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martedì 20 febbraio 2018
Corso per aspiranti clown di corsia a Palermo
L'associazione di volontariato Ridi che ti passa di Palermo propone un corso di formazione per aspiranti volontari clown di corsia. Per accedere al corso occorre fare un colloquio di conoscenza e orientamento. Iscrizioni entro l'1 marzo 2018. Tutti i dettagli nella locandina.
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domenica 18 febbraio 2018
Ricordi e tesori da riscoprire, l'ultimo volume curato dall'AVEL di Campobello di Mazara
"Ai giovani... Tesori di ricordi ed entusiasmi ritrovati" è il titolo
dell'ultimo libro curato dall'Avel di Campobello di Mazara. L'opera
raccoglie detti, proverbi, 'nciurie e indovinelli locali e sarà
presentata il 19 febbraio 2018 alle ore 17,30 all'Auditorium Addolorata
di Piazza Addolorata a Campobello di Mazara. Tutta la cittadinanza è
invitata a partecipare. L'ingresso è libero
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FQTS 2020, aperti i termini per proporre la propria partecipazione
Dal 16 febbraio sono aperti i termini per la presentazione delle candidature agli itinerari formativi di FQTS edizione 2018. Il progetto di formazione dei quadri del Terzo settore è rivolto agli enti di Terzo settore delle regioni del Sud Italia. Per la Sicilia i posti disponibili sono 40. Sulla base delle candidature pervenute verranno svolti degli incontri con quanti si propongono di partecipare, per verificare requisiti, possibilità e scelta dell'area tematica (in questa edizione sono 4). Il termine ultimo per far pervenire la proprie candidature è il 10 aprile 2018. Tutti i dettagli sulle modalità di iscrizione e i contenuti, nella lettera che puoi scaricare cliccando qui
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martedì 13 febbraio 2018
Diritti delle persone con fragilità, le proposte del Coordinamento H
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FQTS 2020, a Caltanissetta viene presentato il nuovo itinerario formativo
La Formazione Quadri del Terzo Settore (FQTS) continua anche
quest'anno. Si tratta di un progetto formativo finanziato da Fondazione
con il Sud e promosso da CSVnet e Forum Terzo Settore che ormai da anni
coinvolge centinaia di realtà del Sud Italia. Il nuovo itinerario,
rivolto a tutti gli enti e le organizzazioni di volontariato e del Terzo
settore, viene presentato a Caltanissetta il 15 febbraio 2018 dalle ore
15,30 alla Casa delle Culture e del Volontariato "L. Colajanni" in via
Xiboli, 310.
A partire dal 16 febbraio 2018 sarà possibile per le associazioni presentare le candidature per la partecipazione.
A partire dal 16 febbraio 2018 sarà possibile per le associazioni presentare le candidature per la partecipazione.
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domenica 11 febbraio 2018
Il tutore volontario per i minori stranieri non accompagnati. Un seminario ad Agrigento
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Eletto il nuovo consiglio di CSVnet: Stefano Tabò confermato presidente
Tra i nuovi consiglieri anche la presidente del CeSVoP, Giuditta
Petrillo. All’assemblea nazionale di Roma hanno votato i delegati di
tutti i 64 CSV soci. Vice Squillaci e Tommasini. Nella relazione di
apertura di Tabò l’esortazione ad “avere coraggio, essere tempestivi e
radicati nella società”. Presentata la programmazione 2018, con il nuovo
Sistema Informativo per la raccolta dei dati e la rendicontazione
economica e sociale
Con la partecipazione di circa 130 delegati da tutti i 64 CSV soci (su 65 attivi in Italia), nell’assemblea nazionale svoltasi sabato 10 febbraio a Roma CSVnet ha eletto i nuovi organi sociali che governeranno l’associazione nei prossimi tre anni.
Stefano Tabò è stato confermato presidente per il terzo mandato consecutivo. Al suo fianco, come vicepresidenti, ci saranno Luciano Squillaci (riconfermato) e Chiara Tommasini.
