venerdì 25 ottobre 2013

A Boccadifalco-Palermo si parla di medicina generale e protezione civile

Il Dipartimento Regionale Protezione Civile propone la tavola rotonda «Ruolo della Medicina Generale negli interventi di Protezione Civile». L'incontro si svolge il 26 ottobre 2013 alla Base Aerea Boccadifalco in piazza Pietro Micca a Palermo alle ore 9,30. Per il programma completo clicca qui.

A Mazara del Vallo (TP) le Giornate della legalità organizzate dall'AiSP e dal MoVI

Sabato 26 e domenica 27 ottobre, a Mazara le Giornate della legalità, qui sotto il programma completo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

Avis, a Marsala si inaugura la nuova sede provinciale

L'Avis ha una nuova sede provinciale per il territorio trapanese. Viene inaugurata a Marsala così come racconta il Giornale di Sicilia del 25 ottobre 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

mercoledì 23 ottobre 2013

Festa a San Luca, a Caltanissetta protagonista il volontariato

Una due giorni all'insegna dell'ambiente e della legalità. La festa del quartiere San Luca a Caltanissetta ha visto protagonista il volontariato che ha animato una due giorni in collaborazione con il locale Comitato di quartiere. Qui sotto la cronaca de La Sicilia del 22 ottobre 2013 (clicca sull'immagine per ingrandirla).

martedì 22 ottobre 2013

A Palermo eletta la Consulta delle Culture

Le comunità straniere a Palermo adesso hanno i loro rappresentanti. Si tratta della prima volta che nel capoluogo siciliano si insedia un organismo ufficiale e democraticamente eletto dagli immigrati abitanti in città. Qui sotto l'articolo del Giornale di Sicillia del 22 ottobre che riporta risultati, composizione e funzioni del nuovo organismo (clicca sull'immagine per ingrandirla).

venerdì 18 ottobre 2013

Distrutta l'ambulanza delle Misericordie di Trapani S. Alberto

Dall'associazione riceviamo questo comunicato stampa che volentieri pubblichiamo. Da parte del Comitato direttivo del CeSVoP, del presidente Ferdinando Siringo e delle associazioni di volontariato socie del CeSVoP, la solidarietà e la vicinanza nei riguardi dei volontari colpiti da questo fatto dai contorni ancora poco chiari.

«Andata distrutta l’ambulanza della locale Associazione Confraternita di Misericordia Trapani “Sant’Alberto”.
Costernazione e rabbia per un danno che colpisce l’associazione di volontari che si prodigano per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini.
Autocombustione o incendio doloso? Le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti e molto utile sarà la relazione dei vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme sprigionatesi intorno alle 3 di notte. Intorno alle 3 l’allarme è stato lanciato da un passante che transitava nei pressi della sede operativa della Confraternita di Misericordia che si trova in Corso Piersanti Mattarella. Per cause che sono al vaglio degli inquirenti, ha preso fuoco l’ambulanza, utilizzata per l’ultima volta in mattinata. Infatti, alle ore 2 circa, il mezzo rientrava da una serie di interventi espletati presso il CARA di Salina Grande.
Acquistata con tantissimi sacrifici dalla locale sezione della Misericordia, i circa 30 volontari si sono prodigati per renderla efficiente sino a diventare un supporto sanitario importante per la città tutta specialmente per coloro che non possono permettersi nella sofferenza di spendere soldi per vedere essere riconosciuti i propri diritti.
Le fiamme hanno completamente distrutto il vano motore e tutte le attrezzature poste all’interno, fortunatamente l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha scongiurato l’eventuale interessamento delle bombole di ossigeno in dotazione al mezzo le quali avrebbero potuto deflagrare. Andati completamente distrutti i presidi per il primo soccorso.
Sgomento e rabbia dei soci, ancora in lacrime per avere perso l’unico strumento per operare nel volontariato locale. Un danno calcolato intorno alle 15 mila euro. Il mezzo era stato revisionato da poco tempo ed era quindi in uno stato efficiente. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che stanotte sono intervenuti con una pattuglia mentre per spegnere l’incendio è stato necessario l’intervento della squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Trapani. Inquietante retroscena che lascia parecchio riflettere. “Diversamente, sappiano i responsabili che nessun atto criminoso potrà servire ad isolare coloro che si prodigano per il bene quotidiano degli altri”.
Il Governatore della Misericordia di Trapani e l’intera associazione, “auspicano che istituzioni, partiti, associazioni e semplici cittadini si uniscano in una raccolta fondi che possa consentire ai volontari dell’associazione di proseguire, con il consueto impegno, il proprio ruolo nel settore sociale e sanitario, nonostante il grave episodio che ha distrutto l’unica ambulanza in dotazione”.
Anche il Gruppo Fratres Trapani donatori di sangue delle Misericordie d’Italia ha voluto manifestare il pieno sostegno agli amici della Misericordia. “Uno spiacevole episodio – ha dichiarato il Governatore della Misericordia di Trapani, Acierno Lorenzo – che aldilà delle cause, sarà compito degli inquirenti indagare sulle responsabilità, trova la solidarietà delle Misericordie d’Italia e l’incoraggiamento per le consorelle e i confratelli a non demoralizzarsi ma a continuare nella loro preziosa opera di servizio”».
“CHE IDDIO VE NE RENDA MERITO”
TRAPANI 17 ottobre 2013
IL GOVERNATORE
Acierno Lorenzo

