In due anni e mezzo sono 67 i progetti che sono stati realizzati in Sicilia, con diverse linee di intervento, nell’ambito del progetto “In.Volo.”, promosso alla fine del 2011 dall’accordo tra Banca Prossima (gruppo Intesa-San Paolo), i tre Centri di Servizio per il Volontariato Siciliano (Cesvop di Palermo, Csv Etneo di Catania e Csv di Messina) e il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Sicilia (Co.Ge.). Il credito concesso ammonta a 2,2 milioni di euro, somma erogata in Sicilia grazie alla costituzione di un fondo di garanzia a sostegno dell’accesso al credito delle organizzazioni di volontariato, che ha avuto una sua dotazione iniziale di 500 mila euro. «Questo fondo – spiega Vito Puccio, presidente del Co.Ge. Sicilia - per la prima volta ha consentito alle associazioni di volontariato di potere accedere al credito senza che il legale rappresentante doveva dare le sue garanzie personali. È lo stesso sistema che ha garantito l’erogazione del credito».
LE TRE LINEE D’INTERVENTO – Tre sono state le linee d’intervento finanziario previsto, alle quali hanno aderito associazioni di volontariato di tutte le province siciliane. Ben 47 hanno chiesto una linea di finanziamento agevolato per anticipo crediti vantati da enti pubblici o privati. «Questo dato – spiega ancora Puccio – è molto significativo e mette in luce come della difficoltà che hanno gli enti locali nell’erogare somme o pagare servizi si riversa, inevitabilmente, anche sulle associazioni di volontariato costrette a richiedere anticipo su crediti». Diciannove sono invece i progetti ammessi al finanziamento per investimenti (nella maggior parte dei casi per l’acquisto di mezzi, come ambulanze), una sola associazione ha richiesto e ottenuto un finanziamento per servizi.
LE DICHIARAZIONI - «Il progetto “In.Volo.” è stato uno strumento per affrontare spese e “investimenti” che vanno ben al di là delle quotidiane possibilità delle organizzazioni di volontariato e che, quindi, amplia i loro orizzonti e la loro visuale. Permette ai volontari di “osare” qualcosa in più e di progettare azioni innovative e sempre più efficaci» ha detto il presidente del Cesvop Ferdinando Siringo. «Intendiamo rafforzare e sostenere ancora di più questo progetto per qualificare al meglio il volontariato, migliorandone le potenzialità a favore di nuove iniziative, progetti e attività. Il nostro impegno, come Csv, deve essere rivolto a snellire le procedure per rendere più veloce l’accesso a questo strumento» ha ribadito Santino Mondello, presidente del Csv Messina. « Il numero e la tipologia delle richieste presentate al Csv Etneo sono il chiaro segno della validità del progetto – ha detto Ignazio Di Fazio, presidente del Csv di Catania – il risultato di 31 istanze pervenute ai primi del 2014 nel nostro Centro, di cui 28 caricate in piattaforma, per 624.400 euro finanziati e 55.000 in attesa di valutazione, è in termini quantitativi certamente molto positivo».
COME SI PUÒ ADERIRE AL PROGETTO - Sono i tre Centri di Servizio siciliani i punti di riferimento per le associazioni di volontariato che vorranno aderire al progetto. Agli sportelli dei Centri si potrà avviare la pratica per la richiesta. Sarà un’Unità di Valutazione congiunta a verificare preliminarmente l’efficienza delle associazioni e della sostenibilità del progetto presentato. La raccolta delle richieste di finanziamento spetta ai vari Csv, che analizzano i progetti e aiutano le organizzazioni a definire le proprie necessità finanziarie. Grazie a un’apposita piattaforma web (progettoinvolo.it/sicilia) realizzata da Banca Prossima, il processo di richiesta, monitoraggio e concessione del finanziamento avviene con la massima trasparenza e in tempi rapidi.
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