sabato 11 settembre 2010

Tutti a teatro per le famiglie disagiate dei quartieri Sperone e Romagnolo di Palermo


L'associazione "Cuore che vede", in collaborazione col CeSVoP e la Compagnia Teatrale "San Giovanni Bosco", organizzano una serata di beneficenza mettendo in scena un musical ispirato al racconto di Collodi al Teatro Ranchibile di Palermo (via Libertà, 199). In programma due spettacoli: sabato 18 settembre alle 21 e domenica 19 settembre alle 18. I soldi raccolti serviranno per contribuire alla creazione di un fondo di solidarietà per aiutare le famiglie bisognose dei quartieri Romagnolo e Sperone di Palermo. Gli inviti per l'ingresso allo spettacolo possono essere richiesti all'associazione Cuore che vede (tf. 3348709588), alla Compagnia Giovanni Bosco (tf. 3468513125) e presso la parrocchia San Giovanni Bosco in via Messina Marine, 259 a Palermo (tf. 091476880).

venerdì 10 settembre 2010

Un invito a guardare in alto guardando l'altro

Una bella riflessione che fa bene a credenti e non.

Guardare in alto! È possibile, è bello, è doveroso. Ma è necessario il coraggio, tanto coraggio!

Sì, perché il rischio che tutti corriamo è di guardare in basso, solo in basso, imprigionati e rovinati come siamo dal nostro "io": un "io" spesso pesantemente segnato dall'individualismo e dall'egoismo, un "io" che ripiegandosi su se stesso tende ad assolutizzarsi, a configurarsi come un "idolo" da adorare e per il quale si è disposti a sacrificare tutto.

Ma un "io" così inquina il rapporto essenziale che ciascuno di noi ha con gli altri: siamo fatti per l'incontro e la relazione. Quando però sull'incontro e sulla relazione prevale l'affermazione del proprio "io", la sensibilità verso l'altro diviene indifferenza, l'impegno verso l'altro non è più percepito e vissuto come responsabilità, il dono di sé all'altro qualcosa di non dovuto.

Così la relazione corre il rischio di svilirsi e degradarsi ad atteggiamento fortemente elettivo - possibile solo con poche persone selezionate, magari perché portatrici di qualche utilità per il singolo -, oppure a dedizione temporanea, vissuta quando serve, non come scelta stabile ma solo quando ve ne è qualche necessità. Questo soggettivismo li riscontriamo nella società, ma non di rado - come virus che mina la sua esistenza - anche nella famiglia.

I limiti di un "io" così, ripiegato su se stesso, non è difficile riscontrarli anche là dove ci si esprime come un "noi". In realtà, anche nelle stesse occasioni nelle quali si vivono modi di essere e di agire associati non necessariamente si è di fronte a relazioni veramente aperte all'altro.

Quante famiglie vivono isolate tra le proprie mura, nei propri progetti, perseguendo i propri interessi, sfuggendo alla relazione con i vicini di casa, con il quartiere, con le realtà associative del territorio, con la comunità cristiana, con chi domanda aiuto e sostegno o con le altre famiglie assetate di relazioni vere e significative.

Lo stesso purtroppo capita in alcuni gruppi, dove l'interesse che è al centro dell'associarsi è "privato", esclusivamente corporativo, per tutelare interessi particolari e parziali, dove il bene dei singoli non è perseguito in relazione al bene comune dell'intera società, ma ricercato contrapponendosi ad altri, non di rado a scapito e a danno del bene altrui. Tanti sono gli esempi possibili, ricorro solo alla manifestazione estrema e attuale: non è questa la logica che anima le associazioni malavitose che operano nella nostra Città e nel suo hinterland?

