Dopo la prima riunione, l’Organismo nazionale di controllo dei
CSV ha previsto una fitta rete di incontri mensili. Massimo Giusti
segretario generale. Tabò: “Clima sereno, ci servirà per affrontare i
nodi che ci attendono”.
L’Organismo nazionale di controllo (ONC) dei Centri di servizio per il
volontariato è pienamente operativo e ha previsto una serie di riunioni a
cadenza mensile. È quanto emerso dalla prima seduta, svoltasi la
settimana scorsa presso la sede dell’Acri a Roma, dove sono stati
approfonditi i contenuti dello statuto e sono stati individuati i temi
prioritari da trattare.
Segretario dell’ONC sarà Massimo Giusti (Sassuolo, 1967), una lunga
esperienza nel terzo settore, nel mondo delle fondazioni e in organismi
di gestione di società private. Quanto allo statuto - i cui contenuti
sono in gran parte definiti dal Codice del Terzo settore e dallo stesso
decreto di costituzione dell’Organismo (in attesa di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale) - sono stati raccolti diversificati elementi per
giungere all’approvazione nella prossima seduta, fissata per il 16
maggio.
Tra i temi prioritari, c’è ovviamente l’attivazione del Fondo unico
nazionale (FUN) che servirà a finanziare l’attività dei Centri di
servizio, a partire dall’assegnazione delle risorse per il secondo
semestre 2018.
Sarà poi discussa la riorganizzazione territoriale e l’accreditamento
dei CSV secondo i criteri dettati dal Codice del terzo settore. Su
questo argomento è intervenuto il presidente di CSVnet Stefano Tabò, il
quale ha preannunciato tra l’altro la messa a disposizione dell’ONC di
un focus sul numero dei Centri che raccoglie gli orientamenti maturati
dai CSV soci nelle regioni interessate.Il focus è stato consegnato
questa mattina.
Altro argomento cruciale sarà il percorso verso l’attivazione degli OTC,
gli organismi territoriali di controllo (che dipenderanno da quello
nazionale), sulla cui composizione manca ancora il decreto ministeriale
che riporterà i nominativi dei rispettivi membri. Uno dei nodi riguarda
appunto la gestione di questo tempo intermedio, in cui l’ONC avrà ancora
come suo riferimento territoriale i “vecchi” Comitati di Gestione dei
Fondi speciali per il volontariato. Va intanto rilevato come nel decreto
correttivo sul Codice del terzo settore (all’esame della Conferenza
unificata e della Commissione speciale della Camera) gli OTC siano
passati da 14 a 15, con lo sdoppiamento di quello previsto per Veneto e
Friuli Venezia Giulia.
Nella prima riunione l’ONC ha operato nella pienezza dei suoi 13
componenti: l’assenza di uno dei membri effettivi è stata infatti
coperta dal relativo supplente. “Si è lavorato in un clima molto sereno e
costruttivo, - ha commentato Stefano Tabò. - È la condizione ideale per
affrontare le questioni che ci terranno impegnati nei prossimi mesi e
che avranno bisogno di una grande capacità di discernimento”. Quanto al
segretario generale, Tabò afferma che “Massimo Giusti è la persona
adatta a ricoprire questo ruolo: le sue competenze nel terzo settore e
nelle fondazioni di origine bancaria gli garantiscono un’ampia capacità
di lettura dei complessi risvolti che caratterizzano la presenza dei CSV
in Italia” (fonte ufficio stampa CSVnet).
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