Il portavoce del Forum regionale del Terzo Settore siciliano firma una lettera all'Assessore alla Famiglia e alle Politiche sociali. Oggetto: la costituzione di un Tavolo regionale sui problemi dei disabili in Sicilia. Qui sotto il testo della proposta.
On.le Gianluca Miccichè
Assessore Reg.le alla Famiglia
Sede
OGGETTO: Decreto Assessoriale n.28/GAB del 01/02/2017
On.le Assessore,
forse il nome Ron Chandran-Dudley non le dirà nulla, così come, siamo convinti, non dirà nulla ai
suoi collaboratori.
Ron Chandran-Dudley era un non vedente, divenuto tale in seguito a un incidente di gioco, che nel
1980 abbandonò, insieme ad altre tredici persone con disabilità, delegate a partecipare in Canada
al 13° Congresso Mondiale di Rehabilitation International, l’assemblea perché non avevano
uguaglianza di parola nelle decisioni prese dall’organizzazione.
Decisero così, in quello stesso anno, di costituire un’organizzazione di persone con disabilità, con la
motivazione che, per rafforzare la causa del movimento per i diritti di queste persone, si
dovessero coinvolgere direttamente le stesse.
Fu coniato il motto “Niente su di Noi senza di Noi”.
Motto che è diventato in quasi tutto il mondo il paradigma per l’individuazione degli interventi,
degli strumenti, delle politiche sulla disabilità.
Questo a valere in quasi tutto il mondo perché, spiace rilevare, in Sicilia non è così.
Tale convinzione è stata ulteriormente rafforzata dalla lettura del Decreto Assessoriale n.28/Gab
del 1 febbraio 2017, con il quale è istituito il tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità.
Atto normativo che si presta ad alcune osservazioni sia di metodo che di merito.
Per quanto il metodo:
Prima di giungere alla costituzione del Tavolo sarebbe stato opportuno coinvolgere il mondo
associativo per richiederne i pareri, i contributi finalizzati alla definizione della composizione, dei
compiti, degli obbiettivi dello stesso.
Per quanto riguarda il merito:
Riteniamo un tavolo tecnico per il fondo regionale per la disabilità che non veda il pieno
coinvolgimento dell’assessorato alla salute ed escluda, inoltre, i rappresentanti delle autonomie
locali poco producente
Prevedere, inoltre, la presenza di due rappresentanti delle Associazioni maggiormente
rappresentative della disabilità individuati dal Garante delle persone con disabilità, spiega più di
ogni altra parola che non si conosce il mondo della disabilità da un lato e il ruolo che il Garante
delle persone con disabilità è chiamato a svolgere dall’altro.
Non deve apparire chiaro al Suo assessorato la profonda differenza che intercorre tra una figura di
garanzia e una figura di rappresentanza, in considerazione della sovrapposizione che nel Decreto
emerge. Il Garante, infatti, non rappresenta le persone con disabilità né rappresenta la figura di mediazione
tra l’Assessorato e le persone con disabilità; il compito che la legge ha inteso affidare allo stesso è
quello di verificare, controllare intervenendo nel caso i diritti delle persone con disabilità non
fossero garantiti e che gli stessi possano essere effettivamente esercitati.
Tali considerazioni ci inducono a chiedere la revoca del Decreto indicato in oggetto, convocando nel
contempo una riunione con le Associazioni delle persone con disabilità per aprire, finalmente, un
dialogo affinché la disabilità, LE PERSONE CON DISABILITA' possano avere spazio all’interno
dell’agenda politica del Governo di cui Ella fa parte.
Il Portavoce
Giuseppe Di Natale
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