mercoledì 14 gennaio 2015

A Trapani, la Giornata della Giustizia

L'Associazione Nazionale Magistrati, organizza, a Trapani, il prossimo 17 gennaio alle ore 10,00 una manifestazione per sensibilizzare la cittadinanza sulle attuali condizioni di lavoro dei magistrati, al centro delle riforme del governo Renzi. Attraverso iniziative anche condotte nella forma teatrale, con la proiezione di video, i magistrati trapanesi si soffermeranno sulle attuali condizioni di lavoro e affronteranno nello specifico i seguenti temi: La spada di Damocle della responsabilità civile; Organici non aggiornati; Geografia giudiziaria inadeguata alle reali richieste di Giustizia; Carichi di lavoro insostenibili; Responsabilità disciplinare; Mancanza di personale amministrativo; Mancanza di strumenti informatici adeguati alle riforme del processo telematico; Riforme farraginose e disorganiche; Riforme blande; Frustrazione per il lavoro svolto; Mancate riforme e proposte dell’ANM; Condizioni precarie di sicurezza; Luoghi comuni su retribuzioni e ferie.

 “La magistratura associata – dicono i giudici Samuele Corso, presidente della sottosezione Anm di Trapani e Fiammetta Lo Bianco, segretaria della stessa sottosezione - denuncia il diffondersi di un dibattito pubblico superficiale, intriso di propaganda, di pregiudizi e di luoghi comuni. Il malcelato fastidio per il controllo di legalità si esprime fino al punto di considerare la giurisdizione come un ostacolo da rimuovere e di rivolgere ai magistrati accuse infondate e ingiuriose di inefficienza e irresponsabilità. Partendo – proseguono - dal dato inconfutabile dell'eccessiva durata dei processi in Italia rispetto agli altri paesi, prima velatamente, ora in modo aperto, si sostiene che ciò dipende dalla “scarsa voglia dei magistrati di lavorare”, dall'assenza di controlli sul loro operato, dalla preferenza accordata alla trattazione di processi politici per acquisire notorietà. In più – aggiungono Corso e Lo Bianco - per aumentare l'atteggiamento di diffidenza e astio verso la categoria, si sostiene che i magistrati guadagnano troppo, che l'attività disciplinare del C.S.M. è solo una farsa e che la magistratura contrasta le riforme solo per mantenere i propri privilegi di casta. Simili falsità colpiscono il senso ed il valore della giurisdizione e sono smentite dalle statistiche indipendenti elaborate dalla Commission Européenne pour l'Efficacité de la Justice (CEPEJ) del Consiglio d’Europa, che collocano la magistratura italiana ai livelli massimi di produttività e attestano la severità del sistema disciplinare”.

Appuntamento per Sabato 17 Gennaio ore 10,00 - Tribunale di Trapani, aula Giovanni Falcone

fonte: http://www.antimafiaduemila.com/


Migranti...dalla periferia del mondo

Venerdì 23 gennaio 2015 si terrà il secondo incontro del ciclo formativo annuale che la Caritas diocesana offre alle Caritas parrocchiali al quale parteciperà l'attivista Alganesh Fessaha: occasione di crescita nella fede, nel servizio e nella comunione ecclesiale, nonché esperienza di condivisione di risorse e criticità che ogni giorno si incontrano nel servizio alla carità.

L’incontro dal titolo “Migranti… dalla periferia del mondo alle periferie esistenziali”, organizzato dal Centro per la Carità e dal Centro per le Missioni dell’Arcidiocesi di Agrigento, si svolgerà alle ore 16.00 presso la sala teatro del “Granata” ad Agrigento.

