“A che punto siamo?” è il titolo dell’iniziativa che Cesvot organizza il 2 ottobre a Firenze per fare il punto sulla Riforma del Terzo settore. Una promessa di un anno e mezzo fa quando al Festival del Volontariato di Lucca il presidente del Consiglio Matteo Renzi annunciò la legge Delega per la Riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e del servizio civile. Da un anno il ddl è in Parlamento ed ancora non vede la luce. Dopo l’ok della Camera il testo rischia di impantanarsi al Senato dove sono stati presentati oltre 700 emendamenti. Si prospetta un allungamento dei tempi ed uno stravolgimento della proposta originaria che fu condivisa e discussa in tutti i principali luoghi di rappresentanza del Terzo settore ed arricchita da unaconsultazione online a cui contribuirono 1016 soggetti.L’onorevole Federico Gelli, presidente di Cesvot, che ha seguito da vicino tutto il percorso del Disegno di Legge Delega per il Terzo Settore, è preoccupato: “Gli emendamenti presentati al Senato, a partire da quelli del relatore in Commissione Affari Costituzionali sen. Lepri, presentano una totale riscrittura di alcuni articoli. Ciò apre la strada ad un rimpallo senza fine fra le due Camere. Comprendiamo l’esigenza di entrare nel merito degli effetti che vuole produrre la legge delega ma la legittima esigenza di precisazioni deve trovare il suo spazio nei decreti attuativi successivi. Per quanto riguarda il futuro dei Centri di Servizio per il Volontariato si delinea uno snaturamento del loro ruolo pubblico ed imparziale. Immaginare più Centri sul territorio, in competizione fra loro, significa aumentare le spese di gestione e mandare in fumo quella gestione collegiale e trasversale che la Toscana, ad esempio, ha garantito fin dall’istituzione di Cesvot. E ancora. Negli emendamenti presentati leggiamo il divieto di erogazioni alle associazioni. Quindi non si potranno più bandire concorsi per il finanziamento dei progetti del volontariato. Mi pare troppo e non ne capiamo il senso. Come non capiamo per quali motivi si vogliano escludere le rappresentanze di Regione ed Enti locali dagli organismi di controllo dei Centri di Servizio. No, non ci stiamo e ci riuniamo con deputati, senatori, presidenti di associazioni nazionali e Csv per dire no a questi tentativi di snaturamento della Riforma”.
All'incontro interverranno Luigi Bobba sottosegretario Ministero del Lavoro, Donata Lenzi deputata e relatrice alla Camera della riforma del Terzo settore, Edoardo Patriarca deputato e presidente Cnv, Stefano Tabò presidente Csvnet, Fabrizio Pregliasco presidente Anpas, Roberto Trucchi presidente Confederazione nazionale Misericordie, Maurizio Mumolo consigliere nazionale Arci, Vincenzo Saturni presidente di Avis nazionale, Armando Zappolini presidente Cnca e Maurizio Gubbiotti presidente di Legambiente. Introdurrà e coordinerà Federico Gelli, deputato e presidente di Cesvot.
L'incontro si svolgerà a Firenze, presso la Sala Michelangelo dell'Hotel Albani, in via Fiume 12 (zona Stazione Smn), dalle ore 10.30 alle 13.30.
Sono stati invitati a partecipare i deputati e senatori delle Commissioni competenti, i Csv, le associazioni di volontariato e di promozione sociale, i consiglieri regionali, sindaci ed assessori al sociale della Toscana, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’assessora regionale al welfare Stefania Saccardi.
Qualche numero…
In Italia operano oltre 6 milioni di volontari e 300 mila enti del terzo settore (Indagine Istat-Csvnet-Fondazione Volontariato e Partecipazione, 2014). I Centri di Servizio per il Volontariato sono 74, 72 quelli aderenti a Csvnet: nel 2013 hanno offerto servizi a 43mila organizzazioni e 23.364 cittadini; promosso 5.576 interventi a favore del volontariato e coinvolto 154.492 studenti. Hanno erogato 29.708 ore di formazione e 12.981 servizi di orientamento e consulenza (Report Csvnet 2013).
L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube di Cesvot ed è previsto il livetweet con hashtag #3settoreAchePuntoSiamo.
mercoledì 30 settembre 2015
Al Cultural Fest di Villafrati (PA), una giornata dedicata al volontariato
(clicca sull'immagine per ingrandirla) |
Con questa iniziativa si conclude il progetto "Giovani e diversità" realizzato dalle organizzazioni di volontariato (OdV) delle delegazioni di Marineo e Corleone.
Il progetto ha visto la partecipazione delle OdV delle delegazioni di Marineo e Corleone che hanno svolto le seguenti attività:
- 28 e 29 giugno 2015: campo residenziale presso il Parco del Sosio, di autoformazione e condivisione di visioni sul tema della diversità, programmazione di eventi/laboratori territoriali;
- luglio/ settembre: laboratori territoriali sul tema della diversità, presso i comuni aderenti: Marineo, Misilmeri, Villafrati, Corleone e Prizzi.
L'evento finale del 4 ottobre chiude la programmazione, rilanciando, grazie alla presenza dei volontari e degli enti locali, la proposta di avviare dei patti di cittadinanza in vista di una gestione corresponsabile del bene comune.
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martedì 29 settembre 2015
Io riuso e non rifiuto. Laboratorio su giovani, ambiente e partecipazione
Laboratorio di formazione per esplorare la sostenibilità ambientale e il riuso creativo, condotto da Antonio Castagna. Rivolto ai giovani, si svolge il 17 ottobre 2015 nei locali dell'Oasi della Cultura - Oratorio Salesiano in via Borremans a Caltanissetta.
"Io riuso e non rifiuto" è un incontro promosso dalle organizzazioni di volontariato delle delegazioni CeSVoP di Caltanissetta, Gela e San Cataldo. E' destinato, in particolare, ai giovani (soci, collaboratori o simpatizzanti di organizzazioni di volontariato) provenienti dalle province di Caltanissetta e Agrigento che hanno partecipato al campo estivo del volontariato svolto a Siculiana Marina l'11-13 settembre 2015. Inoltre, saranno coinvolti anche gli studenti delle scuole locali e saranno presenti delegazioni delle cabine di regia della progettazione CeSVoP e dei partecipanti al campo estivo di Capaci (12-13 settembre 2015).
Per iscriversi è necessario compilare online il modulo di iscrizione.
L'organizzazione CeSVoP curerà anche il pranzo, il trasporto in autobus e la serata conviviale conclusiva.
La partecipazione è gratuita.
LE ISCRIZIONI SI CHIUDONO IL 12 OTTOBRE 2015.
PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA GIORNATA
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La bellezza disarmata viene presentata a Palermo
"La bellezza disarmata" è il volume di Juliàn Carròn che viene presentato a Palermo il 14 ottobre 2015 alle ore 18,30 nell'Auditorium SS. Salvatore in Corso Vittorio Emanuele, 395. Oltre all'autore, intervengono: Gianfranco Matarazzo, provinciale dei Gesuiti d'Italia; Roberto Lagalla, rettore dell'Università di Palermo, e Salvatore Taormina, responsabile diocesano della Fraternità di Comunione e Liberazione. Per partecipare occorre la registrazione che si può fare cliccando qui. Inoltre, per avere ulteriori informazioni puoi visitare la pagina facebook "labellezzadisarmata".
