Più di 400 persone, tra responsabili di organizzazioni di volontariato e associazioni provenienti da sei regioni del Sud, si sono ritrovate a Salerno, dal 21 al 23 febbraio, per il seminario che ha chiuso il percorso del 2013 e inaugurato la nuova annualità del progetto formativo dei quadri del Terzo Settore Meridionale (FQTS) promosso da Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta del Volontariato presso il Forum, CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - e ConVol, Conferenza Permanente Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato.
Al centro della tre giorni il tema del rinnovo del patto costituzionale e il senso della nostra Costituzione che nel definire il profilo della Repubblica sancisce, attraverso il principio della ridistribuzione dei beni materiali, ma soprattutto di quelli relazionali, culturali, ambientali, dei diritti e dei doveri, equità di risorse e benessere tra i cittadini.
L’avvio della nuova annualità del progetto ha coinciso con l’insediamento del nuovo Governo, ed inevitabilmente il dibattito è stato animato anche dalla riflessione sulla dimensione politica del Volontariato e sulle strategie da intraprendere per avviare nuovi sistemi di welfare che, a partire dal Sud, sperimentino forme di cittadinanza attiva e responsabile. In questo il percorso di FQTS rappresenta una palestra di nuove idee ed azioni da mettere in campo sui territori.
Tema centrale su cui lavorare, soprattutto nel Sud, “è la ricostruzione di un patto costituzionale, in cui la sovranità popolare non si eserciti esclusivamente con l’espressione del voto ma coinvolga direttamente i cittadini nello sviluppo di un nuovo modello di stato sociale" – dichiarano i promotori del progetto –. "Il terzo settore rappresenta lo spazio dove costruire questo modello e garantire la giusta partecipazione. Fraternità, benessere e lotta alle disuguaglianze, tre principi fondamentali alla base delle relazioni sociali, politiche ed economiche, rappresentano elemento portante di questo nostro percorso. Abbiamo però bisogno che le Istituzioni siano dalla nostra parte ed elaborino politiche durature che garantiscano una crescita diffusa umana e sostenibile.”
“Noi continueremo sempre a fare la nostra parte – hanno concluso i promotori – mettendo a sistema il nostro impegno, anche attraverso percorsi formativi come questo di FQTS. Il nostro compito infatti è quello di valorizzare il sociale nella vita di tutti i giorni e promuovere una cultura del cambiamento”.
Il percorso continua in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia con laboratori, agorà e seminari che vedranno il coinvolgimento di circa 250 partecipanti in attività regionali e interregionali. Prossimo appuntamento con il seminario interregionale è previsto per la fine di settembre 2014.
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