L’assemblea è stata aperta con la presentazione dei dati relativi al Report sulle attività dei Centri di Servizio per il volontariato. L’indagine, relativa al 2016, conferma sempre di più i CSV come “case diffuse del volontariato” con quasi 400 punti di servizio sul territorio nazionale e una mole di attività che si attesta su circa 226mila servizi (+8% rispetto all’anno precedente).
“Dobbiamo avere coraggio, essere tempestivi e radicati nella società.”. Sono i principali concetti su cui Stefano Tabò ha insistito nella sua relazione. Un discorso inevitabilmente collocato nel contesto della recente riforma del terzo settore, che nel 2018 entrerà a regime e che prevede un ruolo decisamente rafforzato per il “sistema” (questa la parola ricorrente in vari interventi della giornata) dei Centri di servizio. Ma anche un discorso che ha delineato alcune linee strategiche per il mandato appena iniziato.
“Con la riforma – ha detto il presidente – i Centri di servizio per il volontariato hanno conquistato sul campo il riconoscimento della loro azione in questi venti anni. Limitandosi all’operatività nazionale, la nuova normativa in realtà non ha cambiato quasi nulla per CSVnet, perché ha recepito sensibilità che da sempre sono nelle nostre corde. Ma ha cambiato le relazioni e il contesto in cui svolge le proprie funzioni: quel riconoscimento giuridico ha avuto un impatto immediato in chi si relaziona con noi”.
E riferendosi alla riduzione del numero dei CSV che la stessa riforma determinerà entro il 2018, Tabò ha spiegato: “A prescindere da quanti saranno i Centri, colgo infatti attorno a noi sollecitazioni affinché ci sia più presenza dei CSV sui territori per una più efficace promozione del volontariato. Per fare questo dobbiamo essere sempre di più un ‘sistema’, una grande infrastrutturazione nazionale in grado di avere impatto anche sulle mappe culturali del paese. Ma la nostra presenza non può essere avulsa da un progetto di società. Non ci possono lasciare indifferenti la crisi delle istituzioni e della rappresentanza democratica, la crisi della legalità, i crescenti atti di violenza e di razzismo: dobbiamo opporre a questi fenomeni i valori del volontariato nella promozione della cittadinanza, della nonviolenza, dell’accoglienza. Non possiamo non intercettare queste emergenze: dobbiamo esaltare il volontariato come respiro di civiltà”.
“Ecco perché nei prossimi anni – ha aggiunto Tabò – ci è chiesto di essere coraggiosi, di abbandonare le abitudini anestetizzanti, perché dobbiamo affrontare scelte che comporteranno dei rischi e anche dei sacrifici. I nuovi organi sociali dovranno proteggere il sistema dei CSV dall’apatia, dall’infertilità, dall’incoerenza, dalla frammentazione e dalla miopia”.
Il presidente ha poi comunicato che la costituzione dell’Organismo nazionale di controllo (il nuovo soggetto previsto dalla riforma per l’indirizzo e il controllo dei Centri di servizio) “sarà l’ultimo atto di questo governo, dato che il decreto è già firmato ed è al vaglio della Corte dei Conti. Da quel momento – ha affermato – dovremo svolgere appieno anche la nostra azione informativa e propositiva”. Un riferimento al nuovo Sistema informativo realizzato da CSVnet e presentato nel corso dell’assemblea: una complessa piattaforma di strumenti web per la rendicontazione economica e sociale che, ha detto Tabò, “metteremo a disposizione anche degli organismi di controllo e di altre reti del Terzo settore”.
Rinnovato per un terzo, il consiglio direttivo è composto da 33 persone: 24 volontari e 9 volontarie (elette senza bisogno di prevedere le quote rosa) i cui profili sono disponibili sul sito di CSVnet. Oltre a Tabo, Squillaci e Tommasini ne fanno parte: Emanuele Alecci, Maria Antonia Brigida, Giorgia Brugnettini, Simone Giovanni Bucchi, Paola Capoleva, Nicola Caprio, Giorgio Casagranda, Lamberto Cavallari, Luigi Conte, Luca Cosso, Antonio D’Alessandro, Casto Di Bonaventura, Ermanno Di Bonaventura, Gian Piero Farru, Rosa Franco, Claudio Latino, Giampiero Licinio, Maria Luisa Lunghi, Silvio Magliano, Emilia Muoio, Ivan Nissoli, Katia Orlandi, Luigi Paccosi, Piero Petrecca, Giuditta Antonia Petrillo, Renzo Razzano, Attilio Rossato, Luigi Russo, Pierluigi Stefani, Leonardo Vita.
