martedì 24 settembre 2013

UILDM, al via “l’azione 3” di Territorio: conoscere per cambiarlo

Territorio: conoscere per cambiarlo è il progetto con cui la Direzione Nazionale UILDM ha partecipato, nel 2012, al bando Sostegno a Programmi e Reti di Volontariato promosso da Fondazione con il Sud, risultando tra i vincitori. Il programma di sviluppo di questa iniziativa prevedeva per tutto il 2013 un fitto coinvolgimento delle Sezioni UILDM di Cittanova (Reggio Calabria), Mazara del Vallo (Trapani) e Napoli.
In questo periodo, quindi, si è entrati nel vivo dell’azione 3 del programma che riguarda la “Realizzazione di eventi di promozione e sensibilizzazione su diversità e disabilità”, in assoluta armonia e continuità con il principale obiettivo strategico trasversale del progetto, ovvero la diffusione di una cultura cittadina della socialità a partire dalla promozione di una visione positiva della diversità. Lo scopo è quello di coinvolgere in un lavoro di rete tutti i soggetti che partecipano alla promozione del benessere e della socialità, avviando un intenso confronto anche con le altre realtà urbane del territorio, sempre sui temi delle politiche sociali e della comunicazione sociale. Filo conduttore di questo processo, anche culturale, deve essere il rispetto della persona con disabilità, che passando per l’accettazione di un atteggiamento positivo nei confronti della diversità, giunga al superamento dei pregiudizi, della paura e della diffidenza, imparando ad accogliere la novità e le potenzialità che la diversità offre, uscendo dagli schemi che ne mettono in evidenza solo l’aspetto negativo.
«Concretamente - spiega il direttore operativo della UILDM Cira Solimene che coordina i lavori - questa fase prevede la realizzazione di una serie di attività indirizzate ai giovani delle scuole superiori e riguardanti le tematiche della diversità e della disabilità, portate avanti parallelamente nei tre Comuni coinvolti avvalendosi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità come strumento di partenza. In questo senso, per ciascuna sede sono stati individuati due formatori, di cui uno con esperienza certificata proprio nel campo della formazione dei giovani per la diffusione nelle scuole dei principi contenuti nella Convenzione ONU, tra cui figura Rita Barbuto, direttore di DPI Italia (Disabled Peoples’ International). Il secondo formatore professionista, invece, ha un’esperienza specifica nel campo della disabilità, maturata sul territorio. Ciò che accomuna queste sei figure è il fatto che provengono tutte dal mondo dell’associazionismo (DPI- Disabled Peoples’ International e UILDM)».
Venerdì 20 settembre, dunque, dopo aver tenuto nelle scorse settimane contatti diretti con il direttore operativo UILDM, i sei formatori si sono incontrati per la prima volta presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato di Salerno per condividere e definire le linee comuni dei diversi programmi di formazione che gli stessi, nei prossimi mesi, andranno a sviluppare negli istituti scolastici che sono stati selezionati per il progetto, e le relative modalità di svolgimento. All’incontro ha partecipato la stessa Cira Solimene.
Questa fase di «Territorio: conoscere per cambiarlo» si concluderà nel mese di maggio 2014, quando è previsto un evento finale in occasione del quale i referenti delle tre sedi presenteranno i risultati dei percorsi, insieme ai ragazzi che ne saranno stati i protagonisti, alla presenza delle autorità locali e con il coinvolgimento anche delle altre realtà associative.

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