Egregio Direttore,
premetto che, a titolo personale mi occupo di volontariato nel settore della mobilità umana (emigrazione/immigrazione) da oltre 42 anni: sono stato Direttore Regionale per l’immigrazione del Se.R.E.S. (Segretariato Regionale per l’Emigrazione Siciliana), organo operativo della Conferenza Episcopale Siciliana, Direttore della Diocesi di Trapani per 12 anni dell’Ufficio per le Migrazioni, da 16 anni sono Presidente delle Associazioni “Senza Sponde Onlus” e “Un legale per tutti”. Da 16 anni, poi, nella qualità di mediatore culturale, presto un servizio di volontariato con i detenuti stranieri nelle carceri di Trapani e di Favignana.
Le espongo un problema che mi lascia perplesso.
A proposito di collegamenti con le isole, vorrei porre una domanda all’opinione pubblica e a chi di dovere: È possibile che un volontario che va nell'Isola di Favignana a fare un servizio in carcere, paghi il biglietto per intero e non gli sia riconosciuta l'opera che egli compie? Vorrei sottolineare che il volontario non solo paga il biglietto per intero, ma deve pagare la tassa di soggiorno (€ 3,02, come se andasse a fare turismo). Non solo egli mette a disposizione gratuitamente il suo tempo ma, da parte delle Istituzioni pubbliche e private, anziché ringraziarlo perché fa un servizio sostitutivo che dovrebbero compiere loro, con l'atteggiamento che hanno, non valorizzano questo servizio e non gli sono nemmeno grati, anzi quando serve loro, il volontariato deve essere disponibile. Il terzo settore, lo ricordo a tutti, è il vero volano della società: senza di esso, come ammortizzatore sociale, ho i miei dubbi che nella società ci sia un equilibrio.
La Compagnia Liberty e le competenti autorità, coinvolte dal sottoscritto, compreso lo stesso Sindaco dell’isola, fanno orecchie da mercante, non solo per questo problema ma per chi fa un servizio simile sull’isola.
Mi auguro che, chi di dovere, riconosca il servizio gratuito del volontariato nella società e venga incontro ai bisogni sollevati da chi quotidianamente crede che sia possibile far soffrire di meno chi è stato ed è meno fortunato di noi.
Grato per l’accoglienza, ringrazio.
Trapani 07/03/2018
Salvatore Agueci
Salvatore Agueci
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