Il comitato esecutivo sarà composto da 7 persone, tra cui il presidente e i vicepresidenti. La nomina degli altri quattro membri avverrà nella prossima seduta del consiglio direttivo fissata per il 16 e 17 marzo prossimi. Nominati anche i componenti del collegio dei revisori – Ermete Dall’Asta, Giuseppe Merante e Adriano Propersi, e dei garanti – Elisabetta Bonagiunti, Emanuela Maria Carta, Stefano Iandiorio (presidente), Pasquale Lacagnina.
Durante l’assemblea è stata anche illustrata la programmazione delle attività messe in campo da CSVnet per il 2018. Tra queste il varo del già citato “Sistema informativo”: orientato all’efficienza nella raccolta dei dati e alla massima trasparenza, è costituito da un software di rilevazione dei servizi erogati dai Centri, da una anagrafica degli enti del Terzo settore coerente con la riforma, da strumenti per il monitoraggio e la gestione della vita associativa.
Sul piano della comunicazione è stata prevista per i primi mesi dell’anno la pubblicazione del Reportage sui 20 anni dei CSV (1997-2017) che sarà presentata con un evento nazionale. Rispetto alla formazione, diverse sono le iniziative in programma per il supporto e l’accompagnamento dei CSV all’interpretazione delle nuove norme del Codice del Terzo settore e per lo sviluppo della progettazione europea sui territori. Confermato infine lo spirito di apertura al lavoro di rete, anche sostanziato dal rafforzamento delle partnership già avviate. (fonte Ufficio stampa CSVnet)
Con la partecipazione di circa 130 delegati da tutti i 64 CSV soci (su 65 attivi in Italia), nell’assemblea nazionale svoltasi sabato 10 febbraio a Roma CSVnet ha eletto i nuovi organi sociali che governeranno l’associazione nei prossimi tre anni.
Stefano Tabò è stato confermato presidente per il terzo mandato consecutivo. Al suo fianco, come vicepresidenti, ci saranno Luciano Squillaci (riconfermato) e Chiara Tommasini.
L’assemblea è stata aperta con la presentazione dei dati relativi al Report sulle attività dei Centri di Servizio per il volontariato. L’indagine, relativa al 2016, conferma sempre di più i CSV come “case diffuse del volontariato” con quasi 400 punti di servizio sul territorio nazionale e una mole di attività che si attesta su circa 226mila servizi (+8% rispetto all’anno precedente).
“Dobbiamo avere coraggio, essere tempestivi e radicati nella società.”. Sono i principali concetti su cui Stefano Tabò ha insistito nella sua relazione. Un discorso inevitabilmente collocato nel contesto della recente riforma del terzo settore, che nel 2018 entrerà a regime e che prevede un ruolo decisamente rafforzato per il “sistema” (questa la parola ricorrente in vari interventi della giornata) dei Centri di servizio. Ma anche un discorso che ha delineato alcune linee strategiche per il mandato appena iniziato.
“Con la riforma – ha detto il presidente – i Centri di servizio per il volontariato hanno conquistato sul campo il riconoscimento della loro azione in questi venti anni. Limitandosi all’operatività nazionale, la nuova normativa in realtà non ha cambiato quasi nulla per CSVnet, perché ha recepito sensibilità che da sempre sono nelle nostre corde. Ma ha cambiato le relazioni e il contesto in cui svolge le proprie funzioni: quel riconoscimento giuridico ha avuto un impatto immediato in chi si relaziona con noi”.