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lunedì 28 settembre 2015
Corso per volontari AVO a Marsala
L'Associazione Volontari in Ospedale di Marsala organizza un corso per volontari. Il termine per l'iscrizione scade il 10 ottobre. Qui sotto la notizia riportata dal Giornale di Sicilia del 28 settembre 2015 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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domenica 27 settembre 2015
A Partinico il volontariato fa una mappatura delle discariche pericolose
Un'associazione di volontariato di Partinico ha mappato una decina di discariche pericolose che costellano le periferie del grosso centro in provincia di Palermo. Il Giornale di Sicilia del 27 settembre 2015 racconta la notizia e i risvolti amministrativi che ne sono emersi (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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L'Abio in piazza anche a Caltanissetta
L'Associazione per il Bambino in Ospedale ha allestito un banchetto informativo a Caltanissetta per sensibilizzare la cittadinanza. Ne parla il Giornale di Sicilia del 27 settembre 2015 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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Niscemi, si possono richiedere contributi al Comune
Rivolto anche alle associazioni di volontariato l'avviso con cui il Comune di Niscemi annunzia contributi per le attività svolte. I dettagli in questa breve del Giornale di Sicilia del 27 settembre 2015 (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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Educare alla bellezza e al bene comune, i laboratori della rete di Addiopizzo
Il Giornale di Sicilia del 27 settembre 2015 dedica un lungo articolo ai laboratori educativi sul bene comune promossi dal Comitato Addiopizzo in collaborazione con alcune realtà socio-educative palermitane (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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sabato 26 settembre 2015
Breve riflessione dal Giornale di Sicilia
Il quotidiano palermitano del 26 settembre 2015 dedica un breve corsivo al modo "siciliano" di lasciarsi coinvolgere nel volontariato (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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Scatti senza tetto. La città di Palermo con gli occhi di chi vive per strada
L'associazione "La danza delle ombre" di Palermo ha chiesto a dei senzatetto di scattare foto alla città che incontrano ogni giorno. Ne è venuta fuori una mostra formidabile. Qui sotto l'articolo di Repubblica Palermo del 26 settembre 2015 che racconta l'iniziativa (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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XXII Giornata Mondiale dell'Alzheimer, un convegno a Palermo
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giovedì 24 settembre 2015
Attivata a Palermo Salus, la rete di volontariato per la salute
L'ADA di Palermo ed altre cinque associazioni hanno creato Salus, la Rete del Volontariato per la Salute, la quale offre una serie di servizi gratuiti alle persone anziane che si trovano in condizione di disagio fisico.
I SERVIZI SONO:
- Attività motoria e fisioterapia in sedute individuali e di gruppo;
- Fornitura di biancheria personale e/o genere alimentari di conforto per persone ricoverate in condizioni di forte disagio economico;
- Pulizie domestiche per persone disabili in condizioni di forte disagio economico;
- Trasporto erogabile all'interno del perimetro urbano, dal lunedì al venerdì, solo per motivi legati ad esigenze di tipo socio-sanitario;
- Sostegno psicologico sia di gruppo che individuale a persone che presentano malattie degenerative croniche o condizioni precarie di salute;
- Servizi di accoglienza/ascolto/consulenza.
COSA FARE E A CHI SONO RIVOLTI:
- Chiamare il numero verde 800 985 004 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19 per avere tutte le informazioni;
- Presentare istanza per essere inclusi nella lista dei servizi "Rete SALUS";
- Essere in una condizione di disagio fisico e socio-economico.
L'istanza può essere scaricata dal seguente sito www.adapalermo.it
Come si può notare, è una buona occasione per venire incontro ai cittadini con disagio fisico sociale.
Si raccomanda di non sottovalutare l'occasione che si presenta grazie al progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud.
SCHEDA DETTAGLIATA DEI SERVIZI DELLA RETE SALUS
I SERVIZI SONO:
- Attività motoria e fisioterapia in sedute individuali e di gruppo;
- Fornitura di biancheria personale e/o genere alimentari di conforto per persone ricoverate in condizioni di forte disagio economico;
- Pulizie domestiche per persone disabili in condizioni di forte disagio economico;
- Trasporto erogabile all'interno del perimetro urbano, dal lunedì al venerdì, solo per motivi legati ad esigenze di tipo socio-sanitario;
- Sostegno psicologico sia di gruppo che individuale a persone che presentano malattie degenerative croniche o condizioni precarie di salute;
- Servizi di accoglienza/ascolto/consulenza.
COSA FARE E A CHI SONO RIVOLTI:
- Chiamare il numero verde 800 985 004 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19 per avere tutte le informazioni;
- Presentare istanza per essere inclusi nella lista dei servizi "Rete SALUS";
- Essere in una condizione di disagio fisico e socio-economico.
L'istanza può essere scaricata dal seguente sito www.adapalermo.it
Come si può notare, è una buona occasione per venire incontro ai cittadini con disagio fisico sociale.
Si raccomanda di non sottovalutare l'occasione che si presenta grazie al progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud.
SCHEDA DETTAGLIATA DEI SERVIZI DELLA RETE SALUS
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Nuove pratiche con il Sud, gli spazi da non perdere. Evento a Palermo
Quest’anno la Fondazione CON IL SUD “festeggia” il suo nono compleanno a Palermo dal 15 al 17 ottobre all’Ecomuseo Mare Memoria Viva a Palermo, realizzato da CLAC e sostenuto dalla Fondazione con un progetto sociale, culturale, di rigenerazione urbana.
L’evento è promosso da Fondazione CON IL SUD con Fondazione Sicilia e coincide con la seconda edizione del Nuove Pratiche Fest ideato da Clac e Pescevolante.
La manifestazione rappresenta l’occasione per affrontare i temi che riguardano la missione della Fondazione, ovvero lo sviluppo del nostro Sud e del Paese, l’importanza della coesione sociale e il ruolo del terzo settore e del privato sociale in questo processo. Il tema principale sarà il rapporto tra sociale e cultura attorno a quello più ampio dei beni comuni, degli “spazi” di una comunità, intesi sia come luoghi fisici ma anche come spazi di incontro e di partecipazione, da recuperare e valorizzare.
“NUOVE PRATICHE CON IL SUD” unisce persone e organizzazioni dell’innovazione sociale e culturale per conoscere, sognare, progettare spazi possibili, spazi del possibile.
Gli SPAZI DA NON PERDERE sono quelli rigenerati da comunità di persone attive, sono occasioni di cambiamento e lavoro, sono gli spazi che pubblico e privato possono abitare insieme per il benessere comune. Esistono e si possono incontrare ma perché si moltiplichino bisogna conoscerli, dagli valore, cambiare prospettiva, fargli spazio.
Scrive Georges Perec in “Specie di spazi”: Viviamo nello spazio, in questi spazi, in queste città, in queste campagne, in questi corridoi, in questi giardini. Ci sembra evidente. Ma non è evidente, non è scontato. E’ reale, evidentemente, e probabilmente razionale, quindi, si può toccare. Ci si può perfino lasciare andare a sognare.
Tutti gli incontri e gli eventi saranno occasione di confronto aperto per raccontare e condividere buone pratiche, progetti, difficoltà, soluzioni possibili per la creazione di una nuova infrastruttura di beni comuni a partire dal Sud.
CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
L’evento è promosso da Fondazione CON IL SUD con Fondazione Sicilia e coincide con la seconda edizione del Nuove Pratiche Fest ideato da Clac e Pescevolante.
La manifestazione rappresenta l’occasione per affrontare i temi che riguardano la missione della Fondazione, ovvero lo sviluppo del nostro Sud e del Paese, l’importanza della coesione sociale e il ruolo del terzo settore e del privato sociale in questo processo. Il tema principale sarà il rapporto tra sociale e cultura attorno a quello più ampio dei beni comuni, degli “spazi” di una comunità, intesi sia come luoghi fisici ma anche come spazi di incontro e di partecipazione, da recuperare e valorizzare.
“NUOVE PRATICHE CON IL SUD” unisce persone e organizzazioni dell’innovazione sociale e culturale per conoscere, sognare, progettare spazi possibili, spazi del possibile.
Gli SPAZI DA NON PERDERE sono quelli rigenerati da comunità di persone attive, sono occasioni di cambiamento e lavoro, sono gli spazi che pubblico e privato possono abitare insieme per il benessere comune. Esistono e si possono incontrare ma perché si moltiplichino bisogna conoscerli, dagli valore, cambiare prospettiva, fargli spazio.
Scrive Georges Perec in “Specie di spazi”: Viviamo nello spazio, in questi spazi, in queste città, in queste campagne, in questi corridoi, in questi giardini. Ci sembra evidente. Ma non è evidente, non è scontato. E’ reale, evidentemente, e probabilmente razionale, quindi, si può toccare. Ci si può perfino lasciare andare a sognare.
Tutti gli incontri e gli eventi saranno occasione di confronto aperto per raccontare e condividere buone pratiche, progetti, difficoltà, soluzioni possibili per la creazione di una nuova infrastruttura di beni comuni a partire dal Sud.