E questo atteggiamento è altrettanto grave e dagli effetti altrettanto dannosi quando è realizzato da coloro dai quali invece ci si attenderebbe un contributo decisivo alla costruzione del bene comune: penso ad alcuni modi di vivere il "noi" tipico dell'esperienza dell'associarsi per fare politica, sindacato, impresa economica, servizio pubblico o - addirittura - ad alcuni modi di vivere l'esperienza ecclesiale? In apparenza si dichiara - come dovrebbe essere per natura e statuto - di essere a servizio degli altri, in realtà si considerano "gli altri" funzionali ai propri interessi, per sfamare il bisogno di potere, notorietà, ricchezza. Così, senza l'apporto di queste istituzioni al bene di tutti, la Città e il Paese non sono più guidati e sostenuti in un percorso ragionato e lungimirante di crescita complessivo, attento ai bisogni di tutti. Gli interessi dei singoli e dei singoli gruppi prevalgono violentemente, ferendo e disgregando le città, limitando la sua progettualità, esponendo ad ancora maggiori povertà e debolezza chi povero e debole lo è già.

Card. Dionigi Tettamanzi (dall'omelia per l'Assunta del 15 agosto 2010)

giovedì 9 settembre 2010

A pane e telefonino... come cambia la spesa degli italiani

Da Redattore sociale, questa notizia sui cambiamenti in atto in Italia.

Meno pasta e olio, più smartphone e televisori a schermo piatto. Nei primi sei mesi del 2010, la vendita di prodotti dell'elettronica nei supermercati è aumentata del 16%, mentre per gli alimentari è scesa del 1,10%. In tempo di crisi, il carrello della spesa degli italiani cambia, dando priorità a prodotti innovativi. Chi ha perso il lavoro, però, tira la cinghia su tutti i fronti, riducendo di almeno 300 euro la spesa mensile. È quanto emerge dal Rapporto Coop 2010 "Consumi e distribuzione", presentato oggi a Milano alla Terrazza Martini. "C'è bisogno di provvedimenti che rimettano soldi in tasca ai cittadini -afferma Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia-. Le famiglie hanno cambiato il modo di fare la spesa: fanno meno scorte e gli acquisti di alimentari sono per pochi giorni. In generale non hanno mai rinunciato alla qualità". Anche se il periodo nero della crisi economica sembra superato, gli italiani consumano ancora poco, rispetto ai tempi pre-crisi. Nel 2009, la spesa media mensile delle famiglie è stata di 2.442 euro, in calo dell'1,7% rispetto all'anno precedente. Ma per le famiglie a reddito basso e medio (tra 1.700 a 1.900 euro di spesa al mese), la riduzione è stata del 2,6%. Il risparmio si è concentrato sugli alimentari: nel biennio 2007/2009 il taglio su pane e cereali è stato del 5,2%, sul pesce (4,3%), su latte e formaggi (3,3%), olii e grassi (3,4%). In forte calo anche le spese che si possono rinviare: arredamento (-7%), elettrodomestici (-8,7%), abbigliamento (-10,9%). Il divario tra nord e sud dell'Italia permane anche nel carrello della spesa. Solo per gli alimentari e le bevande, nel biennio 2007/2009, al nord il calo delle vendite è stato dell'1,3%, mentre al Centro e nel Mezzogiorno è arrivato al 4%. Per uscire dalla crisi delle vendite e dei consumi "è necessario in primo luogo una ripresa delle liberalizzazioni -sottolinea Aldo Soldi, presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori Coop-. Penso ai settori dei farmaci, dei carburanti e dei servizi finanziari. Bisogna poi ridurre le disuguaglianze che si sono create e puntare sulla ripresa dell'occupazione. Più interventi, dunque, convergenti che possono ridare capacità di spesa alle famiglie". (dp)

Economia del ben-essere, se ne parla a Bertinoro

Dall'8 al 9 ottobre 2010 si svolgono le Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile. Sono l'appuntamento di studio e di confronto che riunisce annualmente nella suggestiva Rocca di Bertinoro i maggiori rappresentanti del mondo del Terzo Settore, dell'Università, delle Istituzioni e delle imprese, per discutere sui temi dell'Economia Civile. Di seguito il programma della X edizione e un'intervista a Zamagni realizzata dal settimanale Vita.

