L’evento mirerà ad offrire nuovi e alternativi modelli di sviluppo e testimonianze concrete di buone prassi (locali ed estere), nell’intento di confrontarsi in maniera propositiva sulle opportunità per il futuro di Termini Imerese, a partire dalle sue risorse e in un quadro di politiche pubbliche partecipative.
Anche se le vicende Fiat sembrano chiuse, restano invece aperte le difficoltà di tante famiglie, le speranze delle nuove generazioni, le prospettive di un territorio che, al di là della fabbrica, ha tanto altro da offrire. A tal proposito, alleghiamo la lettera di solidarietà alla cittadinanza di Termini Imerese scritta dai promotori del Laboratoriowelfare e lavoro e pubblicata su Informa Caritas Palermo “Se ognuno fa qualcosa” (novembre/dicembre 2011 – Anno 11, n. 6, p. 5).
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