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mercoledì 23 settembre 2015
Crescere... Laboratori per educare alla bellezza e al bene comune
Continuano le iniziative del Comitato Addiopizzo per la promozione dei valori di legalità bellezza e bene comune finalizzati alla realizzazione di un investimento collettivo. A Palermo, il 26 settembre, un'intera giornata sarà dedicata ai più piccoli con Laboratori per educare alla bellezza e al bene comune. Le attività di questa giornata sono proposte da imprenditori e associazioni in campo educativo che aderiscono alla rete di consumo critico promossa dal Comitato Addiopizzo. Queste realtà hanno realizzato insieme l'evento per promuovere il progetto di investimento collettivo che Addiopizzo porta avanti insieme ad altri soggetti del territorio. Il programma è articolato e prevede tante proposte che si svolgono all'interno degli spazi organizzati da ciascuna delle realtà che collabora. CLICCA QUI PER VEDERE TUTTI I DETTAGLI
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Beni comuni e patrimonio collettivo. Sesto Forum ambientalista a Palermo il 30 settembre
Promosso da Liberacqua VSA, in collaborazione con il CeSVoP e il Comune di Palermo, l'incontro si svolge alla Ex Reale Fonderia (in vicolo Fonderia, 3) di Palermo il 30 settembre e il 1 ottobre 2015 alle ore 17,30. Qui sotto la locandina (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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Senza se e senza ma. L'accoglienza degli immigrati in Sicilia
L'edizione palermitana di Repubblica del 23 settembre 2015 dedica un'intera pagina al reportage sull'accoglienza degli immigrati che vede l'impegno di comunità religiose e volontari di diversi fedi ed etnie (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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lunedì 21 settembre 2015
A Palermo si inaugura l'anno scolastico
Con un incontro fra istituti scolastici, Terzo settore e volontariato si apre ufficialmente l'anno scolastico a Palermo. Il 23 settembre alla Galleria d'Arte Moderna e nelle piazze antistanti.
CLICCA QUI per il programma completo
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Chi sono i rifugiati? Se ne parla al Pedro Arrupe di Palermo
Si parlerà di rifugiati nel corso della seconda tappa del percorso di approfondimento sul tema dell’immigrazione avviato nelle scorse settimane dall’Istituto Arrupe attraverso il suo Osservatorio creato nel 2013. Nel corso di tale iniziativa, in programma il 29 settembre 2015, esperti del settore si alterneranno a testimoni che vivono e conoscono direttamente la tematica oggetto del seminario. Obiettivo dell’incontro è comprendere verso quali direzioni si stanno muovendo gli Stati europei al fine di rispondere alla “sfida” creata dai recenti flussi migratori verso l'Europa e conoscere le difficoltà legate alle politiche d’asilo e all’accoglienza dei rifugiati.
Al seminario prenderanno parte, tra gli altri, Catherine Wihtol De Wenden, esperta per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto di asilo e Statuto costituzionale dello Straniero, e Fabio Massimo Lo Verde, docente di Sociologia generale, entrambi dell’Università di Palermo.
Ampio spazio sarà dato al dibattito finale che coinvolgerà attivamente i partecipanti, favorendo il confronto e l’analisi critica.
Il seminario, la cui partecipazione è gratuita, è rivolto a ricercatori, operatori sociali, studenti, docenti, Istituzioni pubbliche, Organizzazioni del terzo settore. Si chiede di compilare un’iscrizione previa attraverso la presente scheda da rinviare entro e non oltre il 28 settembre 2015. Agli iscritti verrà inviato materiale utile ad un’introduzione al tema affrontato dal seminario.
Per i partecipanti all’intero percorso, sono stati richiesti i crediti formativi all’Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia - CROAS.
Brochure
Scheda di iscrizione
Al seminario prenderanno parte, tra gli altri, Catherine Wihtol De Wenden, esperta per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto di asilo e Statuto costituzionale dello Straniero, e Fabio Massimo Lo Verde, docente di Sociologia generale, entrambi dell’Università di Palermo.
Ampio spazio sarà dato al dibattito finale che coinvolgerà attivamente i partecipanti, favorendo il confronto e l’analisi critica.
Il seminario, la cui partecipazione è gratuita, è rivolto a ricercatori, operatori sociali, studenti, docenti, Istituzioni pubbliche, Organizzazioni del terzo settore. Si chiede di compilare un’iscrizione previa attraverso la presente scheda da rinviare entro e non oltre il 28 settembre 2015. Agli iscritti verrà inviato materiale utile ad un’introduzione al tema affrontato dal seminario.
Per i partecipanti all’intero percorso, sono stati richiesti i crediti formativi all’Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia - CROAS.
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giovedì 17 settembre 2015
Educatori per sostegno scolastico, li cerca la Casa della Comunità Speranza
Buon pomeriggio, riceviamo questo comunicato che volentieri vi trasmettiamo:
Dal prossimo mese di ottobre, l’Associazione Casa della Comunità Speranza in collaborazione con altri operatori, attiverà un servizio gratuito di accompagnamento extrascolastico per i bambini e i ragazzi iscritti alle scuole di Mazara del Vallo, dando la priorità a quelli di origine straniera.
Gli studenti saranno seguiti nei percorsi di alfabetizzazione e nello svolgimento dei compiti assegnati per casa, nonché in percorsi di perfezionamento delle competenze acquisite a scuola al fine di favorire l’apprendimento e motivare gli studenti alla frequenza scolastica.
Inoltre, gli studenti iscritti potranno partecipare settimanalmente anche ad attività ludiche o laboratori formativi e creativi di arte, musica, teatro, ballo, giornalismo.
Le attività didattico-educative si rivolgono a studenti che frequentano la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e si inseriscono in un percorso più ampio di accompagnamento alla scolarizzazione degli studenti di diverse etnie.
L’associazione Casa della Comunità Speranza offre uno sportello di orientamento dedicato alle famiglie di nuovo insediamento e attiva i servizi di aiuto alle iscrizioni alle scuole dell’obbligo, monitoraggio presenze in aula, rapporti scuola-famiglia, rapporti con le istituzioni (Comune, Istituti Scolastici).
Questa attività di aiuto agli studenti e alle loro famiglie ha lo scopo di ridurre il fenomeno di abbandono scolastico e quello della devianza minorile già in crescita negli ultimi anni, migliorare l’autostima soprattutto degli alunni con difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana, sensibilizzare e responsabilizzare gli alunni nel rispetto delle regole comuni.
Per ottimizzazione dei servizi da erogare, l’Associazione Casa della Comunità Speranza, ricerca per il periodo ottobre-maggio 2015, giovani laureati preferibilmente nell’ambito tecnico scientifico, con documentata esperienza nell’ambito della formazione e nell’animazione, da inserire nel ruolo di “Educatore per il sostegno scolastico”.
Si richiede una disponibilità immediata, attitudine al contatto con i minori, conoscenza della lingua inglese, ottime capacità comunicative e di saper operare in contesti condivisi.
Si offre inquadramento con contratto UNEBA part-time a tempo determinato per la figura di riferimento.
Inviare la propria autocandidatura con il curriculum vitae munito di foto, autorizzazione al trattamento dei dati personali e dichiarazione di non avere carichi e/o procedimenti penali pendenti, esclusivamente all’indirizzo email: casadellacomunitasperanza@gmail.com, in unico documento formato PDF nominato con cognome_nome_educatore, entro e non oltre il 25 settembre 2015.
Non saranno prese in considerazione tutte le candidature prive dei requisiti richiesti e quelle pervenute oltre il termine stabilito.
Comunicato del 15-09-2015
il Presidente ACCS
Suor Paola Dal Pra
via dei Pescatori 10
Mazara del Vallo
Dal prossimo mese di ottobre, l’Associazione Casa della Comunità Speranza in collaborazione con altri operatori, attiverà un servizio gratuito di accompagnamento extrascolastico per i bambini e i ragazzi iscritti alle scuole di Mazara del Vallo, dando la priorità a quelli di origine straniera.
Gli studenti saranno seguiti nei percorsi di alfabetizzazione e nello svolgimento dei compiti assegnati per casa, nonché in percorsi di perfezionamento delle competenze acquisite a scuola al fine di favorire l’apprendimento e motivare gli studenti alla frequenza scolastica.