E riferendosi alla riduzione del numero dei CSV che la stessa riforma determinerà entro il 2018, Tabò ha spiegato: “A prescindere da quanti saranno i Centri, colgo infatti attorno a noi sollecitazioni affinché ci sia più presenza dei CSV sui territori per una più efficace promozione del volontariato. Per fare questo dobbiamo essere sempre di più un ‘sistema’, una grande infrastrutturazione nazionale in grado di avere impatto anche sulle mappe culturali del paese. Ma la nostra presenza non può essere avulsa da un progetto di società. Non ci possono lasciare indifferenti la crisi delle istituzioni e della rappresentanza democratica, la crisi della legalità, i crescenti atti di violenza e di razzismo: dobbiamo opporre a questi fenomeni i valori del volontariato nella promozione della cittadinanza, della nonviolenza, dell’accoglienza. Non possiamo non intercettare queste emergenze: dobbiamo esaltare il volontariato come respiro di civiltà”.
“Ecco perché nei prossimi anni – ha aggiunto Tabò – ci è chiesto di essere coraggiosi, di abbandonare le abitudini anestetizzanti, perché dobbiamo affrontare scelte che comporteranno dei rischi e anche dei sacrifici. I nuovi organi sociali dovranno proteggere il sistema dei CSV dall’apatia, dall’infertilità, dall’incoerenza, dalla frammentazione e dalla miopia”.
Il presidente ha poi comunicato che la costituzione dell’Organismo nazionale di controllo (il nuovo soggetto previsto dalla riforma per l’indirizzo e il controllo dei Centri di servizio) “sarà l’ultimo atto di questo governo, dato che il decreto è già firmato ed è al vaglio della Corte dei Conti. Da quel momento – ha affermato – dovremo svolgere appieno anche la nostra azione informativa e propositiva”. Un riferimento al nuovo Sistema informativo realizzato da CSVnet e presentato nel corso dell’assemblea: una complessa piattaforma di strumenti web per la rendicontazione economica e sociale che, ha detto Tabò, “metteremo a disposizione anche degli organismi di controllo e di altre reti del Terzo settore”.
Rinnovato per un terzo, il consiglio direttivo è composto da 33 persone: 24 volontari e 9 volontarie (elette senza bisogno di prevedere le quote rosa) i cui profili sono disponibili sul sito di CSVnet. Oltre a Tabo, Squillaci e Tommasini ne fanno parte: Emanuele Alecci, Maria Antonia Brigida, Giorgia Brugnettini, Simone Giovanni Bucchi, Paola Capoleva, Nicola Caprio, Giorgio Casagranda, Lamberto Cavallari, Luigi Conte, Luca Cosso, Antonio D’Alessandro, Casto Di Bonaventura, Ermanno Di Bonaventura, Gian Piero Farru, Rosa Franco, Claudio Latino, Giampiero Licinio, Maria Luisa Lunghi, Silvio Magliano, Emilia Muoio, Ivan Nissoli, Katia Orlandi, Luigi Paccosi, Piero Petrecca, Giuditta Antonia Petrillo, Renzo Razzano, Attilio Rossato, Luigi Russo, Pierluigi Stefani, Leonardo Vita.
Il comitato esecutivo sarà composto da 7 persone, tra cui il presidente e i vicepresidenti. La nomina degli altri quattro membri avverrà nella prossima seduta del consiglio direttivo fissata per il 16 e 17 marzo prossimi. Nominati anche i componenti del collegio dei revisori – Ermete Dall’Asta, Giuseppe Merante e Adriano Propersi, e dei garanti – Elisabetta Bonagiunti, Emanuela Maria Carta, Stefano Iandiorio (presidente), Pasquale Lacagnina.
Durante l’assemblea è stata anche illustrata la programmazione delle attività messe in campo da CSVnet per il 2018. Tra queste il varo del già citato “Sistema informativo”: orientato all’efficienza nella raccolta dei dati e alla massima trasparenza, è costituito da un software di rilevazione dei servizi erogati dai Centri, da una anagrafica degli enti del Terzo settore coerente con la riforma, da strumenti per il monitoraggio e la gestione della vita associativa.
