giovedì 26 marzo 2015

Presentazione del rapporto di ricerca CSVnet - Euricse sui modelli organizzativi dei CSV in Italia

Venerdì 27 marzo CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato presenterà a Roma insieme ad Euricse - European Research Institute on Cooperative and Social Enterprise - i risultati del rapporto di ricerca "Natura giuridica e modelli organizzativi dei Centri di Servizio per il Volontariato".
Si tratta del primo studio sistematico sugli aspetti giurdici che riguardano i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del volontariato italiano.
La ricerca, condotta da Antonio Fici - Professore di Diritto privato presso il Dipartimento giuridico dell'Università degli Studi del Molise -, partendo dall'analisi del quadro normativo nazionale e regionale dei CSV, prende in esame gli statuti, le prassi operative e le forme organizzative dei Centri di Servizio. Tutti temi di grande attualità e interesse, anche in relazione al Disegno di Legge Delega per la Riforma del Terzo Settore.
Come si evince dal rapporto, una più approfondita conoscenza della normativa che riguarda i CSV può contribuire ad aprire quelle prospettive di sviluppo che oggi, anche a causa della progressiva riduzione dei fondi a loro destinati, è sempre più necessario individuare ed esplorare.
“Per troppo tempo i CSV non hanno valorizzato abbastanza le ricchezze umane e professionali che caratterizzano la loro attività su tutto il territorio" dichiara il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
Abbiamo bisogno di un quadro normativo che non riproponga le stesse contraddizioni del passato; un processo di riforma che non tenga conto di 15 anni di storia e di lavoro sui territori risulterebbe quanto meno miope. Questa indagine consente a tutti gli interessati di capire meglio chi siamo e ci permetterà di fare proposte più chiare sul ruolo e i compiti istituzionali che i CSV potranno assumere”.

Il programma
I risultati del rapporto saranno discussi dal presidente di CSVnet, Stefano Tabò e dall’autore del rapporto insieme a: Carlo Borzaga, Professore di Politica economica all'Università di Trento e Presidente di Euricse; Antonio Cetra, Professore ordinario di Diritto commerciale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Adriano Propersi, Docente di Economia delle aziende non profit dell'Università Cattolica di Milano.
L'incontro sarà moderato dalla giornalista Paola Springhetti.

Il seminario è su invito e si svolgerà a Roma dalle 14.30 alle 17.30, presso il Centro Congressi Cavour in via Cavour 50/A.
Il Rapporto di ricerca è disponibile a questo link.
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a ufficiostampa@csvnet.it.

Una settantina di immobili confiscati passano al Comune di Palermo

L'Agenzia per i Beni confiscati alle Mafie, con un atto "storico" perché non si era mai verificata una consegna così consistente, trasferisce al Comune di Palermo dei beni che potranno essere utilizzati anche per l'emergenza abitativa. Qui sotto la notizia così come è raccontata dal Giornale di Sicilia del 26 marzo 2015 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Appello per una Casa del Volontariato per Palermo

Le organizzazioni di volontariato AGe "G. Pitrè", Il Nostro Quartiere, Movimento dei Cittadini Sicilia, MoVI Palermo, Panagiotis e Stili di Vita lanciano un Appello all'amministrazione comunale affinché si possa creare una Casa del Volontariato per Palermo e per il Dss 42. Qui sopra il testo dell'Appello (clicca sull'immagine per ingrandirla) che chi vuole - semplici cittadini, organizzazioni di volontariato e realtà sociali - può sottoscrivere tramite l'invio di una email all'indirizzo unacasavolontariatoperpalermo@gmail.com
Le associazioni promotrici chiedono alle organizzazioni di volontariato la collaborazione per diffondere l'Appello e ampliare la platea dei possibili aderenti. Inoltre, prevedono di raccogliere sottoscrizioni anche nel corso di incontri ed iniziative. Per questo scopo è stato creato pure un foglio per la raccolta firme che, chi volesse, può richiedere sempre allo stesso indirizzo email indicato prima.
TESTO DELL'APPELLO SCARICABILE IN PDF