Stefano Becucci, Francesco Carchedi (a cura di), Mafie straniere in  Italia. Come operano, come si contrastano, Franco Angeli Ed., Milano  2016, 240 pp. Il libro è presente presso la biblioteca del CeSVoP disponibile per il prestito. Qui sotto la presentazione del volume.
Dalla quarta di copertina:
"L’incremento dei fenomeni migratori che interessano gran parte dei 
paesi europei, tra cui l’Italia, ha determinato un crescente 
coinvolgimento di cittadini di origine straniera in reati di criminalità
 organizzata, in qualità di vittime – la grande maggioranza – in qualità
 di autori di reati comuni e in reati di tipo mafioso. Le organizzazioni
 criminali di origine straniera presenti in Italia hanno acquisito nelle
 ultime due decadi uina comprovata specializzazione criminale in varie 
attività illecite, come la tratta di esseri umani, il traffico e lo 
spaccio di sostanze stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione e 
dell’accattonaggio.
Il volume analizza nel dettaglio queste organizzazioni mafiose secondo 
una duplice prospettiva: da un lato mette in luce gli aspetti peculiari 
che le caratterizzano, il loro modus operandi nella gestione delle 
attività illegali e le strategie volte a interloquire e prevenire i 
conflitti con le associazioni mafiose autoctone; dall’altro, specifica 
attenzione agli strumenti normativi nazionali e internazionali a 
disposizione delle autorità investigative per contrastarle in modo 
adeguato, individuando le criticità più significative da colmare".
Gli autori:
Stefano Becucci: professore associato di Sociologia generale presso il 
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. 
Fra le sue pubblicazioni ricordiamo Criminalità multietnica. I mercati 
illegali in Italia (2006) e, con E. GArosei, Corpi globali. La 
prostituzione in Italia (2008).
Francesco Carchedi è docente presso il Dipartimento di Sociologia-Stess 
dell’Università degli studi di Roma Sapienza, già consulente del 
Dipartimento per le pari opportunità-Presidenza del Consiglio della 
protezione delle vittime della tratta. Per l’Osservatorio Placido 
Rizzotto-Flai Cgil ha realizzato il Primo e Secondo Rapporto Agromafie e
 caporalato (2013-2015). 

 
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