lunedì 7 agosto 2017

Neptune, una collaborazione inedita tra due realtà socio-sanitarie mediterranee

Si è concluso da pochi giorni uno scambio culturale tra i giovani adolescenti, volontari dell’Associazione delle Persone con Diabete “Stili di Vita”, con i loro coetanei dell’Associazione Diabetica Maltese. Per cinque giorni, dal 26 al 31 luglio, 12 ragazze/i maltesi, insieme ai loro coetanei palermitani, hanno vissuto la cultura, la storia millenaria, la gastronomia e la vita di Palermo e di Cefalù, ben supportati dai volontari della “Stili di Vita” e dell’Associazione sorella “Modus Vivendi”. I giovani ospiti, guidati dalla loro Presidente, Ann Zammit McKeon, e dalle sue collaboratrici scientifiche, l’infermiera Moira Grixti e la dott.ssa endocrinologa Christina Maria Bajada, hanno così potuto ammirare la Cappella Palatina, via Maqueda e i suoi tesori e il teatro Massimo. Lo scambio è nato nell’ambito di un progetto, il “Neptune”, promosso dall’Associazione “Stili di Vita” e preparato con alcune classi delle superiori di Palermo fin dal settembre del 2016. Gli Istituti coinvolti sono stati il Liceo di Scienze umane “Danilo Dolci” e il Liceo di Scienze umane, linguistiche, coreutico e musicale “Regina Margherita”. Gli studenti senza diabete del Liceo “Danilo Dolci” hanno interagito con i loro coetanei siciliani e maltesi con diabete, impedendo, così, che si focalizzasse da parte degli stessi partecipanti un’eccessiva attenzione sugli aspetti sanitari. Al contrario, i loro coetanei del Liceo “Regina Margherita” hanno preparato durante l’anno sia gli itinerari sia l’accoglienza sia il supporto linguistico necessario per facilitare la comprensione tra le parti. Alla fine dell’esperienza, i giovani adolescenti si sono scambiati i contatti sui social network per continuare a frequentarsi anche dopo la fine di quest’esperienza, mantenendo i contatti più vivi che mai. La Presidente Zammit McKeon, dal canto suo, ha invitato il presidente Sanfilippo e i suoi giovani partecipanti della “Stili di Vita” ad andare a Malta nel 2018. Il presidente della “Stili di Vita”, Francesco Sanfilippo, dichiara: “Per alcune caratteristiche innovative, quest’evento è, al momento, unico nel panorama della associazioni dedicate al diabete. Intanto, due progetti paralleli e complementari promossi dalla medesima associazione di volontariato in due scuole superiori differenti di Palermo sono convenuti alla realizzazione di un unico lavoro finale. Inoltre, la partecipazione massiccia di adolescenti senza diabete ha permesso di condividere con i loro coetanei con diabete, sia maltesi sia siciliani, esperienze senza mai dare preminenza al diabete stesso che è rimasto all’angolo. Così, la preminenza che sia il sottoscritto sia la Presidente Zammit abbiamo dato agli aspetti umani, ha pagato, poiché sono state abbattute più facilmente le barriere linguistiche e sociali tra i partecipanti. I campi-scuola o le esperienze con giovani con diabete, spesso, si concentrano sugli aspetti sanitari. Ciò è corretto, ma è limitativo e non è sempre applicabile in modo esclusivo come in questo caso. Puntare al contrasto delle iper o delle ipoglicemie può far perdere di vista un aspetto essenziale del giovane, la sua umanità. Infatti, prima che paziente, chi è affetto da diabete è una persona e la sua umanità e la sua personalità vanno promosse, valorizzando gli aspetti caratteriali positivi. In caso contrario, la persona con diabete si riduce ad un mero oggetto scientifico e si ribella, non curandosi più. Perciò, è fondamentale affiancare alle conoscenze scientifiche anche quella di sé e rafforzare le sue motivazioni a non arrendersi e ad andare avanti. Fin dall’inizio, abbiamo cercato di curare questi aspetti e i risultati ottenuti, finora, ci hanno dato ragione. Non sono, comunque, mancati confronti sui metodi e sulla gestione della propria condizione da parte dei partecipanti con diabete di entrambe le associazioni. In ogni caso, ci impegneremo per coltivare questa collaborazione che si è