Sul piano della comunicazione è stata prevista per i primi mesi dell’anno la pubblicazione del Reportage sui 20 anni dei CSV (1997-2017) che sarà presentata con un evento nazionale. Rispetto alla formazione, diverse sono le iniziative in programma per il supporto e l’accompagnamento dei CSV all’interpretazione delle nuove norme del Codice del Terzo settore e per lo sviluppo della progettazione europea sui territori. Confermato infine lo spirito di apertura al lavoro di rete, anche sostanziato dal rafforzamento delle partnership già avviate. (fonte Ufficio stampa CSVnet)
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venerdì 9 febbraio 2018
Welcome, guys. Adolescenti e giovani di fronte all'immigrazione
Immigrazione, percorsi educativi di conoscenza e accoglienza. La Comunità di S. Egidio, il 2 marzo 2018, presenta a Palermo un sussidio per itinerari formativi per adolescenti giovani.
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mercoledì 7 febbraio 2018
Generosi e vintage, a Palermo una fiera di beneficenza organizzata da Progetto Itaca
Progetto Itaca Palermo onlus, propone per sabato 10 e domenica 11 febbraio un grande evento di sensibilizzazione e raccolta fondi all'insegna dell'alta moda vintage: la "Fiera del Vintage" organizzata dall'associazione in collaborazione con il Rotary Club Palermo. La Fiera avrà luogo presso la sede di Progetto Itaca, Villa Adriana, via San Lorenzo 280, dalle 10.30 alle 19.00.
Amici e sostenitori dell'associazione hanno donato prestigiosi capi d'abbigliamento, gioielli e accessori di grande valore che saranno messi a disposizione dei visitatori, in cambio di un generoso contributo di solidarietà.
Il ricavato sarà interamente devoluto all'associazione Progetto Itaca Palermo onlus, alla Rotary Foundation e alla Polio Plus. In particolare supporterà il lavoro del Club Itaca Villa Adriana, centro di riabilitazione non sanitario per persone con disturbo psichico che mirano alla propria inclusione sociale e lavorativa.
Progetto Itaca ti aspetta e conta sul tuo prezioso sostegno.
Amici e sostenitori dell'associazione hanno donato prestigiosi capi d'abbigliamento, gioielli e accessori di grande valore che saranno messi a disposizione dei visitatori, in cambio di un generoso contributo di solidarietà.
Il ricavato sarà interamente devoluto all'associazione Progetto Itaca Palermo onlus, alla Rotary Foundation e alla Polio Plus. In particolare supporterà il lavoro del Club Itaca Villa Adriana, centro di riabilitazione non sanitario per persone con disturbo psichico che mirano alla propria inclusione sociale e lavorativa.
Progetto Itaca ti aspetta e conta sul tuo prezioso sostegno.
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Nuove competenze per migliorare l'impatto sociale. Corso gratuito di Human Foundation
Sono aperte le iscrizioni a Percorsi d’Innovazione Sociale 2018, il corso di formazione gratuita rivolto agli enti del Terzo Settore del centro e sud Italia, promosso da Fondazione Johnson & Johnson e realizzato da Human Foundation.
Il corso si terrà a Roma dal 13 al 17 marzo 2018. A seguire, 5 delle organizzazioni partecipanti avranno la possibilità di beneficiare di un percorso di accelerazione gratuito per idee di imprenditoria sociale.
Obiettivo delle 5 giornate di formazione, promuovere la sostenibilità nel lungo periodo e il rafforzamento delle competenze e conoscenze delle organizzazioni al fine di aumentare l’impatto sociale generato nei territori di riferimento.
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 22 febbraio 2018 al seguente link https://it.surveymonkey.com/r/percorsi-innovazione-2018 Per info www.humanfoundation.it oppure scrivere a formazione@humanfoundation.it
Obiettivo delle 5 giornate di formazione, promuovere la sostenibilità nel lungo periodo e il rafforzamento delle competenze e conoscenze delle organizzazioni al fine di aumentare l’impatto sociale generato nei territori di riferimento.
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 22 febbraio 2018 al seguente link https://it.surveymonkey.com/r/percorsi-innovazione-2018 Per info www.humanfoundation.it oppure scrivere a formazione@humanfoundation.it
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