Programma dell'edizione 2010
Intervista all'economista Zamagni

Bandi nazionali ed europei - Novità

E' stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo bando nazionale per il
Servizio Civile Nazionale.
Questo bando include sia enti accreditati a livello nazionale che enti
accreditati a livello regionale.
Ricordiamo che il SCN permette a giovani di età compresa fra 18 e 28
anni, di entrambi i sessi, di svolgere un periodo di servizio presso un
ente e/o un progetto di pubblica utilità, ricevendo un compenso di 433
Euro mensili (il doppio per i progetti all'estero)
Tramite Bancadatigiovani, potete trovare i link diretti ai progetti
divisi per Regione, ai progetti all'estero e ai progetti nazionali,
insieme alle informazioni su come candidarsi.

Maggiori info su http://www.bancadatigiovani.info

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Tirocini al Consiglio d'Europa
Scadenza 15 settembre

Il Consiglio d'Europa offre la possibilità a laureati in Economia,
Giurisprudenza o Scienze Politiche di svolgere un periodo di tirocinio
non retribuito da tre mesi.
I tirocinanti vengono assegnati ai diversi Servizi del Consiglio, di cui
supportano il lavoro con attività di ricerca, con la preparazione di
documenti, l'assistenza allo svolgimento delle sedute di Commissioni o
Plenarie.

Maggiori info su http://www.bancadatigiovani.info

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Database mondiale delle opportunità di tirocinio, borse e premi di
studio in paesi diversi da quello di residenza

Tramite il portale Bancadati Giovani potete accedere al International Education
Financial Aid, un database che raccoglie ed organizza le offerte di
borse di studio, premi di studio, tirocinio e assistentato che governi,
istituzioni, fondazioni e privati offrono agli studenti che vogliono
vivere una esperienza di studio e formazione in un paese diverso dal
proprio.

Il database completa ed arricchisce l'offerta dell'Unesco che, con la
suo volume cartaceo "Study abroad" ha curato per anni la raccolta di
questi dati. Ovviamente il database online ha il vantaggio
dell'aggiornamento costante.

Il link al database si trova in home page su
http://www.bancadatigiovani.info, fra le ultime novità (ovviamente dopo
aver effettuato l'accesso al sito...)

martedì 7 settembre 2010

Entro settembre iscrizione al Registro Generale Regionale del Volontariato

Il 30/09/10 è la scadenza prevista per la presentazione dell'istanza di iscrizione al Registro Generale Regionale delle organizzazioni di volontariato (OdV) ai sensi della L. 266/91 e della L.R. 22/94. Si tratta di una delle finestre annuali utili per quelle OdV che hanno già maturato sei mesi di vita con data certa (scrittura privata registrata o autenticata, o atto pubblico) ed attività effettivamente svolta. Di seguito riportiamo lo stralcio relativo della Legge Regionale 22/94 e si comunica che per il modulo di istanza e per le dichiarazioni da presentare (c,d,e,f, di seguito riportate) sono disponibili dei fac-simili da richiedere al'indirizzo e-mail: assistenzaodv@cesvop.org, specificando dati dell'associazione interessata e contatti utili personali per comunicazioni telefoniche relative a dettagli in merito.
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Legge regionale 7 Giugno 1994, n. 22
Legge Regione Sicilia recepimento L. 266/91
Art. 7. Iscrizione nel registro generale
1. Possono chiedere l'iscrizione nel registro generale le organizzazioni di volontariato operanti nel territorio regionale ed effettivamente in attivita'.
2. La domanda di iscrizione e' presentata dal legale rappresentante dell'organizzazione di volontariato all'Assessore regionale per gli enti locali.
3. La domanda deve essere corredata da:
a) copia dell'atto costitutivo e dello statuto o degli accordi degli aderenti da cui risulti, la conformita' dell'organizzazione di volontariato al dettato degli articoli 2 e 3 della legge 199 l, n. 266;
b) relazione sull'attivita' svolta nel territorio regionale dall'associazione di volontariato negli ultimi sei mesi e sull'attivita' che intende svolgere;
c) dichiarazione contenente l'indicazione del legale rappresentante e di coloro i quali rivestono le altre cariche sociali;
d) dichiarazione contenente il numero e l'elenco dei soci e del volontari aderenti;
e) dichiarazione contenente l'entita' e la natura delle risorse disponibili;
f) dichiarazione contenente il numero e le mansioni espletate da eventuali operatori esterni di cui l'organizzazione di volontariato si avvale con contratto di lavoro subordinato od autonomo.
4. L'iscrizione nel registro generale e' subordinata esclusivamente alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dagli articoli 2 e 3 della legge 11 agosto 1991, n. 266.
5. Le organizzazioni possono essere in piu' di una sezione del registro generale in dipendenza dei loro ambiti di attivita'.
6. L'Assessore regionale per gli enti locali, previo parere dell'Osservatorio regionale sul volontariato di cui all'articolo 11[1], provvede all'iscrizione, entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, dandone comunicazione all'organizzazione di volontariato richiedente ed al comune nel cui territorio l'organizzazione stessa ha sede.
7. Qualora l'Assessore regionale per gli enti locali non abbia provveduto all'iscrizione o rigettato la domanda entro il termine di cui al comma 6, la domanda s'intende accolta.

