Dal 3 settembre al via la campagna di adesione per dare la possibilità alle famiglie gelesi di “adottare” e mettere "in produzione" un piccolo orto urbano.
E’ stato presentato durante una conferenza stampa presso il Polo Educativo Padre Giovanni Minozzi il progetto del primo orto sociale condiviso della città di Gela. Un progetto voluto congiuntamente dalla diocesi di Piazza Armerina e dall'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia. Il progetto di Orto Urbano Condiviso ha permesso l’intera bonifica di lotti di terreno inutilizzati nel quartiere di Caposoprano e dunque realizzare una vera opera di rigenerazione urbana ma soprattutto ha permesso di creare circa 80 orti che permetteranno alle famiglie di adottarli attraverso un contributo mensile e di portare sulla propria tavola verdure o ortaggi di stagione coltivati in modo naturale. Il progetto di coordinamento, bonifica e organizzazione dell’orto è stato curato dall’azienda “L’Ortolano” che partner del progetto. Partner dell’iniziativa anche ADI SICILIA, il Progetto Le Ginestre, la rete di Cantieregela e il MoVI Gela.
L’orto sociale è pensato in modo particolare per famiglie con bambini e ragazzi ma anche per pensionati o professionisti amanti della natura. Le famiglie hanno perso il rapporto con la campagna, sia perchè spesso si lavora in due e quindi manca il tempo, ma anche perchè ci sono pochi terreni liberi in città e comunque si è perso nei tempi un patrimonico di conoscenze riferito al lavoro della terra. Le famiglie non hanno più questi saperi. Per tale ragione gli orti urbani di Gela ha una forma innovativa rispetto ad altre esperienze in Italia. Qui infatti sarà presente il condadino a curare tutti gli orti. Ma coloro che vorranno aiutare nella lavorazione e vorranno cimentarsi a diventare contadini urbani lo potranno comunque fare aiutati appunto dal contadino. La famiglia potrà quindi lavorare il proprio orto nel tempo libero ma se non ne dovesse avere il tempo ci pensarà il contadino. In questo modo l'orto sarà sempre produttivo e la famiglia potrà sempre avere verdure e ortaggi freschi e natuali.
L’orto sociale avrà una segreteria aperta ogni sabato mattina presso il Polo Educativo in via Europa 54 dalle ore 9 alle ore 12 dove sono ubicati gli orti che potranno essere visitati. Tutti i giorni invece è possibile avere informazioni presso l'Ortolano in via Ettore Romagnoli 124 a Gela.
Le famiglie interessate faranno una richiesta di adesione e firmeranno un regolamento con l’impegno di sostenere il progetto con un piccolo contributo volontario mensile che permette la sostenibilità del progetto. L’impegno per sostenere l’orto è per 12 mesi da settembre 2018 a settembre 2019. Si potrà in ogni caso recedere e lasciare il piccolo orto ad altre famiglie. Ogni orto avrà un numero identificativo con un cartello e soprattutto sarà un orto non solo sociale ma anche social perché i tempi di maturazione e le attività saranno comunicate anche attraverso la pagina Facebook e le famiglie saranno avvisate via whatsapp se i loro ortaggi sono pronti per essere raccolti. Alcuni orti diventeranno laboratorio didattico per il Polo Educativo Padre Giovanni Minozzi e alcune derrate di raccolto saranno messe a disposizione della Caritas cittadina e uno spazio sarà dedicato all’ortoterapia. E’ possibile prenotare il proprio orto o avere informazioni anche tramite mail all’indirizzo ortosocialegela@gmail.com inviando una richiesta con il proprio nome e cognome e un contatto telefonico.
Sulla pagina facebook dell'orto è possibile seguire lo stato di avanzamento del progetto www.facebook.com/osogela
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