore sociale una notizia che può interessare tutti i volontari che volessero rendersi utili per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia:
«I centri di servizio per il volontariato dell’Emilia-Romagna si mobilitano per sostenere i cittadini colpiti dal terremoto, anche grazie al sostegno del Coordinamento dei Csv della regione. Anche on line, con siti ad hoc o newsletter per dare informazioni su come aiutare e di cosa c’è bisogno nelle diverse aree. I Csv di Modena e Ferrara, i comuni più colpiti dagli eventi sismici sono operativi fin dal 20 maggio con i propri mezzi di comunicazione per informare e orientare gli aiuti. Dopo il terremoto del 29 maggio, Volontariamo, il Csv di Modena, ha attivato un sito (donato dalla DMDigital di Bastiglia) dedicato all’emergenza e gestito dagli operatori del centro. All’interno diverse sezioni, costantemente aggiornate e a disposizione dei cittadini, spiegano come fare donazioni nei territori dell’emergenza terremoto, dove consegnare i beni raccolti, offrono aiuti psicologici e assistenza e inoltre informano le procedure per chi vuole mettersi a disposizione con ore di volontariato. Il Csv di Ferrara (Agire Sociale) ha messo in campo fin dal 20 maggio tutto il lavoro di rete attivato in questi anni con le associazioni. Sono circa 2.000 i volontari attivi sul territorio, mentre la popolazione sfollata è di circa 5.000 persone. Sul sito del Csv si trovano informazioni sulla chiusura delle strutture, numeri utili sulle donazioni, segnalazioni ai cittadini. La sua struttura è stata aperta ad alcune classi della scuola Poledrelli di Ferrara.
Anche i Centri di servizio delle province non direttamente coinvolte dal terremoto sono attive per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. DarVoce, il centro di servizio di volontariato di Reggio Emilia, contribuisce alla mobilitazione con una pagina del suo sito (creata ad hoc) dove è possibile trovare informazioni, numeri utili, contatti e iniziative nei confronti dei terremotati. Volabo, il Csv di Bologna, sta definendo nuove azioni progettuali per realizzare interventi di animazione sociale per la popolazione in difficoltà e per quella alloggiata nei campi allestiti dalla Protezione civile, soprattutto per le fasce più deboli (anziani e bambini). I cittadini disponibili al volontariato possono richiedere ai centri di servizio la possibilità di partecipare attivamente alla solidarietà nata in questi giorni nell’Emilia-Romagna. E’ necessario un confronto individuale con un operatore che giudicherà l’idoneità alla presa di servizio. Per ulteriori informazioni, i Csv hanno creato delle sezioni nei loro siti web dove è possibile avere informazioni sulla richiesta di volontariato, sulle donazioni dei beni di prima necessità e sugli aggiornamenti nei luoghi colpiti dal terremoto»a. (francesca della spina, fonte Redattore Sociale.it)
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