martedì 15 ottobre 2013

Messaggio dei Vescovi di Sicilia ai fedeli e agli uomini di buona volontà all’indomani della tragedia di Lampedusa

Ecco il testo del comunicato-messaggio diramato dalla Conferenza Episcopale Siciliana a proposito di quanto accaduto a Lampedusa:

Riuniti per la consueta sessione autunnale a Siracusa nel 60° anniversario della lacrimazione della Beata Vergine Maria, noi, Vescovi di Sicilia, abbiamo trattato i temi concernenti la vita delle nostre Chiese. Da un lato, abbiamo avuto presente la catastrofe sconvolgente dei naufraghi nelle acque di Lampedusa e, dall’altro, i giovani che abbiamo incontrato in un’esperienza di fraternità e di comunione. In questa città è stato immediato riandare con la memoria all’apostolo Paolo, qui approdato da Malta e rimasto per tre giorni (cfr At 28,11-12), e rivivere con lui, attraverso il racconto del libro degli Atti degli Apostoli, la forte tensione drammatica delle sciagure in mare con gravissimi e ripetuti rischi per la vita. Ci siamo lasciati interrogare dalle migliaia di persone morte nel nostro mare Mediterraneo, provocati dai gesti e dalle parole di Papa Francesco nel corso della sua visita a Lampedusa dell’8 luglio scorso. Il Papa continua a riproporci l’interrogativo: “Dov’è tuo fratello?” e torna a metterci in guardia dalla “globalizzazione dell’indifferenza che ci rende tutti «innominati», responsabili senza nome e senza volto”. E di fronte a tanti morti non ci siamo sottratti alla nostra responsabilità pastorale per rivolgere una parola accorata ai fedeli e alle persone di buona volontà. Questi morti, e le migliaia che negli anni sono stati travolti in queste acque, chiedono verità, giustizia e solidarietà. È ora di abbandonare l’ipocrisia di chi continua a pensare che il fenomeno migratorio sia un’emergenza che si auspica ancora di breve durata. La consapevolezza che spregiudicati criminali speculano sul dolore di persone in fuga dalle persecuzioni e dalle guerre non può far pagare a questi ultimi la malvagità dei mercanti di morte. Il grido di aiuto e la domanda di soccorso non possono lasciare freddi o indifferenti noi e quanti, per cultura e per sensibilità, sentiamo forte a partire dal Vangelo il senso dell’accoglienza e del dialogo. La gente di Lampedusa, alla quale va la nostra gratitudine e la nostra ammirazione per l’instancabile apertura di cuore nei confronti di quanti hanno cercato approdo tra loro, ha mostrato al mondo il valore e l’efficacia dei gesti semplici e significativi del quotidiano: la vicinanza, il soccorso, il pianto, la collera, la pazienza. E nello stesso tempo ha dimostrato l’inutilità controproducente di talune risposte istituzionali che non hanno contribuito a risolvere il problema, ma anzi hanno moltiplicato il numero delle vittime. Di fronte a tanto dolore, che sembra non aver fine, occorre cambiare atteggiamento a partire dalle nostre comunità e coinvolgendo quanti si sentono interrogati da questa sfida umanitaria. A tal proposito invitiamo a vivere il prossimo Avvento