Inoltre, gli studenti iscritti potranno partecipare settimanalmente anche ad attività ludiche o laboratori formativi e creativi di arte, musica, teatro, ballo, giornalismo.
Le attività didattico-educative si rivolgono a studenti che frequentano la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e si inseriscono in un percorso più ampio di accompagnamento alla scolarizzazione degli studenti di diverse etnie.
L’associazione Casa della Comunità Speranza offre uno sportello di orientamento dedicato alle famiglie di nuovo insediamento e attiva i servizi di aiuto alle iscrizioni alle scuole dell’obbligo, monitoraggio presenze in aula, rapporti scuola-famiglia, rapporti con le istituzioni (Comune, Istituti Scolastici).
Questa attività di aiuto agli studenti e alle loro famiglie ha lo scopo di ridurre il fenomeno di abbandono scolastico e quello della devianza minorile già in crescita negli ultimi anni, migliorare l’autostima soprattutto degli alunni con difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana, sensibilizzare e responsabilizzare gli alunni nel rispetto delle regole comuni.
Per ottimizzazione dei servizi da erogare, l’Associazione Casa della Comunità Speranza, ricerca per il periodo ottobre-maggio 2015, giovani laureati preferibilmente nell’ambito tecnico scientifico, con documentata esperienza nell’ambito della formazione e nell’animazione, da inserire nel ruolo di “Educatore per il sostegno scolastico”.
Si richiede una disponibilità immediata, attitudine al contatto con i minori, conoscenza della lingua inglese, ottime capacità comunicative e di saper operare in contesti condivisi.
Si offre inquadramento con contratto UNEBA part-time a tempo determinato per la figura di riferimento.
Inviare la propria autocandidatura con il curriculum vitae munito di foto, autorizzazione al trattamento dei dati personali e dichiarazione di non avere carichi e/o procedimenti penali pendenti, esclusivamente all’indirizzo email: casadellacomunitasperanza@gmail.com, in unico documento formato PDF nominato con cognome_nome_educatore, entro e non oltre il 25 settembre 2015.
Non saranno prese in considerazione tutte le candidature prive dei requisiti richiesti e quelle pervenute oltre il termine stabilito.
Comunicato del 15-09-2015
il Presidente ACCS
Suor Paola Dal Pra
via dei Pescatori 10
Mazara del Vallo
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ASP Palermo, avviso pubblico concertazione politiche per la salute mentale
Il Dipartimento di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza della ASP di Palermo ritiene utile, ai fini del pieno raggiungimento dei propri obiettivi strategici, puntare al pieno coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati alla concertazione delle politiche di salute mentale, anche in considerazione di quanto disposto dal Piano Strategico Regionale sulla Salute Mentale (Decreto Assessore alla Salute del 27 aprile 2012, Piano Strategico per la Salute Mentale).
A tal fine, è stato pubblicato sul sito della ASP di Palermo (www.asppalermo.org) un apposito avviso pubblico recante le modalità per manifestare il proprio interesse alla concertazione delle politiche di salute mentale del territorio della ASP di Palermo.
Possono partecipare al tavolo di concertazione: Imprese, Imprese sociali, Cooperative sociali (tipo “a”, tipo “b” e “miste”), Associazioni di familiari e utenti, Organizzazioni del mondo del lavoro e sindacali, Associazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, O.N.G., Organizzazioni culturali, sportive e ricreative, Enti di formazione, Scuole di ogni ordine e grado, Enti dell’area penitenziaria e dell’amministrazione della Giustizia minori e adulti, Università statali e non statali, Istituti di Ricerca.
Al fine di poter diffondere le informazioni sul percorso in oggetto, convocando i vari soggetti nelle varie fasi della concertazione, gli enti in indirizzo sono invitati a diffondere la pubblicazione dell’avviso pubblico ai propri uffici decentrati e/o organizzazioni aderenti aventi sede nella provincia di Palermo, i quali potranno far pervenire a questo Dipartimento la manifestazione di interesse, secondo le modalità, che si allegano alla presente.
Per ogni ulteriore chiarimento può essere richiesto al Nucleo Progettazione del DSM - Dott. Vincenzo Sanfilippo, tel. 091.7033144 email: nucleoprogettazionedsm@asppalermo.org
AVVISO PUBBLICO DELL'ASP 6 PALERMO
A tal fine, è stato pubblicato sul sito della ASP di Palermo (www.asppalermo.org) un apposito avviso pubblico recante le modalità per manifestare il proprio interesse alla concertazione delle politiche di salute mentale del territorio della ASP di Palermo.
Possono partecipare al tavolo di concertazione: Imprese, Imprese sociali, Cooperative sociali (tipo “a”, tipo “b” e “miste”), Associazioni di familiari e utenti, Organizzazioni del mondo del lavoro e sindacali, Associazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, O.N.G., Organizzazioni culturali, sportive e ricreative, Enti di formazione, Scuole di ogni ordine e grado, Enti dell’area penitenziaria e dell’amministrazione della Giustizia minori e adulti, Università statali e non statali, Istituti di Ricerca.
Al fine di poter diffondere le informazioni sul percorso in oggetto, convocando i vari soggetti nelle varie fasi della concertazione, gli enti in indirizzo sono invitati a diffondere la pubblicazione dell’avviso pubblico ai propri uffici decentrati e/o organizzazioni aderenti aventi sede nella provincia di Palermo, i quali potranno far pervenire a questo Dipartimento la manifestazione di interesse, secondo le modalità, che si allegano alla presente.
Per ogni ulteriore chiarimento può essere richiesto al Nucleo Progettazione del DSM - Dott. Vincenzo Sanfilippo, tel. 091.7033144 email: nucleoprogettazionedsm@asppalermo.org
AVVISO PUBBLICO DELL'ASP 6 PALERMO
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martedì 15 settembre 2015
Palermo, piazzale Anita Garibaldi 22 anni fa. La mafia uccide padre Pino Puglisi
La parrocchia di San Gaetano a Brancaccio e il Centro Padre Nostro di Palermo invitano tutti a partecipare alle attività per celebrare il XXII anniversario dell'assassinio di Padre 3P. Qui sotto il programma delle iniziativa (clicca sull'immagine per ingrandirla).
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parrocchia Brancaccio
La formazione al Sud come leva dell'innovazione sociale: al via FTQS 2020
Sono aperte le iscrizioni per FQTS 2020, il percorso di formazione per i responsabili del Terzo settore meridionale promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato (ConVol), Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet) e finanziato dalla Fondazione CON IL SUD.
FQTS 2020 ha uno sviluppo triennale (ottobre 2015 - dicembre 2017) che prevede il coinvolgimento di 300 persone, quadri dirigenti delle associazioni (aderenti alle reti promotrici) delle regioni meridionali: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In Italia, negli ultimi tre anni, le famiglie in povertà assoluta sono cresciute in maniera esponenziale, e i picchi di questo impoverimento si registrano al Sud che vede una netta diminuzione delle nascite, un aumento del fenomeno migratorio, soprattutto giovanile, e una forte diminuzione dei posti di lavoro.
Il percorso di formazione FQTS 2020 rappresenta una risposta: una proposta concreta per lo sviluppo del Meridione, che viene dal terzo settore meridionale, l'unico soggetto in Italia che ha ancora la forza di cambiare le cose. FQTS 2020 è un’esperienza innovativa, oltre che di formazione, sia dal punto di vista metodologico (formazione partecipata e on-line, lavori di gruppo, laboratori, testimonianze) sia per l’opportunità che offre di entrare a far parte di un progetto che farà del Mezzogiorno un laboratorio di cambiamento e creatività, consentendo di acquisire competenze da utilizzare direttamente sui territori nei quali operano le associazioni, in una logica di sistema.