[1] Non più attivo.

Diamo ali alla solidarietà. Campo estivo a Finale di Pollina… Una meravigliosa avventura

Il racconto di uno dei campi estivi organizzati dal CeSVoP questa estate.

Ogni campo, già dietro le spalle ne abbiamo due ben riusciti, ha sempre il sapore dell'avventura e questo vale anche per il campo di quest'anno. Di esso non sono rimaste solo le belle foto a raccontare le meravigliose giornate di allegria, formazione, mare, amicizia, vissute dal 25 al 29 dai 32 giovani delle Associazioni "Cuore che vede" e "Giovani in". Ma nel cuore e nella memoria di tutti ancora riecheggiano gli attimi più belli vissuti a Finale di Pollina, nel Paese Albergo ma soprattutto dentro le vie del paese ed a contatto con le Istituzioni: il giovane parroco, don Sandro Orlando ed il giovane sindaco Magda Culotta. E' la vera novità del nostro campo, il cui tema era "Volontariato, gioia di costruire insieme la civiltà dell'Amore". Dobbiamo dire grazie ancora al CeSVoP ed in particolare a Giovanna Mastrogiovanni che, non solo ci ha aiutato ad organizzare il campo in pochissimo tempo, ma è anche venuta ad animare un semplice e profondo incontro di formazione in cui è piaciuto ai nostri giovani ascoltare il racconto della sua testimonianza personale di attività nel volontariato nei suoi anni giovanili. Il vero volontario è uno che crede nella bontà e riconosce che nel suo cuore vi sono tesori di amore che lo portano vicino a chi ha bisogno del suo aiuto. Nell’ampio salone del Centro sociale, messoci a disposizione dal Sindaco di Pollina, i giovani hanno riflettuto su come mettere le ali alla solidarietà dentro la periferia della città. Utile,a tal proposito,il contributo della testimonianza di Massimo Castiglia che da anni è impegnato nel sociale con l’associazione Handala. Anche nei tanti momenti di relax e di svago, che si sono alternati in modo equilibrato con i momenti formativi, i giovani hanno sperimentato che la vera amicizia è bella ed aiuta ad impegnarsi insieme per gli altri. Essi hanno compreso che, comunque, la serietà e la responsabilità dell’impegno sociale ha alla base una forte esperienza di spiritualità vissuta autenticamente nell’ideale della fede cristiana. Questi pochi giorni, ricchi di forti stimoli ed emozioni, hanno lasciato il segno. I giovani, nel circle time conclusivo con il parroco dello Sperone, Pietro Leta, hanno confermato la decisione appassionata di essere bravi volontari e cittadini attivi, impegnati a dare il proprio piccolo contributo per migliorare il territorio di periferia in cui vivono animandolo con varie attività culturali, teatrali, musicali e sportive. Sapendo che accanto ad un giovane che soffre ci vuole un giovane che ama e che tante piccole gocce di amore messe insieme formano un fiume di amore e di solidarietà. Ed allora... Ora che le batterie sono abbastanza cariche … Buon lavoro … Ed arrivederci alla prossima!!!


