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Sinossi Una vecchia ed impolverata Bottega contiene una quantità indescrivibile di oggetti acquistati dal generoso proprietario oramai rassegnato alla logica del mercato.
Una sfilza di venditori entrano nella Bottega proponendo affari per lo più inutili dal momento che il proprietario è sempre disposto ad accogliere ogni tipo di materiale.
Il materiale che si accumula in una catasta, che diventa sempre più informe, è la dimostrazione di come gli errori crescono senza che se ne prenda rimedio. Ma che errori sono questi? Gli errori di un acquisto compulsivo, irrefrenabile che cela il desiderio inconscio di trovare in ogni oggetto una parte di se, della propria, memoria, della propria vita.
In natura non c'è niente di inutile; nemmeno l'inutilità stessa.
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