In base alle singole esigenze formative e professionali, i partecipanti potranno scegliere un percorso personalizzato, grazie ad una fase di orientamento che li aiuterà a scegliere fra le diverse materie di studio:
• Territorio: welfare, comunità e coesione sociale
• Cittadinanza: partecipazione e democrazia
• Benessere: economia sociale e beni comuni
• Futuro: culture per il cambiamento
Per iscriversi c’è tempo fino al 15 ottobre 2015
Informazioni e iscrizioni: www.fqts.org, http://www.social-hub.it/fqts2020
Guarda il video promozionale: https://www.youtube.com/watch?v=MrfvNl8wQ5s&feature=youtu.be
Segui FQTS 2020 sui social:
• Facebook - FQTS
• Twitter - @progetto_fqts
• Youtube - Progetto Fqts
FQTS 2020 ha uno sviluppo triennale (ottobre 2015 - dicembre 2017) che prevede il coinvolgimento di 300 persone, quadri dirigenti delle associazioni (aderenti alle reti promotrici) delle regioni meridionali: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In Italia, negli ultimi tre anni, le famiglie in povertà assoluta sono cresciute in maniera esponenziale, e i picchi di questo impoverimento si registrano al Sud che vede una netta diminuzione delle nascite, un aumento del fenomeno migratorio, soprattutto giovanile, e una forte diminuzione dei posti di lavoro.
Il percorso di formazione FQTS 2020 rappresenta una risposta: una proposta concreta per lo sviluppo del Meridione, che viene dal terzo settore meridionale, l'unico soggetto in Italia che ha ancora la forza di cambiare le cose. FQTS 2020 è un’esperienza innovativa, oltre che di formazione, sia dal punto di vista metodologico (formazione partecipata e on-line, lavori di gruppo, laboratori, testimonianze) sia per l’opportunità che offre di entrare a far parte di un progetto che farà del Mezzogiorno un laboratorio di cambiamento e creatività, consentendo di acquisire competenze da utilizzare direttamente sui territori nei quali operano le associazioni, in una logica di sistema.
In base alle singole esigenze formative e professionali, i partecipanti potranno scegliere un percorso personalizzato, grazie ad una fase di orientamento che li aiuterà a scegliere fra le diverse materie di studio:
• Territorio: welfare, comunità e coesione sociale
• Cittadinanza: partecipazione e democrazia
• Benessere: economia sociale e beni comuni
• Futuro: culture per il cambiamento
Per iscriversi c’è tempo fino al 15 ottobre 2015
Informazioni e iscrizioni: www.fqts.org, http://www.social-hub.it/fqts2020
Guarda il video promozionale: https://www.youtube.com/watch?v=MrfvNl8wQ5s&feature=youtu.be
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giovedì 10 settembre 2015
Le Case delle Associazioni e del Volontariato. Un impegno per i beni comuni
Comune di Milano, Forum Nazionale del Terzo Settore, Forum del Terzo Settore Città di Milano, Fondazione Triulza, CSVnet e Ciessevi organizzano un evento dedicato alle Case delle Associazioni e del Volontariato.
L'evento si terrà mercoledì 16 settembre 2015 negli spazi di Cascina Triulza, ad Expo Milano 2015, ed è rivolto alle Case delle Associazioni italiane, ai Forum del Terzo Settore, ai Centri di Servizio per il Volontariato, ai Comuni e alle associazioni.
Il programma prevede, alle ore 11, un workshop di conoscenza e confronto tra le diverse esperienze italiane di Case delle Associazioni, riservato ai responsabili delle case, mentre, alle ore 18, è in programma un convegno aperto a tutti e rivolto in particolare alle associazioni e ai Comuni sul tema delle case come luoghi e occasioni di promozione e sperimentazione della cura dei beni comuni nei territori. Al termine del convegno, le associazioni e i partecipanti sigleranno un documento di intenti, la Carta delle Associazioni per la cura dei beni comuni, che lancia un impegno condiviso affinché il prendersi cura dei “beni comuni” diventi sempre più un impegno radicato e diffuso.
Clicca qui per il programma completo.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'ufficio stampa di CSVnet ai seguenti recapiti: ufficiostampa@csvnet.it; tel. 0688802911.
All'evento è stata invitata anche la Casa del Volontariato di Gela che è una delle prime esperienze in Italia. Clicca qui per leggere il post dedicato.
L'evento si terrà mercoledì 16 settembre 2015 negli spazi di Cascina Triulza, ad Expo Milano 2015, ed è rivolto alle Case delle Associazioni italiane, ai Forum del Terzo Settore, ai Centri di Servizio per il Volontariato, ai Comuni e alle associazioni.
Il programma prevede, alle ore 11, un workshop di conoscenza e confronto tra le diverse esperienze italiane di Case delle Associazioni, riservato ai responsabili delle case, mentre, alle ore 18, è in programma un convegno aperto a tutti e rivolto in particolare alle associazioni e ai Comuni sul tema delle case come luoghi e occasioni di promozione e sperimentazione della cura dei beni comuni nei territori. Al termine del convegno, le associazioni e i partecipanti sigleranno un documento di intenti, la Carta delle Associazioni per la cura dei beni comuni, che lancia un impegno condiviso affinché il prendersi cura dei “beni comuni” diventi sempre più un impegno radicato e diffuso.
Clicca qui per il programma completo.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'ufficio stampa di CSVnet ai seguenti recapiti: ufficiostampa@csvnet.it; tel. 0688802911.
All'evento è stata invitata anche la Casa del Volontariato di Gela che è una delle prime esperienze in Italia. Clicca qui per leggere il post dedicato.
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mercoledì 9 settembre 2015
"Lascia il segno", iniziano i campi del volontariato della Sicilia occidentale
Dall'11 settembre 2015 cominciano i campi del Volontariato della Sicilia occidentale rivolti ai giovani che già sono volontari o vogliono diventarlo.
Gli oltre 200 partecipanti si suddivideranno tra la sede di Siculiana Marina (11-13 settembre, per le province di Ag e Cl) e Capaci (12-13 settembre, per le province di Pa e Tp). Al centro dei lavori la riflessione sui "beni comuni" che, a misura di ragazzi, verrà trasformata in programmi, progetti e azioni comuni che si integreranno con la programmazione dei volontari adulti e coinvolgeranno i cittadini. Ecco perché i campi hanno come slogan "Lascia il segno". Una vita prende gusto e spicca il volo se riesce a lasciare segni positivi di cambiamento in se stessi, negli altri e nei propri ambienti. Insieme si può costruire una comunità e un futuro all'insegna della solidarietà e della partecipazione. La mascotte dei campi è un castoro che con il suo elmetto giallo, da costruttore, indica la voglia dei giovani di contribuire e alla valorizzazione dei beni comuni e alla trasformazione del proprio territorio.
Ogni campo sarà animato dalle associazioni di volontariato delle quattro province della Sicilia occidentale e si realizza con il sostegno e l'organizzazione del CeSVoP.
Per chi vuole, lo sviluppo dei due campi (Siculiana e Capaci) si può seguire sulle pagine facebook: "Campo Volontariato Siculiana 2015" e "Campo Volontariato Capaci - PA".
Gli oltre 200 partecipanti si suddivideranno tra la sede di Siculiana Marina (11-13 settembre, per le province di Ag e Cl) e Capaci (12-13 settembre, per le province di Pa e Tp). Al centro dei lavori la riflessione sui "beni comuni" che, a misura di ragazzi, verrà trasformata in programmi, progetti e azioni comuni che si integreranno con la programmazione dei volontari adulti e coinvolgeranno i cittadini. Ecco perché i campi hanno come slogan "Lascia il segno". Una vita prende gusto e spicca il volo se riesce a lasciare segni positivi di cambiamento in se stessi, negli altri e nei propri ambienti. Insieme si può costruire una comunità e un futuro all'insegna della solidarietà e della partecipazione. La mascotte dei campi è un castoro che con il suo elmetto giallo, da costruttore, indica la voglia dei giovani di contribuire e alla valorizzazione dei beni comuni e alla trasformazione del proprio territorio.
Ogni campo sarà animato dalle associazioni di volontariato delle quattro province della Sicilia occidentale e si realizza con il sostegno e l'organizzazione del CeSVoP.
Per chi vuole, lo sviluppo dei due campi (Siculiana e Capaci) si può seguire sulle pagine facebook: "Campo Volontariato Siculiana 2015" e "Campo Volontariato Capaci - PA".
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martedì 8 settembre 2015
Corso per nuovi volontari clown di "Ridi che ti passa"
L'associazione "Ridi che ti passa" organizza il quarto corso per clown di corsia. Il corso partirà ad ottobre ed è riservato a 20 partecipanti. A fine settembre ci saranno le preselezioni presso i locali del CeSVoP in via Maqueda, 334 a Palermo. Per informazioni telefonare al 3296194263 oppure spedire una e-mail a: info@ridichetipassa.org.