All’incontro parteciperà Alganesh Fessaha, italoeritrea che da anni vive a Milano che lotta contro le violenze sulle donne ed i bambini e contro le torture ai danni della popolazione del Sinai, della Libia e del Sudan. Fondatrice e presidente dell’ong “Gandhi”, presta aiuto a Lampedusa, in Africa e in Medio Oriente ai profughi in fuga dal Corno d’Africa. Alganesh è diventata punto di riferimento per i familiari dei profughi che chiedono notizie dei propri cari, che segnalano scomparse o rapimenti di migranti. L’ong Gandhi, ha al suo attivo la scarcerazione di oltre 3000 persone dalle prigioni egiziane ed il salvataggio di oltre 650 persone dalla tortura dei beduini, senza che sia stato pagato alcun riscatto.
Nel 2014 ha pubblicato il libro "Occhi nel deserto" che racconta il traffico di essere umani nel Sinai.

All'incontro interverranno:
Valerio Landri, direttore del Centro per la Carità
don Baldo Reina, Rettore del Seminario Arcivescovile di Agrigento
suor Maria Teresa Traina, direttrice del Centro per le Missioni
Alganesh Fessaha, responsabile dell'ong “Gandhi”

Il tema sarà approfondito con dei contributi video e delle testimonianze di accoglienza realizzate in diocesi.

A seguire si terrà un aperitivo etnico.

N.B. Per arrivare al "Granata" (dietro il Municipio di Agrigento) è possibile entrare dalla scalinata di via San Domenico o dall'ingresso di via Barone.
Vi invitiamo a parcheggiare in Via Empedocle, anche al posteggio pluripiano, poiché la zona del “Granata” è a traffico limitato.
Per info o maggiori informazioni contattare segreteria@caritasagrigento.it oppure 0922/26905

fonte: http://www.caritasagrigento.it/

Festival della Città Educativa, seminario “Cittadinanza: cultura e partecipazione”

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La partecipazione civica e una cultura della cittadinanza attiva sono i temi al centro del seminario che si svolge mercoledì 14 gennaio 2015 dalle ore 15,30 al Centro Santa Chiara di Palermo (Piazza Santa Chiara, 11). Gli argomenti si affronteranno a partire dal punto di vista delle nuove generazioni e dei più piccoli. L'assessore comunale alla Partecipazione Giusto Catania si confronterà con: Cesare de Florio La Rocca, fondatore del Projeto Axè; Antonella Purpura, dirigente della Galleria d'Arte Moderna; Daniela Ciaffi e Salvatore Costantino, Università di Palermo; Giovanni Campagnoli, animatore sociale; Marco Alfano, Comitato di cittadini per il Bene collettivo di Palermo; Roberto Alajmo, direttore del Teatro Biondo di Palermo.
L’ingresso è libero e la partecipazione è aperta tutti gli interessati. Questo in coerenza con l’idea stessa del Festival della Città Educativa che è un grande laboratorio in progress aperto al contributo di tutti. Il suo scopo è giungere a delineare un progetto comune di città a partire dai diritti dei più piccoli. Per una città, cioè, a misura dei bambini e, quindi, a misura di tutti. In concreto, a conclusione del percorso (ultima settimana di febbraio 2015), istituzioni, enti, organizzazioni e associazioni che aderiscono al Festival si assumono un compito specifico e verificabile: realizzare un “pezzo” di quel progetto di città che si è elaborato insieme. Nel corso del 2015 si cureranno momenti di monitoraggio e verifica dell’attuazione degli impegni assunti da ciascuno.
Sino alla data del 13 gennaio 2015, le adesioni al Festival hanno raggiunto quota 167, cioè realtà sociali e istituzionali palermitane disposte a lavorare insieme per una città educativa, per una Palermo migliore.
L’elenco dettagliato degli aderenti, il modulo per aderire, tutte le informazioni e gli appuntamenti del Festival, si trovano su www.palermoeducativa.it, oppure nel gruppo facebook palermoeducativa o, ancora su twitter #palermoeducativa. Inoltre, si possono chiedere chiarimenti, materiali e ulteriori informazioni a info@palermoeducativa.it.