Pino Sclafani – Ass. Cuore che vede Palermo

Archeo Club Palermo, i prossimi appuntamenti

Ecco il programma che il direttivo dell'associazione porta a conoscenza di soci e simpatizzanti.

11 settembre ore 10:
Visita alla Chiesa dell’Ammiraglio di Antiochia (Martorana) a Palermo.
Sarà presente il progettista del restauro, arch. Vincenzo Di Fisco.

19 settembre ore 16 – 20:
Gazebo divulgativo dei BB.CC.AA. in p.zza S. Domenico a Palermo a cura del “gruppo giovani” dell’Associazione.

25 settembre ore 10:
Visita al riallestito Museo Risorgimentale (p.zza S. Domenico - Palermo).
Sarà presente il Presidente del Comitato “Istituto per la Storia del Risorgimento”, prof. Claudio Paterna.

26 settembre ore 7,30 (partenza da p.le Giotto-Lennon - Palermo):

Visita alla Valle dei Templi e al Museo Archeologico di Agrigento

sabato 4 settembre 2010

2011, Anno Europeo del Volontariato. Ecco il logo


La Commissione europea ha deliberato il logo del 2011, Anno Europeo del Volontariato che accompagnerà lo slogan ufficiale "Volunteer! Make a difference".
Tutte le associazioni e i Centri di Servizio per il Volontariato interessati possono utilizzarlo all'interno dei propri materiali.
Il logo infatti può essere usato liberamente nel contesto del volontariato, ma non deve essere alterato.

Logo dell'Anno Europeo
Linee guida per l'uso del Logo

giovedì 2 settembre 2010

Sabato a Tre Fontane il Festival della Solidarietà

Il 4 settembre, con inizio alle ore 21,30, all’anfiteatro comunale (parcheggio di via Trapani) nella frazione di Tre Fontane, a Campobello di Mazara, la prima edizione del Festival della solidarietà, promosso dalla delegazione locale del CeSVoP, col patrocinio del Comune di Campobello di Mazara. La serata vedrà protagonisti sul palco un gruppo nutrito di artisti locali con canti, balli e musica. «Non vuole essere soltanto una serata di musica fine a se stessa ma di condivisione di valori, messaggi di solidarietà, impegno comune per una società più giusta e migliore» hanno ribadito gli organizzatori. Il saluto iniziale sarà affidato a Vito Puccio, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il volontariato in Sicilia, il comitato che finanzia, coi fondi delle fondazioni bancarie, tramite i centri di servizio siciliani le attività per il volontariato sull’isola. Inoltre, sarà presente Giuditta Petrillo, vicepresidente del CeSVoP. A seguire si esibiranno: Guenda Lindo, Riccardo Sciacca, Clarissa Inzirillo, Giacomo Sciacca, Vita Maria Stallone, Katia Civello, Daniela Lo Sciuto, Federica Foscari, Valentina Vicari, Francesca Stallone, Cristina Passalacqua, Luisa Luppino, Lea Benigno, Giuseppe Mineo, Sara Pantaleo, Antonella Rometta, il gruppo musicale “Meneito Country”, il gruppo di ballo “Waka
Waka”, i ballerini Daniel e Marika Misciasci, Davide Benevento, Alessia Pantaleo, Elvira Romano, Giuseppe Maniscale, Eva Bono, Valentina Marotta, Antonino Cappadonna, Titana Montalto, Asia Gentile, Martina Manzo, Arianna Aleo, Rosaria Barbera, Martina Quinci, Martina Lo Porto, Noemi Gentile. Per la recitazione: Martina Calandra e Giulia Pantaleo. Per le scuole di danza si esibiranno quelle delle insegnanti Elvira Biondo e Antonella Marchese. A chiusura della serata interverrà il
sindaco di Campobello, Ciro Caravà.
La serata rappresenta la prima tappa del festival. La seconda, invece, sarà dedicata alla preparazione di un testo di teatro sociale da mettere in scena nella prossima primavera.
L’ingresso all’anfiteatro è libero.