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Test gratuiti e sportello d'ascolto per la prevenzione del tumore all'utero
Il 18 settembre a Palermo, la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) di Palermo lancia il progetto “HPV…conoscerlo per non temerlo” per la prevenzione dei tumori attraverso l’uso del test HPV-DNA.
Coinvolgere e sensibilizzare le donne sui rischi del tumore da Papilloma Virus, sia dal punto di vista medico che da quello sociale e psicologico. Con questo obiettivo la LILT Sezione Provinciale di Palermo promuove il progetto di screening “HPV…conoscerlo per non temerlo”, che verrà presentato ufficialmente il 18 settembre alle ore 16 a Villa Magnisi, in Via Rosario da Partanna, 22.
Al Convegno interverranno: il presidente della LILT Nazionale, prof. Francesco Schittulli; i presidenti della LILT Sezione Provinciale di Palermo, prof. Giuseppe Palazzotto e della LILT Sezione Provinciale di Trapani, dott. Domenico Messina, e gli altri partners del progetto.
Tutte le donne tra i 30 e i 64 anni, grazie a “HPV …conoscerlo per non temerlo”, potranno effettuare gratuitamente il test HPV-DNA negli ambulatori LILT di Palermo e Trapani. Le prenotazioni per sottoporsi al test prenderanno avvio dal 28/09/2015; l’ambulatorio sarà attivo, invece, dal mese di ottobre.
INVITO
Coinvolgere e sensibilizzare le donne sui rischi del tumore da Papilloma Virus, sia dal punto di vista medico che da quello sociale e psicologico. Con questo obiettivo la LILT Sezione Provinciale di Palermo promuove il progetto di screening “HPV…conoscerlo per non temerlo”, che verrà presentato ufficialmente il 18 settembre alle ore 16 a Villa Magnisi, in Via Rosario da Partanna, 22.
Al Convegno interverranno: il presidente della LILT Nazionale, prof. Francesco Schittulli; i presidenti della LILT Sezione Provinciale di Palermo, prof. Giuseppe Palazzotto e della LILT Sezione Provinciale di Trapani, dott. Domenico Messina, e gli altri partners del progetto.
Tutte le donne tra i 30 e i 64 anni, grazie a “HPV …conoscerlo per non temerlo”, potranno effettuare gratuitamente il test HPV-DNA negli ambulatori LILT di Palermo e Trapani. Le prenotazioni per sottoporsi al test prenderanno avvio dal 28/09/2015; l’ambulatorio sarà attivo, invece, dal mese di ottobre.
INVITO
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I migranti, problema o risorsa?
Il Centro Pedro Arrupe di Palermo organizza un seminario venerdì 11 settembre 2015 dalle 8.30 alle 13.30 nella propria sede di via Franz Lehar, n. 6 a Palermo sul tema "Migranti in Europa: problema o risorsa?".
Le politiche dell’immigrazione fanno ormai parte delle agende politiche dei governi di tutto il mondo, Europa compresa. Ma siamo sicuri che la strada sin qui perseguita sia quella più efficace? È possibile pensare ad un modello alternativo alla chiusura delle frontiere, da un lato, ma anche ad un multiculturalismo acritico tout court, dall’altro?
A queste ed altre domande si tenterà di fornire una risposta nel corso del seminario, introdotto dal direttore dell’Istituto Arrupe, Nicoletta Purpura, a cui prenderanno parte: Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori e sociologia urbana presso l'Università degli Studi di Milano, e Chiara Peri, coordinatrice della progettazione, addetta alle relazioni internazionali e ai programmi di dialogo interreligioso presso l’Associazione Centro Astalli di Roma.
Spazio anche ad una partecipazione attiva per chi prenderà parte al seminario: verranno, infatti, creati gruppi di lavoro che affronteranno alcuni temi specifici per proporre spunti di riflessione e azione concreta. L’iniziativa rientra all’interno di un ciclo di incontri, organizzati dall’Istituto Arrupe, che avranno come tema la migrazione attraverso un approccio multidisciplinare: il prossimo seminario è in programma il 29 settembre.
Info: Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali
tel. 091.6269744 fax 091.7303727
dott.ssa Giusi Tumminelli: 3475238587
ipa@istitutoarrupe.it
www.istitutoarrupe.it
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lunedì 7 settembre 2015
La Rete regionale antidiscriminazioni si sviluppa anche in Sicilia
Dal Comitato regionale della CRI siciliana ci arrica questo invito che volentieri pubblichiamo.
Egregio Signore/Signora,
con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali 19 marzo 2014, n. 612, la Regione Siciliana ha istituito il Centro regionale di coordinamento per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Contestualmente, e tramite apposito avviso di manifestazione di interesse, che ad ogni buon conto si invia in allegato (vd. sotto), la Regione ha invitato Enti pubblici e privati del Nostro territorio, che abbiano specifici requisiti, a aderire alla Rete regionale antidiscriminazione.
Attualmente sono oltre 90 gli Enti pubblici e privati in Sicilia che hanno aderito alla rete regionale antidiscriminazione, manifestando la volontà di essere soggetti che informano, accolgono e forniscono orientamento o assistenza alle vittime di discriminazione basate su razza, origine etnica o nazionalità, orientamento sessuale, disabilità, età e genere.
Su incarico del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, ed in attuazione del progetto “Promozione e sviluppo della Rete regionale dei centri antidiscriminazione”, che ha come obiettivo generale il sostegno ed il rafforzamento della governance della Rete regionale antidiscriminazioni della Sicilia, supportando la cooperazione tra gli organismi pubblici e privati che ne fanno parte, si comunica che il Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia organizza nove incontri di sensibilizzazione ed informazione, il cui calendario si trasmette in allegato (vd. sotto).
Ciascun incontro avrà lo scopo di:
· fornire un'informazione giuridica necessaria per essere, a pieno titolo, soggetti che informano, accolgono e danno orientamento o assistenza alle vittime di discriminazione basate su razza, origine etnica o nazionalità, orientamento sessuale, disabilità, età e genere sessuale.
· iniziare una collaborazione attiva nelle iniziative di prevenzione, rilevazione e rimozione delle discriminazioni, al fine di rafforzare gli strumenti operativi della Rete Regionale e del coordinamento regionale C.R.I. per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni.
Con preghiera di diffondere il presente invito alla vostra rete di contatti, si sottolinea che la partecipazione agli eventi è libera e non necessita di alcuna prenotazione; ciascuna organizzazione potrà prendervi parte con un numero di partecipanti adeguato alle proprie necessità. Il modulo di adesione alla Rete Regionale antidiscriminazioni potrà essere consegnato al personale dedicato in sede dell'evento di informazione.
Per qualsiasi richiesta, non esiti a contattare la segreteria del coordinamento regionale C.R.I. per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni (reteregionaleaperta@sicilia.cri.it).
Nella speranza di un riscontro positivo del presente invito mi è gradita l’occasione per porgere i migliori saluti.-
Il Presidente, avv. Rosario M.G. Valastro
CALENDARIO INCONTRI
SCALETTA DEI CONTENUTI
SCHEDA PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ED ADESIONE
Egregio Signore/Signora,
con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali 19 marzo 2014, n. 612, la Regione Siciliana ha istituito il Centro regionale di coordinamento per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Contestualmente, e tramite apposito avviso di manifestazione di interesse, che ad ogni buon conto si invia in allegato (vd. sotto), la Regione ha invitato Enti pubblici e privati del Nostro territorio, che abbiano specifici requisiti, a aderire alla Rete regionale antidiscriminazione.
Attualmente sono oltre 90 gli Enti pubblici e privati in Sicilia che hanno aderito alla rete regionale antidiscriminazione, manifestando la volontà di essere soggetti che informano, accolgono e forniscono orientamento o assistenza alle vittime di discriminazione basate su razza, origine etnica o nazionalità, orientamento sessuale, disabilità, età e genere.
