lunedì 18 maggio 2015

Dibattito sulla Riforma del Terzo settore al Salone del Libro di Torino

 Da sinistra: Stefano Tabò, Stefano Lepri, Silvio Magliano, Elide Tisi, Lucia Centillo
“Le proposte per la riforma del Terzo Settore e la posizione del Volontariato, sono ancora lontane ma noi vogliamo essere propositivi”: il commento del Vice Presidente di CSVnet e Presidente del Centro Servizi per il Volontariato Vol.To di Torino, Silvio Magliano, chiude con un segnale di allarme, ma anche con un impegno operativo, l’incontro che si è tenuto il 17 maggio mattina presso lo stand di CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) al Salone del Libro.
Al dibattito hanno preso parte il senatore Stefano Lepri, relatore del DDL di riforma al Senato, il Vice Sindaco di Torino, Elide Tisi, la Consigliera delegata al Welfare della Città Metropolitana di Torino, Lucia Centillo, il Presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
Un confronto serrato che ha visto protagonisti gli oltre sessanta Volontari presenti al Salotto del Volontariato: tante le domande e i quesiti posti ai relatori, in particolare sui temi proposti dal Senatore Lepri: l’inserimento nel DDL della promozione dell’azione volontaria, la personalità giuridica per i soggetti che fanno attività commerciale anche non preponderante, il concetto di ente non commerciale e quello di impresa sociale, la necessità di un Codice del Terzo Settore, la concorrenza tra i Centri di Servizio al Volontariato e la ripartizione delle risorse alle Associazioni di Volontariato.
L’interesse e la discussione si sono focalizzati soprattutto sulle ipotesi del Senatore Lepri della concorrenza tra i Centri di Servizio, dell’apertura anche ad altre componenti del Terzo Settore, per esempio e specificatamente le Associazioni di Promozione Sociale, dell’assegnazione di voucher direttamente alle Associazioni per la richiesta di servizi in ogni CSV attivo sul territorio.
“Il DDL per la Riforma del Terzo Settore – ha affermato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò - esce dalla Camera in un modo ed entra al Senato in un altro. Se il testo approvato alla Camera necessita di alcune integrazioni per meglio indirizzare i successivi decreti delegati del Governo - CSVnet ha già avanzato una puntuale proposta - la relazione con cui il DDL è stato presentato alla Commissione del Senato rende evidente la necessità di recuperare un confronto culturale sul tema. I CSV, lo abbiamo sempre sostenuto, non sono un contenitore ma, essi stessi, contenuto. Rispetto all’ipotesi di una competizione tra Centri di Servizio, occorre far prevalere la logica dell’inclusività e della collaborazione fra di loro. La scommessa è realizzare un vero sistema integrato, capace del salto di qualità di cui c'è bisogno”.
“L’apertura dei Centri ad altri mondi del Terzo Settore mette a rischio soprattutto le piccole e medie Associazioni – ha affermato Silvio Magliano, Presidente del CSV Vol.To e Vice Presidente CSVnet -, quelle che naturalmente hanno poche possibilità di recuperare risorse e verso le quali si concentra l’impegno dei Centri Servizio. Qualunque sia l’esito di questa riforma, stiamo cambiando radicalmente il volto di quella che è stata da sempre una delle forze propulsive della nostra società, i Volontari e il Volontariato, che finora, grazie alla loro libertà e all’indipendenza, sono stati uno delle meraviglie d’Italia, celebrate in questa edizione del Salone del Libro”.
Elide Tisi, Vice Sindaco e Assessore al Welfare, ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare il Cinque per Mille e il Servizio Civile, mentre Lucia Centillo, Consigliere delegato al Welfare della Città Metropolitana, ha confermato l’impegno delle istituzioni a fianco dei Volontari e la necessità di sostenere e incoraggiare una realtà ormai in grado di svolgere funzioni fondamentali nei sistemi di Welfare.
L’iter della Riforma prevede la discussione in Commissione Affari Costituzionali del Senato che dovrebbe approvarne il testo, modificato rispetto a quello licenziato dalla Camera, entro metà giugno; seguirà il voto al Senato, quindi il testo tornerà alla Camera che dovrebbe votarlo, se non già prima della pausa estiva, alla ripresa delle attività parlamentari. Nel frattempo, il Volontariato si muove per presentare le proprie istanze: in occasione dell’autoconvocazione dello scorso 9 maggio a Roma, CSVnet ha presentato una proposta di emendamento che si possono leggere a questo link.

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