come tempo di fraternità e di condivisione nella luce del mistero dell’incarnazione. Solo facendoci prossimi ai nostri fratelli ultimi, infatti, potremo dare un senso alla celebrazione liturgica del Figlio di Dio fatto uomo. Sarà un’occasione propizia per approfondire la conoscenza del fenomeno migratorio, liberandosi da pregiudizi e luoghi comuni; per studiare forme possibili di aiuto e di solidarietà verso gli immigrati; per sollecitare interventi politici ai diversi livelli che contribuiscano ad affrontare realisticamente il problema e a elaborare soluzioni efficaci. Gli innumerevoli morti (uomini, donne, bambini), che sono seppelliti nel Mediterraneo con la loro speranza di vita e di libertà, scuotono le nostre coscienze con il loro grido di giustizia. Che il nostro silenzio e la nostra inerzia non vanifichino il loro sacrificio. Ai nostri giovani, per primi, abbiamo affidato questo messaggio e questa consegna, certi che sapranno dare voce e cuore alla speranza. A loro ci rivolgiamo con le parole dei padri conciliari nel cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II perché saranno loro a raccogliere il meglio dell’esempio e dell’insegnamento dei genitori e dei maestri per formare la società di domani: “Costruite nell’entusiasmo un mondo migliore di quello attuale” (fonte Ufficio stampa diocesi di Palermo).

lunedì 14 ottobre 2013

Immagini dure, immagini per capire e re-agire

Da Porto Empedocle il regista Enrico Montalbano fa pervenire 15 minuti di immagini sui vivi e i morti degli ultimi sbarchi-tragedia a Lampedusa. Si tratta di immagini non "addomesticate" che servono per recuperare consapevolezza e non cadere nell'assuefazione.

sabato 12 ottobre 2013

A Palermo si presenta "Imparare a dire no"

Mercoledì 16 ottobre ore 18 a Palermo presso Libreria Feltrinelli in via Cavour, 133, presentazione del nuovo libro di Paolo Ragusa Imparare a dire NO. Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro, Bur Rizzoli, Milano 2013 sarà presente l’autore.
Se vuoi approfondire, scopri il blog imparareadireno.

L'informazione contro le discriminazioni di genere. Un seminario a Palermo

Organizzato dall'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale (www.redattoresociale.it) e dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e con il patrocinio della Federazione della Stampa italiana il 22 ottobre a Villa Niscemi a Palermo si svolge un seminario su Informazione e persone Lgbt: i giornalisti siciliani si misurano con "L'orgoglio e i pregiudizi".
Si comincia il 15 ottobre a Milano, per proseguire a Roma (16 ottobre) e a Napoli (18 ottobre), e per finire nel capoluogo siciliano. I 4 incontri sono realizzati nell'ambito del Progetto "LGBT Media and Communication", finanziato dal Consiglio d'Europa nel quadro della Raccomandazione CM/REC (2010)5 sulle misure volte a combattere la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere e in attuazione della Strategia nazionale LGBT 2013-2015.
L’iscrizione è obbligatoria e va fatta online entro il 15 ottobre.