Per un villaggio dei beni comuni, è il tema dell’incontro tra volontari e amministratori locali che si svolge il 29 settembre 2016 dalle ore 10.30 alle ore 13.30 presso l’Assessorato alla Cittadinanza sociale del Comune di Palermo in via Garibaldi n. 26 a Palermo. Sarà l’occasione per mettere a punto delle azioni comuni per potenziare e ampliare le possibilità offerte dalla gestione condivisa dei beni comuni. Siano essi: spazi, luoghi, edifici, porzioni di territorio, monumenti… anche in disuso e trascurati.
A promuovere l’incontro è il CeSVoP che, su questo versante, collabora già da diverso tempo con LabSus (Laboratorio Sussidiarietà), condividendo il principio che le persone sono portatrici non solo di bisogni, ma anche di capacità da mettere a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzioni, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale.
All’incontro, oltre al CeSVoP, a Labsus e all’ANCI Sicilia, saranno presenti gli amministratori locali di Prizzi, Palazzo Adriano, Chiusa Sclafani, Giuliana, Misilmeri, Castronovo di Sicilia, Bisaquino, Villafrati, Valledolmo, e l’Assessora della Cittadinanza sociale del Comune di Palermo.
Già dallo scorso anno il CeSVoP ha avviato con le organizzazioni di volontariato dell’area metropolitana di Palermo una programmazione di livello locale volta ad intercettare le potenzialità dei territori su cui esse operano e ad intervenire per evidenziarne le possibilità di sviluppo sociale e culturale, nel rispetto del ruolo propulsivo e propositivo tipico del volontariato. Le associazioni intendono quindi riqualificare e rivalutare quei "beni comuni" che si riconoscono come appartenenti
all'intera cittadinanza, operando perché siano valorizzati nelle loro peculiarità e consentendo a tutti di fruirne.
In particolare, si è strutturata una rete, costituita da più di 80 associazioni di volontariato che operano nell’entroterra palermitano per valorizzare i propri territori, tramite la riscoperta delle risorse presenti (parchi, beni monumentali, azioni solidali rivolte ai più poveri, azioni di cittadinanza attiva). I volontari lavorano da anni su questo fronte e hanno maturato la netta coscienza che sovente questi Beni - sia materiali che immateriali - non sono adeguatamente utilizzati o, peggio, sono abbandonati all’incuria e/o al degrado ambientale. Il percorso che le organizzazioni di volontariato hanno intrapreso e intendono continuare è, quindi, rivolto a mettere in luce tale patrimonio attivando partnership con le istituzioni e la società civile. Questa collaborazione ha portato a realizzare una serie di iniziative, sia per promuovere l’approvazione da parte delle amministrazioni comunali di un apposito regolamento che faciliti la partecipazione attiva dei cittadini, sia progetti e iniziative per
valorizzare luoghi e risorse del territorio tramite processi di animazione territoriale.
Quest’anno, si sta realizzando la progettualità “Il territorio a partire da noi” con l’idea di trasformare in maniera radicale i legami e i rapporti fra cittadini e territorio per rinnovare le relazioni e valorizzare le risorse “non viste”.
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