giovedì 26 maggio 2016

Lotta al tabagismo, un convegno a Palermo




















L’Ufficio di Educazione alla Salute dell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello di Palermo, in occasione della "Giornata Mondiale della Lotta contro il tabagismo", organizza il 31 maggio 2016 dalle ore 9, presso l'Aula Magna dell'Ospedale "V. Cervello" di Palermo, un evento pubblico sul tema e sugli impegni della Sanità Pubblica in questo ambito. Nel corso dell'incontro verrà resa pubblica l'adesione delle Aziende sanitarie di Palermo al "Pledge to Peace" ed alla costituenda "Rete degli Ospedali per la Pace - H.P.P. Hospital Promoting Peace" (clicca sulle immagini per ingrandirle e leggere il programma dettagliato).

A Gela un Forum urbano per raccogliere 10.000 firme per una Breast Unit

A Gela il primo Forum Urbano promosso da ADOS e CANTIERE GELA aperto a tutti: cittadini, movimenti, associazioni, partiti e rappresentanti politici a qualsiasi livello. L'Associazione ADOS, formata da donne straordinarie che s'impegnano ogni giorno per la cura e la prevenzione del tumore al seno lanciano un grido di aiuto per il rischio di non apertura dell'unità di senologia complessa denominata anche BREAST UNIT.
Grazie al fatto che nella locale Casa del Volontariato è attiva la rete di associazioni a cittadini impegnata nei tavoli tematici di #cantieregela, la battaglia dell'ADOS è diventata la battaglia di tutte le associazioni del comprensorio di Gela e di tutti i cittadini.
Così, domenica 29 maggio si terrà il primo forum urbano per la raccolta firme per l’istituzione della BREAST UNIT (Senologia) presso l’Ospedale di Gela.
Nell’Ospedale di Gela è attivo da anni un centro di Senologia ,che rappresenta uno spazio avanzato di prevenzione e cura del tumore al seno. Questo Centro opera da anni pazienti, affette da patologie tumorali, provenienti da tutta la Sicilia e dal Meridione d’Italia e si colloca tra i primi reparti operanti in Sicilia ,come numero di interventi, e ciò grazie all'abnegazione dei medici del reparto e dell’associazione di volontariato. La Regione Siciliana, nel Gennaio 2016, ha approvato l’Atto Aziendale dell’ASP di Caltanissetta, in cui era prevista tra l’altro, l’istituzione della BREAST UNIT. Ma nonostante ciò, è scattato l’allarme per la mancanza di fondi regionali, necessari per coprire le spese per la sua realizzazione.
Considerando che la mancata apertura di questo centro specializzato comporterebbe un danno per la salute delle persone, in una realtà dove la patologia tumorale ha percentuali di presenza alte, in un territorio, peraltro, che presenta rischi ambientali critici, liberi cittadini e libere associazioni che operano sotto l'unica sigla del CANTIERE di Gela e l’ADOS, Associazione Donne Operate al Seno indicono una raccolta firme, che inizierà domenica 29/05/2016 dalle ore 8 alle 14 davanti l'ingresso dell'Ospedale di gela in via Palazzi. La raccolta firme continuerà nei giorni a seguire, in vari punti della città e del territorio siciliano. Contemporaneamente CantiereGela, la Casa del Volontariato e l'ADOS lanciano l'appello a tutte le associazioni del territorio siciliano per realizzare banchetti e organizzare raccolta di firme anche in altri comuni!
Tutti gli aggiornamenti saranno diffusi tramite la pagina facebook ed il sito www.volontariatogela.org
(comunicato di ADOS - Associazione Donne Operate al Seno e CantiereGela - Rete civica per la rigenerazione urbana e sociale) 

Aggiungiamo anche una PETIZIONE ON LINE!
OGGETTO DELLA PETIZIONE:L'Ospedale di Gela ha un centro di Senologia attivo da anni che rappresenta uno spazio avanzato di prevenzione e cura del tumore al seno. Questo Centro opera da anni pazienti affette da patologie tumorali, provenienti da tutta la Sicilia e dal Meridione d’Italia e si colloca tra i primi reparti operanti in Sicilia, come numero di interventi, e ciò grazie all'abnegazione dei medici del reparto e dall'impegno dell’associazione di volontariato ADOS (Associazione Donne Operate al Seno). La Regione Siciliana, nel Gennaio 2016, ha approvato l’Atto Aziendale dell’ASP di Caltanissetta, in cui era prevista tra l’altro, l’istituzione della BREAST UNIT. Ma nonostante ciò, è scattato l’allarme per la mancanza di fondi regionali, necessari per coprire le spese per la sua realizzazione.
Per FIRMARE ON LINE CLICCA NEL LINK SOTTO OPPURE COPIALO NELLA BARRA DEGLI INDIRIZZI
https://www.change.org/p/ministero-della-salute-unit%C3%A0-di-senologia-complessa-brest-unit-a-gela-subito?recruiter=548046239&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink

Incontro con la Natura all'Eremo di San Felice

Si trova nel territorio fra Trabia, Caccamo e Ventimiglia di Sicilia, nell'entroterra della provincia di Palermo. E' un Eremo medievale valorizzato e gestito dai volontari Amici di San Felice che propongono per il 4 giugno dalle ore 9 un'intera giornata alla scoperta di alimentazione e biodiversità. Tutti i dettagli nella locandina qui sotto (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Riforma del Terzo settore, il 25 maggio c'è stato il sì definitivo della Camera

Lo scorso 25 maggio 2016, la Camera dei Deputati ha approvato in seconda lettura il testo del disegno di legge delega di Riforma del Terzo settore. Si tratta di un provvedimento che si attendeva da anni e che dovrà trovare concretizzazione nei decreti attuativi del Governo. Qui sotto il testo del comunicato di CSVnet e, a seguire, il link all'articolo che Redattore sociale ha dedicato all'evento.

