L'ASP di Trapani organizza un incontro di rete per le associazioni della provincia, mercoledì 28 settembre, alle ore 16.30, presso la Cittadella della Salute, Palazzo Quercia
L’Azienda Sanitaria Provinciale ASP di Trapani ha avviato il progetto A.P.Q. (Accordo di Programma Quadro) intitolato: “Mediazioni. Media, Mediazioni Sociali, Cittadinanza. I Giovani per lo sviluppo della comunità”.
L’Azienda intende coinvolgere le associazioni del territorio nel progetto con lo scopo di promuovere il protagonismo giovanile al loro interno e favorire una maggiore visibilità sociale. Per questo, l’ASP invita, quindi, a partecipare all’incontro di rete per l’avvio delle attività, che si terrà mercoledì 28 settembre, alle ore 16.30, presso la Cittadella della Salute, Palazzo Quercia.
L’invito è rivolto ai referenti delle associazioni e, in particolare, ai giovani coinvolti al loro interno. Per una migliore conoscenza reciproca delle differenti realtà associative l’ASP chiede di inviare (via mail) una breve presentazione della vostra associazione, comprensiva di logo. Per ulteriori informazioni: tel. 0923472363, fax 0923472297, apq@asptrapani.it.
Di seguito la descrizione del progetto:
“Mediazioni. Media, Mediazioni Sociali, Cittadinanza. I Giovani per lo sviluppo della comunità”. Il progetto si rivolge ai giovani della provincia di Trapani al fine di promuoverne il protagonismo sociale, prevenendo in tal modo possibili rischi di disagio e devianza. Il programma, le azioni e le fasi del piano vengono operativamente attuate in rete tra i partner interni ed esterni del progetto. Stiamo istituendo 4 Centri di aggregazione giovanile fissi ed una Unità Mobile, denominata Ambulatorio di igiene mediale. Il centro aggregativo MediaLab 1, con sede presso la Cittadella Della Salute di Erice, costituisce il punto di riferimento di tutte le attività in cui sarà gestita anche una Web radio ed una Web Tv. Il progetto si articola in cinque Azioni: L’Azione 1: “Crescere insieme. Giovani protagonisti del territorio”, persegue l’obiettivo di favorire la creatività giovanile rendendo i soggetti coinvolti attori partecipi della propria società. Sono previste attività formative ed informali a fini educativi, dirette alla diffusione della cultura informatica. In particolare verranno attivati specifici laboratori per la creazione di prodotti multimediali (cortometraggi, spot, documentari, videoclip, etc.). L’Azione 2: “Educare alla legalità”, intende promuovere stili di vita sani e modelli positivi di comportamento. Sarà avviata un’attività di sensibilizzazione rivolta al mondo giovanile sui valori e sul rispetto delle regole di convivenza civile e sulla tolleranza, attraverso un ciclo di seminari volti a fornire ai destinatari la preparazione necessaria per ricoprire i ruoli dirigenziali nelle associazioni, nelle cooperative e negli enti no profit. L’Azione 3: “Salute e benessere. La vita mi appartiene” mira anch’essa al potenziamento di sani stili di vita ed alla prevenzione di condotte sociali e personali a rischio. Attraverso l’Ambulantorio si agganceranno i gruppi di aggregazione giovanile direttamente nei rispettivi luoghi di ritrovo e saranno condotte specifiche attività (musica, karaoke, happening, jam sessions, Net_art, Digital art, Performering). L’Azione 4: “Una finestra sul mondo. La ricchezza della multiculturalità”, ha come obiettivo la promozione della cultura dell’accoglienza e della multiculturalità. Sarà costituito un laboratorio itinerante, denominato “Story‐Telling”, destinato a raccogliere e a raccontare le storie degli immigrati del nostro territorio. L’Azione 6: ”Famiglia e Giovani”, intende sostenere le relazioni familiari intergenerazionali. Sarà costituito un laboratorio itinerante, finalizzato a potenziare gli strumenti di supporto alla famiglia e di sostegno alla genitorialità, al fine di promuovere un confronto intergenerazionale e la costruzione di un dialogo che consenta ai ragazzi di apprendere e condividere la storia di famiglia e agli adulti di integrarla e rielaborarla.
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