Su incarico del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, ed in attuazione del progetto “Promozione e sviluppo della Rete regionale dei centri antidiscriminazione”, che ha come obiettivo generale il sostegno ed il rafforzamento della governance della Rete regionale antidiscriminazioni della Sicilia, supportando la cooperazione tra gli organismi pubblici e privati che ne fanno parte, si comunica che il Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia organizza nove incontri di sensibilizzazione ed informazione, il cui calendario si trasmette in allegato (vd. sotto).
Ciascun incontro avrà lo scopo di:
· fornire un'informazione giuridica necessaria per essere, a pieno titolo, soggetti che informano, accolgono e danno orientamento o assistenza alle vittime di discriminazione basate su razza, origine etnica o nazionalità, orientamento sessuale, disabilità, età e genere sessuale.
· iniziare una collaborazione attiva nelle iniziative di prevenzione, rilevazione e rimozione delle discriminazioni, al fine di rafforzare gli strumenti operativi della Rete Regionale e del coordinamento regionale C.R.I. per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni.
Con preghiera di diffondere il presente invito alla vostra rete di contatti, si sottolinea che la partecipazione agli eventi è libera e non necessita di alcuna prenotazione; ciascuna organizzazione potrà prendervi parte con un numero di partecipanti adeguato alle proprie necessità. Il modulo di adesione alla Rete Regionale antidiscriminazioni potrà essere consegnato al personale dedicato in sede dell'evento di informazione.
Per qualsiasi richiesta, non esiti a contattare la segreteria del coordinamento regionale C.R.I. per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni (reteregionaleaperta@sicilia.cri.it).
Nella speranza di un riscontro positivo del presente invito mi è gradita l’occasione per porgere i migliori saluti.-
Il Presidente, avv. Rosario M.G. Valastro
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SCHEDA PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ED ADESIONE
venerdì 4 settembre 2015
La Casa del Volontariato di Gela all'Expo
La Casa del volontariato di Gela sarà ospite del Comune di Milano durante un seminario che si svolgerà all’Expo il 16 settembre dal titolo “Le Case delle Associazioni e del Volontariato: una nuova risorsa per lo sviluppo locale” promosso oltre che dal Comune di Milano, anche dal Forum nazionale del Terzo Settore, dalla Fondazione Triulza, CSVnet e CIESSEVI.
L'incontro servirà per favorire una prima occasione di incontro e confronto tra le diverse esperienze di Case delle Associazioni esistenti in Italia e nel mondo.
L’incontro avverrà presso la sala eventi di Cascina Triulza, lo spazio di Expo Milano 2015 dedicato alla società civile, per un momento confronto tra le diverse esperienze di Case che porti alla luce le rispettive peculiarità, ma nel contempo delinei alcune prospettive di sviluppo comuni.
Oltre al workshop mattutino, infatti, il programma prevede un seminario pomeridiano alle ore 18.00 con l’ausilio di testimonianze di Case delle Associazioni di altri paesi europei, si discuterà del ruolo che le Case possono svolgere nel promuovere la cura dei beni comuni. Al termine del seminario, i partecipanti sigleranno un documento di intenti, la “Carta delle Associazioni per la cura dei beni comuni” e sanciranno un impegno comune.
«La presenza all'Expo dell'esperienza della Casa del volontariato di Gela, afferma Ferdinando Siringo presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Palermo, da noi sostenuta fin dalla sua nascita, è il riconoscimento del lavoro svolto per anni dal Centro di servizio per il volontariato e dal volontariato locale che è già da tempo esempio sul quale altre esperienze simili stanno nascendo. Grazie anche all'amministrazione comunale di Gela che ha messo a disposizione gli spazi gratuitamente, viene messo in pratica un modello di volontariato della cittadinanza e dell'autogestione di servizi gratuitamente offerti ai cittadini, al quale i Centri di Servizio per il Volontariato devono guardare con estrema attenzione e che rappresenta una peculiare identità all'interno del Terzo Settore».
«L’invito ci ha sorpreso e ci fa tantissimo piacere rappresentare Gela ad Expo con l’esperienza della Casa del Volontariato che è una fucina di progetti ed interventi costanti e da circa 10 anni produce coesione sociale». A dirlo è Enzo Madonia, presidente del MoVI tra i fondatori e primo presidente della Casa del Volontariato di Gela, che continua: «In questi anni, con l'importante supporto del CeSVoP, senza alcun contributo pubblico per una nostra scelta chiara che fa della gratuità l’agire distintivo del volontariato, abbiamo realizzato, in silenzio progetti innovativi che hanno messo al centro del nostro agire la promozione della dignità umana. Abbiamo incontrato migliaia di bambini e famiglie contribuendo a rafforzare la costruzione di relazioni nella nostra città rendendola, più solida e solidale. Esemplari i progetti della rete educativa cittadina, del passaporto del volontariato e gli stati generali della società civile e una miriadi di progetti di educazione alla salute, all’affettività, alla cittadinanza attiva, all'integrazione dei disabili.
Assolutamente innovativa è originale è la Casa del Volontariato di Gela che ha una sua autonomia gestionale e amministrativa guidata da una rete di 33 associazioni di volontariato riconosciute ed attive, che si riuniscono almeno una volta al mese per costruire scelte condivise».
L'incontro servirà per favorire una prima occasione di incontro e confronto tra le diverse esperienze di Case delle Associazioni esistenti in Italia e nel mondo.
L’incontro avverrà presso la sala eventi di Cascina Triulza, lo spazio di Expo Milano 2015 dedicato alla società civile, per un momento confronto tra le diverse esperienze di Case che porti alla luce le rispettive peculiarità, ma nel contempo delinei alcune prospettive di sviluppo comuni.
Oltre al workshop mattutino, infatti, il programma prevede un seminario pomeridiano alle ore 18.00 con l’ausilio di testimonianze di Case delle Associazioni di altri paesi europei, si discuterà del ruolo che le Case possono svolgere nel promuovere la cura dei beni comuni. Al termine del seminario, i partecipanti sigleranno un documento di intenti, la “Carta delle Associazioni per la cura dei beni comuni” e sanciranno un impegno comune.
«La presenza all'Expo dell'esperienza della Casa del volontariato di Gela, afferma Ferdinando Siringo presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Palermo, da noi sostenuta fin dalla sua nascita, è il riconoscimento del lavoro svolto per anni dal Centro di servizio per il volontariato e dal volontariato locale che è già da tempo esempio sul quale altre esperienze simili stanno nascendo. Grazie anche all'amministrazione comunale di Gela che ha messo a disposizione gli spazi gratuitamente, viene messo in pratica un modello di volontariato della cittadinanza e dell'autogestione di servizi gratuitamente offerti ai cittadini, al quale i Centri di Servizio per il Volontariato devono guardare con estrema attenzione e che rappresenta una peculiare identità all'interno del Terzo Settore».
«L’invito ci ha sorpreso e ci fa tantissimo piacere rappresentare Gela ad Expo con l’esperienza della Casa del Volontariato che è una fucina di progetti ed interventi costanti e da circa 10 anni produce coesione sociale». A dirlo è Enzo Madonia, presidente del MoVI tra i fondatori e primo presidente della Casa del Volontariato di Gela, che continua: «In questi anni, con l'importante supporto del CeSVoP, senza alcun contributo pubblico per una nostra scelta chiara che fa della gratuità l’agire distintivo del volontariato, abbiamo realizzato, in silenzio progetti innovativi che hanno messo al centro del nostro agire la promozione della dignità umana. Abbiamo incontrato migliaia di bambini e famiglie contribuendo a rafforzare la costruzione di relazioni nella nostra città rendendola, più solida e solidale. Esemplari i progetti della rete educativa cittadina, del passaporto del volontariato e gli stati generali della società civile e una miriadi di progetti di educazione alla salute, all’affettività, alla cittadinanza attiva, all'integrazione dei disabili.
Assolutamente innovativa è originale è la Casa del Volontariato di Gela che ha una sua autonomia gestionale e amministrativa guidata da una rete di 33 associazioni di volontariato riconosciute ed attive, che si riuniscono almeno una volta al mese per costruire scelte condivise».