creata, poiché entrambe le associazioni vivono in realtà socio-economiche con molti tratti comuni e affrontano problematiche simili. Spero che tali esperienze possano ripetersi in futuro e ci impegneremo per renderlo possibile. Vorrei ringraziare i presidi degli Istituti che ci hanno permesso di realizzare quest’esperienza, il dott. Domenico Di Fatta del Liceo di Scienze umane e linguistiche “Danilo Dolci” e la dott.ssa Pia Blandano del Liceo di Scienze umane, linguistiche, coreutico e musicale “Regina Margherita”. In particolare, ringrazio le coordinatrici prof.ssa Clara Santoro e Giuseppina Tarallo delle classi ex quarte LX, V e Z del “Regina Margherita” e la prof.ssa Antonina Vitrano dell’ex quarta C del “Danilo Dolci” che hanno collaborato pienamente alla realizzazione del progetto Neptune. Un affettuoso ringraziamento agli stessi studenti delle quarte LX, V e Z con cui abbiamo elaborato i particolari logistici del progetto, dando una grande mano d’aiuto ai miei volontari delle associazioni prima della sua realizzazione. I medesimi ringraziamenti vanno agli studenti e alle studentesse delle ex quarte del Liceo “Danilo Dolci” che hanno condiviso l’esperienza con i loro coetanei maltesi senza pregiudizi e senza timori. In particolare, due studenti del Regina Margherita, (Silvia Ambrosiano e il neo diplomato Vincenzo Ribaudo), e quattro del Danilo Dolci, (Marta Casella, Eleonora Calì, Norma Motisi e Giuseppe Tumminia) si sono particolarmente distinti durante l’evento nell’aggregare i due gruppi e nel superare le barriere. Un encomio particolare lo meritano i mei soci di entrambe le associazioni che hanno svolto un lavoro immenso con abnegazione, risolvendo criticità, accompagnando gli ospiti e organizzando i lavori insieme al sottoscritto. In particolare, si sono distinti il vicepresidente della “Stili di Vita” Gabriele Misseri e i due soci dell’associazione sorella “Modus Vivendi”, Matteo Misseri e Manfredi Alaimo. Un ringraziamento particolare va alla Presidente, Ann Zammit McKeon, e alle sue collaboratrici che hanno condiviso quest’aspetto sociale dell’esperienza e si sono impegnate attivamente per la buona riuscita della medesima. Non possiamo dimenticare l’appoggio del Cesvop e gli incoraggiamenti della sua Presidente, Giuditta Petrillo, che ci hanno spronato a continuare e a superare le difficoltà. Non ultimi, meritano il plauso tutti gli adolescenti che hanno accettato di far parte di quest’esperienza, non facendo mai mancare la propria entusiastica partecipazione”. La Presidente Ann Zammit McKeon ha aggiunto: “Lo scambio di giovani è servito a sviluppare un rapporto di lavoro tra l'Associazione Maltese e quella di Palermo. Come Presidente dell'Associazione Maltese sono stata in grado di discutere a lungo con il Signor Sanfilippo dei problemi che incontriamo nei nostri rispettivi paesi e come cerchiamo di affrontare e di risolverli. I partecipanti erano in grado di conoscere nuove persone con la stessa condizione e di discutere tra di loro dei problemi esistenti, come affrontarli e gli strumenti a loro disposizione per gestire il diabete. I ragazzi hanno organizzato la pagina di facebook per mantenere il contatto. La cena di commiato si è conclusa con un brindisi nel dialetto Palermitano, un finale adatto per una esperienza indimenticabile. Tutto sommato è stata una bella esperienza e che ha aperto la strada a un'ulteriore cooperazione tra le due associazioni. Abbiamo ricambiato l'invito all’Associazione “Stili di Vita”, a venire a Malta la prossima estate e di continuare l'esperienza dove l’abbiamo lasciata. Spero sinceramente che questa non sia un’esperienza “una tantum” e consiglio vivamente simile scambio di giovani che viene incoraggiato da altre associazioni affiliate con IDF Europa. Quando abbiamo chiesto ai partecipanti individualmente, hanno confermato che l’esperienza è stata positiva, anche se erano inizialmente dubbiosi del suo successo a causa della barriera linguistica”.

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