Riforma del terzo settore, cresce la civiltà giuridica del paese
La soddisfazione del presidente Tabò, dopo l’approvazione definitiva, per “l’impegno a sostenere ruoli e funzioni dei volontari, l’impegno alla trasparenza e l’impegno alla ‘ripulitura’ del terzo settore”. I CSV già pronti al cambiamento, “preoccupati per la forte riduzione delle risorse”.
A poche ore dall’approvazione definitiva della riforma del terzo settore, tre elementi in particolare motivano la soddisfazione di CSVnet. Il primo attiene allo sguardo con cui la riforma considera i volontari e il volontariato ed il conseguente impegno a sostenerne ruoli e funzioni: ciò rappresenta un segno della civiltà giuridica del paese. Il secondo è il deciso richiamo alla trasparenza nell’azione e nella struttura delle organizzazioni. Il terzo è lo spirito di chiarezza nel definire chi deve far parte del terzo settore (cioè chi ha ‘finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale’), con l’intenzione di compiere una decisa ‘ripulitura’ dei vari registri in cui organizzazioni di ogni tipo sono oggi iscritte”.
È il commento di Stefano Tabò, presidente del Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato, dopo il sì definitivo dato ieri sera dalla Camera. Tabò sottolinea come “sarà ora però fondamentale che la scrittura dei decreti attuativi della legge porti a coerente conseguenza quanto indicato dal testo approvato, chiarendo tutti i dubbi che questo può far sorgere: in proposito, CSVnet mette a disposizione la propria esperienza e attende di poter avere le interlocuzioni che saranno utili al legislatore”.
Ci rendiamo conto – aggiunge Tabò – che i due anni dell’iter della legge di riforma hanno acuito le differenze tra le diverse espressioni del terzo settore e sono stati motivo di ulteriori fratture al suo interno. Per questo accogliamo l’invito che l’on. Donata Lenzi, relatrice della legge alla Camera, ci ha fatto ieri nell’incontro da noi organizzato con alcuni parlamentari: e cioè che CSVnet, in merito ai bisogni riguardanti la promozione del volontariato, si faccia promotore di un tavolo comune a cui far sedere tutti gli attori del terzo settore interessati. Si apre una nuova stagione in cui va esercitata la massima responsabilità e condivisione, soprattutto da parte di chi rappresenta il mondo del volontariato.”
Dal canto loro, sottolinea Tabò, “i Centri di Servizio agiscono già nel solco del cambiamento che la riforma comporterà per essi e si concepiscono da sempre quali soggetti inclusivi, fortemente radicati nelle comunità territoriali. Ora, anche per legge, si afferma il principio delle porte aperte a tutte le organizzazioni del terzo settore che vorranno entrare nella loro governance (ferma restando la prevalenza dei voti riservata al volontariato indicata dalla legge) e l'orientamento dei loro servizi per ‘promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari nei diversi enti del terzo settore’. Dall’altro lato, con l’approvazione del nuovo statuto di CSVnet lo scorso 21 maggio, i CSV si riconoscono, anche formalmente, come ‘sistema’ che condivide alcuni caratteri essenziali e irrinunciabili su tutto il territorio nazionale, stabiliscono loro rappresentanze regionali unitarie, si danno criteri stringenti sulle incompatibilità e i conflitti di interessi dei propri dirigenti”.
Tabò conclude ricordando però la preoccupazione dei Centri di Servizio dovuta alla forte riduzione dei fondi per il loro funzionamento. Infatti, mentre la riforma prevede per i CSV un “finanziamento stabile attraverso un programma triennale”, l’accantonamento per il 2017 (su bilanci 2015) che le Fondazioni di origine bancaria devono destinare allo scopo sarà inferiore di oltre il 30% a quello per l’anno in corso. “Mentre la riforma assegna alla nostra rete un forte aumento delle attività – spiega Tabò – in questa fase, e in assenza di risorse aggiuntive, la tenuta complessiva del sistema dei Centri risulta a rischio”.
Non abbiamo dubbi – conclude il presidente – che l’Acri, come è sempre avvenuto in passato, sia disponibile a gestire con responsabilità questo difficile momento di transizione in maniera concertata con le rappresentanze del volontariato e del terzo settore”.

REDATTORE SOCIALE, Riforma Terzo settore "bella notizia" (25 maggio 16)
REDATTORE SOCIALE, Sintesi dei contenuti della Riforma