"Auguriamo un settennato all'insegna della 'giustizia'; un augurio per lui e, ad un tempo, per tutti noi e per il volontariato che continuerà ad essere protagonista in questa direzione" - commenta il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana; un uomo del Sud che negli anni ha saputo interpretare la parola “solidarietà” con speranza e fiducia (è il precursore del servizio civile universale, che ha contribuito ad istituire nel 2001 in qualità di ministro della Difesa).
E proprio da Salerno, dove è in corso il seminario conclusivo del Progetto per la Formazione dei quadri del Terzo Settore del Meridione, arriva il commento di Stefano Tabò, presidente di CSVnet, Coordinamento Nazionale che riunisce e rappresenta i 76 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV).
“La capacità e la scelta espressa dal Parlamento nel pervenire all’identificazione di un nuovo Capo dello Stato rappresentano un momento di importanza assoluta per la storia del nostro Paese, per la sua identità, per il suo futuro" - ha commentato Tabò -.
"La persona di Sergio Mattarella ci racconta di un senso autentico della politica. Verrebbe naturale, ora, immaginarlo primo garante della legalità: noi ci auguriamo un settennato garante della giustizia, di cui la legalità è il presupposto. È un augurio per lui e, ad un tempo, per tutti noi e per il volontariato che continuerà ad essere protagonista in questa direzione".
La rete dei Centri di Servizio per il Volontariato saluta l’elezione di Sergio Mattarella, augurandogli buon lavoro, e ringrazia Giorgio Napolitano per l’attenzione ed il servizio garantito nei suoi mandati.
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