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Quest'anno l'iniziativa si svolge anche per onorare il ricordo del grande archeologo Sebastiano Tusa. Viene realizzata in collaborazione con: Delegazione CeSVoP di Sciacca, CoVoPro Sciacca, Legambiente Sicilia, Pro Loco “Costa di Cusa” di Campobello di Mazara, Associazione Gandhi, Associazione PA “Prima Archeologia”, Rete Museale e Naturale Belicina, Club Unesco Castelvetrano Selinunte, Rotta dei Fenici, Gruppo Archeologico Selinunte, Consorzio Solidalia di Trapani e col patrocinio gratuito dell’Ente Parco Archeologico di Selinunte e del Comune di Campobello di Mazara. L'intero percorso è di circa 9 km con tratti di strada in terra battuta (percorso turistico adatto a tutti, si consigliano abbigliamento comodo e scarpe da trekking leggero o simili) e un tempo di percorrenza attorno alle 3 ore.
PROGRAMMA
Ore 17:00 - Raduno al Baglio Florio per la registrazione dei partecipanti e la distribuzione di gadget
Ore 17:30 - Partenza e ingresso al Parco Archeologico delle Cave di Cusa
Ore 18:00 - Arrivo alla Cava del Capitello
Ore 18:30 - Arrivo a Torre Cusa e visita della tomba a grotticella
Ore 19:00 - Arrivo al Centro SPRAR per apericena multiculturale offerta gratuitamente dall’organizzazione in collaborazione con le persone immigrate coinvolte nel Progetto SPRAR
Ore 20:00 - Ritorno al Baglio Florio per la proiezione del materiale documentario inedito sugli scavi presso il sito di Erbe Bianche ad opera del compianto archeologo Sebastiano Tusa e per la degustazione di dolci tipici
Lo spirito della manifestazione è quello tipico del volontariato: valorizzare i beni comuni e sperimentare nuova socialità attraverso la solidarietà. Per questo la partecipazione al Viaggio delle Pietre, quinta edizione, è aperta a tutti e gratuita (compresi gadget, apericena e assaggi dolci tipici).
Iscrizioni entro e non oltre le ore 24 del 14 GIUGNO 2019.
CLICCA QUI per iscriverti.
La passeggiata a piedi, lungo il percorso ad anello proposto, consentirà
di scoprire e conoscere quel territorio nelle sue molteplici
sfaccettature, inteso non come luogo astratto ma come luogo vissuto,
fatto di storia, di archeologia, di natura, di realtà antropiche, con
l’intenzione di farlo diventare un percorso di Trekking conosciuto e
consigliato.
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