I risultati di un'ampia ricerca sull'identità del volontariato organizzato in Sicilia e sul suo bisogno di servizi e di supporto sono stati presentati stamattina all'Assemblea Regionale Siciliana. Infatti, i tre Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) siciliani - rappresentati dai presidenti Santi Mondello (CeSV Messina), Giuditta Petrillo (CeSVoP) e Salvo Raffa (CSV Etneo) e dai direttori Rosario Ceraolo (CeSV Messina) e Alberto Giampino (CeSVoP) - insieme al Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato Regione Sicilia (CoGe) - rappresentato dal presidente Vito Puccio e dalla vicepresidente Simona Romano - sono stati ascoltati dalla VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari dell'ARS. Durante l'audizione sono stati illustrati ai parlamentari i dati più rilevanti emersi dall'indagine sul volontariato che i tre CSV siciliani, insieme al CoGe Sicilia, hanno condotto nel 2015. All'incontro in Commissione erano pure presenti rappresentanti dell'Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e dell'Assessorato regionale della Salute.
Il presidente della Commissione, on. Giuseppe Digiacomo, a nome dei parlamentari componenti, ha espresso grande apprezzamento per l'approfondita lettura della situazione nel territorio regionale. Inoltre, ha invitato i tre CSV siciliani e il CoGe Sicilia a programmare un'iniziativa pubblica congiunta, in collaborazione con la VI Commissione e gli Assessorati regionali presenti, da svolgere nel prossimo autunno. Un evento che a partire dai risultati della ricerca, si prefigga di individuare modalità di valorizzazione dell'uso sociale dei beni confiscati alla mafia e di discutere delle possibili iniziative legislative da intraprendere nell'ambito della Riforma del Terzo settore in discussione al Parlamento nazionale.
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