sabato 28 maggio 2011

Ciclo di seminari informativi organizzato dalla Fish. Il 14 giugno tappa anche a Palermo

Troppo spesso ci sentiamo rammentare l’antico adagio di provenienza giuridica secondo cui l’ignoranza della legge non perdona. Dietro questa perentoria sentenza, si nasconde una profonda ingiustizia, ma anche una sfida civica e quotidiana: informare, divulgare, rendere coscienti le persone sui propri diritti e doveri significa infatti operare per trasformarle in Cittadini consapevoli, reattivi e responsabili”.
Sono parole di Carlo Giacobini, responsabile del Servizio HandyLex.org ed esperto legislativo della Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che illustrano il senso del ciclo di conferenze formative voluto dalla stessa Fish in collaborazione con CSVnet e che prenderà il via da lunedì 6 giugno articolandosi su sei successivi incontri in altrettante città italiane (Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Genova e Rovigo).
La proposta fa parte del progetto “Le parole dei diritti”. Le associazioni si confrontano con il linguaggio della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (fondi della Legge 383/00, lettera d, annualità 2009).
Destinatari dell’iniziativa -condotta da Carlo Giacobini- saranno i volontari e gli operatori delle associazioni e dei servizi che svolgono attività informative in favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Saper offrire infatti una buona informazione, compente e affidabile, non è impresa facile: sono necessarie capacità di ascolto e di empatia, competenze specifiche e di analisi delle fonti, oltre a una buona capacità di comunicazione.
Nello specifico ambito dell’informazione sulla disabilità, oggi vi è anche un importante riferimento internazionale in più, vale a dire la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, approvata nel 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009, che pone grande attenzione al rafforzamento della consapevolezza, come prerequisito per vedere rispettati i propri diritti umani ed esercitare pienamente e su base di uguaglianza con gli altri il proprio ruolo sociale.
“Le associazioni di volontariato e i singoli volontari, oltre a contribuire concretamente con il loro servizio allo sviluppo della comunità -commenta Marco Granelli, presidente di CSVnet- costituiscono una risorsa fondamentale per diffondere la cultura dell’integrazione, dei diritti e del riconoscimento della dignità di ogni persona; concetti che sono alla base della Convenzione ONU e che devono diffondersi sempre più tra l’opinione pubblica”.
I sei incontri - divisi ognuno in due distinte sessioni (dapprima “Le parole dei diritti: disabilità, discriminazione, accomodamento ragionevole” e successivamente“Informarsi per informare: metodologie di intervento”) - si terranno, come detto, in sei diverse città italiane: 6 giugno (Firenze, presso la sede Cesvot di via Ricasoli); 7 giugno (Roma, presso il Cesv di via Liberiana); 8 giugno (Napoli, preso il Csv del Centro Direzionale Isola E/1); 14 giugno (Palermo, presso Cesvop di via Maqueda); 15 giugno (Genova, Star Hotel President); 20 giugno (Rovigo, presso il Csv di viale Trieste).La partecipazione ai vari incontri è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria.
Per iscriversi, inviare un messaggio con i propri dati all’indirizzo:iscrizioni@fishonlus.it.

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