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giovedì 3 settembre 2015
Il Comune di Palermo chiede collaborazione per la vigilanza sul verde pubblico
Abbiamo già pubblicato la notizia dell'avviso del Comune di Palermo rivolto alle associazioni di volontariato. Adesso riportiamo l'articolo che il Giornale di Sicilia del 3 settembre 2015 dedica all'argomento (clicca sull'immagine per ingradirla).
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mercoledì 2 settembre 2015
Centro Astalli di Catania: "Il Cara di Mineo è un posto folle..."
Dall'Agenzia Redattore Sociale questo interessante e allarmante articolo (del 2 settembre 2015) che racconta la reale situazione del Cara di Mineo e delle altre ipotesi che si stanno delinenando a livello europeo a proposito di accoglienza dei migranti.
ROMA – Prostituzione, caporalato, pochi controlli sui migranti accolti. Al Cara di Mineo, in provincia di Catania, non basta ridurre le presenze: servono dei veri percorsi di accoglienza. È questa la risposta di Elvira Iovino del Centro Astalli di Catania, all’ipotesi di contenere i numeri del Centro di accoglienza per richiedenti asilo avanzata dal prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, in un’intervista al quotidiano Avvenire.
Tornata al centro delle polemiche con lo scandalo di Mafia capitale, la struttura di Mineo è di nuovo sui giornali per via del duplice omicidio di Palagonia, che vede come principale sospettato un ospite del centro. Vicenda che ha riacceso le polemiche sul Cara che secondo il Viminale potrebbe passare dalle 3 mila presenze a circa 2 mila. Ipotesi che però non soddisfa chi sul territorio si occupa di accoglienza da anni. “Duemila presenze? È assurdo. Mille? È sempre assurdo – spiega Iovino -. Noi siamo contrari ad ogni tipo di ghettizzazione perché il posto dove è situato il Cara di Mineo è semplicemente folle. È un posto che andava bene per gli americani, non per chi viene buttato lì come in una riserva indiana senza alcun tipo di scambio. Sono destinati a creare problemi”.
La vicenda di Palagonia, aggiunge Iovino, non ha lasciato indifferenti i migranti del Cara, ma al di là delle responsabilità che verranno accertate dalla magistratura, per Iovino i problemi creati da una cattiva accoglienza sono evidenti e vanno affrontati. “Oggi i ragazzi, quelli onesti che sono assolutamente la maggioranza, sono terrorizzati – continua Iovino -. Una paura tangibile, ma i disonesti ci sono e si è fatto di tutto, con questa modalità di accoglienza assurda, affinché questo succedesse. Magistratura e forze dell’ordine fanno un lavoro enorme, fanno di tutto, ma è una lotta contro i mulini a vento. Questa concentrazione numerica è fonte di tutto ciò che di negativo possa essere ipotizzabile”.
A circa 45 minuti in auto dal centro di Catania, dal Cara è difficile muoversi per qualsiasi ragione se non si dispone di soldi o di un mezzo proprio. In molti, tuttavia, si mettono in viaggio per raggiungere lo sportello legale e l’ambulatorio del Centro Astalli. “Vengono soprattutto per gli avvocati – spiega Iovino -, perché destinatari di un diniego e per fare un ricorso, sono la stragrande maggioranza. O magari perché fermati per spaccio o altre cose. Poi vengono anche perché vogliono il medico, perché al Cara i tempi sono lunghissimi e sanno che da noi c’è un ambulatorio. Ma arrivano qui anche per avere chiedere di poter ricevere soldi dai parenti o solo per telefonare”.
È in questi momenti che i migranti ospiti del Cara raccontano ai volontari i giorni passati nella struttura. “Al Cara succede ogni sorta di misfatto – denuncia Iovino -. Ci sono ragazze che si prostituiscono, dentro e fuori. C’è un caporalato diffuso, pazzesco e impressionante anche se ora sembra ci siano più controlli”. Tuttavia, non sembra siano sufficienti, stando alle testimonianze raccolte. “Quando i ragazzi scappano – spiega Iovino -, e ne scappano tantissimi, il badge che certifica la loro presenza non viene restituito, ma viene consegnato ai connazionali e risultano ancora presenti. In questo modo non solo viene data la diaria, ma soprattutto viene pagata una ‘presenza-assenza’. Tutto questo si sa. Lo sappiamo tutti da quando si è scoperchiata una pentola maleodorante il cui cattivo odore denunciammo dall’inizio”.
Per Iovino, però, non sono solo i numeri a determinare la cattiva accoglienza. C’è anche l’incapacità di impostare percorsi di integrazione validi. “Quando vengono dai nostri avvocati – racconta Iovino, i ragazzi ci raccontano che stanno lì per mesi senza fare niente. Spesso hanno bisogno di medicine per cui vengono visitati dai nostri medici volontari e scopriamo che dopo un anno di permanenza la Cara non sono neanche iscritti al servizio sanitario nazionale. Alcuni non parlano neanche una parola di italiano dopo un anno di permanenza. La situazione è questa. L’abbiamo sempre denunciata”. Con queste condizioni, però, la possibilità che possa crearsi terreno fertile per commettere illeciti è reale. “Abbiamo visto persone oneste e ben integrate che hanno cominciato a fare i tassisti abusivi – racconta Iovino - o a farsi dare il 20 o il 30 per cento per farsi mandare soldi dai parenti da dare ai connazionali. In questo modo è nato un indotto di malaffare e anche una mentalità criminale: parliamo anche di spaccio o di mariti che costringono le mogli a prostituirsi”.
Preoccupa anche l’arrivo degli hotspot. Secondo quanto affermato ieri dal capo del dipartimento immigrazione del Viminale, Mario Morcone, in Sicilia ne verranno aperti quattro su cinque. “Bisogna finirla con queste soluzioni di passaggio – aggiunge -. È una esperienza drammatica. Queste esperienze momentanee le riteniamo negative. La dobbiamo smettere con l’emergenza. La mentalità emergenziale è madre solo di cose negative e vede la nascita, come funghi, di comunità che non hanno esperienza di immigrazione”. La soluzione, quindi, è nei piccoli numeri, con migranti “seguiti, occupati, interessati a cose che vanno dai corsi professionali o semplicemente l’alfabetizzazione – spiega Iovino -. Così si generano circoli virtuosi”.(ga)
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Fqts 2020 è ai blocchi di partenza
Il percorso formativo per i quadri del Terzo settore ha una durata triennale, prevede due momenti interregionali l'anno di 5 giorni ciascuno (il primo sarà a novembre), 2 momenti regionali per complessivi quattro giorni e poi formazione a distanza. La Sicilia ha l'opportunità di mettere in formazione 60 persone.
Si stanno organizzazondo tre momenti informativi che si terranno a:
- CATANIA (per le realtà delle province di CT, EN, SR, RG) il 21 settembre 2015 alle ore 15 nella sede delle ACLI (Corso Sicilia, 111), con la partecipazione del prof. Andrea Volterrani
- MESSINA (per le realtà della provincia di ME) il 3 ottobre 2015 alle ore 10 nella sede del CeSV - Centro di Servizio per il Volontariato messinese (Via Salita Cappuccini, 31) con la parecipazione di Luciano Squillaci
- PALERMO (per le realtà delle province di PA, TP, CL, AG) il 2 ottobre 2015 alle ore 15 nella sede del Circolo Leonardo Sciascia dell'Auser (Via Nissa, 2) di Palermo con la partecipazione di Luciano Squillaci
Clicca qui per la Scheda sintetica del progetto e il progetto più dettagliato.
Ci si può già iscrivere online all'indirizzo http://www. social-hub.it/fqts2020
COSA FARE?E' importantissimo che ai seminari partecipino più associazioni possibile, occorre divulgare al massimo tali informazioni, tale ragione impone che le reti regionali informino i loro referenti provinciali, invitandoli alla partecipazione e i portavoci provinciali informino tutte le associazioni aderenti. Vi ricordiamo ancora che è già possibile iscriversi nel Portale di iscrizione
Tutorial su come ci si può iscrivere online
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Il Comune di Palermo cerca collaborazione dalle associazioni di volontariato per il verde pubblico
Avviso del Comune di Palermo per collaborazioni con il volontariato per lo svolgimento di attività di informazione, supporto alla vigilanza all'interno delle ville e delle aree a verde pubblico per la tutela degli spazi verdi e dei cittadini. Scadenza 30 settembre 2015.
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